Se tanti azzurri dopo la brillante esperienza europea di Monaco hanno deciso di chiudere la stagione per vari motivi, il campione olimpico e continentale del salto in alto Gianmarco Tamberi, che avrebbe avuto anche l’ulteriore motivo del prossimo matrimonio per fermarsi, alla fine di una stagione per lui tribolata a causa di vari problemi ma ricca in ogni caso di soddisfazioni, decide invece di andare avanti e venerdì sera sarà sulla pedana di Losanna per la ripartenza della Diamond League, dopo l’ennesima sosta derivante dai campionati di Monaco.
Ma Gimbo si sa che ha mille energie e tanta voglia di divertirsi e far divertire il pubblico per cui, a sei giorni dal 1° settembre data in cui sposerà Chiara Bontempi, sfiderà da campione europeo il suo amico campione del mondo, oltre che olimpico come lui, il qatarino Mutaz Barshim.
Tra gli altri avversari di Tamberi il coreano d’argento in Oregon, Woo Sang-hyeok, l’ucraino bronzo mondiale Andriy Protsenko, il tedesco campione d’Europa 2018 Mateusz Przybylko, gli statunitensi JuVaughn Harrison e Shelby McEwen, il canadese Django Lovett, il neozelandese Hamish Kerr.
Gli altri tre azzurri impegnati
Sui 3000 siepi sarà impegnato il bronzo europeo Osama Zoghlami, mentre era iscritto anche Ahmed Abdelwahed che però ha rinunciato all’ultimo, come ha del resto deciso di non partecipare la staffetta 4×100 femminile perché varie atlete avevano evidentemente avuto un calo di tensione dopo l’insperato bronzo ottenuto in Germania.
Tra gli avversari di Osama il dominatore delle Olimpiadi e del recente Mondiale, il marocchino Soufiane El Bakkali, e altri interpreti di grande prestigio quali, gli etiopi Wale e Amare, lo statunitense Jager, il keniano Kibiwot e lo spagnolo Arce, quarto agli Europei.
Sulla pedana del salto con l’asta femminile si esibirà la primatista italiana Roberta Bruni che affronterà l’intero podio di Monaco, a cominciare dalla sorprendente finlandese medaglia d’oro Wilma Murto, la greca Stefanidi e la slovena Sutej, oltre al bronzo di Eugene, l’australiana Nina Kennedy.
Infine, nel getto del peso, non poteva mancare l’italo statunitense Nick Ponzio, autentico stakanovista delle competizioni che, dopo il quarto posto agli Europei, affronterà rivali fortissimi quali tutto il podio di Eugene composto dagli statunitensi Crouser, Kovacs e Awotunde, l’oro e l’argento di Monaco, il croato Mihaljevic e il serbo Sinancevic, il neozelandese Walsh-Gill, l’altro statunitense Hill e il polacco Bukowiecki.
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