Armand Duplantis (foto Matthew Quine Wanda Diamond League)
Armand Duplantis (foto Matthew Quine Wanda Diamond League)

Si è chiusa stasera la grande atletica internazionale di questa tribolata ma interessante stagione agonistica che è stata contrassegnata, innanzitutto, sin da prima dello scoppio dell’emergenza Covid-19, dalle straordinarie imprese dello stupefacente acrobata dell’aria Armand “Mondo” Duplantis.

Il primatista del mondo del salto con l’asta, indoor e outdoor, chiude con l’ennesima vittoria il 2020 con un salto per lui quasi banale a 5,82 metri, pur tentando in ogni caso due volte i 5,92 e 1 volta i 6 metri.

Stessa misura per lo statunitense campione del mondo Sam Kendricks che passa 5,82  alla terza prova come pure il francese ex primatista Renaud Lavillenie, al miglior salto dell’anno.

A Doha, per questa ultima tappa del ridotto circuito della Wanda Diamond League arrivano due migliori prestazioni mondiali dell’anno, quella della keniana Faith Kipyegon negli 800 metri con il tempo di 1’57″68 e quella dei 3000 metri per l’altra keniana Hellen Obiri 8’22″54.

Nei 100 metri femminili altro grande crono, dopo quello di Roma, per la giamaicana Elaine Thompson-Herah con 10″87 (0.0) davanti all’ivoriana Marie-Josèe Ta Lou 11″21 e Kayla White (Usa, 11″25).

Duecento metri maschili a tempo di primato ivoriano per Arthur Cissé che infilza il primo posto con 20″23 (+0.9) davanti al giamaicano Julian Forte (20″39) mentre Christophe Lemaitre chiude in 20″68.

Molto bene anche i 1500 al maschile dominati dall’australiano Stewart McSweyn in 3’30″51 e gli 800 del keniano Ferguson Rotich 1’44″16.

L’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk vince nel lungo femminile a 6,91 (+0.6) davanti alla svedese Khaddi Sagnia (6,85/+0.2) in testa sino all’ultimo salto ma che retrocede addirittura al terzo posto a scapito della nigeriana Ese Brume che fa 6,68 all’ultimo balzo e per la nuova regola la supera visto che lei non va oltre i 6,55.

In chiave azzurra, sfortunato l’azzurro Paolo Dal Molin escluso per una falsa partenza dalla gara dei 110hs, vinta dallo statunitense Aaron Mallet in 13″15 (+0.3).

Tra le donne, due americane davanti a tutte nei 100hs: Payton Chadwick 12″78 (+1.1), Taliyah Brooks 12″86.

Nel giro di pista si va meno forti che a Roma, tappa vinta da Edoardo Scotti la settimana scorsa: Kahmari Montgomery, lo statunitense, vince in 45″55.

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