Il Prefontaine Classic di Eugene, tappa statunitense della Diamond League 2024, presenta oggi nella serata italiana il miglior cast dell’anno finora visto nello Stadio di Hayward Field, conosciuto come la mecca dell’atletica USA.
I piatti forti sono il tradizionale Bowerman Mile con il campione olimpico, tre campioni del mondo e i primatisti d’Europa e del Nord America, il tentativo di record del mondo dei 10000 metri di Gudaf Tsegay, ostacoli con Grant Holloway e Camacho Quinn e lo sprint con Elaine Thompson Herah e Sha’Carri Richardson sui 100 metri metri femminili e Christian Coleman sui 100 metri maschili e Kenny Bednarek sui 200 metri.
Bowerman Mile
Josh Kerr, Jakob Ingebrigtsen and Yared Nuguse si sfideranno in un confronto stellare nel Bowerman Mile, che promette di essere una gara degna della tradizione del Prefontaine Classic. La gara è dedicata a Bill Bowerman, co-fondatore della Nike e allenatore del leggendario mezzofondista statunitense Steve Prefontaine, a cui è dedicato il meeting dell’Oregon, che ospitò i campionati del mondo nel 2022.
Kerr ha conquistato la medaglia d’oro sui 1500 metri ai Mondiali di Budapest 2023 in 3’29”38 battendo Ingebrigtsen. Lo scorso Marzo Kerr ha fatto il bis vincendo il titolo mondiale indoor sui 3000 metri davanti a Nuguse a Glasgow regalando un successo straordinario al pubblico di casa.
Lo scorso Febbraio Kerr ha stabilito la migliore prestazione mondiale indoor sulle due miglia con 8’00”67 ai Millrose Games di New York e nel 2022 il primato personale sul miglio indoor con 3’48”87 nella tappa del World Indoor Tour di Boston. L’atleta scozzese ha studiato presso la University of New Mexico di Albuquerque ma non ha mai gareggiato al Prefontaine Classic di Eugene pur avendo trascorso gran parte della preparazione negli Stati Uniti.
Kerr ha vinto in carriera tre titoli NCAA, l’oro agli Europei under 20 ad Eskilstuna nel 2015 e il bronzo olimpico sui 1500 metri a Tokyo 2021 stabilendo il record personale con 3’29”05.
Josh Kerr: “Aprirò la mia stagione outdoor sul miglio al Prefontaine Classic. Ho provato diverse distanze. E’ arrivato il momento per tornare a correre sulla distanza sulla quale riesco meglio. Sono contento di avere la possibilità di dimostrare le mie abilità contro grandi avversari al Prefontaine Classic. L’obiettivo stagionale è rappresentato dai 1500 metri e mi sto preparando a correre grandi tempi sul miglio.”
Il campione olimpico dei 1500 metri Jakob Ingebrigtsen correrà al Prefontaine Classic per la settima volta in carriera per provare a bissare il successo nel Bowerman Mile del 2023, che valeva come Finale della Diamond League. . L’anno scorso il norvegese vinse due Diamond Trophies sul miglio con 3’43”73, terzo miglior tempo della storia sulla distanza, e sui 3000 metri con il record europeo di 7’23”63. Si è aggiudicato il Bowerman Mile altre due volte nel 2021 in 3’47”24 e nel 2022 in 3’49”76.
Ingebrigtsen ha vinto la medaglia d’oro sui 5000 metri e si è classificato al secondo posto sui 1500 metri dietro a Jake Wightman sui 1500 metri ai Mondiali di Eugene nel 2022. Un mese più tardi il campione norvegese conquistò due ori sui 1500 metri e sui 5000 metri agli Europei di Monaco di Baviera ripetendo la doppietta continentale di quattro anni prima a Monaco di Baviera.
L’anno scorso Ingebrigtsen ha vinto la medaglia d’argento dietro a Josh Kerr sui 1500 e l’oro sui 5000 metri ai Mondiali di Budapest. Nel 2017 Ingebrigtsen divenne l’atleta più giovane della storia a correre il miglio in meno di 4 minuti a Eugene ad appena 16 anni.
Jakob Inbebrigtsen: “L’obiettivo è correre un grande tempo. Mi aspetto di confrontarmi sempre contro grandi avversari in ogni gara che disputerò in questa stagione. Ho avuto un inverno difficile a causa di un infortunio al tendine d’Achille ma sono felice di tornare a gareggiare al Prefontaine Classic”.
Lo statunitense Yared Nuguse ha corso in 3’43”97 nel Bowerman Mile dell’anno scorso piazzandosi secondo alle spalle di Ingebrigtsen nella gara valevole come Finale della Diamond League. In quell’occasione Nuguse ha migliorato il record statunitense diventando il quarto al mondo di sempre.
Lo scorso inverno Nuguse ha vinto il titolo statunitense indoor sui 3000 metri ad Albuquerque e l’argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024. Il ventiquattrenne statunitense si è piazzato al quinto posto sui 1500 metri ai Mondiali di Budapest 2023 in 3’30”25 e ha vinto su questa distanza a Zurigo l’anno scorso e il Wanamaker Mile ai Millrose Games di New York in 3’47”83.
