Al via i Trials Statunitensi di Atletica a Eugene

Una breve analisi di 5 delle gare maschili più interessanti

Iniziano oggi i Trials Statunitensi Olimpici dell’Atletica, un evento di enorme rilevanza agonistica dove per ben 10 giorni pur con due di riposo, a Eugene nell’Oregon, tutti i maggiori atleti USA si affronteranno in una competizione che permetterà, a coloro che saliranno sul podio di ogni singola gara, di partecipare ai giochi olimpici del Giappone.

I risultati internazionali in pista, degli ultimi due anni, fanno prevedere che nel corso dei giochi a cinque cerchi gli uomini degli Stati Uniti potrebbero vincere tutte le medaglie d’oro dai 100 agli 800 metri, comprese le corse ad ostacoli, in quanto uno di loro è il campione del mondo in carica e l’uomo più veloce del 2021.

Ma la legge dei Trials è spietata e chiunque, anche i più forti e favoriti addirittura per la vittoria olimpica dovranno sottostare a questo indispensabile passaggio che, qualche volta, ha riservato clamorose sorprese, in quanto il verdetto finale del campo è inappellabile.

Certo, nel nuovo Hayward Field di Eugene, molti si presentano alla partenza relativamente tranquilli, come il campione del mondo dei 110 H e primatista del mondo dei 60 H, Grant Holloway, o come il fenomenale specialista del giro di pista sugli ostacoli, Rai Benjamin, leader stagionale.

Altri, invece, rischieranno, a cominciare proprio dal campione del mondo dei 100 metri nel 2017 e medaglia d’argento nel 2019, oltre che argento proprio alle scorse Olimpiadi, Justin Gatlin che cercherà di tenere testa ai suoi giovani e agguerriti rivali.

Prima di analizzare alcune delle gare maschili più interessanti dei dieci giorni di Trials, ci piace ricordare il due volte campione olimpico Christian Taylor che, purtroppo, non potrà essere presente per la rottura di un tendine d’Achille il mese scorso.

Dei tre dati indicati molto significativo, ovviamente, il terzo dove ci sono le graduatorie statunitensi dell’anno.

Lancio del peso (finale 18 giugno)

  • Olimpiadi 2016: Ryan Crouser (oro), Joe Kovacs (argento), Darrell Hill (qualificazioni)
  • Mondiali 2019: Kovacs (oro), Crouser (argento), Hill (quinto)
  • Leader USA 2021: Crouser (23.01), Kovacs (22.72), Hill (22.34), Josh Awotunde (21.68)

Il pronostico appare totalmente scontato, nel senso che i tre uomini che formeranno la squadra olimpica appaiono già scritti a cominciare dal fenomenale Ryan Crouser che vanta una costanza di rendimento spaventosa arrivando sino a 23.01 all’aperto.

Kovacs, che è allenato da sua moglie, appare anche lui in grande crescita e nella sfida di Eugene potrebbe venir fuori anche un sensazionale risultato, mentre per il terzo posto Awotunde non dovrebbe avere problemi.

100 metri (finale 20 giugno)

  • Olimpiadi 2016: Justin Gatlin (argento), Trayvon Bromell (ottavo), Marvin Bracy (semifinale)
  • Mondiali 2019: Christian Coleman (oro), Gatlin (argento), Mike Rodgers (semifinale), Chris Belcher (manches)
  • Leader USA 2021: Bromell (9″77), Bracy (9″85), Isiah Young (9″89), Fred Kerley (9″91)

Dopo che Usain Bolt si è ritirato nel 2017, Coleman era diventato il chiaro favorito olimpico, ma la ben nota sospensione per avere saltato tre controlli antidoping lo ha posto momentaneamente fuori gioco.

E’ tornato, però, in grandissima condizione Trayvon Bromell, ex adolescente prodigio che sembrava essersi perso e, invece, è riesploso quest’anno facendo una grande stagione indoor e poi un gran 9″77 all’aperto.

