La primatista italiana del salto con l’asta, Roberta Bruni, sarà impegnata oggi pomeriggio nella finale del World Indoor Tour, in programma nella Utilita Arena di Birmingham, che assegnerà i premi per i vincitori delle classifiche di specialità e le wild card per partecipare di diritto ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024.

Le discipline che assegneranno i punteggi sono i 60m, gli 800m, i 3000m e il salto con l’asta in campo femminile, i 400m, i 1500m, i 60H, il salto in alto e il salto in lungo in campo maschile. I migliori tre risultati di ciascun atleta conteranno per il punteggio finale.

Bruni, che torna in gara una settimana dopo aver migliorato il suo record italiano indoor di con 4.62m ad Ancona lo scorso fine settimana agli assoluti, troverà in pedana la favorita Tina Sutej che ha la stabilito la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno con il primato nazionale assoluto di 4.82m stabilito al meeting di Ostrava lo scorso 1 febbraio e, oltretutto, in questa stagione la trentaquattrenne slovena ha saltato anche due volte 4.78m a Parigi Bercy e a Liévin.

Altre grandi avversarie della saltatrice romana, che la settimana prossima sarà impegnata negli Euroindoor di Istanbul, saranno la finlandese campionessa europea di Monaco Wilma Murto, la greca Ekaterini Stefanidi campionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016, le statunitensi Bridget Williams e Gabriela Leon, la canadese Alysha Newman.

Oltre a Roberta altri 4 azzurri saranno impegnati nel prestigioso meeting di Birmingham a cominciare dal mezzofondista Ossama Meslek, impegnato nei 1500 metri sulla pista dove lo scorso anno si è appropriato del primato italiano sulla distanza grazie al tempo di 3’37″29, con l’obiettivo di migliorare  lo stagionale di 3’41″09 nell’ottica di presentarsi agli Europei in Turchia con ancor maggiore convinzione.

Nella gara di Meslek, grandi protagonisti dovrebbero essere Josh Kerr che sfida Neil Gourley in un duello tutto britannico di alto livello, con il primo che è stato medaglia di bronzo olimpica su questa distanza con il record personale 3’29”05 a Tokyo 2021, e che ha recentemente vinto vinto i 3000 metri ai Millrose Games di New York con 7’33”47, mentre il secondo si è aggiudicato la gara del miglio di Boston in 3’52”84.

Tra gli altri partecipanti più importanti, da segnalare lo spagnolo Adel Mechaal campione europeo indoor sui 3000m a Belgrado nel 2017, e l’irlandese Andrew Coscoran.

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La presentazione delle altre gare del meeting

1000 metri femminili

La vice campionessa olimpica dei 1500 metri Laura Muir attaccherà il primato del mondo dei 1000 metri detenuto dalla mozambicana Maria Mutola in occasione della tappa finale del World Indoor Tour alla Utilita Arena di Birmingham.

Muir tornerà a correre davanti al pubblico di casa per la prima volta dai Giochi del Commonwealth disputati all’Alexander Stadium di Birmingham nello scorso Agosto, quando vinse la medaglia d’oro sui 1500 metri e il bronzo sugli 800 metri. Nel corso dell’estate 2022 la dottoressa di veterinaria ha vinto anche la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene e l’oro agli Europei di Monaco di Baviera.

Nella sua carriera la britannica ha vinto l’argento sui 1500 metri e il bronzo sui 3000 metri ai Mondiali Indoor di Birmingham nel 2018. Nello stesso impianto la scozzese ha battuto il record britannico dei 1000 metri indoor di Kelly Holmes correndo in 2’31”93 in occasione del meeting di Birmingham. Con questa performance Muir è diventata la seconda atleta nelle liste mondiali indoor di sempre alle spalle di Mutola, che corse in 2’30”94 a Stoccolma nel 1999.

Muir ha vinto due gare del World Indoor Tour su suolo statunitense quest’inverno sui 3000 metri a Boston in 8’40”34 e nel Wanamaker Mile di New York in 4’20”15.

Laura Muir: “Ho molti ricordi speciali delle mie gare disputate in passato a Birmingham. Sono contenta di tornare a gareggiare nel Birmingham Indoor Grand Prix e di poter attaccare il record del mondo di Maria Mutola. E’ una distanza sulla quale ho realizzato grandi risultati in passato. Il record britannico nel 2017 è stato uno dei momenti più belli della mia carriera finora.

