Le prospettive azzurre per i mondiali di atletica in Oregon

Mancano 6 giorni all'inizio della principale manifestazione di atletica del 2022

Manca ormai pochissimo, sei giorni, al 15 luglio data di inizio dei Campionati del Mondo di atletica che si svolgeranno a Eugene nello Stato americano dell’Oregon.

Come sempre, alla vigilia di un appuntamento agonistico di tale portata vogliamo fare le nostre previsioni su quelle che potranno essere le prospettive di tutti gli azzurri, impegnati in 30 delle 49 gare in programma con la presenza globale di 60 atleti, di cui 29 uomini e 31 donne.

Anche se a dire il vero, nell’analoga analisi che facemmo l’anno scorso prima della gare olimpiche dell’atletica che ci regalarono momenti indimenticabili con ben cinque medaglie d’oro, le nostre previsioni iniziali furono ben meno ottimistiche di quanto dopo accaduto, quelle di quest’anno sono improntate alla stessa analoga prudenza dell’anno scorso che temiamo possa essere, questa volta, difficilmente smentita dai fatti.

Partiamo, dunque, dal presupposto che gli unici atleti che potrebbero avere delle possibilità di salire sul podio in gare individuali, sono quelli che l’anno scorso hanno trionfato ai giochi giapponesi ma, dai quattro, dobbiamo subito escludere Antonella Palmisano che purtroppo ha dovuto rinunciare a partire per l’Oregon per un infortunio, e sta cercando di recuperare per gli Europei di Monaco di Baviera.

Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri, l’atleta azzurro certamente più famoso nel mondo dell’atletica in questo momento, non potrà certamente esprimersi al meglio delle sue potenzialità perché, la sequenza di quanto abbiamo letto gli sia accaduto da inizio maggio a livello fisico, fa certamente dubitare anche una sua partecipazione e, in ogni caso, il massimo obiettivo raggiungibile potrebbe essere una pur prestigiosissima finale.

Ma se le oggettive difficoltà di Marcell sono legate esclusivamente a postumi di problemi fisici, quelle che potrebbe invece avere a Eugene Gianmarco Tamberi, grande specialista del salto in alto, hanno varie origini e, non certo ultima, la problematica balzata clamorosamente alla luce, negli ultimi giorni, con il padre allenatore che Gimbo ha dapprima esautorato dall’incarico, per diversità di vedute tecniche, per poi accettare pochi giorni dopo di farsi seguire da lui quantomeno nella gara iridata.

E’ sin troppo chiaro che la condizione mentale di Gianmarco non possa essere delle migliori, e lo si era capito anche dalla tensione esagerata mostrata contro Fassinotti agli assoluti, e oltretutto il campione olimpico soffre anche di un piccolo problema alla gamba che certamente lo renderà ulteriormente nervoso.

Ciononostante Gimbo è un guerriero straordinario che trova la forza, nelle situazioni più importanti, di tirare fuori il meglio di sé e, considerando che il livello medio mondiale della specialità non è attualmente ai massimi, a nostro avviso un podio si può conquistare con una misura intorno ai 2.33/35, a patto di fare un percorso netto prima.

E allora l’atleta su cui ci sentiamo di puntare maggiormente, forse anche per la vittoria, è Massimo Stano che nei primi campionati del mondo sulla distanza dei 35 km potrebbe regalare all’Italia un’altra magia come quella di Sapporo dell’anno scorso sui 20 km, in una competizione però che ha sempre tantissime incognite, anche per la sua lunghezza, e in cui è sempre difficile fare delle valutazioni esatte sullo stato di forma dei concorrenti, in quanto sono gare che si corrono pochissime volte all’anno.

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Vediamo allora, in estrema sintesi, a cosa riteniamo possano puntare tutti gli altri azzurri che gareggeranno nelle gare mondiali statunitensi.

Corse maschili

  • 100 metri: Detto di Jacobs l’altro italiano sarà Chituru Ali il cui obiettivo massimo potrebbe essere il passaggio alle semifinali.
  • 200 metri: Filippo Tortu e Fausto Desalu dovrebbero agevolmente conquistare la semifinale ma poi sarà molto difficile proseguire.
  • 400 metri: Edoardo Scotti e Davide Re punteranno alla semifinale e cercheranno sicuramente un crono di valore.
  • 800 metri: Catalin Tecuceanu cercherà di passare un turno che è certamente alla sua portata.
  • 400 ostacoli: Per Mario Lambrughi l’obiettivo, pur complicato. è la semifinale.
  • 3000 siepi: Ahmed Abdelwahed dovrebbe certamente raggiungere la finale come a Tokyo.

