Il campione olimpico Jakob Ingebrigtsen ha migliorato il suo record europeo sui 1500 metri con un sensazionale 3’27”14, uno degli 11 record del meeting più uno eguagliato registrati in una fantastica edizione del Memorial Kamila Skolimowska di Chorzow in Polonia, tappa della Slesia della Wanda Diamond League. Le gare si sono svolte in uno Slaski Stadium gremito di gente con circa 30000 spettatori in una giornata caldissima con una temperatura di 35°C nell’impianto polacco, chiamato the “Chauldron of the Witches” (il “Calderone delle streghe”), lo stadio che ha regalato la prima storica vittoria all’Italia nei Campionati Europei a squadre.

Ingebrigtsen è salito così al quarto posto nelle liste mondiali all-time sulla distanza e sta avvicinando sempre di più il record del mondo di Hicham El Guerrouj stabilito al Golden Gala di Roma nel 1998 con 3’26”00, mentre oltre al leggendario mezzofondista marocchino hanno corso più velocemente del norvegese solo Bernard Lagat con 3’26”34 a Bruxelles nel 2001, e Asbel Kiprop con 3’26”69 a Montecarlo nel 2015.

Dieci atleti che hanno terminato la gara di domenica pomeriggio hanno stabilito il primato personale a partire dal keniano Abel Kipsang che ha migliorato il record personale con 3’29”11 piazzandosi al secondo posto, ma poi primati personali sono stati stabiliti dal campione del mondo under 20 Reynold Kiprorir Cheruiyot con 3’30”30, dall’irlandese Andrew Coscoran quarto con il record nazionale di 3’30”42, da Samuel Tanner con 3’31”24, da Vincent Keter con 3’31”28, da Isaac Nader con 3’31”49 e da George Mills con 3’31”54.

Jakob Ingebrigtsen: “Mi sto concentrando sempre di più su me stesso. Oggi volevo correre una gara veloce e scendere sotto i 3’28”. Sapevo che se riuscivo a fare ciò, c’erano ottime possibilità di battere un altro record personale. I pacemakers mi hanno aiutato molto, soprattutto quando Stewart McSweyn ha preso la testa della gara durante il terzo giro. Non capita tutti i giorni di essere aiutato a correre su ritmi alti dai migliori atleti del mondo. Era il miglior risultato che potessi sperare. Non si può pensare sempre di battere record. Oggi ne volevo battere uno, ma ora penso completamente ad arrivare pronto per i Mondiali di Budapest”.

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100 metri femminili

La vincitrice dei Campionati statunitensi Sha’Carri Richardson ha conquistato il secondo successo in questa stagione in Diamond League fermando il cronometro in 10”76, ripetendo lo stesso tempo con il quale si impose a Doha lo scorso 5 Maggio. Richardson ha migliorato il personale con 10”71 nella batteria dei Campionati statunitensi prima di vincere la finale in 10”82. Come a Doha Richardson ha battuto ancora la vincitrice dei Campionati giamaicani Shericka Jackson, che ha fermato il cronometro in 10”78 nel giorno del suo ventinovesimo compleanno.

La polacca Ewa Swoboda si è piazzata al terzo posto scendendo per la prima volta in carriera sotto gli 11 secondi con 10”94. La statunitense Twanisha Terry è scesa sotto gli 11 secondi con 10”99 piazzandosi al quarto posto davanti alla britannica Darryil Neita (11”01).

Sha’Carri Richardson: “E’ stata una gara fantastica. Mi sto divertendo molto. Sono davvero felice del tempo di 10”76. Ho realizzato una grande prestazione. Amo l’atmosfera. Sarebbe bello se potessero replicare negli Stati Uniti l’energia del pubblico e l’amore del pubblico per noi atleti. Sono soddisfatta della gara”.

Salto con l’asta maschile

Il campione olimpico e mondiale di salto con l’asta Armand Duplantis ha realizzato tutte le misure al primo tentativo a 5.61m, 5.81m, 5.91m e 6.01m. Lo svedese della Louisiana ha commesso tre errori alla misura della migliore prestazione mondiale dell’anno e del record del meeting di 6.13m.

