Grandissima impresa nella primissima mattinata dei campionati mondiali di Budapest, con la campionessa olimpica dei 20 km di marcia, Antonella Palmisano, che ha regalato all’Italia nella splendida cornice di Piazza degli Eroi una fantastica medaglia di bronzo con il tempo 1h27’26, nonostante una caduta a causa della quale ha perso almeno un centinaio di metri, nella prova dominata dalla spagnola Maria Perez in 1h26’51 con al secondo posto l’australiana Jemima Montag in 1’27’16.

Per la marciatrice pugliese una soddisfazione enorme dopo un lunghissimo periodo di inattività susseguente alla vittoria a cinque cerchi di Tokyo, a cui aveva fatto seguito in questa stagione una ripresa problematica per una serie di ricadute al suo problema originario, ma con una reazione straordinaria da parte dell’azzurra che ha dimostrato oggi di poter l’anno prossimo a Parigi puntare a difendere il suo titolo.

Delle altre due azzurre Eleonora Giorgi è stata ventunesima in 1h31’45 e Valentina Trapletti ventitreesima in 1h32’57.

Le dichiarazioni di Antonella: “Quello che conta è la testa e io ho imparato in questi due anni a vedere tutto il bello che c’è intorno a me, senza concentrami sui problemi. Ora so che posso andare avanti al meglio, ora l’appuntamento è con l’Olimpiade, c’è Parigi dietro l’angolo.

Cadere e rialzarsi, è un concetto perfetto per la giornata di oggi, dopo la caduta alla boa mi è quasi servito perché in pochi secondi mi ha fatto vedere tutto quello che ho passato in due anni. Mi ha dato una carica che non mi ha aspettavo. Ho passato momenti in cui non vedevo più la luce. Momenti in cui il mio allenatore Patrizio Parcesepe mi diceva ‘pensa alla persona, e se non è il caso di continuare fermiamoci’. Quello che sto vivendo adesso è tanta felicità, tanta gioia: ho dimostrato a me stessa, e a lui, che l’atleta c’è, e anche la persona. Con qualche acciacco, ma ci sono. E possiamo sognare Parigi 2024.

Due momenti decisivi nella gara. Sicuramente la caduta, e poi quando hanno dato il cambio secco di ritmo mi sono detta che avrei potuto prendere il terzo posto. Lo volevo tanto, non mi sono accontentata“.

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