Salti maschili

  • Alto: Detto di Tamberi, per l’altro azzurro Marco Fassinotti l’obiettivo di agguantare uno dei dodici posti per la finale appare abbastanza complicato
  • Triplo: Andrea Dallavalle, Tobia Bocchi e Emanuel Ihemaje punteranno alla finale, con il primo che potrebbe anche avvicinarsi al podio.
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Lanci maschili

  • Getto del peso: Nick Ponzio e Leonardo Fabbri sono i nostri rappresentanti con il primo che ha le potenzialità per qualificarsi per la finale.

Gare maschili su strada

  • Marcia 20 chilometri: Francesco Fortunato e Gianluca Picchiottino saranno gli azzurri impegnati con il primo che potrà puntare a un onorevole piazzamento.
  • Marcia 35 chilometri: Già detto di Massimo Stano l’obiettivo di Andrea Agrusti sarà certamente un piazzamento dopo il ventesimo posto.

Staffette maschili

  • 4×100: Impossibile ripetere il trionfo olimpico, ed anche purtroppo un podio, viste le condizioni di Jacobs, che quasi certamente non ne farà parte, e qualche acciacco di Desalu. Obiettivo massimo la finale, neanche facilissima da conquistare.
  • 4×400: Obiettivo finale ma la mancanza di Sibilio e Davide Re non all’apice della forma potrebbero essere un ostacolo.
  • 4×400 mista: Difficile puntare alla finale, ma è una gara sempre difficile da pronosticare perché non si sa mai che atleti gareggeranno poi realmente delle varie nazioni.
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Corse femminili

  • 100 metri: Per Zaynab Dosso obiettivo semifinale, la finale è assolutamente proibitiva, ma sicuramente per lei grandi possibilità di fare un grande crono.
  • 200 metri: Per Dalia Kaddari vale lo stesso identico discorso di Zaynab.
  • 400 metri: Per Alice Mangione certamente una grande prima esperienza mondiale con qualche possibilità di arrivare in semifinale.
  • 800 metri: Elena Bellò in grande condizione può certamente superare un turno ed anche sognare la finale.
  • 1500 metri: Gaia Sabbatini, Federica Del Buono e Sintayehu Vissa a rappresentarci, con la prima che cercherà sicuramente di puntare alla finale che, l’anno scorso alle Olimpiadi, le è sfuggita per sfortuna.
  • 100 ostacoli: Elisa Di Lazzaro farà esperienza e cercherà di avere un buon riscontro cronometrico.
  • 400 ostacoli: Ayomide Folorunso, Rebecca Sartori e Linda Olivieri saranno le azzurre in gara, con la prima che dovrebbe poter accedere alle semifinali.
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Salti femminili

  • Alto: Elena Vallortigara è salita recentemente a 1,98 ed ha la seconda misura mondiale dell’anno in una specialità che, anche al femminile, nel 2022 non sta esprimendo prestazioni eccezionali. Se Elena saprà trovare la giusta concentrazione tutto potrebbe accadere, ma sono gare che si giocano sul filo degli errori nelle misure inziali.
  • Asta: Roberta Bruni e Elisa Molinarolo saranno le nostre rappresentanti con la prima, primatista italiana e apparsa in grande condizione ultimamente, che potrebbe anche ragalare qualche grande sorpresa.
  • Lungo: Larissa Iapichino è un talento straordinario e per lei tutto sarebbe possibile, quantomeno l’accesso alla finale che crediamo sia, in questo momento, il suo obiettivo principale.
  • Triplo: Ottavia Cestonaro dovrebbe solo puntare a un buon risultato ma con poche possibilità di qualificarsi per la finale.
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Lanci femminili

  • Lancio del disco: Daisy Osakue se saprà confermarsi sulle sue migliori misure potrà certamente entrare in finale ed ottenere alla fine un posto tra le prime 8.
  • Lancio del martello: Per Sara Fantini vale lo stesso discorso di Daisy, forse anche con maggiori possibilità di avvicinare il podio.

Gare femminili su strada

  • Marcia 20 chilometri: Valentina Trapletti e Nicole Colombi possono lottare per un discreto piazzamento dopo il 25esimo posto.

Staffette femminili

  • 4×100: Obiettivo massimo può essere una buona prestazione cronometrica, molto difficile pensare di arrivare in finale.
  • 4×400: Vale lo stesso discorso della staffetta veloce.

I 10 giorni di gare dal link ufficiale di Oregon 2022

(orario Eugene: – 9 rispetto Italia)
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