Armand Duplantis: “Ogni volta che si vince e si salta 6 metri, è una bella giornata, anche se non conto tutti i miei salti oltre i 6 metri come facevo in passato. Avrei dovuto saltare 6.13m con l’asta che avevo usato nel primo tentativo. A volte è difficile decidere quale asta usare. Ci sono molti ragazzi in grado di saltare molto bene al momento. So di dovere essere al top per vincere. Quando l’asticella viene posta a 5.90m, è sempre difficile ed è necessario un buon tentativo per superare la misura”.

Lo statunitense Sam Kendricks ha eguagliato il personale stagionale di 5.91m al primo tentativo riscattando la delusione per il quarto posto ai Campionati statunitensi. Il vice campione olimpico e mondiale Christopher Nilsen ha superato 5.81m piazzandosi al terzo posto. Il polacco Piotr Lisek ha superato 5.71m concludendo la gara al quarto posto con la stessa misura del tedesco Bo Kanda Lita Baehre per un numero minore di errori.

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Salto in alto maschile

Il campione olimpico Mutaz Barshim ha vinto il salto in alto maschile con il record del meeting di 2.36m al primo tentativo nella patria d’origine del suo allenatore. Barshim aveva superato in precedenza tutte le misure fino a 2.32m alla prima prova ma ha commesso due errori a 2.34m. Il saltatore del Qatar ha valicato 2.36m nell’ultimo tentativo rimasto a sua disposizione.

L’altro oro olimpico Gianmarco Tamberi ha migliorato il personale stagionale con 2.34m al secondo tentativo aggiudicandosi il secondo posto a pari misura il tedesco Tobias Potye per un numero minore di errori nella sfida tra i due medagliati degli Europei di Monaco di Baviera. Tamberi ha superato 2.27m e 2.30m alla seconda prova, 2.32m alla prima e 2.34m alla seconda.

Potye ha avuto bisogno di tre prove per superare 2.24m e 2.27m ma centrato le misure di 2.27m, 2.30m e 2.34m al secondo tentativo. Il polacco Norbert Kobielski e l’australiano Brandon Starc hanno condiviso il quarto posto con 2.27m.

Mutaz Barshim: “Per me é ancora inizio stagione. E’ solo la mia seconda gara del 2023. Sto tornando ai miei migliori livelli. Sono stato malato nell’ultimo mese. I miei salti sono stati molto buoni. Sto sempre cercando di migliorare. Ci sono alcuni dettagli sui quali ho bisogno di lavorare. Penso di avere nelle gambe un salto da 2.40m. Speriamo di farcela quest’anno. Il pubblico e lo stadio sono fantastici. Il caldo non mi preoccupa. Per me è un clima normale. A volte ci sono 30° C. anche d’inverno”.

Gianmarco Tamberi: “Sono felice del risultato di oggi, ma non sono contento del fatto che ho avuto difficoltà con la mia tecnica. Oggi era la mia prima gara con la rincorsa completa di 11 passi, non contando Stoccolma dove pioveva. Mi congratulo con Mutaz. Voglio sempre migliorare dal punto di vista tecnico. Il mio approccio mentale è perfetto. Non ho mollato dopo alcune difficoltà. Devo essere fiducioso e sto imparando a non arrivare troppo vicino all’asticella. Sono distrutto dalla stanchezza dopo una gara molto lunga”.

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Getto del peso maschile

Lo statunitense Payton Otterdahl si è portato in testa con un lancio da 21.88m al terzo tentativo, ma il campione mondiale Ryan Crouser ha superato il connazionale con un lancio da 22.52m al quinto tentativo e 22.55m nel tentativo della Finale riservata ai primi cinque classificati.

Il bronzo olimpico Tom Walsh si è piazzato al terzo posto con 21.78m al sesto tentativo. Il campione europeo Filip Mihaljevic ha migliorato il personale stagionale con 21.63m precedendo lo ststunitense Josh Awotunde. Leonardo Fabbri non si è ripetuto oltre i 21 metri come a Losanna e Ostrava chiudendo al settimo posto con 20.21m.

Ryan Crouser: “Ci sono aspetti positivi e altri negativi nella mia gara di oggi. Ho fatto dei lanci nulli molto lunghi. Uno di questi nulli era intorno ai 23.25m. Sono contento di come ho iniziato il mio tour europeo. Sono arrivato in Europa da soli due giorni”.

