Molly Caudery, Chase Jackson, Patrizia Van der Weken, Leyanis Perez Hernandez e Brian Faust hanno realizzato le migliori performance tecniche nella tappa finale del World Indoor Tour Gold sulla pista del Gallur di Madrid conquistando il titolo del World Indoor Tour Gold. Lo spagnolo Enrique Llopis ha fatto gioire il pubblico di casa con il doppio record spagnolo di 7”48 sui 60 metri ostacoli.

Salto con l’asta femminile

La campionessa mondiale indoor in carica di Glasgow 2024 Molly Caudery ha vinto la sua seconda gara stagionale con 4.85m dopo il successo di tre settimane fa a Karlsruhe con 4.75. L’astista britannica ha superato le misure di 4.40m, 4.55m, 4.65m, 4.70m e 4.75m al primo tentativo e 4.85m (ad un solo cm dal suo record personale indoor) alla terza prova a sua disposizione. Caudery si è aggiudicata la vittoria nella classifica del World Indoor Tour con 27 punti a pochi giorni dall’inizio degli Europei indoor di Apeldoorn. L’astista originaria della Cornovaglia difenderà il titolo mondiale indoor vinto a Glasgow tra un mese ai Campionati del mondo indoor di Nanchino.

La slovena Tina Sutej, medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado e agli Europei di Monaco di Baviera nel 2022, ha superato tutte le misure alla prima prova fino a 4.70m piazzandosi al secondo posto. La neozelandese Imogen Ayris si è classificata al terzo posto con 4.65m davanti alla finalista olimpica e mondiale Elisa Molinarolo (4.55m).

Molly Caudery: “E’ stata una gara fantastica. Mi sono divertita molto. Il pubblico è stato incredibile. La pedana era veloce e mi è piaciuta molto la musica che accompagnava i nostri salto. Spero di rivincere il titolo mondiale. Non ho mai gareggiato agli Europei indoor e mi piacerebbe aggiungere questo titolo alla mia collezione di medaglie. So di essere in grandi condizioni di forma. Devo semplicemente mettere insieme tutti gli aspetti e far sì che tutto funzioni al meglio. Ho saltato con una rincorsa accorciata per gran parte della stagione a causa di un piccolo infortunio. A Madrid ho saltato per la prima volta con la rincorsa completa. E’ il primo giorno nel quale mi sono sentita completamente bene dal punto di vista fisico”.

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60 metri femminili (batterie)

La quarantunenne portoghese Lorene Bazolo si è aggiudicata la prima batteria dei 60 metri femminili in 7”21 davanti alla primatista australiana indoor Torrie Lewis (7”26). Patrizia Van der Weken ha fatto registrare il miglior tempo delle due batterie con 7”15 precedendo Boglarka Takacs, che ha battuto il record ungherese con 7”20 battendo per tre centesimi la neo campionessa britannica Bianca Williams.

60 metri femminili (finale)

Patrizia Van der Weken ha vinto la finale dei 60 metri femminili aggiudicandosi la terza gara della stagione nel World Indoor Tour Gold in 7”09, tempo con il quale ha eguagliato la terza migliore performance della sua carriera. La lussemburghese ha conquistato il primo posto nella classifica di specialità del World Indoor Tour avendo vinto le precedenti gare del circuito a Ostrava in 7”08 (ad un centesimo dal suo primato personale di 7”07 realizzato nel meeting del World Indoor Tour) e a Karlsruhe.

Bianca Williams si é classificata al secondo posto migliorando il primato personale di tre centesimi di secondo con 7”16. La quarantunenne Lorene Bazolo non finisce di stupire e chiude la gara al terzo posto in 7”17. Boglarka Takacs ha eguagliato il suo record nazionale con 7”20.

Patrizia Van der Weken: “Vincere non era il mio obiettivo principale. Volevo battere il mio record nazionale e fare una verifica del lavoro svolto in allenamento. Credo di essere in buone condizioni di forma. Sono davvero felice di rappresentare il mio piccolo paese e metterlo sulla mappa del mondo. E’ stata una grande emozione fare da portabandiera nella cerimonia di chiusura alle Olimpiadi di Parigi”.

Batterie 60 metri ostacoli maschili

Lo statunitense Dylan Beard ha vinto la prima batteria dei 60 metri ostacoli in 7”50 davanti allo spagnolo Asler Martinez (7”60). Enrique Llopis si è imposto nella seconda batteria con il record spagnolo di 7”48 battendo di un solo centesimo di secondo il francese Wilhelm Belocian (7”49).

