La rivincita di Pocket Rocket nello stadio pieno di Losanna

L'approfondimento e le interviste di Athletissima 2021

Losanna ha ritrovato il grande pubblico nella magica notte di Athletissima allo Stade Olympique de la Pontaise. Non eravamo più abituati a vedere tanta gente per una manifestazione di atletica nell’anno in cui molti eventi sono stati organizzati a porte chiuse.

Che emozione rivedere tante famiglie con bambini e risentire il tifo degli spettatori. Il meeting organizzato da Jacky Delapierre e dal suo team è stato il primo meeting con la capienza piena come ai tempi pre-covid.

Questa è forse la notizia più bella di una serata davvero emozionante, che si è conclusa con il giro d’onore dei vincitori della serata su delle automobili festeggiati dagli applausi scroscianti degli oltre 11000 spettatori accorsi nello Stade Olympique de la Pontaise nella città affacciata sul Lago Lemano, dove hanno la sede il CIO e il Museo olimpico.

La gara più attesa della serata erano i 100 metri femminili con la possibilità non remota di tentativo di record del mondo da parte di Elaine Thompson-Herah, reduce dal sensazionale 10″54 di Eugene e, invece, c’è stata la grande vittoria, con proprio primato personale, della sua connazionale Shelly-Ann Fraser-Pryce che si è presa una rivincita rispetto alle ultime sconfitte.

Strepitoso il crono di The Pocket Rocket (il razzo tascabile), così è soprannominata nell’ambiente la 34enne velocista, 10”60, (vento +1.7 m/s) che rappresenta il terzo miglior tempo di sempre, oltretutto realizzato in condizioni atmosferiche non ideali visto che c’erano appena 18 gradi.

Losanna ha fatto registrare la terza tripletta giamaicana consecutiva di questa stagione dopo quelle di Tokyo e Eugene con la Thompon-Herah seconda in 10″64 e Shericka Jackson al terzo posto con 10”92.

In una gara di altissimo livello con sei donne al di sotto degli 11 secondi, Marie Josée Ta Lou si è piazzata al quarto posto in 10”94, la britannica Darryl Neita ha eguagliato il primato personale con 10”96 e ha preceduto la svizzera Ajla Del Ponte, che è scesa sotto gli 11 secondi per la quarta volta in questa stagione con 10”97 con l’altra rossocrociata Mujinga Kambundji settima (11″01).

Shelly-Ann Fraser-Pryce: “Provo una sensazione straordinaria per aver battuto il primato personale. Faceva freddo ma sono venuta qui per svolgere al meglio il mio lavoro. Ci crediate o no non ho corso la mia miglior gara. Ho ancora molti margini di miglioramento. Devo lavorare per migliorare la mia tecnica. Il mio correre è correre intorno ai 10”5. Il pubblico di Losanna è stato strepitoso come sempre.”

Salto triplo femminile

Ogni volta che la campionessa olimpica Yulimar Rojas scende in pedana è sempre garanzia di spettacolo. Rojas ha realizzato la straordinaria misura di 15.56m al primo tentativo anche se il vento soffiava troppo forte alla velocità di +3.5 m/s.

Dopo un salto nullo la venezuelana ha messo a segno due altri super salti da 15.42m e 15.52m con i quali ha migliorato il record della Diamond League realizzato dalla colombiana Catherine ibarguen a Montecarlo nel 2014 con 15.31m.

Battuto anche il record di Athletissima detenuto da Tatyana Lebedeva. Per la sudamericana è la seconda migliore prestazione di sempre dopo il record mondiale di 15.67m realizzato alle Olimpiadi di Tokyo.

La giamaicana Shanieka Ricketts ha superato la barriera dei 15 metri con 15.02m con vento a favore di +2.7 m/s prima di classificarsi seconda con 14.52m nel salto finale di spareggio. L’israeliana Hanna Minenko si è piazzata al terzo posto con 14.47m.

Yulimar Rojas: “Ho sensazione di essere davvero in grande forma. Volevo regalare un grande spettacolo. Ora tornerò in Spagna, continuerò ad allenarmi bene e a rimanere concentrata prima di tornare in gara a Zurigo per la finale della Diamond League. Penso di poter battere il mio record del mondo a Zurigo.”

Yulimar Rojas (foto Colombo/FIDAL)
Yulimar Rojas (foto Colombo/FIDAL)

200 metri maschili

Il vice campione olimpico Kenny Bednarek ha vinto la sua terza gara stagionale di Diamond League con 19”65 con vento troppo forte oltre la norma di +3.2 m/s superando un ottimo Fred Kerley (19”77) e il campione olimpico dei 400 metri Steven Gardiner (20”11).

