Grandissima serata di atletica ieri sera a Losanna nell’ambito di Athletissima, tappa svizzera della Diamond League disputata allo Stade Olympique della Pontaise in condizioni climatiche non ideali per la temperatura bassa che non ha certo favorito in particolare le gare di velocità, ma contraddistinta in ogni caso da vari primati del meeting stabiliti da Berihu Aregawi sui 5000 metri con 12’40’45, anche migliore prestazione mondiale dell’anno, Jakob Ingebrigtsen sui 1500 metri con 3’28”72, Femke Bol sui 400 metri ostacoli con 52”76 e da Beatrice Chepkoech sui 3000 siepi con 9’05”98, mentre Katie Moon ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto con l’asta con la misura di 4.82m.

Nello splendido impianto elvetico che ha registrato il tutto esaurito con la presenza di 12500 spettatori entusiasti e competenti, la gara più esaltante per i colori azzurri è stata quella dei 110 ostacoli maschili dove il primatista giapponese Shunsuke Izumya ha vinto la prima gara della sua carriera nel circuito del Diamanteal in 13”22, battendo di un solo centesimo il recordman svizzero e idolo locale Jason Joseph secondo con 13”23, con il francese Just Kwaou Mathey che si è piazzato tra i primi tre per la seconda volta in questa stagione di Diamond League con 13”37 dopo il secondo posto a Parigi in 13”09, ma straordinario è stato il quarto posto del finalista europeo indoor dei 60 metri, Lorenzo Ndele Simonelli, che ha sfiorato di un centesimo di secondo il suo record italiano under 23 con 13”41 all’esordio in una tappa di Diamond League all’estero.

Va evidenziato in particolare come il 21enne ostacolista romano avesse ottenuto il crono del suo personale di 13″40 ad Agropoli, un paio di settimane fa, in condizioni climatiche ideali mentre ieri sera ha lottato alla pari con avversari con limiti ben inferiori al suo, basti pensare al 13″04 e 13″10 dei primi due classificati, e questo la dice lunga sull’impresa del giovane atleta azzurro pronto a spiccare il volo verso nuovi importanti traguardi.

Lorenzo Simonelli: “E’ stata una gara molto buona. Ho avuto sensazioni ottime. Peccato per le condizioni climatiche perché faceva un po’ freschino, ma nonostante tutto ho corso forte e sento di avere ancora margini di miglioramento. Domenica gareggerò ancora in Svizzera a La Chaude de Fonds e poi mi concentrerò sugli Europei Under 23 di Espoo”.

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5000 metri

L’etiope Berihu Aregawi ha stabilito il record del meeting e la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 5000 metri maschili con lo straordinario tempo di 12’40”45 diventando il quinto performer di sempre alle spalle di Joshua Cheptegei, (12’35”36), Kenenisa Bekele (12’37”35), Haile Gebrselase (12’39”36) e Daniel Komen (12’39”74).

Lo stesso Cheptegei ha realizzato la seconda migliore prestazione della sua carriera con 12’41”61 precedendo Hagos Gebrhiwet (12’49”80) e Haile Telahun Bekele (12’49”81). Le prestazioni di Aregawi e Cheptegei sono la sesta e la settima prestazione delle liste mondiali all-time.

Dopo un passaggio ai 2000 metri in 5’09”49 il ritmo è aumentato. Il gruppo di testa è passato ai 3000 metri in 7’41”50. Aregawi è rimasto da solo insieme a Cheptegei al passaggio ai 4000 metri in 10’13”79.

Nella top ten di sempre entrano ben tre tempi realizzati in questa stagione fantastica per i 5000 metri. Oltre al tempo di Aregawi entrano nella graduatoria dei migliori dieci tempi anche Yomif Kejelcha e Jacob Kiplimo con lo stesso tempo di 12’41”73 realizzato nello straordinario arrivo al photo-finish ai Bislett Games di Oslo.

Berihu Aregawi: “Sono felice di var battuto Josha Cheptegei. C’era una grande atmosfera. Mi sono divertito. Grazie Losanna”.

Joshua Cheptegei: “Il mio obiettivo è tornare nella forma migliore e correre sempre più forte di gara in gara. Ho ancora margini di miglioramento”.

1500 metri maschile

Il campione olimpico Jakob Ingebrigtsen ha vinto I 1500 metri per la seconda edizione consecutiva di Athletissima battendo il record del meeting detenuto dall’amico e rivale Timothy Cheruiyot, che aveva corso in 3’28”77 nell’edizione del 2019.

