Catalin Tecuceanu ha sfiorato di un nulla il primato italiano degli 800 metri nel meeting Herculis del Principato di Monaco, valido quale prova di Diamond League, realizzando il crono di 1’43″75 che avvicina di soli 5 centesimi il più vecchio primato nazionale, quello di Marcello Fiasconaro resistente dal 27 giugno 1973 quando, all’Arena di Milano, l’atleta italo sudafricano ottenne con 1’43″7 manuale anche il record del mondo.

Per Catalin una gara estremamente coraggiosa, forse anche troppo, con un passaggio velocissimo in 49″14 che lo ha fatto passare in testa dopo 400 metri, ma poi nel secondo giro è stato risucchiato da quasi tutti gli avversari, chiudendo in nona posizione, pur con l’ottimo tempo che gli vale naturalmente anche il personale a 1 centesimo dal miglior crono elettrico di Andrea Longo del 2000, nella prova vinta dall’algerino Djamel Sedyati con 1’41″46 che migliora ancora il suo precedente limite di 1’41″56 ottenuto nella Diamond di Parigi.

Grandissima prestazione nei 110 ostacoli del campione europeo Lorenzo Simonelli, che si riscatta ampiamente della prova non brillantissima di Parigi dove non era riuscito ad arrivare nella finale dei migliori, chiudendo al secondo posto con un eccellente 13″08, a soli 3 centesimi dal suo primato italiano, dietro solamente allo statunitense Grant Holloway primo con 13″01.

Nei 5000 donne, la duplice campionessa europea Nadia Battocletti disputa un’ottima gara, pur con i postumi degli attuali carichi di lavoro in allenamento, e chiude al quinto posto con un buon 14’41″06 nella prova vinta dalla keniana Margaret Akidor con 14’39″49.

Nei 200 metri uomini Filippo Tortu finisce in quinta posizione con 20″43 nella gara dove impressiona il botswano Letsile Tebogo, che appare tornato in straordinarie condizioni di forma, vincendo in scioltezza con 19″87.

Nei 1500 metri uomini, il primatista italiano Pietro Arese si piazza al decimo posto in 3’35″19, ma sensazionale prova del norvegese Jacob Ingebrigtsen che domina con lo stratosferico crono di 3’26″73, a 73 centesimi dal record del mondo, ma con il nuovo primato europeo.

Nel salto con l’asta femminile, buona prestazione della primatista nazionale Roberta Bruni, che chiude quinta dopo aver superato al primo tentativo, 4.36,4.46,4.56 e 4.66 per poi fallire le tre prove a 4.76 del possibile suo nuovo primato. La competizione è vinta dalla campionessa del mondo, l’australiana Nina Kennedy, con 4,88.

Nei 400 maschili il debuttante in Diamond League Luca Sito, fresco primatista nazionale dalla semifinale dei campionati europei di Roma, finisce la sua prova in settima posizione con 45″26 nella prova vinta dallo statunitense Quincy Hall con un eccellente 43″80 del proprio nuovo personale mentre, sempre tra gli uomini, positivo terzo posto nel salto in alto di Stefano Sottile con 2,28.

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