Il campione olimpico della staffetta 4×100 Eseosa Desalu si è piazzato al settimo posto in 20”56 correndo in prima corsia.

Kenneth Bednarek: “Speravo di battere il record personale perché la pista è veloce, ma il vento era troppo forte. Non ho avvertito molto il freddo fino che non c’è stata la falsa partenza. Devo avere molto rispetto per Gardiner perché è un grande avversario. Gareggerò a Parigi, poi svolgerò un periodo di allenamento negli Stati Uniti prima di tornare in Europa per disputare le Finali della Diamond League a Zurigo.”

400 metri ostacoli femminili

La medaglia di bronzo olimpica dei 400 ostacoli Femke Bol ha vinto la quinta gara della Diamond League in questa stagione migliorando il primato del meeting Athletissma di Nezha Bidouane con 53”05.

Bol ha battuto ancora Shamier Little (53”78) come a Stoccolma e a Szekesfehrvar. L’ucraina Anna Ryzhykova si è classificata terza in 54”32 davanti alla campionessa mondiale Dalilah Muhammed (54”50).

Femke Bol: “Sono contenta del mio risultato. Le condizioni erano difficili. Dopo le Olimpiadi ero mentalmente stanca, ma il pubblico aiuta moltissimo. E’ davvero speciale gareggiare qui in Svizzera con Lea Sprunger.

Gli spettatori hanno applaudito in modo caloroso. Ho gareggiato molte volte con lei. E’ originaria della regione di Losanna. E’ bello condividere questo momento con la mia amica. Sono felice per lei.”

La svizzera Lea Sprunger si è congedata dal pubblico di casa con un ottimo 54”75 nell’ultima gara della sua carriera nella sua città prima di chiudere la carriera a Zurigo e a Bellinzona.

Lea Sprunger: “Devo dire che ero molto emozionata prima del mio ultimo 400 ostacoli qui a Losanna. Ho cercato di contenere le mie emozioni. E’ stato fantastico sentire il calore del pubblico che gridava il mio nome e sentirò la mancanza della gente. Sono soddisfatta del risultato perché sono andata vicina al personale stagionale.”

Getto del peso maschile

Il due volte campione olimpico del getto del peso Ryan Crouser ha iniziato la gara battendo il record del meeting con 22.81m al primo tentativo. Tom Walsh ha superato la barriera dei 22 metri con 22.05m al secondo tentativo.

Crouser ha vinto la Final 3 con un lancio da 22.64m. Walsh ha completato la gara con un altro lancio da 22.10m nello spareggio battendo Filip Mihallievic (21.37). L’azzurro Zane Weir si è confermato a grandi livelli piazzandosi al sesto posto con 21.20m dopo il quinto posto alle Olimpiadi.

Ryan Crouser: “Ho avuto ottime sensazioni oggi e sono contento della vittoria. Non è stata una gara facile perché Tom Walsh mi ha messo pressione ma sono riuscito a vincere. Qui a Losanna è tutto bello.

Gli spettatori, i volontari, e gli organizzatori sono straordinari. Desidero ringraziare Losanna e gli organizzatori per l’invito. Sono felice di aver battuto il record del meeting. Il mio obiettivo in questi giorni è continuare a viaggiare e gareggiare. Spero di tornare l’anno prossimo.”

3000 metri maschili

Il campione olimpico dei 1500 metri Jakob Ingebrigtsen inseguiva il primato europeo sui 3000 metri o una prestazione vicina al suo record norvegese di 7’27”05 realizzato al Golden Gala 2020 ma ha dovuto faticare per battere Berihu Aregawi in 7’33”06.

Aregawi ha stabilito il primato personale con 7’33”39 in seconda posizione davanti all’australiano Stewart McSweyn (7’35”06). Il campione olimpico dei 10000m Selemon Barega si è piazzato al quinto posto in 7’37”62 davanti al campione del mondo Muktar Edris (7’40”30).

Jacob Ingebrigtsen: “La gara è iniziata come mi aspettavo. McSweyn mi aveva detto che avrebbe tirato il ritmo. Volevo cominciare ad un ritmo moderato ma sapevo che non potevo far andare Stewart. E’ stata una gara difficile ma ero motivato a prendermi la vittoria.

Lancio del giavellotto maschile

Johannes Vetter ha realizzato il miglior lancio di 88.54 al terzo tentativo prima di vincere la final 3 con 86.34m in condizioni di vento difficili.

Il ceco Jakub Vadlejch si è classificato al secondo posto con 85.73m davanti ad Anderson Peters (84.32m).

