La trentasettesima edizione del Multistars inaugura sabato 27 e domenica 28 aprile, come da tradizione, il circuito World Athletics Combined Events Tour Gold e, nell’occasione, il principale meeting italiano delle prove multiple si svolgerà a Brescia tornando così alle origini in quanto, nella città della Leonessa, furono organizzate sette eventi di tale manifestazione dal 1988 al 1994.

Atleti provenienti da 26 paesi di tre continenti diversi tra Europa, Americhe e Asia, gareggeranno nell’impianto dedicato alla mitica Gabre Gabric che partecipò a due Olimpiadi, Berlino 1936 e Londra 1948 nel lancio del disco, con le protagoniste principali nell’eptathlon femminile rappresentate da quattro atlete accreditate di un record personale superiore ai 6300 punti quali la vincitrice del Multistars 2023 Taliyah Brooks, l’austriaca Ivona Dadic, la svizzera Caroline Agnou e la cinese Ninali Zheng.

La primatista italiana indoor del pentathlon Sveva Gerevini, reduce da un’ottima stagione invernale che l’ha vista quarta ai Mondiali al coperto di Glasgow dove ha migliorato il già suo record nazionale con 4559 punti, è stata purtroppo costretta al forfait nelle ultime ore, a titolo precauzionale, per un fastidio al tendine del bicipite femorale e dovrà quindi rinviare il suo esordio all’aperto.

La ventinovenne statunitense Brooks, che nel 2023 si è piazzata seconda ai campionati statunitensi di Eugene con 6319 punti per poi essere terza a Talence con 6181 punti, mentre è stata esclusa dalla gara dei Mondiali di Budapest per aver fatto tre nulli nel salto in lungo, dopo la realizzazione del miglior tempo in assoluto sui 100 ostacoli con 12”78, nel 2024 ha realizzato in gara singola sui 60 ostacoli un eccellente 7”97.

Dadic ha vinto le medaglie d’argento ai Mondiali Indoor di Birmingham 2018 nel pentathlon con 4700 punti, agli Europei indoor di Belgrado 2017 con 4767 punti e il bronzo nell’eptathlon agli Europei di Amsterdam 2016. L’atleta austriaca di origini croate ha un record personale di 6552 punti e ha partecipato a tre edizioni alle Olimpiadi con un ottavo posto a Tokyo 2021 come migliore risultato della sua carriera in questa manifestazione. Suo fratello Ivan morì in un incidente stradale e Ivona porta un tatuaggio sul braccio sinistro con il suo nome per ricordarlo.

Dadic è tornata alle gare lo scorso gennaio ai campionati svedesi indoor open dove ha disputato la prima gara dal settembre 2022 quando vinse il Decastar di Talence con 6233 punti, mentre si è piazzata seconda ai campionati austriaci indoor nello scorso Febbraio.

Le dichiarazioni di Dadic: “Mi sento pronta dopo aver superato un infortunio al ginocchio. Sarà importante realizzare buone performance in tutte le discipline fin dall’inizio per raggiungere un buon punteggio alla fine delle due giornate con l’obiettivo di qualificarmi per gli Europei di Roma e per le Olimpiadi di Parigi”.

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Agnou ha vinto due medaglie d’oro agli Europei under 20 di Eskilstuna 2015 con 6123 punti e agli Europei under 23 di Bydgoszcz 2017 con 6330 punti.

Ninali Zheng, la prima atleta cinese della storia a gareggiare al Multistars, ha vinto la medaglia d’oro agli Asian Games con 6149 punti. La nonna materna Zheng Feng stabilì il record del mondo nel salto in alto con 1.77m nel 1957.

Zheng ha gareggiato per il Canada ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast, dove si piazzò seconda dietro a Katarina Johnson Thompson. Nel 2021 ha cambiato nazionalità passando dal Canada alla Cina e ha vinto la tappa nel meeting spagnolo di Arona con il record personale di 6358 punti poche settimane prima di piazzarsi al decimo posto alle Olimpiadi di Tokyo con 6318 punti. Lo scorso inverno ha vinto i Campionati asiatici indoor con 4190 punti. Una settimana fa si è piazzata al terzo posto con 6184 punti alle Mt. Sac Relays di Walnut in California.

La britannica Jade O’Dowda torna a gareggiare al Multistars per il secondo anno consecutivo dopo il secondo posto con 6178 a Desenzano del Garda 2023. Un mese più tardi migliorò il record personale con 6255 punti all’Hypo Meeting di Goetzis. O’Dowda ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali nell’eptathlon con 6212 punti ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e si è piazzata al settimo posto con 6187 punti agli Europei di Monaco di Baviera nel 2022.