Lui il netto favorito e poi vedremo con grande curiosità Gatlin ma attenzione a Kerley che è iscritto a ben 3 gare.

Justin Gatlin (foto Giancarlo Colombo)
Justin Gatlin (foto Giancarlo Colombo)

Salto in lungo (finale 27 giugno)

  • Olimpiadi 2016: Jeff Henderson (oro), Jarrion Lawson (quarto), Mike Hartfield (qualifiche)
  • Mondiali 2019: Henderson (argento), Steffin McCarter (12°), Trumaine Jefferson (qualificazioni)
  • Leader USA 2021: JuVaughn Harrison (8.44), Jeff Henderson (8.39), Marquise Dendy (8.29), Corey Crawford (8.29) Lawson (8.25)

Henderson cerca di diventare il primo lunghista degli Stati Uniti a ripetersi come campione olimpico, dopo che Carl Lewis ha vinto quattro volte di fila dal 1984 al 1996.

Jarrion Lawson si era giocata una medaglia olimpica di Rio (forse l’oro) trascinando la mano sinistra nella sabbia dietro l’atterraggio del suo ultimo salto, ma poi è incorso in problemi di doping che ne avevano determinato una squalifica nel 2018, peraltro revocata nel 2020.

Harrison è stato la rivelazione maschile della stagione NCAA, con risultati di salto in lungo e salto in alto che lo pongono al secondo posto al mondo in entrambi gli eventi.

Forse una delle gare più incerte e appassionanti con 5 atleti per tre posti che se la possono giocare per centimetri, ma ci potrebbero sempre essere delle sorprese.

1500 metri (finale 27 giugno)

  • Olimpiadi 2016: Matthew Centrowitz (oro), Ben Blankenship (ottavo), Robby Andrews (semifinale)
  • Mondiali 2019: Centrowitz (ottavo), Craig Engels (decimo), Blankenship (semestrale)
  • Leader USA 2021: Engels (3’33″64), Henry Wynne (3’34″08), Hobbs Kessler (3’34″36), Vincent Ciattei (3’34″57)

Centrowitz, dopo qualche anno complicato per problemi fisici sembra essere tornato in ottima forma e potrebbe essere il favorito.

Dietro di lui ci sono veterani come Engels e Josh Thompson, ma anche giovanissimi studenti quali Hocker, Yared Nuguse e il diciottenne Hobbs Kessler.

200 metri (finale 27 giugno)

  • Olimpiadi 2016: LaShawn Merritt (sesto), Justin Gatlin (semifinale), Ameer Webb (semifinale)
  • Mondiali 2019: Noah Lyles (oro), Rodney Rowe (batterie), Kenny Bednarek (batterie)
  • Leader USA 2021: Terrance Laird (19″81), Bednarek (19″88), Lyles (19″90), Joseph Fahnbulleh (19″91)

Lyles, Bednarek e Laird sono i tre grandi favoriti della gara dove, peraltro non dovrebbe esserci Joseph Fahnbulleh, mentre risulta iscritto Michael Norman grande favorito sia dei Trials che delle Olimpiadi, ma non si prevede di vederlo fino in fondo a Eugene, data la sovrapposizione di 200 e 400 metri a Tokyo.

Ma, a sorpresa, pochi giorni fa un altro grande specialista dei 400 metri, Fred Kerley la medaglia di bronzo di Doha 2019, ha annunciato che correrà ai Trials anche i 100 e i 200 metri, e questo potrebbe creare scompiglio in entrambe le gare, con l’atleta che quest’anno ha corso i 100 in 9″91 e i 200 in 20″24.

Nel link sotto il dettaglio delle giornate di gara con tutti gli orari, tenendo conto che il timing di Eugene è di 9 ore indietro rispetto a quello italiano.

Tutto il programma dei Trials Statunitensi di Atletica

Sport OK Junior