Johnnes Vetter: “La gara è andata molto bene. Sono orgoglioso e felice. E’ stato fantastico ritrovare il pubblico. Ho la sensazione che stiamo per tonare alla normalità. Specialmente nell’ultimo tentativo quando tutti gli spettatori ti guardano. Gareggerò a Parigi, Chorzow, Zurigo e Berlino. L’anno prossimo voglio vincere i Mondiali e gli Europei.

Salto in alto femminile

La campionessa olimpica Mariya Lasitskene ha vinto il salto in alto femminile battendo per un numero minore di errori nei confronti della diciannovenne ucraina Yaroslava Mahuchik. La simpatica australiana Nicola McDermott si è classificata al terzo posto superando 1.95m al terzo tentativo.

Mariya Lasitskene: “Sono sempre contenta di tornare a Losanna. E’ un piacere aver stabilito qui il mio personale nel 2017. Questo stadio mi porta fortuna. Anche se faceva molto freddo, ero preparata. Non vedo l’ara di tornare qui l’anno prossimo. Grazie Losanna.”

Salto con l’asta maschile

Le condizioni del vento non erano certo favorevoli per volare in alto nel salto con l’asta. Lo statunitense Christopher Nilsen ha vinto la gara con 5.82m con la stessa misura di Sam Kendricks grazie ad un numero di errori.

Timur Morgunov si è aggiudicato il terzo posto con 5.72m precedendo il primatista mondiale Armand Duplantis. Lo svedese ha superato 5.62m al secondo tentativo prima di commettere tre errori alla quota di 5.82m.

Christopher Nilsen: “Sto lavorando con il mio team per diventare costante oltre i 5.80m e credo di aver raggiunto il mio obiettivo. Normalmente quando si raggiungono queste misure si entra tra i primi tre. Stasera ha funzionato tutto bene. Il clima era simile a quello che normalmente trovo a casa.”

800 metri maschili

Il canadese di origini sudanesi Marco Arop ha riscattato l’eliminazione in semifinale alle Olimpiadi vincendo la seconda gara consecutiva di Diamond League. Dopo Eugene Arop si è imposto anche a Losanna in 1’44”50 battendo Emmanuel Korir (1’44”62). Più staccato in terza posizione Fergison Rotich Cheruiyot (1’45”48).

110 metri maschili

Lo statunitense Devon Allen si è imposto sui 110 ostacoli in 13”07 con un vento a favore di +2.9 m/s che ha negato il primato svizzero a Jason Joseph (13”11). L’elvetico ha preceduto Pascal Martinot (13”17) e lo statunitense Daniel Roberts (13”23).

400 metri femminili

La vice campionessa olimpica Marileidy Paulino ha conquistato il primo successo della sua carriera in Diamond League in 50”40 battendo la rappresentante delle Barbados Sada Williams (50”77).

400 metri maschili

Lo statunitense Will London ha vinto a sorpresa i 400 metri maschili in 45”17 battendo Isaac Makwala (45”20) e l’olandese di Curacao Liemarvin Bonevacia (45”41). Karsten Warholm, che inseguiva il primato europeo d Thomas Schoenlebe, si è piazzato al quarto posto in 45.51 dopo una partenza fulminea.

Salto in lungo femminile

La svedese di origini gambiane Kaddi Sagnia si è portata in testa con un salto da 6.92m al terzo salto. Ivana Spanovic ha risposto con un salto da 6.85m prima di aggiudicarsi la Final 3 con un salto da 6.73m davanti a Kaddi Sagnia (6.64m) e alla britannica Jasmin Sawyers (6.43m).

1500 metri femminili

L’etiope Feweyni Hailu ha superato l’australiana Linden Hall sul rettilineo finale aggiudicandosi la vittoria in 4’02”24. Hall si è piazzata seconda in 4’02”95 davanti a Josette Norris (403”27). Jemma Reekie ha concluso al quinto posto in 4’04”72. L’azzurra Gaia Sabbatini ha chiuso al nono posto con 4’10”61.

Gaia Sabbatini: “Il viaggio di ritorno dagli Stati Uniti si è fatto sentire. Fino all’anno scorso questo tempo sarebbe stato il mio personale e sarei stata al settimo cielo per una prestazione del genere, mentre oggi mi sento amareggiata.”

Staffetta 4×100

Le britanniche Asha Phillip, Imani Lansiquot, Ashleigh Nelson e Darryl Neita hanno battuto le svizzere Riccarda Dietsche, Ajla Del Ponte, Mujinga Kambundji and Salomé Kora per tre centesimi di secondo in 42”44. Terzo posto per l’Olanda (Visser, Van Vilet, Van Hunenstijn, Sedney) in 43”62.

La staffetta è stata soprattutto una festa finale per Lea Sprunger, che ha gareggiato con una formazione chiamata Team Lea, che si é classificata al quarto posto 44”14.

Tutti i risultati

 

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