Yared Nuguse: “Voglio sempre migliorare il primato personale ma l’aspetto più divertente è il confronto diretto contro i migliori atleti del mondo. E’ una gara importante e voglio continuare a migliorarmi e a raggiungere i miei obiettivi”.
I tre campioni non si sfidano l’uno contro l’altro dalla finale dei Mondiali di Budapest.
Il cast presenta sette atleti con un record personale al di sotto della barriera dei 3’50”. Tra gli altri protagonisti in gara ci sono l’australiano Ollie Hoare, vincitore al meeting di Los Angeles di settimana scorsa e primatista dell’Oceania l’anno scorso con 3’29”41, il britannico Jake Wightman, campione del mondo sui 1500 metri a Eugene 2022 davanti a Ingebrigtsen, Abel Kipsang, quarto alle Olimpiadi di Tokyo 2021, il neozelandese Geordie Beamish, campione del mondo indoor sui 1500 metri a Glasgow 2024, e l’etiope Lamecha Girma, primatista mondiale sui 3000 metri indoor e sui 3000 siepi.
Ollie Hoare: “Sarà una grande gara per me. Sarà la prima dove potrò capire cosa posso valere quando correrò contro i migliori. Tornerà in gara il campione del mondo Jake Wightman. Ci sarà Yared Nuguse, che ha un personale di 3’43”. Questi atleti aspettano il momento per lanciare il loro attacco finale.”
Come da tradizione il Bowerman Mile concluderà il meeting di Eugene.
800 metri femminili
Gli 800 metri femminili riuniranno l’intero podio dei Mondiali di Budapest 2023. La campionessa mondiale Mary Moraa sfiderà la britannica Keely Hodgkinson. Saranno presenti sei delle prime otto della finale dei Mondiali di Budapest.
Moraa e Hodgkinson torneranno ad Hayward Field dopo aver corso l’una contro l’altra nella finale della Diamond League ad Hayward Field lo scorso Settembre.
Hodgkinson si é piazzata al secondo posto nella finale della Diamond League di Eugene dello scorso Settembre migliorando il record britannico con 1’55”19. L’atleta britannica ha conquistato in carriera la finale della Diamond League di Zurigo nel 2021 e l’oro europeo a Monaco di Baviera nel 2022. Ha stabilito il record nazionale indoor sugli 800 metri con 1’57”19 e la migliore prestazione mondiale all-time sui 600 metri con 1’23”41. La giovane britannica ha migliorato il primato personale sui 400 metri al meeting di Savona con 51”61.
Moraa ha conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest migliorando il record personale con 1’56”03 un anno dopo il terzo posto nell’edizione precedente della rassegna iridata di Eugene 2022 in 1’56”71. L’atleta keniana salì sulla ribalta nel 2022 quando vinse la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 in 1’57”07 e la finale della Diamond League di Zurigo in 1’57”63. Detiene il record keniano sui 400 metri con 50”38 e ha vinto la medaglia d’oro agli All-African Games di Accra in 50”57 nello scorso Marzo.
Jemma Reekie proverà a continuare la sua ottima stagione dopo la medaglia d’argento conquistata ai Mondiali indoor di Glasgow dello scorso Marzo e il secondo posto alle spalle di Moraa al meeting della Diamond League di Doha.
La finalista olimpica Natoya Goule Toppin torna ad Hayward Field, dove si è piazzata quinta ai Mondiali del 2022 in 1’57”90 e terza nella finale della Diamond League del 2023 con il record nazionale di 1’55”96.
L’ugandese Halimah Nakaayi (campionessa mondiale a Doha 2019) insegue il secondo successo consecutivo dopo la brillante affermazione al Los Angeles Grand Prix in 1’57”56.
L’etiope Tsige Duguma ha cominciato la stagione 2024 con la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Glasgow e ha proseguito con il primo posto agli African Games di Accra in 1’57”73 e il secondo posto al Los Angeles Grand Prix in 1’57”56.
La starting list é completata dalle statunitensi Raevyn Rogers, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e argento ai Mondiali di Doha 2019, e Nia Akins, sesta ai Mondiali di Budapest 2023, dall’australiana Catriona Bissett, quinta ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 e primatista dell’Oceania con 1’57”78.
100 metri ostacoli femminili
La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn sfiderà la campionessa e primatista mondiale indoor Devynne Charlton, la vice campionessa olimpica Kendra Harrison e la campionessa mondiale di Doha 2019 Nia Ali. Cinque delle sei migliori dell’anno saranno in gara a Eugene.
Camacho Quinn ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 12”37 dopo aver stabilito il record personale e primato olimpico di 12”26 e due medaglie mondiali (bronzo a Eugene 2022 in 12”23 ventoso e argento a Budapest 2024 con 12”44. L’ostacolista portoricana ha iniziato la stagione 2024 con due vittorie in Diamond League su suolo cinese a Xiamen in 12”45 e a Suzhou in 12”63 e si è classificata al quarto posto nella tappa del Continental Tour Gold di Los Angeles in 12”66. In carriera ha collezionato undici vittorie in Diamond League a partire dal 2021.