Non vedo l’ora di correre a livello indoor in Gran Bretagna. E’ fantastico che la Gran Bretagna ospiti la tappa finale del World Indoor Tour. Tutti gli atleti potranno gareggiare in un’atmosfera straordinaria. Non c’è nulla di meglio di correre davanti al pubblico britannico. Ho già corso alcune volte i 1000 metri dopo il 2017. Ho corso questa gara outdoor a Montecarlo. Ho già corso più volte questa distanza e ho l’esperienza. So di potercela fare”.

Le altre protagoniste in gara sono la polacca Sofia Ennaoui, due volte medagliata agli Europei (argento a Berlino nel 2018 e bronzo a Monaco di Baviera nel 2022), l’olandese Maureen Koster, quarta sui 5000 metri agli Europei di Monaco di Baviera, l’azzurra Elena Bellò, scesa per la prima volta sotto i 2 minuti sugli 800 metri con 1’58”97 al Golden Gala di Roma 2022, la britannica Katie Snowden, che ha migliorato i record personali sul miglio con 4’21”19 a New York e sui 3000 metri con 8’47”41 a Boston nel 2023, e la romena Claudia Bobocea, sesta sui 1500 metri agli Europei Indoor di Glasgow nel 2019.

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3000 metri femminili

La campionessa mondiale dei 5000 metri Gudaf Tsegay proverà a battere il primato del mondo dei 3000 metri stabilito dalla connazionale Genzebe Dibaba a Stoccolma nel 2014. Tsegay detiene il secondo miglior tempo mondiale di sempre sulla distanza con il 8’22”65 realizzato Madrid nel 2021.

Tsegay ha vinto entrambe le gare disputate in questa stagione sul miglio con 4’16”16 a Torun (secondo miglior tempo di sempre alle spalle del record del mondo di 4’13”31 detenuto sempre da Dibaba) e sui 1500 metri con 3’57”47 a Liévin . Tsegay ha realizzato il record del mondo con 3’53”09 a Liévin nel 2021.

La miglior atleta europea in gara è la tedesca Konstanze Klosterhalfen, campionessa europea outdoor sui 5000 metri a Monaco di Baviera nel 2022 e bronzo ai Mondiali di Doha nel 2019 sulla stessa distanza. L’atleta tedesca ha vinto due medaglie d’argento agli Europei Indoor sui 1500 metri a Belgrado 2017 e sui 3000m a Glasgow nel 2019. Settimana scorsa ha vinto il titolo tedesco indoor sui 3000 metri in 8’34”89 a Dortmund.

La giovane keniana Teresia Muthoni Gateri, campionessa mondiale under 20 sui 3000 metri a Nairobi 2021 e vincitrice alla Cinque Mulini 2022, correrà la prima gara indoor della sua carriera. L’altra stella emergente da seguire è l’etiope Mizam Alem, campionessa mondiale under 20 sui 5000 metri a Nairobi l’anno scorso e terza classificata sui 3000 metri a Liévin in 8’39”09 in questa stagione.

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800 metri femminili

Keely Hodgkinson torna sulla pista di Birmingham, dove ha vinto gli 800 metri in 1’57”20 nel meeting indoor dell’anno scorso stabilendo il primato britannico indoor e il miglior crono degli ultimi 20 anni diventando la sesta atleta di sempre della specialità a livello indoor.

Con la performance realizzata nella città delle West Midlands Hodgkinson ha posto le basi per una stagione ricca di successi nella quale ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera in 1’59”04 e due argenti ai Campionati del Mondo di Eugene in 1’56”38 alle spalle di Athing Mu e ai Giochi del Commonwealth di Birmingham in 1’57”40 dietro a Mary Moraa.

Keely Hodgkinson: “Il Grand Prix Indoor dello scorso Febbraio è stato un’esperienza incredibile. Il meeting è stato uno dei primi appuntamenti importanti con una grande partecipazione di pubblico dopo la pandemia. Senza dubbio l’atmosfera all’interno dell’Arena di Birmingham e lo straordinario pubblico hanno contribuito al grande risultato aiutandomi a correre forte.