60 metri ostacoli maschili (finale)

Enrique Llopis ha vinto successivamente la finale eguagliando il suo record spagnolo di Orlando Ortega con 7”48 per la seconda volta nella stessa serata. Wilhelm Belocian si è confermato a grandi livelli piazzandosi al secondo posto con 7”51 e si è aggiudicato la classifica finale del World Indoor Tour con 27 punti davanti a Dylan Beard grazie anche al successo di Karlsruhe e al secondo posto di Liévin. Asler Martinez si è classificato al terzo posto con 7”53 precedendo di un centesimo di secondo il vincitore dei Millrose Games di New York Dylan Beard (7”54).

Enrique Llopis: “E’ la mia pista indoor preferita. L’atmosfera in tribuna è sempre incredibile e ci motiva sempre a dare il meglio di noi. Il meeting di Madrid è stato un ottimo test in vista degli Europei di Apeldoorn. Ho fatto un buon lavoro. Spero che tutto funzionerà al meglio nel giorno più importante”.

Getto del peso femminile

La doppia campionessa mondiale outdoor Chase Jackson ha vinto la sua terza gara stagionale nel World Indoor Tour Gold con un lancio da 19.48m realizzato al terzo tentativo nonostante un attacco influenzale. La pesista statunitense si è aggiudicata il primo posto nella classifica finale del World Indoor Tour grazie anche ai precedenti due successi di Astana con 19.13m e di Torun con 20.24m (record statunitense indoor).

Jackson ha fatto registrare altri tre lanci oltre i 19 metri (19.26m, 19.37m e 19.44m). La campionessa mondiale indoor Sarah Mitton si è piazzata al secondo posto con 19.37m davanti alla campionessa portoghese indoor Jessica Inchude (18.88m) e alla vice campionessa europea indoor Fanny Roos (18.80m).

Chase Jackson: “Non avevo mai iniziato una stagione così bene. Il circuito del World Indoor Tour è difficile. Speravo in una misura migliore. E’ stato difficile sfidare Sarah Mitton. Ho conquistato tre vittorie nel circuito indoor. Le Olimpiadi non sono andate come speravo, ma fanno parte del passato e questa è una nuova stagione”.

Sarah Mitton: “Mi aspettavo di più da me stessa. Ho lanciato molto meglio di quanto ho fatto qui ma non tutto è andato al meglio dal punto di vista tecnico. In vista dei Mondiali mi aspetto una competizione di alto livello. Questa competizione mi dà la prospettiva che se si vuole essere davvero al top, devi dare sempre il massimo”.

Salto triplo femminile

La cubana Leyanis Perez Hernandez ha vinto il salto triplo femminile con 14.42m al primo tentativo aggiudicandosi il successo nella classifica di specialità del World Indoor Tour con 20 punti grazie anche all’altro successo di Liévin con la sua misura di 14.62m. Perez Hernandez ha fatto registrare anche il secondo miglior salto di serata con 14.26m. La finlandese Senni Salminen si è classificata seconda con 13.99m davanti alla finalista degli Europei di Roma Neja Filipic (13.87). Ottavia Cestonaro ha esordito nel World Indoor Tour di quest’anno con un quinto posto con 13.47m cinque giorni dopo il secondo posto alle spalle di Erika Saraceni ai Campionati Italiani di Ancona. Cetonaro era una dei tanti italiani vicentini in gara a Madrid insieme a Federica Del Buono e Elena Bellò.

Leyanis Perez Hernandez: “Sono venuta qui per realizzare un buon salto che mi permettesse di fare meglio delle mie avversarie. Ho raggiunto il mio obiettivo. La cosa più importante era risparmiare energie in vista dei Mondiali. Ho deciso di rinunciare agli ultimi tre salti. Ai Mondiali il mio obiettivo é migliorare il mio record personale di 14.90m. Questa competizione mi ha dato molta fiducia. Sono pronta per tutto quello che arriverà in futuro”.

Salto triplo maschile

Il cubano Lazaro Martinez, campione del mondo indoor a Belgrado 2022, ha vinto il salto triplo maschile con 17.12m al quarto tentativo dopo due salti da 16.42m e 16.74m nelle prime due prove in una gara non valida per la classifica del World Indoor Tour. Il campione del mondo indoor e outdoor in carica Fabrice Zango ha esordito in questa stagione piazzandosi al secondo posto con un salto da 16.55m realizzato al terzo tentativo. Tiago Pereira si è classificato al terzo posto con 16.35m.

Lazaro Martinez: “Tutti i saltatori di questo periodo hanno buone condizioni. Tutto sta andando al meglio per quanto riguarda il piano concordato con il mio allenatore. Spero di raggiungere un buon risultato ai Mondiali indoor di Nanchino, Sto cercando di saltare stabilmente oltre i 17 metri. In questa competizione ho battuto Zango, che mi aveva preceduto ai Mondiali di Budapest”.

