Fabrice Zango (foto World Athletics)
Fabrice Zango (foto World Athletics)

Fabrice Hugues Zango ha vinto la medaglia di bronzo nel salto triplo ai Mondiali di Doha diventando il primo atleta nella storia del Burkina Faso a salire sul podio nella storia dei Campionati del Mondo.

In occasione della rassegna iridata al Khalifa Stadium di Doha il saltatore burkinabé ha migliorato il record africano di 16 centimetri con un salto da 17.66m al sesto tentativo.

Soltanto le due star statunitensi Christian Taylor e Will Claye hanno fatto meglio saltando rispettivamente 17.92m e 17.74m.

“Prima di tutto volevo vincere una medaglia gareggiando alla pari con due grandi campioni come Taylor e Claye.

Significa molto per me aver vinto la medaglia di bronzo dietro a questi due campioni e aver battuto Pedro Pablo Pichardo. Per il Burkina Faso è un risultato straordinario. Finalmente siamo entrati a far parte dell’atletica mondiale.

Sono il primo e spero che seguiranno altri atleti. Ero in grande forma per realizzare qualcosa di speciale. Sto lavorando per saltare sempre più lontano e per migliorare la mia tecnica. Il mio prossimo obiettivo è vincere una medaglia alle Olimpiadi di Tokyo.

Il Burkina Faso non è mai salito sul podio alle Olimpiadi, ma non mi sento sotto pressione. Quando sono tornato nel mio paese da Doha, c’erano tante persone all’aeroporto di Ouagadougou ad aspettarmi. Erano tutti felici e abbiamo cantato l’inno nazionale tutti insieme. Non dimenticherò mai questo momento”.

Zango è nato a Koudougou nel giugno 1993 e ha trascorso gran parte della sua infanzia nella capitale Ouagadougou. Iniziò la sua carriera sportiva nel 2011 come calciatore, ma l’insegnante di educazione fisica scoprì il suo talento e gli consigliò di provare con l’atletica.

Iniziai la mia carriera sportiva con il taekwondo e il calcio ma ho lasciato questi sport dopo poco tempo. Gli sport più popolari in Burkina Faso sono il calcio e il ciclismo.

La prima volta che mi recai al campo di atletica non sapevo assolutamente nulla di atletica. Chiesi al mio allenatore chi fosse il migliore al mondo nel salto triplo. Mi rispose che era Christian Taylor, che saltò 17.96m a 21 anni in occasione del titolo mondiale a Daegu.

Allora mi sembrava un risultato impossibile da raggiungere. Avevo un primato personale di 12 metri. Mi chiedevo come potevo migliorarmi di cinque metri. Mi posi l’obiettivo di migliorarmi di un metro ogni anno per arrivare a 17 metri in tre anni. Nel 2018 raggiunsi questo traguardo a livello indoor a Val de Reuil con 17.23m.

Nell’agosto dello stesso anno vinsi il titolo africano ad Asaba stabilendo il record personale outdoor con 17.11m”.

Prima di vincere la medaglia di bronzo a Doha, Zhango conquistò due medaglie d’argento alle Universiadi di Guangju 2015 e ai Campionati Africani del 2016 di Durban con 16.81m e l’oro ai Giochi Francofoni del 2017 con 16.92m.

Nel corso del 2019 ha vinto il meeting indoor di Parigi Bercy con 17.58m, i Campionati francesi con 17.50m e si è classificato tre volte quarto in meeting della Diamond League a Roma (17.30m), Montecarlo (17.33m) e a Parigi (17.14m).

Zango ha incominciato ad allenarsi sotto la guida del francese Teddy Tamgho, campione del mondo del salto triplo a Mosca 2013 con 18.04m e primatista mondiale indoor con 17.92m agli Europei Indoor di Parigi Bercy 2011.

“Teddy è molto di più di un semplice saltatore dal record personale di 18 metri. Conosce molto bene questa specialità e ha una grande passione. Cerca sempre nuovi metodi per migliorare e nessun atleta che allena adotta la stessa metodologia di allenamento. Teddy ha migliorato molti aspetti della mia tecnica.

Ho molti margini di miglioramento. Mi dà consigli su come gestire le grandi manifestazioni. Sa cosa devo affrontare per raggiungere il livello a cui aspiro. L’obiettivo più importante che voglio raggiungere è battere il record del mondo di Jonathan Edwards”.

Durante la stagione indoor 2020 Zango è diventato il quarto triplista di sempre al mondo con il salto da 17.77m realizzato al meeting di Parigi Bercy e ha vinto la classifica del World Indoor Tour di specialità grazie ai successi nei meeting di Liévin con 17.51m e di Madrid con 17.31m.

“La chiave di tutto è la perseveranza. Cerco di trasmettere questo messaggio ai giovani. Questo è vero ora come lo era quando saltavo 12 metri a 18 anni. Allora tutto sembrava impossibile, ma dopo Doha ho fatto una promessa al mio paese che porterò a casa una medaglia da Tokyo. Penso di essere pronto”.

Nel corso della stagione estiva 2020 Zango ha vinto la tappa del Continental Tour di Szekesfehrvar in Ungheria con 17.43m battendo Christian Taylor e si è classificato secondo a 4 centimetri dallo statunitense al meeting Golden Spike di Ostrava con 17.42m. Zango ha vinto inoltre il triplo ai Campionati francesi di Albi con 17.33m.

Avevo detto a Teddy Tamgho che volevo rimanere imbattuto in questa stagione. Il mio coach mi ha risposto che se Taylor avesse fatto un grande salto, sarebbe stato difficile batterlo, considerando il duro lavoro che sto svolgendo in allenamento. Il 17.43m con cui ho vinto a Szekesfehrvar è un buon risultato.

La prossima volta Taylor sarà più forte e vorrà battermi, ma io sarò ancora più competitivo. Il 2020 è stato un anno di transizione e ho ripreso un ciclo di lavoro in vista della prossima stagione olimpica”.

Zango vive da tanti anni a Lille, nel Nord della Francia, dove studia ingegneria elettronica all’università. E’ molto legato alla Francia, dove gareggia molto spesso anche in occasione dei Campionati francesi anche se fuori classifica.

 

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