L’irlandese Kate O’Connor si è classificata al secondo posto nell’edizione del 2021 del Multistars di Lana con 6297 punti. O’Connor ha vinto due medaglie d’argento agli Europei under 20 di Boras 2019 e ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 con 6233 punti. L’atleta nativa di Dundalk ha stabilito il primato personale di 52.92m nel lancio del giavellotto nella sua specialità preferita.

Le altre atlete accreditate di un record personale superiore ai 6100 punti sono la svedese Bianca Salming, ottava agli Europei di Monaco di Baviera 2022, con 6185 punti, la belga Hanne Maudens, bronzo ai Mondiali under 20 a Bydgoszcz 2016 e atleta accreditata di un record personale di 6252 punti, Marta Gioele Giovannini, campionessa italiana indoor nel pentathlon nel 2024, e Giulia Riccardi, seconda classificata ai Campionati Italiani outdoor nell’eptathlon a Molfetta 2023.

Il Multistars è sempre stato una fucina di giovani talenti del futuro. L’atleta da seguire in prospettiva futura è l’ungherese Sarolta Kriszy, medaglia d’argento agli Europei under 18 nel 2022.

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Decathlon maschile

Purtroppo, sempre con notizia delle ultime ore, abbiamo appreso della rinuncia anche di Dario Dester, primatista italiano assoluto di decathlon, pronto a tornare in una competizione di alto livello oltre un anno e mezzo dopo gli Europei di Monaco 2022, che è bloccato da un infortunio muscolare evidenziato da un esame strumentale.

L’atleta più accreditato rimane, in ogni caso, il 33enne belga Thomas Van Der Plaetsen che ha vinto titoli europei a livello under 20 nel 2009, under 23 nel 2011 e a livello assoluto nel 2016, oltre che il bronzo ai Mondiali indoor di Sopot 2014 con il record nazionale al coperto nell’eptathlon di 6259 punti. Tra i suoi principali piazzamenti l’ottavo posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e un record personale di 8430 punti realizzati a Goetzis nel 2021, mentre nella sua presenza dell’anno scorso al Multistars fu costretto al ritiro per un fastidio fisico.

Helcelet ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Amsterdam nel 2016 alle spalle di Van der Plaetzen con 8157 punti e il bronzo agli Europei Indoor di Belgrado 2017. L’atleta ceco ha stabilito il record personale di 8335 punti a Goetzis nel 2017.

Wiesolek ha gareggiato in tante edizioni del Multistars e ha vinto a Lana nel 2021 con 7863 punti. In carriera vanta un record personale di 8333 punti.

Il giovane belga Jente Hautteskeete ha stabilito il primato mondiale under 20 indoor nell’eptathlon con 6062 punti a Francoforte nel 2021. Hatteskeete ha vinto il titolo europeo under 20 a Tallin 2021 con il record personale di 8150 punti e si è classificato secondo con 8053 punti ai Mondiali under 20 a Nairobi 2021.

Gli altri atleti da seguire sono l’estone Risto Lillemets, medaglia di bronzo nell’eptathlon a Istanbul con 6079 punti e quinto al Decastar di Talence, il brasiliano José Fernando Ferreira Santana, campione sudamericano nel 2023 con 8058 punti, il francese Bastien Auzeil, sesto agli Europei indoor di Praga 2015, lo svizzero Andrin Huber, bronzo agli Europei under 20 di Gerusalemme 2023, Lorenzo Modugno, campione italiano a Rovereto 2021 e Andrea Cerrato, campione italiano indoor nell’eptathlon nel 2023 ad Ancona.

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Il meeting organizzato dal Team 10+7 presieduto da Gianni Lombardi è stato presentato nei giorni scorsi a Brescia.

Le parole di Lombardi “Nel 1988 ero l’allenatore del giovane Oscar Roberti, bravo nelle varie specialità dell’atletica. Roberti venne selezionato per la Coppa Europa di prove multiple, ma non aveva alcuna esperienza internazionale. Il tecnico della federazione mi suggerì di organizzare una gara invitando qualche atleta straniero e Fidal Lombardia mi propose una selezione lombarda con la Baviera.

Il meeting a Brescia è iniziato così, sfidando anche il rischio di una squalifica per non aver rispettato la procedura di organizzazione della gara. In Settembre di quell’anno arrivò una telefonata da Roma. L’anno successivo il responsabile dell’Ufficio internazionale della Federazione italiana mi chiese di organizzare un incontro ufficiale tra le Federazioni di Italia, Spagna, Gran Bretagna e Cuba.

Dalla minaccia di squalifica si passò alla richiesta ufficiale di organizzazione della gara, che anche nel 1989 trovò sede a Brescia. Nel 1990 la manifestazione prese definitivamente il nome di Multistars. Le stelle italiane e straniere erano sempre di più.”

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