Per la prima volta nella storia del meeting ISTAF di Dusseldorf 7500 spettatori hanno assistito al primo dei due appuntamenti del mini circuito tedesco nella PSF Bank Arena. Seguirà il secondo meeting ISTAF a Berlino il prossimo Venerdì 14 Febbraio.

60 metri ostacoli maschili

Il primatista polacco Jakub Szymanski ha vinto i 60 metri ostacoli per la terza volta in carriera in 7”51 (tempo quasi normale per lui) il giorno dopo aver stabilito la migliore prestazione europea dell’anno con 7”39 a Lodz. Il giovane spagnolo Enrique Llopis ha esordito in questa stagione piazzandosi al secondo posto in 7”56.

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Salto in lungo femminile

Malaika Mihambo ha vinto il salto in lungo con 6.87m nella gara dove è stato sperimentato il salto senza asse di batuta con un area di stacco di 40 centimetri. L’olandese Pauline Hondema si è classificata al secondo posto con 6.68m.

Con la misurazione tradizionale il successo è andato a Hondema con 6.68m, mentre Mihambo ha fatto registrare la terza miglior misura con 6.39m.

Malaika Mihambo: “Per me andava bene saltare dalla zona di decollo. Non c’era una grande differenza. L’impulso e il feedback sono migliori di quando si stacca dall’asse di battuta. Ci sono aspetti negativi ma era importante fare questo test”.

Getto del peso femminile

La campionessa olimpica Yemisi Ogunleye ha vinto la terza gara stagionale su quattro disputate con la misura di 19.78m precedendo la svedese Fanny Roos (18.82m).

Yemisi Ogunleye: “Mi sono divertita molto. Il pubblico ci ha seguito con grande partecipazione. Non avrei lanciato così lontano senza il loro sostegno. Tutta la preparazione è mirata verso la stagione estiva. Abbiamo deciso di costruire una base solida durante l’inverno. Siamo riuscito a riflettere sulle Olimpiadi, ma il focus è sulla preparazione. Il mio nuovo ruolo di preda da cacciare e non più di cacciatrice si addice perfettamente a me. Il segreto è rimanere fedele alla propria routine dopo un successo come quello delle Olimpiadi. Mi diverto sempre ad allenarmi. La mia fede mi dà fiducia. Le misure parlano per sé. Grazie Dusseldorf. Gareggiare nel getto del peso davanti a 7500 spettatori. Mi sono divertita molto a Dusseldorf”.

60 metri femminili

La britannica Bianca Williams ha vinto i 60 metri femminili in 7”21 (dopo aver battuto il record personale con 7”20 in batteria precedendo la connazionale Amy Hunt (7”22) e la svizzera Geraldine Frey (7”23). Gina Luckenkemper ha rinunciato alla finale per un crampo alla coscia dopo aver corso la batteria in 7”22.

Bianca Williams: “Ho corso una batteria fantastica migliorando il record personale con 7”20. Dimostra che sono in forma. Sono curiosa di vedere cosa porterà questa stagione. Gli allenamenti sono andati bene e avevo bisogno di metterli in pratica. Ho corso lo standard per gli Europei e avrò i Campionati nazionali tra un paio di settimane. Chissà cosa succedere. Amo gareggiare quando c’è il grande pubblico e sentire il calore della gente. Mi è piaciuta l’atmosfera. La pisata era veloce. Voglio tornare qui in futuro”.

60 metri maschili

Lo svedese Henrik Larsson ha vinto la finale dei 60 metri maschili in un ottimo 6”54. Il tedesco Chidera Onuoha ha migliorato il record personale con 6”57 precedendo il britannico Romell Glave (6”58) e il tedesco Owen Ansah (6”59). Samuele Ceccarelli era in linea con i migliori a metà gara prima di chiudere in 6”64 con un netto miglioramento rispetto al precedente personale stagionale di 6”71. Larsson vinse la medaglia di bronzo agli Europei di Istanbul 2023 nella gara dove Ceccarelli si laureò campione continentale al coperto in 6”48.

Henrik Larsson: “Non avevo le migliori sensazioni. Ero un po’ stanco. Ho disputato la mia terza gara in pochi giorni. Volevo semplicemente dare il mio medaglio. Sono ad un solo centesimo di secondo dal mio record personale. Non correrò all’ISTAF di Berlino perché mi concentrerò sui Campionati svedesi”.

Salto con l’asta maschile:

Il tedesco Torben Blech ha vinto a sorpresa il salto con l’asta maschile con 5.80m battendo il vice campione olimpico Sam Kendricks e il primatista turco Ersu Sasma, che hanno superato la stessa misura di 5.70m.

Torben Blech: Non è stata una settimana facile per. Ho avuto un po’ di febbre e sono rimasto a letto. La preparazione non è andata bene. Non ero molto ottimista, anche se la forma fisica era più che buona. Non mi devo nascondere con 5.80m. Ho iniziato la stagione con 5.70m. Non avevo mai iniziato così bene. Le aspettative erano forse molto alte. I risultati non sono andati sempre bene, ma il livello di forma era buono. Questo risultato è stato solo una questione di tempo”.

Sam Kendricks: “Posso saltare di più di 5.70m. Torben e Ersu hanno spinto in alto la competizione. Ho cercato di recuperare. Non mi sentivo al meglio della mia condizione. Sono appena arrivato dagli Stati Uniti e mi se sentivo addormentato. Torben ha messo l’asticella troppo in alto. Mi sarebbe piaciuto saltare 5.80m. Sarebbe stato il record personale. Spero di gareggiare alla sera la prossima volta per avere tempo per dormire. La mia condizione sta migliorando. Dopo il meeting di Liévin tornerò negli Stai Uniti per disputare i Campionati statunitensi”.

60 metri ostacoli femminili

La giovane tedesca Rosina Schnaider ha vinto i 60 metri ostacoli femminili scendendo al di sotto degli 8 secondi per la prima volta in carriera con 7”96. Marlene Maier ha migliorato il record personale scendendo a sua volta al di sotto degli 8 secondi con 7”97. Rayniah Jones si è classificata al terzo posto in 8”11.

Rosina Schaider: “E stato un fine settimana perfetto qui a Dusseldorf. Ho trascorso un paio di giorni in questa città e sono riuscito a preparami bene per la gara di Dusseldorf. Sono felice di aver realizzato un buon tempo. E’ incredibile per me aver corso una prestazione al di sotto degli 8 secondi per la prima volta in carriera. Sapevo d poter correre alla pari con le migliori a livello internazionale dopo la gara in Lussemburgo. Era chiaro che avevo la potenzialità di scendere al di sotto di questa barriera. L’atmosfera con le luci, la musica da discoteca e la presentazione degli atleti sono stati davvero speciali”.

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