Leonardo Fabbri: “Purtroppo non riesco ad esprimermi al meglio su pedane ruvide come quella di Chorzow. Sapevo che sarebbe stato difficile realizzare grandi misura. Prendo questo risultato facendomi una risata.”

100 metri ostacoli femminili

La campionessa e primatista mondiale Tobi Amusan ha vinto i 100 metri ostacoli femminili in 12”34 battendo al photo-finish l’argento olimpico Kendra Harrison, che ha eguagliato il primato stagionale con 12”35. La vincitrice dei Campionati statunitensi Nia Ali ha mancato il primato stagionale di un solo centesimo di secondo con 12”38 in una gara di altissimo livello tecnico. La medaglia di bronzo olimpica Megan Tapper si è piazzata al quarto posto con 12”49 battendo Tia Jones (12”57), Alasha Johnson (12”58), la campionessa europea Pia Sckrszowska (12”67) e la sudafricana Marione Fourie (12”73).

Tobi Amusan: “Non è stato facile per me a causa di infortuni alla coscia e al ginocchio. Ho iniziato piano quest’anno perché ho dovuto sistemare alcuni dettagli tecnici ma ora sto raggiungendo il top della forma. Ho fiducia nei confronti del mio allenatore e del mio lavoro in allenamento. Ho vinto correndo una gara pulita.

Onestamente non pensavo di aver vinto quando ho tagliato il traguardo. Faccio un passo alla volta in vista dei Mondiali di Budapest. Mi piace gareggiare contro le migliori atlete. Non posso dire che ho eseguito al meglio la partenza. La seconda parte della gara è andata meglio. Mi sto avvicinando ai Mondiali con la soddisfazione per il record stagionale”.

100 metri maschili

Il due volte finalista olimpico Akani Simbine ha vinto una combattutissima gara di 100 metri maschili in 9”97 aggiudicandosi il secondo successo consecutivo nel circuito dopo la vittoria di Stoccolma. Il sudafricano ha portato a sette il numero di vittorie in carriera in Diamond League (comprendendo i due successi al Golden Gala). I primi cinque classificati hanno concluso la gara in appena quattro centesimi di secondo.

Il campione del mondo Fred Kerley ha subito la prima sconfitta stagionale sui 100 metri piazzandosi al secondo posto in 9”98 battendo con lo stesso tempo al photo-finish Emmanuel Eseme, che ha battuto il record del Camerun in questa stagione con 9”96. Il neo campione statunitense Cravont Charleston è sceso ancora una volta sotto i 10 secondi con 9”99.

Akani Simbine: “Non ero nemmeno sicuro di aver vinto quando ho tagliato il traguardo, ma poi ho sentito lo speaker pronunciare il mio nome. Sono felice di aver battuto tutti i migliori, non solo il campione mondiale Fred Kerley. Sono il primo ad aver battuto Fred. Siamo rivali, ma tra noi c’è un bel rapporto di amicizia. E’ davvero bello gareggiare a Chorzow. E’ uno dei migliori meeting di Chorzow. Amo questo stadio”.

Fred Kerley: “Ho ottime sensazioni dopo questa gara. Non è mancato nulla. Ho svolto al meglio il mio lavoro”.

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400 metri maschili

Il primatista mondiale Wayde Van Niekerk ha vinto la sua seconda gara stagionale di Diamond League stabilendo il primato stagionale e il record del meeting con un eccellente 44”08 e diventa uno dei candidati più seri alla vittoria del titolo mondiale a Budapest tra un mese. Van Niekerk sale al secondo posto nelle liste mondiali stagionali. Muzala Samukonga, leader mondiale stagionale con 43”91, si è infortunato dopo la fine della prima curva. Il botswano Bayapo Ndori ha eguagliato il primato personale con 44”61 piazzandosi al secondo posto.

Il campione mondiale dei 400 metri ostacoli Alison Dos Santos ha esordito in questa stagione con un ottimo terzo posto in 44”73 dopo l’infortunio al ginocchio subito durante l’inverno. Dos Santos correrà i 400 metri ostacoli a Montecarlo, ai Mondiali di Budapest, a Zurigo e a Bellinzona.