Non vedo l’ora di sentire di nuovo il calore del pubblico. Ho grandi obiettivi per il 2023. Iniziare nel migliore dei modi con una grande stagione indoor mi aiuterà a rompere il ghiaccio. Sono davvero in grande forma, Se dovesse svolgersi la gara perfetta penso di poter avvicinare il record del mondo. Dovrò passare in 57’2 ai 400 metri. Si tratterà di andare all’attacco e di correre una gara perfetta. Non ho ancora provato la nuova pista, ma sembra davvero ottima. E’ un record britannico molto difficile da battere, ma farò del mio meglio. Sarei già contenta di battere il mio record britannico”.

Hodgkinson ha aperto la stagione 2023 stabilendo la migliore prestazione mondiale indoor sui 600 metri di 1’23”41 sulla pista di casa di Manchester lo scorso Gennaio. Nelle prime due gare del World Indoor Tour Gold la studentessa di criminologia dell’Università di Leeds ha vinto a Torun in 1’57”87 e a Liévin con il miglior crono mondiale dell’anno di 1‘57”71 ma non è uscita totalmente soddisfatta da queste gare.

La giovane inglese allenata da Trevor Painter (marito dell’ex ottocentista Jenny Meadows) ambisce infatti a correre tempi ancora più veloci e ad avvicinare il record del mondo detenuto dalla slovena Jolanda Ceplak, che corse in 1’55”82 in occasione della vittoria agli Europei Indoor di Vienna il 2 Marzo 2002, il giorno prima che Keely nascesse.

Le principali avversarie sono la trentasettenne del Benin Noelle Yarigo, seconda dietro a Hodgkinson a Torun con il record nazionale con 1’58”48 (secondo miglior tempo al mondo in questa stagione) e vincitrice a Madrid in 2’01”47 mercoledì scorso, Isabel Boffey ed Ellie Baker, che hanno vinto i titoli britannici rispettivamente sugli 800 e sui 1500 metri settimana scorsa a Birmingham, l’australiana Catriona Bisset, seconda dietro a Yarigo a Madrid in 2’01”74 e primatista dell’Oceania con 1’59”46 a Birmingham l’anno scorso, la slovena Anita Horvat, settima nella finale del Mondiali di Eugene in 1’59”83, la statunitense Allie Wilson, due volte seconda ai NACAC Championships di Freeport in 1’58”48 e ai Campionati statunitensi indoor di Albuquerque settimana scorsa.

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60 metri femminili

La super sfida tra la giamaicana Shericka Jackson e le britanniche Dina Asher Smith e Darryil Neita sarà uno dei momenti clou per il pubblico di Birmingham.

Asher Smith, campionessa mondiale sui 200 metri a Doha nel 2019, ha vinto i 60 metri a Karlsruhe in 7”04 battendo il record britannico di Asha Phillips ed è imbattuta in questa stagione avendo vinto altre due gare a Jablonec in 7”09 e a Belgrado con 7”13.

La ventisettenne londinese ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene e l’argento agli Europei di Monaco di Baviera sui 200 metri l’anno scorso. Tornerà a gareggiare alla Utilita Arena di Birmingham per la prima volta dal 2013.

Dina Asher Smith: “Amo sempre correre davanti al pubblico di casa. E’ un occasione per dare il meglio delle mie possibilità. Non vedo l’ora di gareggiare sulla nuova pista. Sono passati parecchi anni dalla mia ultima apparizione nel meeting indoor di Birmingham. E’ fantastico avere l’opportunità di gareggiare nel World Indoor Tour”.

Neita ha vinto due medaglie di bronzo sui 100 metri ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e agli Europei di Monaco di Baviera. Lo scorso 10 Febbraio la sprinter allenata dal coach italiano Marco Airale ha sfiorato di un solo centesimo il record britannico di Asher Smith vincendo al meeting ISTAF indoor di Berlino in 7”05.

Settimana scorsa ha vinto il titolo britannico sui 60 metri a Birmingham in 7”17. Nella passata edizione del meeting di Birmingham Neita si è piazzata seconda dietro alla campionessa olimpica Elaine Thompson Herah stabilendo il record personale con 7”11.

Darryil Neita: “Dopo una brillante stagione 2022 sono davvero felice di tornare a Birmingham per correre contro grandi avversarie. Ho stabilito il mio personale in questo impianto. Questo impianto è magico per me. Non vedo l’ora di correre davanti al pubblico di casa. Sono sicura che l’atmosfera sarà incredibile”.

Sarà in gara anche l’altra britannica Asha Phillip, vincitrice sui 60 metri agli Europei di Belgrado in 7”06.

