La giamaicana, campionessa mondiale dei 200 metri Shericka Jackson, ha confermato il suo straordinario momento di forma vincendo la relativa gara femminile del Memorial Kamila Skolimovska, in 21”84, nella prima uscita sulla distanza dopo il trionfo iridato di Eugene in 21”45, secondo crono mondiale di sempre. Il tempo realizzato da Jackson sulla pista di Chorzow è il più veloce di sempre su suolo polacco.
La fenomenale velocista ha battuto nettamente la campionessa mondiale e olimpica dei 400 metri Shaunae Miller Uibo (22”35) e la medaglia d’oro mondiale della staffetta 4×100 Jenna Prandini (22”39). Più staccate la bahamense Tynia Gaither (22”70), la danese Ida Karstoff (22”80) e le statunitensi Tamara Clarke (22”82) e Gabby Thomas (22”86).
Shericka Jackson: “La gara è andata secondo i piani. Volevo semplicemente eseguire bene la gara, concentrarmi sulla mia corsia senza guardare cosa stavano facendo le mie avversarie. Affronto sempre così tutte le gare. Non penso a battere il primato del mondo”.
Dopo aver già approfondito in un altro nostro articolo sulle gare dei 100 femminili, asta maschile e le due del martello particolarmente sentite emotivamente dagli spettatori polacchi per l’omaggio alla campionessa prematuramente scomparsa, vediamo sotto l’approfondimento con alcune interviste delle altre competizioni disputate nel meeting valido quale prova di Diamond League.
400 metri ostacoli maschili
Il campione del mondo e bronzo olimpico dei 400 metri ostacoli Allison Dos Santos ha vinto la quinta gara stagionale in Diamond League stabilendo il record del meeting e la migliore prestazione su suolo polacco con 47”80. Il brasiliano ha battuto due finalisti dei mondiali di Eugene come lo statunitense Khalliffah Rosser (48”30) e il francese Wilfried Happio (48”74).
Alison Dos Santos: “Mi sono concesso qualche piccolo festeggiamento dopo i Mondiali, ma non ho fatto grandi feste perché ho ancora alcune gare nelle prossime settimane. Voglio vincere il Trofeo dei Diamanti”.
400 metri femminili
La vice campionessa mondiale dei 400 metri ostacoli Femke Bol ha vinto anche sui 400 metri senza barriere migliorando il record del meeting con 49”75. Bol ha stabilito anche il record olandese togliendolo alla sua amica e compagna di allenamenti Lieke Klaver, che aveva corso in 50”18 nella semifinale dei Mondiali di Eugene.
La polacca Natalia Kaczmarek è scesa per la prima volta in carriera sotto i 50 secondi con 49”86 precedendo la finalista mondiale e olimpica Candice McLeod (50”22).
Femke Bol: “Mi è sembrato molto strano correre senza gli ostacoli ma è fantastico essere scesa sotto i 50 secondi. Sapevo di avere questo tempo nelle mie gambe. Natalia ha spinto forte negli ultimi metri e la competizione aiuta a correre sotto i 50 secondi.
Non so ancora se correrò 400 e 400 ostacoli agli Europei di Monaco di Baviera. Devo parlarne con il mio allenatore. L’Olanda ha una staffetta molto forte. Vogliamo fare bene dopo essere state squalificate ai Mondiali.”
100 metri ostacoli
La campionessa olimpica dei 100 ostacoli Jasmine Camacho Quinn ha vinto la finale dei 100 metri ostacoli con il record del meeting con 12”34 precedendo Kendra Harrison (12”37). La portoricana aveva vinto la batteria in 12”51.
Tia Jones e Pia Skrzyszowska hanno migliorato I loro personali correndo rispettivamente in 12”49 e in 12”51. Skrzyszowska aveva vinto in precedenza la sua batteria in 12”58 davanti a Kendra Harrison (12”64).
Jasmine Camacho Quinn: “Non è stata la mia miglior gara dal punto di vista tecnico, ma prendo per buona la vittoria. Le condizioni non erano le migliori ma è l’aspetto più bello del nostro sport. Ho avuto problemi al tendine d’Achille e per questo ho corso con chiodate da quattrocentista. Non sono sicura per il resto della stagione ma spero di continuare a gareggiare.”
100 metri maschili
Il bronzo mondiale dei 100 metri Trayvon Bromell ha vinto la seconda gara stagionale in Diamond League sui 100 metri in 9”95. Lo sprinter statunitense è andato in testa nella classifica di specialità grazie a questa vittoria. Il vice campione del mondo Marvin Bracy ha battuto il giamaicano Ackeem Blake con lo stesso tempo di 10”00.