Lamecha Girma ha stabilito il record etiope infrangendo la barriera dei 3’30 per la prima volta in carriera con 3’29”51 al termine di un mese straordinario nel quale ha battuto il record del mondo sui 3000 siepi e ha vinto i 1500 metri a Ostrava. Il precedente record etiope era detenuto da Aman Wote con 3’29”91 dal 2014.

Il bronzo olimpico Josh Kerr è sceso per la seconda volta al di sotto dei 3’30” con 3’29”64. L’altro britannico Elliot Giles ha migliorato il record personale di 2 secondi on 3’31”56. Pietro Arese (secondo italiano di sempre alle spalle di Gennaro Di Napoli) ha esordito in questa stagione di Diamond League piazzandosi al nono posto in 3’36”10.

Jakob Ingebrigtsen: “Ho dovuto fare alcune modifiche negli allenamenti a Saint Moritz. Ho aumentato il volume degli allenamenti nelle ultime settimane per arrivare al top della forma per i Mondiali. La mia prossima gara sarà il 16 Luglio in Diamond League a Chorzow. Non ho vinto i 1500 metri ai Mondiali di Eugene e non vedo l’ora di rifarmi a Budapest”.

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100 metri ostacoli femminili

La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinnha vinto i 100 metri ostacoli femminili per la seconda edizione consecutiva di Athletissima in 12”40 nonostante un forte vento contrario di -1.4 m/s. In considerazione delle condizioni climatiche con una temperatura fresca il tempo della portoricana è di grande valore perché avvicina il suo primato del meeting stabilito nel 2022 con 12”34.

La primatista del mondo Tobi Amusan ha eguagliato il record stagionale con 12”47. La campionessa mondiale under 20 di Tampere 2018 Tia Jones ha confermato il suo eccellente momento piazzandosi al terzo posto in 12”51 davanti alla campionessa europea Pia Skrzyszowka (12”81) e alla giovane svizzera Ditaji Kambundji (12”83).

Jasmine Camacho Quinn: “Ho avuto buone sensazioni. Sono contenta della gara anche se devo lavorare su alcuni aspetti. Voglio divertirmi, rimanere tranquilla e concentrata e sono fiduciosa che tutto funzionerà al meglio. Mi piace molto Losanna. L’atmosfera di Losanna è spettacolare”.

Salto con l’asta femminile

La campionessa olimpica e mondiale Katie Moon ha vinto la terza gara su quattro competizioni disputate in questa stagione di Diamond League stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 4.82. Moon ha superato 4.51m al secondo tentativo, 4.61m alla prima e ha avuto bisogno di tre prove per valicare l’asticella a 4.77m.

La statunitense ha tentato senza successo tre prove a 4.90m. La finlandese Wilma Murto ha migliorato il personale stagionale con 4.77m piazzandosi seconda davanti alla medaglia di bronzo olimpica di Rio 2016 Eliza McCartney (4.71m) e a Tina Sutej (4.61m). Roberta Bruni si è piazzata decima con un buon 4.51m, stessa misura realizzata anche da Holly Bradshaw, Margot Chevrier, Nina Kennedy, Angelica Moser e Ekaterini Stefanidi che hanno commesso meno errori rispetto alla primatista italiana.

Katie Moon: “Amo gareggiare. Per quanto uno si possa allenare non c’è niente che possa stare alla pari con l’adrenalina delle competizioni. E’ fantastico realizzare la migliore prestazione mondiale dell’anno una settimana prima dei Trials statunitensi. Gareggerò ai Campionati nazionali senza la solita pressione essendo già qualificata ma sarà una gara molto competitiva. Il focus è rivolto a Budapest. Dopo un grande campionato sono esausta, ma quest’anno voglio fare bene fino alla fine della stagione e vincere anche nei meeting della Diamond League dopo Budapest”.

400 metri ostacoli femminili

La campionessa europea Femke Bol ha conquistato il terzo successo consecutivo ad Athletissima migliorando di 19 centesimi di secondo il record del meeting con 52”76 due settimane dopo aver stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 52”30 a Oslo. La finlandese Viivi Lehikonen si è piazzata seconda con 54”76 davanti ad un’eccellente Ayomide Folorunso, che ha conquistato un brillante terzo in Diamond League con 55”12 per un centesimo di secondo su Jessie Knight raccogliendo punti preziosi per la classifica del circuito. La primatista italiana è stata seguita a Losanna dal suo allenatore Maurizio Pratizzoli.

Femke Bol: “Il mio piano era partire forte nei primi 200 metri, anche se sapevo che gli ultimi 100 metri sarebbero stati faticosi, ma sono contenta di essermi confrontata con questa difficoltà in modo da poter lavorare per migliorare la parte finale in allenamento per raggiungere il mio obiettivo ai Mondiali”.