Charlton ha migliorato il primato mondiale indoor sui 60 metri ostacoli correndo in 7”67 ai Millrose Games di New York e ha eguagliato il suo primato nel successivo meeting del World Indoor Tour di Madrid. L’ostacolista bahamense ha conquistato il titolo mondiale indoor a Glasgow migliorando di due centesimi di secondo con 7”65 lo scorso Marzo. Nelle prime due gare stagionali di Diamond League Charlton si è piazzata al secondo posto a Xiamen in 12”49 e a Suzhou in 12”64.
Harrison ritorna sulla pista di Hayard Field dove vinse nell’edizione del Prefontaine Classic del 2016 in 12”24 poche settimane prima di migliorare il primato del mondo con 12”20 a Londra, L’ostacolista statunitense ha vinto l’argento olimpico a Tokyo e due medaglie mondiali (argento a Doha 2019 e bronzo a Budapest 2023). Harrison è andata vicina al suo primato correndo in 12”24 nella batteria dei Mondiali di Budapest.
Danielle Williams ha vinto la sua seconda medaglia d’oro a Budapest in 12”43 battendo di un centesimo di secondo Camacho Quinn otto anni dopo il primo successo di Pechino 2015. La giamaicana si è aggiudicata la settima vittoria in carriera in Diamond League a Zurigo lo scorso anno in 12”54.
Cyrena Samba Mayela ha vinto due medaglie ai Mondiali indoor piazzandosi prima a Belgrado 2022 in 7”78 e seconda a Glasgow 2024 in 7”74. L’ostacolista francese ha stabilito il personale stagionale con 12”44 a Clermont e si è piazzata al terzo posto nella gara più recente di Los Angeles in 12”63.
Tonea Marshall ha migliorato il record personale correndo in 12”42 a Clermont lo scorso Aprile. La statunitense si è piazzata seconda a Doha in 12”51 e prima a Los Angeles in 12”55 con un vento contrario di -1.0 m/s.
Ali, campionessa del mondo a Doha 2019 e argento olimpico a Rio de Janeiro 2016, ha vinto a Gainesville in 12”44 e si è piazzata al quinto posto a Los Angeles in 12”55.
La starting list é completata dalle statunitensi Alaysha Johnson, campionessa statunitense sui 60 metri ostacoli nel 2023, e Masai Russell, quarta ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 in 7”81.
100 metri maschili
Il campione e primatista del mondo indoor Christian Coleman guida la starting list sui 100 metri maschili. Coleman ha vinto la finale della Diamond League di Eugene nello scorso Settembre eguagliando la migliore prestazione mondiale dell’anno con 9”83 e ha conquistato il secondo Trofeo dei Diamanti della sua carriera. Lo scorso Marzo Coleman ha rivinto il titolo mondiale indoor sui 60 metri in 6”41 sei mesi dopo il primo successo iridato su questa distanza a Birmingham 2018. Il velocista nativo di Atlanta cerca il tris dopo le vittorie nelle prime due tappe della Diamond League a Xiamen in 10”13 e a Suzhou in 10”04.
Christian Coleman: “Devo semplicemente scendere in pista, credere di essere il migliore, schiarirmi la mente ed eseguire al meglio la gara”.
Coleman sfiderà il keniano Ferdinand Omanyala, primatista africano con 9”77 e quarto ai Mondiali indoor di Glasgow sui 60 metri, e il giamaicano Ackeem Blake, bronzo ai Mondiali di Glasgow e vincitore al meeting di Los Angeles nel 2023 con il record personale di 9”89.
200 metri maschili
Il vice campione olimpico Kenny Bednarek insegue il secondo successo stagionale sui 200 metri in Diamond League dopo il trionfo di Doha in 19”67. Bednarek si è aggiudicato sette gare di Diamond League sui 200 metri in carriera. Lo sprinter dell’Oklahoma ha contribuito al primo post degli Stati Uniti nella staffetta 4×100 alle World Relays di Nassau.
Courney Lindsey ha vinto il titolo NCAA outdoor sui 100 metri in 9”89 e ha iniziato la stagione con una vittoria su Tebogo sui 200 metri in 19”71 con vento contrario di -1.5 m/s a Nairobi. Lindsey ha contribuito al successo della staffetta 4×100 alle World Relays di Nassau con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 37”40.
La starting list comprende il liberiano Joseph Fahnbulleh, quarto ai Mondiali di Eugene in 19”84 sui 200 metri e quinto alle Olimpiadi di Tokyo 2021, il canadese Aaron Brown, finalista olimpico e mondiale sui 200 metri e campione del mondo con la staffetta 4×100 a Eugene 2022, Kyree King, vincitore sui 100 metri al meeting di Los Angeles e nella 4×100 alle World Relays di Nassau, e Alexander Ogando, quinto sui 200 metri in 19”93 e campione del mondo con la staffetta mista 4×400 a Eugene 2022.
100 metri femminili
La fuoriclasse statunitense Sha’Carri Richardson ha vinto il suo primo titolo mondiale sui 100 metri a Budapest con 10”65 diventando la quinta velocista di sempre, il bronzo mondiale sui 200 metri con il record personale di 21”92 e il secondo oro di questi campionati nella staffetta 4×100.
