Splendida impresa nell’ultima gara dei campionati del mondo di Budapest, conclusi ieri sera in Ungheria, dell’atleta olandese Femke Bol che, dopo aver dominato la finale dei 400 ostacoli nei giorni scorsi, ha portato la sua nazionale a conquistare l’oro nella staffetta 4×400 donne con il crono di 3’20″72, al termine di una sensazionale frazione in cui ha operato il sorpasso decisivo negli ultimissimi metri, avendone peraltro circa dieci di distacco rispetto alla giamaicana Stacey Ann Williams, in testa all’inizio del rettilineo finale.
Per la ventitreenne dei Paesi Bassi è stata quindi l’apoteosi in un campionato in cui ha corso ben 7 volte i 400 metri, in quanto oltre alle due della staffetta del miglio e le tre degli ostacoli, ha fatto anche batterie e finale della 4×400 mista dove peraltro stava per vincere, ma è caduta a terra proprio negli ultimi metri con la beffa di vedere nemmeno classificata la sua squadra avendo perso il testimone, ma è stata capace di reagire realizzando poi qualcosa di sensazionale a dimostrazione del suo immenso talento.
Se non fosse stato per lo sfortunato epilogo della staffetta mista, Bol avrebbe emulato le tre medaglie d’oro conquistate da Noah Lyles e le tre da lei vinte nei campionati europei di Monaco di Baviera, l’anno scorso, ma in ogni caso va certamente considerata l’atleta femminile che ha maggiormente lasciato il segno in questa edizione dei campionati iridati.
Nella staffetta 4x400m maschile, invece, vittoria degli Stati Uniti grazie all’ultima frazione del bronzo dei 400m ostacoli, Rai Benjamin, che ha tagliato il traguardo in 2’57″31 davanti alla sorpresa Francia, prima e unica medaglia della manifestazione per i transalpini, e alla Gran Bretagna.
Un altro ventitreenne, il fenomeno norvegese del mezzofondo Jakob Ingebrigtsen, si è riscattato dalla delusione per aver perso il titolo nei 1500 metri confermando l’oro conquistato l’anno scorso in Oregon sui 5000 metri con un’ultima parte di gara avvincente, in cui ha superato lo spagnolo Mohamad Katir, recuperando cinque metri lungo il rettilineo finale e chiudendo in 13’11″30 con un ultimo giro in 53″33, mentre il keniano Jacob Krop ha conquistato la medaglia di bronzo.
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