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100 metri femminili

L’ivoriana Marie Josée Ta Lou ha vinto per la seconda volta in carriera a Losanna in 10”88 con vento contario di -0.8 m/s, tempo di assoluto valore in una serata non ideale dal punto di vista climatico per i velocisti. Ta Lou si è aggiudicata la terza gara stagionale in Diamond League dopo i successi di Firenze in 10”97 e di Oslo in 10”75 ed è scesa sotto gli 11 secondi per la sesta volta in questa stagione.

Potrà aumentare il numero di gare sotto il magico muro considerando che siamo solo a fine Giugno e mancano ancora due mesi ai Mondiali La medaglia di bronzo europea Darryil Neita si è piazzata seconda con 11”07 davanti alla tedesca Gina Luckenkemper (11”17). Mujinga Kambundji, alle prese con la fascite plantare, ha esodito con l’ottavo posto con 11”41.

Marie Josée Ta Lou: “Sono felice della gara, ma non del tempo finale. Dovrò lavorare molto con il mio coach John Smith. Le condizioni non erano ideali. Faceva freddo per me. Ma sono felice di essere scesa almeno sotto gli 11 secondi.

Getto del peso maschile

Il primatista mondiale Ryan Crouser ha vinto la sua seconda gara stagionale in Europa con 22.29m al secondo tentativo in una serie che comprende altri quattro lanci oltre i 22 metri (22.27m, 22.19m, 22.07m e 22.01m). Per lo statunitense è un risultato che lascia un po’ di amaro in bocca pur trattandosi di una misura straordinaria per la maggior parte dei pesisti. Crouser aspirava a superare i 23 metri e ad avvicinare il suo record del mondo di 23.56m ma la stanchezza dopo il lungo viaggio dagli Stati Uniti e il fuso orario si è fatto sentire. Tom Walsh ha sfiorato i 22 metri con 21.99m.

L’azzurro Leonardo Fabbri è andato in terza posizione con 21.41m al primo tentativo a conferma di una grande regolarità ma Filip Mihaljevic ha strappato al fiorentino il terzo posto per un solo centimetro con un lancio da 21.42m al quinto lancio garantendosi il diritto alla finale a tre. L’azzurro Zane Weir e lo statunitense Adrian Piperi hanno lanciato oltre i 21 metri con 21.36m e 21.24m.

Ryan Crouser: “Ad essere onesti sono un po’ deluso. Mi sentivo bene e avevo il potenziale per realizzare un grande lancio. E’ per questo che non sono totalmente felice. La mia stagione finora è stata positiva. Sono ottimista per i risultati che posso ancora raggiungere quest’anno”.

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200 metri maschili

Il campione e primatista mondiale under 20 Letsile Tebogo ha vinto la sua prima gara di Diamond League sui 200 metri in 20”01 con vento contrario di -1.4 m/s sulla pista conosciuta dagli appassionati per la sua “virage magique” (la curva magica) che in passato ha prodotto risultati straordinari come il record del meeting di Noah Lyles di 19”50. Tebogo entra nell’albo d’oro dei 200 metri di Athletissima che annovera oltre a Lyles altri nomi come Usain Bolt, Tyson Gay e Xavier Carter. Il campione del Commonwealth Jereem Richards si è piazzato secondo con 20”11 davanti a Joseph Fahnbulleh (20”21).

Letsile Tebogo: “Ho avuto ottime sensazioni. Devo avere fiducia e tutto funzionerà alla perfezione nel momento giusto. Era la mia seconda volta a Losanna. In questo meeting provo una sensazione speciale. Il pubblico è incredibile. L’anno scorso mi piazzai terzo. Ho corso molto meglio quest’anno. Punto a ripetere il successo anche l’anno prossimo”.

Lancio del giavellotto maschile

Il campione olimpico Neeraj Chopra ha vinto il lancio del giavellotto maschile a Losanna per il secondo anno consecutivo con 87.66m al quinto tentativo battendo il campione europeo Julian Weber (87.03m) e il vice campione olimpico Jakub Vadlejch (86.13m). Chopra é entrato nella storia come il primo atleta indiano a vincere una gara della Diamond League nell’edizione dell’anno scorso di Athletissima.

Neeraj Chopra: “Mi sentivo nervoso perché venivo da un infortunio. Faceva un po’ freddo. Sono lontano dalla mia miglior forma, ma sento che la mia forma sta migliorando. Sono felice che abbia funzionato al meglio questa gara. Una vittoria è sempre una vittoria e la prendo con soddisfazione”.