Richardson ha vinto tre gare di Diamond League l’anno scorso sui 100 metri a Doha (10”76), Chorzow (10”76) e a Zurigo (10”88) e si è piazzata al quarto posto nella finale della Diamond League 2023 di Eugene in 10”80. La sprinter texana ha cominciato la stagione 2024 con due secondi posti nelle tappe cinesi di Diamond League a Xiamen in 22”99 e a Suzhou in 23”11.
Richardson sfiderà l’ivoriana Marie Josée Ta Lou, che ha vinto tre medaglie ai Mondiali nelle due edizioni di Londra 2017 e Doha 2019 e 14 gare in meeting della Diamond League. La trentaquattrenne sprinter ivoriana ha stabilito il record africano sui 100 metri con 10”72 a Montecarlo nel 2022.
Thompson Herah torna sulla pista di Hayward Field, dove stabilì il record personale con lo straordinario tempo di 10”54 nell’edizione del 2021 del Prefontaine Classic pochi giorni dopo la seconda doppietta olimpica consecutiva della sua carriera a Tokyo sui 100 metri in 10”61 e sui 200 metri in 21”53. La fuoriclasse giamaicana correrà al Prefontaine Classic per il quarto anno consecutivo. Thompson Herah e Richardson non si sfidano dalla finale della Diamond League dell’anno scorso a Eugene dove si piazzarono rispettivamente al terzo e al quarto posto in 10”79 e in 10”80.
Sarà ai blocchi di partenza per la prima volta al Prefontaine Classic Julien Alfred, campionessa mondiale indoor sui 60 metri a Glasgow in 6”98. La velocista di Santa Lucia ha stabilito ha stabilito i primati nazionali con 10”81 e sui 200 metri con 21”91. Ha vinto i titoli NCAA su entrambe le distanze nel 2023 e si è piazzata al quinto posto sui 100 metri e al quarto posto sui 200 metri ai Mondiali di Budapest.
La britannica Darryl Neita cerca il tris di vittorie in Diamond League in questa stagione dopo i successi di Suzhou sui 200 metri in 22”62 e di Doha sui 100 metri in 10”98.
110 metri ostacoli maschili
I 110 metri ostacoli maschili si preannunciano come una rivincita tra Hansle Parchment, Grant Holloway e Daniel Roberts, i primi tre classificati della finale della Diamond League dell’anno scorso a Eugene. Saranno ai blocchi partenza cinque finalisti dei Mondiali di Budapest.
Holloway ha vinto tre medaglie d’oro ai Mondiali outdoor di Doha 2019, Eugene 2022 e Budapest 2023, due titoli mondiali indoor a Belgrado 2022 e a Glasgow 2024 e l’argento olimpico a Tokyo 2021 alle spalle di Parchment. Lo scorso Febbraio il fuoriclasse statunitense ha battuto il record mondiale indoor di due centesimi di secondo con 7”27 fermando il cronometro in 7”27 sui 60 metri ostacoli nella batteria dei Campionati statunitensi.
E’ rimasto imbattuto sui 60 metri ostacoli indoor dal 2014. Si è piazzato al secondo posto in 13”06 nell’edizione dell’anno scorso della Finale della Diamond League di Eugene in 13”06. Ha vinto tutte le dieci gare disputate nel 2024 e ha corso in 13”07 con vento contrario agli Atlanta City Games di settimana scorsa.
Grant Holloway: “I record sono fatti per essere battuti. Ogni anno ho la possibilità di correre per vincere la medaglia d’oro. L’ obiettivo è vincere il titolo olimpico. Nessuno potrà portarmi via la medaglia.”
Parchment punta a difendere il titolo del Prefontaine Classic del 2023. Nell’edizione dell’anno scorso delle Finali della Diamond League di Eugene, il trentatreenne ostacolista giamaicano si aggiudicò il primo Trofeo dei Diamanti della sua carriera stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record personale con 12”93.
Parchment ha vinto due medaglie olimpiche in carriera a distanza di nove anni (bronzo a Londra 2012 e oro a Tokyo 2021 in 13”04). Nella prima parte della stagione 2024 il caraibico ha stabilito il primato stagionale di 13”26 in occasione del terzo posto nella tappa della Diamond League di Suzhou.
Roberts ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 e si è piazzato al terzo posto nella finale della Diamond League di Eugene dell’anno scorso. L’ostacolista statunitense si è aggiudicato tre titoli nazionali nel 2019, 2022 e 2023 e le prime due gare della Diamond League 2024 a Xiamen in 13”11 e a Suzhou in 13”12.
Il giapponese Shunsuke Izumiya si è classificato al quinto posto ai Mondiali di Budapest e ha stabilito il record giapponese con 13”04 l’anno scorso. L’ostacolista nipponico ha iniziato bene la stagione 2024 con un terzo posto a Xiamen in 13”17 e un secondo posto a Suzhou in 13”23.
Cunningham ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali outdoor di Eugene in 13”08 ed è stato campione NCAA in 13”00 sulla pista di Hayward Field nel 2022. In questa stagione l’ostacolista cresciuto nel team universitario Texas A&M si è aggiudicato il titolo statunitense indoor sui 60 metri ostacoli in 7”39 ad Albuquerque.
