Nel meeting internazionale Eset WMD-Night, disputato all’Arena di Milano in condizioni meteo non ideali specialmente verso la fine dell’evento con leggera pioggia e grande umidità, ottima prestazione di Federica Del Buono nella disciplina più attesa dei 1500 femminili dove, la 29enne mezzofondista veneta che sembrava più orientata verso distanze più lunghe, ha dato una grande dimostrazione di efficienza facendo una gara di testa poi vinta in 4’05″21, dopo aver resistito all’attacco finale della francese Berenice Cleyet Merle seconda in 4’05″38.
Ancor più straordinaria, però, la prestazione di Marta Zenoni alla sua prima gara all’aperto in pista dopo il rientro in inverno, seguito ad oltre un anno di stop totale per l’operazione del febbraio 2023 ai due tendini di Achille, con la 25enne bergamasca che è rimasta più prudente insieme a Nadia Battocletti sino alla campana dell’ultimo giro, e poi fatto una grande rimonta che l’ha portata a polverizzare il suo precedente personale di 4’07″29 del 2022, chiudendo terza in 4’05″71 che rappresenta un ottimo crono in considerazione delle condizioni atmosferiche citate, mentre Battocletti è stata quarta in 4’08″51.
Nelle gare disputate quando ancora il clima era migliore, buoni risultati in particolare dalle distanze spurie dove, nei 600 metri, Eloisa Coiro ha confermato ancora una volta la sua eccellente crescita agonistica realizzando il crono di 1’25″73 che rappresenta la nuova miglior prestazione italiana, vincendo anche la gara in cui ha superato la slovena Anita Horvat seconda in 1’25″58 e l’altra azzurra Elena Bellò terza anche lei con il personale di 1’26″23.
Nella stessa disciplina al maschile Francesco Pernici ha realizzato invece la miglior prestazione nazionale under 23, con il crono di 1’15″32, che ha superato di un centesimo il vecchio limite dell’indimenticato Donato Sabia, e chiuso al secondo posto dietro il norvegese Tobias Gronstad vittorioso in 1’15″22.
L’annunciato faccia a faccia nei 1000 metri tra Catalin Tecuceanu e il francese primatista d’Europa dei 5 km e dei 10 km su strada Jimmy Gressier, si è risolto in favore dell’azzurro che si è messo al comando ai 600 metri, vincendo nettamente in 2’16″73 davanti all’altro transalpino Paul Anselmini secondo in 2’17″03, mentre Gressier non è mai davvero stato dentro la sfida chiudendo quarto in 2’18″87.
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