800 metri femminili

La vincitrice della Diamond League dell’anno scorso Mary Moraa ha vinto gli 800 metri femminili in 1’57”43 con un allungo decisivo all’ingresso del rettilineo finale davanti alla campionessa europea Keely Hodgkinson (1’58”37) nella sfida tra le vincitrici delle ultime due edizioni del circuito. Hodgkinson ha battuto il record britannico con 1’55”77 a Parigi lo scorso 9 Giugno.

Le prime sei sono scese sotto i 2 minuti. La giamaicana Natoya Goule si è classificata al terzo posto in 1’58”90 davanti all’australiana Catriona Bissett (1’58”95) e alla finalista olimpica Jemma Reekie (1’59”32).

La diciannovenne svizzera Audrey Werro si è confermata a grandi livelli dopo la recente vittoria al Campionato europeo per nazioni tagliando il traguardo in 1’59”71 per la gioia del pubblico di Losanna, che dista a pochi chilometri dalla sua città natale Fribourg. Elena Bellò ha corso una buona gara al debutto stagionale sulla distanza fermando il cronometro in 2’00”76 dopo una prova coraggiosa.

Mary Moraa: “E’ stata una gara difficile. Mi sono sentita completamente vuota al traguardo. Il clima è stato difficile perché faceva freddo. Il mio mentore sarebbe stato molto felice del mio risultato di questa gara”.

3000 siepi femminili

La primatista mondiale Beatrice Chepkoech ha vinto I 3000 siepi femminili in 9’05”58 stabilendo il record del meeting detenuto da Virginia Nyambura con 9’16”99. Chepkoech aveva fatto da lepre nella gara del record mondiale dei 5000 metri di Faith Kipyegon a Parigi.

Sembo Almayew, vincitrice al Golden Gala con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 9’00”71, si è piazzata al secondo posto con 9’06”82 davanti alla campionessa olimpica Peruth Chemutai (9’11”82).

Lancio del giavellotto femminile

L’australiana Mackenzie Little ha vinto il lancio del giavellotto con 65.70m battendo la vincitrice del meeting di Parigi Haruka Kitaguchi (63.34). La prestazione di Little entra tra le prime 40 delle liste mondiali all-time. La vice campionessa del Commonwealth ha realizzato altre due misure da 62.91m e 61.83m. Terzo posto per Lina Muze con 62.58m.

Salto in lungo maschile

Il bahamense LaQuain Nairn (campione ai Giochi del Commonwealth a Birmingham 2022) si è imposto nel salto in lungo maschile con 8.11m davanti al campione olimpico Miltiadis Tentoglou (8.07m), Yuki Hashioka (7.98m) e Simon Ehammer (7.97m). Mattia Furlani si è piazzato con 7.73m nella seconda gara di Diamond League della sua giovane carriera. Per il talento laziale è stata una grande esperienza per continuare a crescere.

LaQuain Nairn: “L’anno scorso sono arrivato ultimo a Oslo. E’ fantastico essere arrivato primo. Prima della gara ho cambiato la mia mentalità e questo mi ha aiutato a saltare lontano”.

Miltiadis Tentoglou: “Non sono felice del risultato. Non è la misura che mi aspettavo. Le condizioni climatiche erano terribili ma non cerco scuse”.

400 metri maschili

Il botswano Leungo Scotch è sceso sotto i 45 secondi con 44”94 ui 400 metri non valevoli per il punteggio per la Diamond League proseguendo la tradizione del suo paese s. Il belga Dylan Borlée si è piazzato secondo con 45”86 davanti allo svizzero Lionel Spitz (45”92). Davide Re, che si allena in Svizzera a Zurigo, è sceso sotto i 46 secondi con 45”96 davanti a Liemarvin Bonevacia (46”29) e all’elvetico Ricky Petrucciani, che ha corso in 46”38 nel giorno del suo ventitreesimo compleanno.

Staffetta 4×100 femminile

Il meeting si é concluso come da tradizione con la staffetta 4×100, dove il quartetto della Costa d’Avorio composto da Murielle Ahouré Demps, Marie Josée Ta Lou, Jessika Gbai e Maboundou Koné ha fermato il cronometro in 42”23 (record del meeting e primato nazionale) davanti all’Olanda (43”18) e alla Svizzera (43”35)

Il pubblico di Losanna ha potuto godersi le gare ottimamente commentate dagli speaker storici dell’atletica francese Marc Maury e Christian Charbonel.

Alla fine di un meeting fantastico sono partiti i fuochi d’artificio sulle note di Simply the Best, la famosa canzone della compianta Tina Turner, che ha vissuto nella città svizzera di Zurigo.

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