Jackson ha stabilito il record personale sui 60 metri indoor di 7”04 in occasione del sesto posto ai Mondiali indoor di Belgrado dell’anno scorso e testerà la sua forma in vista del suo vero obiettivo stagionale rappresentato dalla difesa del titolo mondiale sui 200 metri conquistato a Eugene in 21”45, secondo miglior tempo della storia a 11 centesimi di secondo dal record mondiale di Florence Griffith Joyner stabilito alle Olimpiadi di Seul 1988. Jackson ha vinto anche la finale della Diamond League a Zurigo in 21”18 ed è diventata la prima duecentista della storia a realizzare tre tempi al di sotto dei 21”70 nella stessa stagione.

In passato i 60 metri di Birmingham sono stati vinti da Elaine Thompson Herah, che ha stabilito il record del meeting con 6”98 nel 2017

Shericka Jackson: “Ho ancora molti margini di miglioramento in futuro. Ho cambiato dai 400 metri ai 100 metri solo due anni fa. Voglio vedere quanto posso correre velocemente. Voglio correre almeno in 7 secondi. Devo migliorare i primi 30 metri. A Boston ho corso una brutta gara, specialmente nei primi 30 metri. Una volta che riuscirò a sistemare tutto, tutto sarà possibile”.

Luckenkemper ha vinto la medaglia di bronzo con la staffetta 4×100 ai Mondiali di Eugene e due ori sui 100m in 10”99 e nella staffetta 4×100 agli Europei di Monaco di Baviera. In questa stagione indoor la sprinter tedesca ha vinto il titolo tedesco indoor con 7”17 e si è piazzata seconda a Dusseldorf in 7”17 e seconda a Berlino in 7”16.

La starting list comprende anche le sprinter statunitensi Kayla White, vincitrice a Parigi Bercy con il personale stagionale di 7”13, Destiny Smith Burnett, terza ai Campionati statunitensi in 7”11.

Tra le protagoniste ci sarà anche l’azzurra Gloria Hooper, campionessa italiana sui 60 metri indoor in 7”31 e medaglia di bronzo con la staffetta 4×100 agli Europei di Monaco di Baviera. La velocista veronese si allena sotto la guida di Trevor Painter dall’autunno 2022 tra Wigan e Manchester.

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60 metri ostacoli maschili

Il campione e primatista mondiale indoor Grant Holloway torna a Birmingham dove l’anno scorso ha vinto i 60 metri ostacoli in 7”41.

Holloway ha allungato la sua striscia vincente sui 60 metri ostacoli con due vittorie a Boston con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 7”38 e a Liévin in 7”39.

Holloway non perde su questa distanza dal 2014 quando gareggiava nelle gare delle high school. Ha migliorato dopo 27 anni lo storico record del mondo indoor del britannico Colin Jackson correndo in 7”29 nella tappa del World Indoor di Madrid nel 2021 e ha eguagliato questo tempo nella semifinale dei Mondiali di Belgrado dell’anno scorso prima di vincere la medaglia d’oro con 7”39 nella finale. Holloway ha vinto anche due titoli mondiali outdoor sui 110 metri ostacoli a Doha nel 2019 e a Eugene nel 2022 e l’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 alle spalle del giamaicano Hansle Parchment.

Il campione NCAA 2019 rinnoverà il duello con Daniel Roberts, che ha vinto al meeting del World Indoor Tour di Madrid in 7”39 sfiorando di un centesimo di secondo la migliore prestazione mondiale dell’anno di Holloway. Roberts ha vinto un’altra tappa del World Indoor Tour a Torun in 7”46 e si è piazzato secondo dietro a Holloway a Boston in 7”46 e a Liévin in 7”43.

Il cubano Roger Iribarne proverà a migliorarsi dopo essersi piazzato secondo alle spalle di Roberts a Madrid con il record personale di 7”48. Freddie Crittenden torna in gara per la terza volta nell’ultima settimana dopo la vittoria ai Campionati statunitensi di Albuquerque in 7”49 e il terzo posto a Madrid in 7”51.

Il britannico di origini italiane Andrew Pozzi gareggerà davanti ai fans di casa cinque anni dopo il titolo mondiale indoor conquistato a Birmingham, che dista pochi chilometri dalla sua città natale Stratford upon Avon (patria di William Shakespeare). Pozzi si è piazzato secondo dietro a Holloway nell’edizione dell’anno scorso del meeting di Birmingham in 7”59.