Il giovane statunitense Cordell Tinch ha migliorato il record NCAA di Holloway correndo in 12”96 e si è piazzato al secondo posto ai Campionati statunitensi di Eugene 2023 qualificandosi per i Mondiali di Budapest, dove è arrivato in semifinale. Tinch è un talento poliedrico in grado di eccellere anche nel salto in alto e nel salto in lungo dove vanta record personali di 2.21m e di 8.16m. In questo inizio di stagione Tinch si è piazzato secondo a Xiamen in 13”16 e quarto a Suzhou in 13”26 nel suo primo anno nel circuito da professionista.
Lo spagnolo Asler Martinez ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene e l’oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022. Martinez ha corso in 13”29 ad Ibiza e in 13”36 a Montreuil nelle prime due gare outdoor della stagione 2024.
400 metri ostacoli maschili
Il talento emergente giamaicano Roshawn Clarke insegue il primo successo in carriera in Diamond League. Clarke ha stabilito il record del mondo under 20 con 47”34 nella semifinale dei Mondiali di Budapest prima di piazzarsi al quarto posto nella finale in 48”07.
CJ Allen ha realizzato il record personale a Oslo l’anno scorso con 47”58 e si è piazzato secondo a Doha in 48”39 in questa stagione.
La starting list comprende altri ottimi interpreti della specialità come l’estone Rasmus Magi, settimo classificato alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Budapest 2023, lo statunitense Trevor Bassitt, medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene nel 2023 in 47”39, l’altro atleta di casa Khallifah Rosser, quinto ai Mondiali di Eugene in 47”88, i giamaicani Jaheel Hyde, sesto classificato ai Mondiali di Eugene 2022, e James Malik King, quinto al Jamaica Invitational in 48”39, e Gerald Drummond di Costarica, quarto classificato ai NACAC Championships di Freeport nel 2022.
Getto del peso maschile
Joe Kovacs ha vinto il secondo titolo consecutivo della Diamond League a Eugene lo scorso Settembre con 22.93m e un totale di 13 gare di Diamond League. Kovacs si è classificato al secondo posto alle spalle di Crouser nelle ultime due edizioni delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e di Tokyo 2021 e ha collezionato cinque medaglie mondiali, compresi i due titoli a Pechino 2015 e a Doha 2019.
All’esordio il lanciatore di origini ungheresi ha sfiorato di due centimetri la migliore prestazione mondiale dell’anno con 22.93m al Los Angeles Grand Prix. L’atleta della Pennsylvania potrebbe attaccare la migliore prestazione mondiale dell’anno stabilita da Leonardo Fabbri a Savona con 22.95m.
Joe Kovacs: “La mia stagione è partita bene. Ho ancora molti margini di miglioramento. Mi aspetto di fare ancora meglio nelle prossime gare. Eugene è un luogo magico per l’atletica. Tutto è curato alla perfezione”.
Tom Walsh ha vinto il titolo mondiale a Londra 2017 e due bronzi olimpici a Rio de Janeiro 2016 e a Tokyo 2021. Il neozelandese si è aggiudicato quattro vittorie nelle finali della Diamond League e ha stabilito il primato dell’Oceania con 22.90m ai Mondiali di Doha 2019. Lo scorso Marzo ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 22.07m.
Un altro pesista in grandi condizioni di forma in questo periodo è lo statunitense Payton Otterdahl, che ha sempre lanciato oltre i 22 metri nelle gare disputate in questa stagione raggiungendo 22.59m a Des Moines e 22.41m a Tucson.
Gli altri protagonisti in gara sono il giamaicano Rajindra Campbell, primatista nazionale outdoor con 22.22m e indoor con 22.16m, Josh Awotunde, bronzo ai Mondiali di Eugene 2022 con 22.29m, Adrian Piperi, campione del mondo under 18 a Cali 2015 e ottavo classificato ai Mondiali di Eugene 2022 con 21.35m, Roger Steen e il nigeriano Chukwebuka Enekwechi, secondo e terzo al Los Angeles Grand Prix con la stessa misura di 21.78m.
Lancio del disco femminile
La campionessa olimpica e tre volte vincitrice della Diamond League Valarie Allman sfiderà la campionessa mondiale in carica di Budapest Laulaga Tausaga, la due volte medaglia d’oro olimpica Sandra Perkovic Elkasevic, la leader mondiale stagionale Yaimé Perez e la vice campionessa mondiale Kristin Pudenz.
Allman é rimasta imbattuta nelle cinque gare disputate in questa stagione, compresi i due meeting della Diamond League di Xiamen con 69.80m e a Suzhou con 69.86m. La fuoriclasse statunitense ha stabilito il record dello stadio di Hayward Field con 70.01m ai Trials olimpici di Eugene.
Allman si é aggiudicata tre trofei della Diamond Trophies nel 2021, 2022 e 2023, l’oro olimpico a Tokyo e due medaglie ai Mondiali (bronzo a Eugene 2022 e argento a Budapest 2023).