Wayde Van Niekerk: “La preparazione sta procedendo nella direzione giusta. E’ il mio miglior tempo degli ultimi sette anni. La competizione nella mia specialità sta diventando sempre più forte. Per questo ho bisogno di migliorare. Non sento pressioni particolari, ma è naturale per un atleta aspirare al massimo livello. Disputerò ora la mia ultima gara al meeting di Londra prima dei Mondiali di Budapest. Dopo Londra voglio svolgere delle buone sessioni di allenamento in preparazione ai Mondiali di Budapest”.

Alison Dos Santos: “Sono felice di essere tornato a gareggiare. Ho parlato con il mio allenatore. Sapevo che sarebbe stato difficile correre quest’anno ma volevo farcela. Correre la distanza piana è stato un divertimento. Ora mi aspettano i 400 metri ostacoli a Montecarlo Sarò il mio primo obiettivo. Voglio essere il migliore ai Mondiali di Budapest”.

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400 metri femminili

La polacca Natalia Kaczmarek ha conquistato il secondo successo in Diamond League in questa stagione dopo la vittoria al Golden Gala di Firenze stabilendo il record del meeting con 49”48 con un grande finale sul rettilineo conclusivo. L’olandese Lieke Klaver (compagna di allenamento di Kczmarek) è scesa sotto i 50 secondi per la prima volta in carriera fermando il cronometro in 49”81 precedendo la vice campionessa mondiale e olimpica Marileidy Paulino (50”00), Candice McLeod (50”19) e Sada Williams (50”34). Victoria Ohuruogu ha migliorato il personale con 50”48. Da sottolineare il record cileno di Martina Weil in ottava posizione con 51”07.

Natalia Kazmarek: “E’ difficile descrivere ciò che sto provando. Mi aspettavo di battere il primato personale, ma non un grande tempo come questo. Non pensavo di poter vincere. Nelle precedenti gare di questa stagione partivo troppo forte, ma mi mancava il finale. Gli allenamenti andavano bene, ma non riuscivo a trasformare il lavoro in gara. Ora le cose hanno funzionato. Ero sorpresa di essere stata ripresa in curva dall’atleta dietro di me, ma sono riuscita a rispondere sul rettilineo finale”.

Salto triplo femminile

La primatista mondiale e campionessa olimpica del salto triplo Yulimar Rojas ha iniziato la gara con due salti da 14.43m e 14.80m nel primi due tentativi e ha incrementato la sua miglior misura con 14.86m al quinto tentativo. La triplista venezuelana allenata da Ivan Pedroso ha superato i 15 metri con 15.18m nella finale riservata alle prime cinque dopo cinque tentativi. L’ucraina Maryna Beck Romanchuk ha saltato 14.70m al quinto tentativo superando la cubana Leyanis Perez (14.67m). Liadagmis Povea si è piazzata al quarto posto con 14.62m precedendo la vincitrice della Diamond League del 2019 Shanieka Ricketts (14.56m).

Yulimar Rojas: “Ho avuto ottime sensazioni e sono molto fiduciosa dopo la mia prestazione di oggi. L’atmosfera è incredibile. Il pubblico era eccitato e la pista è molto veloce. Tornerò a gareggiare qui. Se possibile l’anno prossimo”.

1500 metri femminili

L’etiope Hirut Meshesha ha vinto I 1500 metri in uno strepitoso 3’54”87 migliorando il record del meeting detenuto dall’anno scorso da Diribe Welteji con 3’56”91. La diciassettenne Birke Haylom (primatista del mondo sul miglio a Oslo) è scesa sotto i 3’55” con un eccellente primato personale di 3’54”93 precedendo altre cinque atlete in grado di migliorare il personale con tempi al di sotto dei 4 minuti: Diribe Welteji (3’55”08), Worknesh Mesele (3’57”08 ), l’australiana Linden Hall (3’57”27 record dell’Oceania), le britanniche Melissa Courtney Bryant (3’58”01) e Jemma Reekie (3’58”66).