Trayvon Bromell: “E’ il mio secondo anno nel circuito e sto ancora imparando molte cose. Cerco sempre di dare del mio meglio. Non mi è piaciuta molto questa performance. Ci sono ancora molti piccoli dettagli che possono essere ancora migliorati. Tornare a gareggiare nel circuito dopo i Mondiali fa parte del lavoro. Non considero questa gara come una rivincita dei Mondiali. Nel resto della stagione l’obiettivo è continuare a migliorarmi.”
400 metri maschili
Il campione del mondo Michael Norman ha vinto i 400 metri stabilendo il record del meeting con 44”11. Norman ha vinto la seconda gara stagionale in Diamond League dopo il successo di Eugene assicurandosi il posto nella finale della Diamond League a Zurigo. Il tre volte medagliato olimpico e mondiale Kirani James si è piazzato secondo in 44”55 davanti al campione mondiale della staffetta 4×400 Bryce Deadmon (44”68).
Michael Norman: “Ho controllato la gara. Mi sono sentito rilassato e senza pressioni. Quando ho visto lo stadio, mi è sembrato quasi di rivivere l’atmosfera dei Mondiali di Eugene. Non si riusciva a sentire molto bene lo starter. C’era confusione allo stadio ma era divertente. La prossima gara è Mercoledì a Montecarlo. E’ sempre bello gareggiare contro i migliori del mondo. Kirani James è un grande avversario”.
Lancio del giavellotto maschile
Il ceco Jakub Vadlejch ha vinto il lancio del giavellotto con la misura di 86.86m al quarto tentativo battendo il tedesco Julian Weber, che ha realizzato la misura di 84.84m alla seconda prova.
Jakub Vadlejch: “E’ stata una gara fantastica. Faceva abbastanza freddo. Sono stanco perché sono nel pieno della preparazione. Dopo Eugene ho iniziato subito la preparazione per gli Europei di Monaco.”
Salto triplo maschile
Il Cubano Andy Diaz ha vinto il salto triplo maschile con 17.53m al secondo tentativo assicurandosi la qualificazione per la Finale della Diamond League di Zurigo. Diaz è stato seguito a Chorzow dal suo allenatore Fabrizio Donato. Il campione olimpico e mondiale Pedro Pablo Pichardo si piazzato al secondo posto con 17.29m precedendo il cinese Zhu Yaming di soli quattro centimetri.
Andy Diaz: “Sono contento di questa prestazione. E’ la mia prima vittoria in Diamond League di questa stagione. Nonostante il freddo sono riuscito a saltare come volevo. Sono riuscito a fare un buon secondo salto e ho mantenuto un buon livello. Mi piacciono le condizioni e l’atmosfera all’interno di questo stadio. E’ una pedana veloce e sapevo di poter fare bene”.
Getto del peso femminile
La campionessa mondiale Chase Ealey ha mantenuto la sua striscia vincente conquistando la quarta gara stagionale in Diamond League con 20.38m dopo i successi di Doha (19.51m), Oslo (20.13m) e Stoccolma (20.48m). Jessica Schilder ha battuto il record olandese con 19.84m piazzandosi al secondo posto. Sarah Mitton ha chiuso la terzo posto con 19.44m dopo il successo di pochi giorni fa ai Giochi del Commonwealth di Birmingham.
Chase Ealey: “Dopo i Mondiali ho pensato che sarebbe stato difficile tornare al top della forma. Rimango motivata e voglio battere il record statunitense nella finale della Diamond League. La pedana era bagnata dopo il temporale, ma le condizioni non sono un grande problema. Mi è sempre piaciuto venire qui”.
Getto del peso maschile
Il neozelandese Tom Walsh ha preso la testa della gara con un lancio da 21.70m e ha mantenuto la testa della gara fino all’ultimo tentativo quando Joe Kovacs ha realizzato il lancio della vittoria con 21.79m. Josh Awotunde (bronzo ai Mondiali di Eugene) si è piazzato al terzo posto con un lancio da 21.35m realizzato al quinto tentativo precedendo il due volte campione italiano Nick Ponzio (20.81m).
1500 metri femminili
L’etiope Diribe Welteji si è aggiudicata la sfida tutta etiope sui 1500 metri femminili con il record del meeting di 3’56”91 battendo la campionessa del mondo Gudaf Tsegay (3’58”18) e Hirut Meshesha (4’00”93).
Diribe Welteji: “E’ andato tutto bene. Mi piace molto questo stadio. L’atmosfera mi ha spinto a correre ancora più forte. Mi sono sentita in fiducia. Sono felice della vittoria e lo potete vedere dal mi sorriso.”
3000 metri femminili
La due volte campionessa olimpica Sifan Hassan ha vinto la prima gara stagionale in Diamond League in 8’39”27 davanti a Ejgayehu Taye (8’40”14) e alla medaglia di bronzo mondiale dei 10000m Margaret Chelimo Kipkemboi (8’40”96).