Tausaga ha conquistato una sorprendente medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest migliorando il record personale di cinque metri con 69.49m e si è piazzata seconda nella finale della Diamond League di Eugene l’anno scorso con 68.36m. Tausaga ha cominciato la stagione 2024 con 65.38m a San Diego.
Perkovic Elkasevic gareggerà per la seconda volta in questa stagione in Diamond League dopo il quarto posto a Xiamen con 65.60m. La discobola croata ha collezionato in carriera due medaglie d’oro olimpiche, due titoli mondiali, sei titoli europei e sette trofei della Diamond League. Ha vinto tre edizioni del Prefontaine Classic nel 2012 (66.92m), nel 2014 (69.32m record del meeting) e nel 2016 (68.57m) e un totale di 46 vittorie in meeting della Diamond League.
La cubana Yaime Perez, campionessa mondiale a Doha 2019 e due volte vincitrice della Diamond League, ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 73.09m a Ramona in Oklahoma. Si è piazzata seconda dietro a Allmann nel meeting della Diamond League di Xiamen con 68.83m e a Los Angeles con 64.95m settimana scorsa.
Jorinde Van Klinken detiene il primato olandese con 70.22m. Van Klinken, laureata presso la Oregon University nel 2023, ha vinto la medaglia di bronzo europea nel getto del peso a Monaco di Baviera 2022 e si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023. La discobola e pesista olandese ha vinto il titolo NCAA ad Austin e la sua prima gara di Diamond League a Oslo.
Jorinde Van Klinken: “Penso che nessuno mai si stancherà di gareggiare a Hayward Field. Tutti parlano della magia di Eugene. E’ un privilegio gareggiare ad Hayward Field, specialmente perché considero questo stadio come l’impianto di casa. E’ strano che gli Europei siano posizionati in calendario così presto. L’’obiettivo della gara dI Eugene è preparare al meglio gli Europei di Roma”.
La tedesca Kristin Pudenz, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021, torna a Eugene, dove si è piazzata al terzo posto al Prefontaine Classic nel 2022, ha raggiunto la finale ai Mondiali di Eugene nello stesso anno. L’atleta tedesca ha iniziato la stagione con un quinto posto al meeting della Diamond League di Xiamen con 64.63m.
Lancio del martello femminile
Il cast del lancio del martello femminile presenta le vincitrici delle ultime tre edizioni dei Mondiali, un’altra medagliata dei Mondiali e l’attuale leader mondiale stagionale.
Brooke Andersen torna nell’impianto dove vinse il titolo mondiale nel 2022 con 78.96m e due titoli statunitensi nel 2022 (77.96m) e nel 2023 (78.65m). La statunitense ha stabilito il personale stagionale di 79.92m a Tucson e ha vinto al Los Angeles Grand Prix con 77.32m. Andersen è terza nelle liste mondiali all-time con 80.17m nel 2023.
DeAnna Price è diventata la prima specialista statunitense della storia a vincere la medaglia d’oro ai Mondiali nell’edizione di Doha nel 2019. Price è tornata a grandi livelli l’anno scorso vincendo la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest. La statunitense ha stabilito il primato nord americano di 80.31m a Hayward Field nel 2021.
La campionessa mondiale in carica di Budapest 2023 Camryn Rogers torna a Eugene, dove vinse la medaglia d’argento nel 2022 diventando la prima donna canadese a vincere una medaglia mondiale in una gara dei concorsi (lanci o salti). Rogers ha vinto la medaglia d’oro mondiale a Budapest 2023 ed è quinta nelle liste mondiali all-time con 78.62m.
Janee Kassanavoid ha vinto due medaglie mondiali in carriera (bronzo a Eugene 2022 e argento a Budapest 2023). Kassanavoid ha iniziato la stagione 2024 con una vittoria a Nairobi con 75.59m.
La statunitense di origini nigeriane Annette Echinwoke ha raggiunto la finale ai Mondiali di Eugene e ha stabilito il record africano con 75.49m nel 2021 quando gareggiava ancora per il suo paese d’origine.
La ventunenne finlandese Silja Kosonen ha vinto le medaglie d’oro ai Mondiali under 20 di Nairobi 2021, agli Europei under 20 a Tallin nel 2021 e agli Europei under 23 di Espoo 2023. Kosonen si è piazzata al settimo posto a Eugene 2022 e al quinto posto a Budapest 2023 nelle sue prime due partecipazioni ai Mondiali.
La canadese Jillian Weir, laureate all’Università dell’Oregon, si è classificata al quinto posto ai Mondiali di Eugene con 72.41m. Vanta un record personale di 73.12m realizzato ai Campionati canadesi nel 2022. Suo padre vinse la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth nel lancio del martello.
Janaeah Stewart ha vinto il titolo NCAA per il team universitario di Ole Miss a Eugene nel 2018 e ha stabilito il record personale di 75.49m nel 2019.
Salto triplo femminile
La giamaicana Shanieka Ricketts guida il cast del salto triplo femminile come la seconda atleta del ranking mondiale di specialità. Saranno in gara quattro delle migliori cinque di questa stagione. Ricketts ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene nel 2022 con 14.89m tre anni dopo il secondo posto a Doha nel 2019.