Gaia Sabbatini from Italy ha migliorato il record personale con 4’01”24 centrando lo standard per le Olimpiadi. La teramana ha tolto oltre mezzo secondo al precedente record personale di 4’01”93 realizzato nel Maggio 2022 al meeting di Eugene. Per l’azzurra è il miglior tempo italiano degli ultimi 40 anni. Solo Gabriella Dorio ha corso più velocemente nella storia a livello italiano con il record nazionale di 3’58”65 realizzato nel 1982. Le prime nove hanno migliorato il personale. Tre azzurre (Sabbatini, Syntayehu Vissa con 4’01”98 e Ludovica Cavalli con 4’03”04) hanno lo standard per i Mondiali di Budapest.

Gaia Sabbatini: “Quando ho visto il tempo non ci credevo per come l’ho fatto perché ho faticato poco in gara. Probabilmente non dovevo lasciarmi sfuggire il treno delle britanniche Melissa Courtney Bryant e Jemma Reekie”.

Lancio del giavellotto femminile

La medaglia di bronzo mondiale Haruka Kitaguchi ha stabilito il record giapponese del lancio del giavellotto femminile con l’eccellente misura di 67.04m (record del meeting e migliore prestazione mondiale dell’anno) al sesto tentativo. Kitaguchi ha vinto la seconda gara della stagione in Diamond League dopo la vittoria a Parigi. La nipponica ha preso il comando della gara con un salto da 65.82m al quinto tentativo superando l’australiana Mackenzie Little, che stava guidando con 64.50m alla quarta prova. Little ha chiuso al secondo posto dopo il successo dello scorso 30 Giugno a Losanna. L’australiano Tori Peeters si è piazzato al terzo posto con 62.73m.

Kitaguchi é figlia di un pasticciere giapponese, che preparò dei dolci speciali per festeggiare la medaglia iridata della figlia.

Haruka Kitaguchi: “Dovrei essere più fiduciosa per i Mondiali. La mia rincorsa migliora di anno in anno. Sono sorpresa del risultato. I miei allenamenti sono andati molto bene. Speravo di battere il record del meeting ma non avrei mai pensato di battere il record nazionale. Normalmente non sono brava nella rincorsa, ma questa pedana mi ha aiutato. Mi alleno in Repubblica Ceca.

Il mio coach è David Szekerak. L’ho conosciuto nel 2019 durante una gara juniores e da allora lavoriamo insieme. Mi alleno per gran parte dell’anno in Europa. La mia prossima gara sarà al meeting di Lucerna. L’obiettivo è vincere una medaglia ai Mondiali e battere il record personale”.

Salto in alto femminile

L’ucraina Iryna Gerashchenko ha realizzato tutte le misure fino a 1.98m al primo tentativo aggiudicandosi la vittoria nel salto in alto femminile dopo il secondo posto al meeting di Losanna con 2.00m. Gerashchenko ha battuto la vice campionessa olimpica Nicola Olyslagers e l’argento mondiale di Londra 2017 Yuliya Levchenko a pari misura grazie ad un numero minore di errori.

Per Levchenko è la sua migliore prestazione dal 2020. Gerashchenko ha commesso tre errori a 2.01m Angelina Topic ha valicato tutte le misure fino a 1.95m al primo tentativo prima di commettere tre errori a 1.98m. Gerashchenko è gestita dal manager Federico Rosa e si allena a Brescia dall’inizio della guerra in Ucraina. Le prime tre classificate hanno stabilito il record del meeting prima di commettere tre errori a 2.01m.

Iryna Geraschenko: “Mi sento felice per la vittoria. Lo stadio è pieno di gente. Oggi ho avuto buone sensazioni e ho saltato bene. Ho superato tutte le misure al primo tentativo. Ora voglio parlare con la mia allenatrice e capire cosa devo migliorare. I miei tentativi a 2.01m non sono stati male”.

800 metri femminili

La vincitrice della Diamond League del 2022 Mary Moraa ha vinto la terza gara di Diamond League di questa stagione dopo Rabat e Losanna migliorando il personale stagionale e il record del meeting con 1’56”85. L’ugandese Halimah Nakaayi ha migliorato il record nazionale con 1’57”78 precedendo la primatista giamaicana Natoya Goule (1’57”90) e la statunitense Sage Hurta Klecker (1’58”09). Elena Bellò ha realizzato il primao stagionale con 2’00”61 piazzandosi al nono posto nella seconda gara di 800 metri della stagione.