Sifan Hassan: “Oggi ho vinto grazie al mio grande finale negli ultimi 400 metri. Ho ancora la velocità nelle gambe. Per il finale di stagione voglio testarmi su diverse distanza. Non farò gl Europei di Monaco. Voglio prendermi una pausa dopo tanti campionati disputati nelle ultime stagioni.”
800 metri femminili
La campionessa mondiale indoor Ajée Wilson ha vinto la sua prima gara stagionale in Diamond League in 1’58”28 qualificandosi direttamente per la finale della Diamond League di Zurigo.
Sage Hurta si é piazzata al secondo posto in 1’58”40” battendo la finalista mondiale di Eugene Anita Horvat, che ha migliorato il personale con 1’58”96. Elena Bellò ha centrato un prestigioso quarto posto eguagliando il record personale con 1’58”97.
800 metri maschili
Il campione olimpico e mondiale Emmanuel Korir ha vinto una gara emozionante ma corsa su ritmi non velocissimi in 1’45”72 battendo allo sprint il connazionale Ferguson Rotich per tre centesimi di secondo.
Emmanuel Korir: “E’ stata una sensazine fantastica vincere qui a Chorzow dopo il successo ai Mondiali. Sono ancora stanco dopo le fatiche di Eugene. L’obiettivo è collezionare punti e qualificarmi per la finale di Zurigo”.
Salto in alto femminile
L’uzbeka Safina Sadullayeva (quinta ai Mondiali di Eugene con 1.96m) ha vinto la sua prima gara in carriera in Diamond League con la misura di 1.92m superata al primo tentativo battendo per un numero minore di errori la vice campionessa mondiale Yaroslava Mahuchik, che ha tentato senza successo tre prove a 1.98m.
Kateryna Tabaschnyk si è aggiudicata il terzo posto con 1.88m battendo per un numero minore di errori la medaglia di bronzo mondiale Elena Vallortigara, Marija Vukovic, Iryna Gerashchenko e Nadezhda Dubovitskaya.
Safina Sadullayeva: “Ho vinto la gara ma non posso dire di essere completamente soddisfatta della mia performance. Non so cosa sia successo ma non ho eseguito dei buoni salti. Non mi aspettavo di vincere.”
Salto in lungo maschile
Il finalista mondiale Steffin McCarter aveva stabilito il record del meeting con 8.09m, ma il campione olimpico Miltaidis Tentoglou ha superato lo statunitense con il salto della vittoria di 8.13m al quinto tentativo. Il cubano Maykel Massò ha realizzato il miglior salto da 8.09m. Non ci sono stati salti oltre gli 8 metri nel sesto tentativo riservato solo ai primi tre classificati.
Tentglou ha difeso l’imbattibilità in questa stagione di Diamond League aggiungendo il successo di Chorzow alle vittorie di Rabat e Oslo. Filippo Randazzo ha esordito in questa stagione di Diamond League dopo l’infortunio primaverile piazzandosi al sesto posto con 7.63m.
Miltiadis Tentoglou: “Ho avuto problemi tecnici. Per questo sono felice della vittoria. Saltare 8.13m non è il miglior risultato, ma è stato sufficiente per vincere. Dopo Eugene non ho effettuato salti in allenamento e per questo avevo bisogno di questa gara e della prossima competizione a Montecarlo.
Voglio lottare per l’oro agli Europei di Monaco e il Diamond Trophy a Zurigo. Sono rimasto deluso del secondo posto ai Mondiali di Eugene e spero di rifarmi agli Europei. E’ stato difficile passare dai 35° C della Grecia al freddo di Chrorzow”.
Lancio del giavellotto femminile
La giapponese Haruka Kitahguchi (medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene) ha realizzato il lancio della vittoria con 65.10m nell’ultimo tentativo della Final 3. Kitaguchi ha bissato il successo dello scorso Giugno nella tappa della Diamond League a Parigi. La primatista mondiale Barbora Spotakova ha migliorato il personale stagionale con un lancio da 62.29m aggiudicandosi il secondo posto davanti alla lettone Liveta Jasunaite (61.79m).
Haruka Kitaguchi: “Sono davvero eccitata per la mia performance perché è il mio primo lancio oltre i 65 metri in questa stagione.Dopo Eugene non sono tornata in Giappone ma sono andata direttamente in Repubblica Ceca dove mi alleno.
Gareggiare contro Barbora Spotakova è davvero speciale. Ci alleniamo insieme e voglio diventare come lei. Ora ho in programma di gareggiare a Montecarlo e spero di recuperare in fretta per arrivare pronta alla prossima gara.”
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