La cinque volte campionessa giamaicana ha conquistato il trofeo della Diamond League a Zurigo nel 2019 e ha superato due volte la barriera dei 15 metri con 15.01m a Bruxelles e nella Finale della Diamond League di Eugene migliorando il record personale con 15.03m. In questo inizio di stagione la caraibica ha vinto al Jamaica Invitational con 14.50m e si è piazzata al secondo posto a Los Angeles con 14.36m.
Shanieka Ricketts: “L’anno scorso mi piazzai seconda a Eugene. Nella passata stagione ho superato i 15 metri tre volte. Quest’anno voglio essere ancora più regolare nel mio rendimento. E’ importante essere paziente ed eseguire tutto al meglio in allenamento. L’obiettivo è fare meglio rispetto alle prime due gare di questa stagione e realizzare il mio personale stagionale. Gareggiare contro le migliori al mondo aiuta a spingermi oltre i miei limiti. Yulimar Rojas è infortunata ma molte atlete stanno facendo bene”.
Thea Lafond di Dominica ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024 stabilendo il record personale con 15.01m e si è piazzata al quinto posto ai Mondiali di Eugene 2023.
La cubana Leyanis Perez Hernandez ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 14.90m e il bronzo ai Mondiali outdoor di Budapest 2023 con 14.96m.
L’ucraina Maryna Beck Romanchuk ha conquistato la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022 con il record personale di 15.02m, l’argento ai Mondiali di Budapest 2023 con 15.00m e l’argento ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 con 14.74m.
La statunitense Keturah Orji si è aggiudicata il titolo statunitense indoor ad Albuquerque con 14.50m e si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Glasgow 2024. Orji ha collezionato un totale di dieci titoli statunitensi indoor e outdoor a partire dal 2016 e detiene un record personale di 14.91m stabilito a Chula Vista nel 2021.
Salto con l’asta femminile
La campionessa olimpica e mondiale Katie Moon rinnoverà il duello con l’altra statunitense Sandi Morris. Moon ha conquistato due successi al Prefontaine Classic nel 2021 con 4.82m e nel 2023 con 4.86m. Moon ha stabilito il record personale di 4.95m in occasione della vittoria ai Trials olimpici di Eugene 2021 alcune settimane prima della medaglia d’oro olimpica a Tokyo con 4.90m. Sulla pedana di Hayward Field Moon si è laureata campionessa mondiale outdoor nel 2022 a Eugene battendo Morris con 4.85m per un numero minore di errori.
Katie Moon: “Ho avuto dei mesi difficili a causa di un infortunio al tendine d’Achille. Mi sono sottoposta a delle cure. Gli allenamenti stanno andando bene. Non so cosa aspettarmi dalla gara di domani. Ora sta andando meglio. Penso di essermi messo alle spalle il periodo più difficile. Il pubblico di Eugene è molto caloroso. La pedana è veloce. Magico è la parola giusta per descrivere questo posto.”
Morris ha collezionato due medaglie d’oro ai Mondiali indoor di Birmingham 2018 e di Belgrado 2022 e tre argenti ai Mondiali outdoor di Londra 2017, Doha 2019 e di Eugene 2022. L’astista statunitense si è aggiudicata undici successi in carriera in meeting della Diamond League. Arriva a Eugene dopo la vittoria nel Los Angeles Grand Prix con 4.70m.
La starting list comprende la canadese Alysha Newman, primatista nazionale con 4.83m a Clermont Ferrand nel 2023, la venezuelana Robeilys Peinado, medaglia di bronzo ai Mondiali di Londra 2017 e vincitrice ai Campionati Ibero Americano con 4.50m, e la statunitense Bridget Williams, bronzo alle Universiadi di Napoli 2019 e vincitrice ai Giochi Panamericani di Santiago del Cine con 4.60m.
1500 metri femminili
L’etiope Diribe Welteji affronterà la britannica Laura Muir e la statunitense Elle St. Pierre sui 1500 metri femminili. La gara di Eugene presenta tredici atlete con un personale al di sotto dei 4 minuti.
Welteji ha collezionato la medaglia d’argento sui 1500 metri ai Mondiali di Budapest 2023 e si è piazzata al secondo posto nella finale della Diamond League di Eugene su questa distanza. La mezzofondista etiope ha stabilito il primato del mondo nel miglio con 4’20”98 ai Mondiali su strada di Riga nel 2023. In questa stagione si è piazzata quinta sui 1500 metri ai Mondiali indoor di Glasgow e ha vinto al meeting di Los Angeles in 3’55”25.
Muir ha vinto la medaglia d’argento a Tokyo 2021 stabilendo il record britannico con 3’54”50 e il bronzo ai Mondiali di Eugene 2022 in 3’55”29 e due ori agli Europei di Berlino 2018 e di Monaco di Baviera 2022. La dottoressa in veterinaria scozzese detiene sette primati nazionali su tutte le distanze comprese tra i 1000 e i 5000 metri. Lo scorso Settembre Muir si è classificata al terzo posto nella finale della Diamond League a Eugene nello scorso Settembre stabilendo il secondo tempo più veloce della sua carriera con 3’55”16.
