Jacobs non corre la semifinale dei 100 a Eugene

Il campione olimpico costretto al forfait per il riacutizzarsi dei fastidi fisici

Ai Campionati del Mondo di atletica di Eugene, in Oregon, non ci sarà nella terza semifinale dei 100 metri, in programma intorno alle ore 3,10 italiane, il campione olimpico Marcell Jacobs costretto a rinunciare a causa di un affaticamento non recuperato dopo la batteria di ieri che, ricordiamo, aveva corso con il decimo crono assoluto di 10″04.

Finisce qui dunque l’avventura mondiale di Marcell, che riteniamo non parteciperà nemmeno alla staffetta 4×100, per evitare giustamente di compromettere anche le sue possibilità in vista dei Campionati Europei di Monaco di Baviera, in programma dal 15 agosto in Germania.

Il comunicato ufficiale della FIDAL: “L’atleta Marcell Jacobs, nel corso della batteria dei 100m di ieri, ha accusato contrattura a carico del grande adduttore della coscia destra che comunque gli ha permesso di concludere la performance.

Subito dopo la gara è stato impostato un protocollo di terapia che ha portato alla decontrazione muscolare immediata. Nei test clinici condotti nella mattinata di oggi, la contrattura muscolare, seppure in maniera minore, rimaneva presente, per cui si è deciso di eseguire esami ecografico in statica ed in dinamica per valutare la reazione della componente muscolare.

L’esame non ha mostrato lesioni muscolari, ma ha evidenziato in contrazione una zona di stasi ematica loco regionale a carico del grande adduttore della coscia destra. Essendo questo un quadro clinico che può mettere a rischio l’integrità muscolare e portare a lesioni, si è deciso di non consentire la partecipazione alla gara di questa sera.”

Le dichiarazioni di Jacobs: “Una scelta dolorosa. Sono costretto a interrompere la corsa nonostante abbia voluto in ogni modo essere qui a Eugene e confrontarmi con i miei avversari.

Non c’è niente che io ami di più che correre e gareggiare. Sono un combattente ed è con questo spirito che avevo deciso di non mancare l’appuntamento con i Mondiali.

Ma adesso, per non rischiare un infortunio più serio, devo rimandare il confronto alle prossime gare importanti, dopo un recupero pieno. Agli italiani e ai miei fan faccio questa promessa: ce la metterò tutta per continuare a farvi sognare”.

Le parole dell’allenatore di Marcell, Paolo Camossi: “Non è stato facile, fino all’ultimo secondo abbiamo valutato il da farsi. Prima dei Mondiali abbiamo lavorato bene, i dolori erano andati via, ma sapevamo che l’incognita sarebbe stata l’alta intensità. In batteria Marcell ha sentito una fitta all’adduttore che gli ha impedito di essere se stesso: da ieri sera si è sottoposto a tutta la fisioterapia necessaria, poi stamattina si è svegliato indolenzito.

L’ecografia ha manifestato una contrattura e sappiamo che compromettere l’adduttore vorrebbe dire finire la stagione. Chi ha deciso per la rinuncia? L’ultima parola è stata del gruppo azzurro.

In questo momento è molto dispiaciuto per non aver dato emozioni a se stesso e agli altri. Ma abbiamo visto la finale insieme e siamo molto sereni per il futuro: ci ha fatto capire che non c’è un vero dominatore nella velocità mondiale, e sapevamo che il 9.79 di Kerley non sarebbe stato ripetuto nei turni successivi. Ora bisogna mettersi subito in mentalità Europei di Monaco.”

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