Fabrice Zango: “E’ stata una gara difficile. E’ stata la mia prima sconfitta negli ultimi cinque anni. Sono felice perché ero stanco dopo l’intenso lavoro svolto in allenamento in vista dei Mondiali. Il segreto è avere un buon team, un coach, un fisioterapista, una famiglia e degli amici in grado di sostenermi e di stimolarmi a dare il mio meglio. Sto lavorando con uno psicologo dello sport dal 2019. Con lui condivido gli obiettivi. Mi dà un’altra prospettiva e mi fa capire ché tutto è possibile”.

400 metri maschili

Lo statunitense Brian Faust ha vinto la seconda gara della stagione nel World Indoor Tour Gold sui 400 metri in un buon 45”74 aggiudicandosi il successo finale nel World Indoor Tour grazie anche all’altro successo nella tappa di Karsruhe davanti a Luca Sito. Faust si è piazzato al quarto posto ai Campionati statunitensi di Staten Island. Lo spagnolo Oscar Husillos si è aggiudicato il secondo posto in 46”31 davanti al neo campione nazionale Inaki Canal (46”34). Attila Molnar ha dovuto rinunciare alla trasferta spagnola per un attacco influenzale. Il ticinese Ricky Petrucciani ha corso in 46”68 nella serie B precedendo di tre centesimi l’altro svizzero Lionel Spitz.

Brian Faust: “E’ stata una stagione di alti e bassi. In questo momento della stagione ho svolto solo alcune sessioni di allenamento, avendo gareggiato solo due volte. I Mondiali sono il mio principale obiettivo. Spero di vincere una medaglia a Nanchino. Non ho fatto bene ai Campionati statunitensi e sono contento di aver ottenuto la qualificazione per i Mondiali attraverso la wild card”.

3000 metri femminili

La diciannovenne etiope Birke Haylom ha dominato i 3000 metri femminili in 8’38”54 aggiudicandosi la prima vittoria in carriera nel World Indoor Tour Gold poche settimane dopo aver stabilito il record del mondo under 20 sui 3000 metri con 8’25”37 a Liévin. Haylom ha preceduto di 12 secondi la finalista olimpica dei 3000 siepi Lomi Muleta (8’50”78). Federica Del Buono si è ritirata a due giri dalla fine in una gara condizionata dall’influenza.

800 metri maschili

Lo spagnolo Adrian Ben ha vinto gli 800 metri con il record personale con 1’45”39 precedendo lo statunitense Jonah Koech (1’45”78) e il britannico Callum Dodds (1’45”86). Il primatista italiano Catalin Tecuceanu si è piazzato al quarto posto in 1’46”94 sulla pista che gli regalò il record italiano nell’edizione dell’anno scorso. La prova del padovano è stata condizionata da un contatto con il pacemaker Guillermo Rojo.

Adrian Ben: “Ero nervoso prima della gara perché era la mia prima gara sugli 800 metri di questa stagione, anche se gli allenamenti mi dicevano che stavo facendo bene. Ero fiducioso di poter correre gli 800 metri in modo più naturale rispetto ai 1500 metri. Non ho mai detto che mi sarei dedicato al 100% ai 1500 metri in vista delle gare indoor. Mi concentrerò sulla distanza dove mi sento più a mio agio

800 metri femminili

La slovena Anita Horvat, argento agli Europei indoor di Istanbul 2023, ha vinto gli 800 metri femminili stabilendo il record personale indoor con 2’00”35. L’etiope Worknesh Mesele ha migliorato il personale stagionale con 2’00”65. La primatista francese outdoor dei 1500 metri Agathe Guillemot si è classificata al terzo posto migliorando il record personale con 2’00”66. Elena Bellò ha tagliato il traguardo al settimo posto in 2’04”35.

Anita Horvat: “E’ stata una gara molto veloce. Le due atlete africane sono andate molto forte e io le ho seguite fino a che le ho raggiunte e superate. Mi sento fiduciosa per Apeldoorn. Inseguo una medaglia. Mi sono allenata a Lanzarote dove ho trovato ottime condizioni climatiche”.

1500 metri maschili

L’etiope Melese Nberet si è imposto sui 1500 metri maschili in 3’38”22 davanti allo spagnolo Pol Orach, che ha migliorato il record personale con 3’39”02. II lussemburghese Charles Grethen ha chiuso al terzo posto in 3’39”32 in una grande serata per il Granducato del Lussemburgo che ha festeggiato anche la vittoria della velocista Patrizia Van der Weken sui 60 metri. Simon Pihlstrom ha conservato il primo posto nella classifica finale del World Indoor Tour nonostante il settimo posto nella gara di Madrid.

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