St. Pierre si è laureata campionessa mondiale sui 3000 metri a Glasgow con il primato nord americano di 8’20”67 un anno dopo essere diventata mamma nel Marzo 2023. Nella sua carriera la mezzofondista statunitense ha vinto anche la medaglia d’argento nella precedente edizione dei Mondiali indoor di Belgrado 2022.
Un’altra atleta da seguire è l’australiana Jessica Hull, quattro volte campionessa nazionale e cinque volte primatista nazionale sulle distanze dei 1500 metri indoor (4’01”19), nel miglio outdoor (4’15”34), nel miglio indoor (4’19”03), sui 3000 metri indoor (8’24”39), sui 5000 metri outdoor (14’43”80). Hull si è piazzata al quarto posto sui 3000 metri in 8’24”39 nella finale dei Mondiali indoor di Glasgow lo scorso Marzo e al settimo posto sui 1500 metri ai Mondiali di Budapest.
Da seguire anche l’etiope Hirut Meshesha, medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022, la campionessa statunitense dei 1500 metri del 2023 Nikki Hiltz, Cory McGee (primato personale di 4’00”34 a Eugene 2022).
10000 metri
I 10000 metri del Prefontaine Classic saranno validi come prova di selezione per formare la squadra keniana delle prossime Olimpiadi di Parigi.
La starting list sarà guidata dalla keniana Beatrice Chebet, due volte medagliata ai Mondiali outdoor (argento a Eugene 2022 e bronzo a Budapest 2023) e campionessa mondiale di corsa campestre a Bathurst 2023 e a Belgrado 2024. Chebet si è aggiudicata il titolo della Diamond League sui 5000 metri a Zurigo 2022 e si è piazzata al secondo posto nell’edizione dell’anno scorso della Finale della Diamond League stabilendo il terzo tempo più veloce della storia con 14’05”92.
Chebet affronterà le connazionali Emmaculate Anyango Achol, quarta classificata ai Mondiali di cross di Belgrado 2024, e Grace Loinach Nawowuna, quarta ai Mondiali di cross di Bathurst 2023 e atleta accreditata di un record personale di 29’47”42 stabilito a Hengelo nel 2023.
10000 metri maschili
Il keniano Daniel Simiu Ebenyo parte come favorito nei 10000 metri maschili. Ebenyo ha conquistato due medaglie d’argento sui 10000 metri ai Mondiali di Budapest e ai Mondiali di corsa campestre di Riga nel 2023. Ebenyo ha migliorato il record personale sui 10000 metri con 26’57”80 nel meeting della Diamond League di Bruxelles del 2023. Lo scorso Gennaio Ebenyo ha trionfato al Campaccio di San Giorgio su Legnano.
I principali avversari di Ebanyo nella lotta per i tre posti nella squadra keniana per le Olimpiadi sono Benson Kiplagat, campione del mondo under 20 e medaglia di bronzo ai Mondiali di cross nel 2024, e Samwel Chebolel, che ha migliorato il record personale sui 5000 metri correndo in 13’00”69 nella tappa della Diamond League di Xiamen del 2024.
3000 siepi femminili
La portacolori del Barhein Winfred Yavi Mutile si è laureata campionessa mondiale sui 3000 siepi in 8’54”29 a Budapest nel 2023. Poche settimane più tardi Yavi si è aggiudicata la vittoria nella finale della Diamond League di Eugene stabilendo il record personale di 8’50’86 lo scorso anno e tre altre vittorie nel circuito a Parigi 2022, Doha e a Zurigo nel 2023.
Beatrice Chepkoech ha stabilito il primato del mondo sui 3000 siepi con 8’44”32 a Montecarlo nel 2018. In carriera vanta un titolo mondiale a Doha 2019, l’argento ai Mondiali di Budapest 2023 in 8’58”98 e un secondo posto nella finale della Diamond League di Eugene in 8’51”67. Chepkoech ha realizzato il miglior tempo mondiale dell’anno di 8’55”40 al meeting di Xiamen.
L’altra atleta da seguire é la keniana Jackline Chepkoech, campionessa mondiale under 20 a Nairobi nel 2021, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 e vincitrice nelle gare di Diamond League di Bruxelles in 9’02”43 nel 2022 e a Londra in 8’57”35 nel 2023.
Il cast comprende anche la diciannovenne keniana Faith Cherotich, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 in 9’00”69 e seconda al mondo in questa stagione con il 9’05”91 realizzato a Xiamen, l’ugandese Peruth Chemutai, campionessa olimpica a Tokyo 2021 e seconda classificata nella tappa della Diamond League di Suzhou, la giovane etiope Sembo Almayehu, seconda classificata ai Mondiali under 20 di Cali nel 2022 e vincitrice nella tappa della Diamond League di Firenze 2023, gli statunitensi Courtney Wayment, terza ai Campionati statunitensi e finalista ai Mondiali di Budapest 2023, Valerie Constien, campionessa statunitense sui 3000 metri nel 2023, Kayle Mitchell, sesta ai Campionati statunitensi nel 2023, la tunisina Marwa Bouzayani, vincitrice sui 3000 metri al Memorial Kusocinski di Chorzow nel 2024.