Grant Holloway: “L’obiettivo è correre in 7”28 sui 60 metri ostacoli e in 12”79 sui 110 metri ostacoli all’aperto. Sono vicino a questi traguardi. Sono riuscito a correre grandi tempi nei grandi campionati e nei meeting della Diamond League. Ho già dimostrato il mio valore ed è il momento di correre libero e credere che sia possibile battere il record. Nel 2022 ho vissuto un anno da ricordare e il record del mondo sui 60 metri ostacoli è stato un momento speciale per me.

Mi sono divertito a gareggiare a Birmingham l’anno scorso. E’ stato straordinario vincere davanti ad un pubblico rumoroso ma rispettoso. Non vedo l’ora di gareggiare in quest’atmosfera nella finale del World Indoor Tour in Febbraio. I 60 ostacoli sono sempre una delle gare più seguite. Non vedo l’ora di regalare un grande spettacolo. La mia gara sarà verso la fine del meeting e spero che prima possano cadere dei primati del mondo o del meeting in modo da prepararmi a ciò che sarà necessario fare per battere il record”.

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400 metri maschili

Jereem Richards proverà a conquistare la sua seconda gara stagionale nel World Indoor Tour dopo il successo a New York in 45”84. Richards si è piazzato secondo a Boston in 45”88. Il trinidegno si è rivelato nel 2017 con la medaglia di bronzo sui 200 metri e l’oro nella staffetta 4×400 ai Mondiali di Londra 2017. Lo scorso anno ha vinto il titolo mondiale indoor sui 400 metri con il record nazionale di 45”00 e l’oro sui 200 metri ai Giochi del Commonwealth nell’Alexander Stadium di Birmingham in 19”80.

I principali avversari di Richards sono lo statunitense Vernon Norwood, campione olimpico della staffetta 4×400 e terzo classificato ai Millrose Games di New York in 45”92, e il bronzo europeo di Monaco di Baviera Alexander Haydock Wilson.

Salto in alto maschile

Il neozelandese Hamish Kerr (medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado a pari merito con Gianmarco Tamberi) ha migliorato di recente il record dell’Oceania superando la misura di 2.34m a Banska Bystrika. Kerr, attualmente secondo nelle liste mondiali dell’anno, torna a Birmingham dove vinse la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth del 2022.

Tra i protagonisti in gara a Birmingham ci sarà anche l’azzurro Marco Fassinotti, che ha vissuto per alcuni anni nella città delle West Midlands nel gruppo del coach Fuzz Ahmed prima di trasferirsi in Australia dove si allena con Alex Stewart. Il torinese superò la quota di 2.30m nell’edizione del 2014 del meeting di Birmingham nella stagione magica del record italiano indoor di 2.34m ai Campionati Italiani di Ancona. Fassinotti arriva dal buon secondo posto agli Assoluti 2023 con 2.24m alle spalle di Stefano Sottile.

Gli altri atleti in gara sono il belga Thomas Carmoy, terzo agli Europei indoor di Torun 2021, il tedesco Tobias Poyte, argento agli Europei di Monaco di Baviera (sua città natale) nel 2022, e il messicano Edgar Rivera, quarto ai Mondiali di Londra 2017.

Salto in lungo maschile

Will Williams cercherà di vincere la seconda gara consecutiva nel salto in lungo maschile dopo il recente successo ai Campionati statunitensi indoor di Albuquerque con la misura di 8.20m. Williams ha vinto anche la medaglia d’oro ai NACAC Championships di Freeport della scorsa estate.

Williams sfiderà lo svedese Thobias Montler, che ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado con il primato nazionale indoor di 8.38m e ha stabilito il personale stagionale di 8.19m a Stoccolma, lo statunitense Marquis Dendy, campione mondiale indoor nel 2016 a Portland, il giamaicano Tayaj Gayle, che ha un personale di 8.69m all’aperto realizzato in occasione della vittoria ai Mondiali di Doha 2019 e disputerà la sua prima gara indoor.

60 metri maschili:

Sarà una sfida tutta britannica tra il gallese Jeremiah Azu, bronzo europeo a Monaco di Baviera sui 100 metri e secondo classificato sui 60 metri ai Campionati britannici di Birmingham di settimana scorsa in 6”57, Ojie Edoburun, campione europeo under 23 sui 100 metri, l’oro europeo sui 200 metri di Zurigo Adam Gemili e Adam Thomas, quinto sui 60 metri ai Mondiali Indoor di Belgrado.

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