Mary Moraa: “Sono soddisfatta della gara e della vittoria. Ho controllato la gara correndo in testa. E’ una mia abitudine. Il mio obiettivo era correre al comando fin dall’inizio e ha funzionato. Voglio salire sul podio ai Mondiali. Correrò i 400 metri a Montecarlo prima di tornare in Kenya a preparare i Mondiali. Sul giro di pista ho battuto il record nazionale con 50”38 ai Trials keniani”.

3000 metri femminili

Quattro atlete sono scese sotto gli 8’30” e sette atlete hanno stabilito primati personali. L’etiope Freweiny Hailu ha vinto I 3000 metri femminili in 8’26”61 battendo il record del meeting detenuto dall’anno scorso da Sifan Hassan. Hailu si era imposta lo scorso 2 Luglio sui 1500 metri a Stoccolma. La keniana Lilian Rengeruk si è piazzata seconda in 8’27”80 davanti a Lemlem Hailu (8’29”43), Teresia Gether Muthoni, che ha migliorato il personale con 8’29”48. Margaret Akidor ha corso in 8’31”46. Da sottolineare il record il record nazionale della giovane lettone Agate Caune (nata nel 2004), che ha migliorato il personale con 8’39”78.

3000 metri siepi maschili

Il campione olimpico e mondiale Soufiane El Bakkali ha dominato i 3000 siepi stabilendo il record del meeting com 8’03”16. Il campione dei Giochi del Commonwealth Abraham Kibiwot si è piazzati secondo con 8’08”03 davanti al keniano Leonard Kipkemoi Bett (8’09”48), all’etiope Abraham Sime (8’10”68), al keniano Benjamin Kigen from Kenya (8’11”12) e all’indiano Avinash Sable (8’11”63).

Soufiane El Bakkali: “Sono felice della vittoria. Non è stato facile correre con 33 gradi. Avevo già corso qui nel 2021. Mi piace lo stadio. Nonostante il caldo sono riuscito a battere il record personale. Il pubblico è fantastico e la pista è ottima. Verrò qui anche nel 2024”.

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Lancio del martello maschile

Il campione olimpico Wojciech Nowicki ha superato la barriera degli 80 metri con 80.02m al secondo tentativo nel lancio del martello aggiudicandosi la vittoria davanti allo statuntense Rudy Winkler (78.11m) e all’argento olimpico Elvind Henriksen /76.25m).

Wojciech Nowicki: “Sto lavorando con il mio allenatore per stabilizzare la mia tecnica. Sono felice di aver lanciato oltre gli 80 metri durante un periodo di duri allenamenti.”

Lancio del martello femminile

La campionessa mondiale di Eugene Brooke Andersen si é aggiudicata la vittoria nel lancio del martello femminile con 75.40m davanti alla connazionale Janee Kassanavoid (74.77m). La medaglia di bronzo europea Sara Fantini si è piazzata al terzo posto sfiorando i 73 metri con 72.96m. La primatista italiana ha battuto la campionessa europea Bianca Ghelber (70,89m) e il bronzo olimpico Malwina Kopron (68.73m).

Brooke Andersen: “Sono felice per la vittoria. Ho bisogno di lavorare su alcuni aspetti. Ho faticato perché sono appena arrivata dagli Stati Uniti. E’ la mia seconda volta a Chorzow. Domani tornerò a casa per allenarmi. Tornerò in Europa per i Mondiali di Budapest”.

110 metri ostacoli maschili

Il cubano Roger Iribarne ha conquistato il successo sui 110 metri ostacoli maschili in 13”25 precedendo di un centesimo di secondo il bronzo europeo Just Mathey Kwaou (13”26) e di quattro centesimi il giamaicano Tyler Mason (13”29).

Roger Iribarne: “Mi sono sentito bene oggi ma ora sono stanco. La batteria è stata disputata sotto il sole. Poi si annuvolato quando abbiamo corso la finale. I miei muscoli sono pieni di acido lattico. Ho superato me stesso e sono riuscito a vincere”.

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