Le grandi fatiche di Marcell Jacobs

Sabato 7 il debutto stagionale del campione olimpico atteso da settimane molto impegnative

Sabato 7 maggio a Nairobi in Kenia, nel Kip Keino Classic prova Gold del World Athletics Continental Tour, vi sarà il debutto stagionale all’aperto di Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100, ma anche medaglia d’oro mondiale sui 60 indoor di Belgrado 2022 lo scorso 19 marzo.

L’annuncio della presenza di Marcell sui blocchi di partenza dello stadio Kasarani, è giunta in realtà a sorpresa da pochissimi giorni, in quanto da tempo era stato annunciato il suo debutto ufficiale per mercoledì 18 maggio a Savona, sui 200 metri del meeting internazionale Giulio Ottolia, che avrebbe rappresentato per il velocista azzurro un test per valutare anche le sue potenzialità sul mezzo giro di pista, nell’ottica di preparare al meglio il suo primo grandissimo impegno all’aperto, costituito dalla sfida stellare del Prefontaine Classic di Eugene, il 28 maggio, nella prova statunitense valida per la Diamond League.

Evidentemente però, i riscontri cronometrici e le sensazioni avute dall’atleta negli allenamenti delle ultime settimane, hanno convinto lo staff del campione olimpico ad anticipare i tempi dell’esordio anche perché, effettivamente, l’occasione di Nairobi è particolarmente ghiotta in quanto si corre a oltre 1800 metri di altitudine, e vi sono concrete possibilità per il primatista europeo dei 100 metri di dare un ulteriore ritocco al suo già eccezionale 9″80, anche per la presenza del grande stimolo offerto dallo statunitense Fred Kerley, secondo a Tokyo proprio sui 100 e apparso già in grande condizione all’aperto, specialmente con un ottimo 19″80 sui 200.

Ovviamente da non trascurare la presenza in gara del primatista africano Ferdinand Omanyala, che proprio l’anno scorso nello stesso meeting fece il suo primato di 9″77, e naturalmente quella di Filippo Tortu, al suo debutto assoluto nel 2022, che finì la sua stagione 2021 proprio su quella pista con l’eccellente 20″11 nei 200 metri.

Embed from Getty Images

Tornando a Marcell, la decisione di anticipare i tempi del suo debutto ha quindi una logica precisa per provare ad ottenere una prestazione cronometrica sensazionale ma appare, a mio personale avviso, anche un po’ azzardata sulla base di una programmazione tesa ad arrivare nella miglior forma possibile ai mondiali di Eugene a metà luglio, e poi anche agli europei di Monaco di Baviera un mese dopo, perché il rischio potrebbe essere, iniziando a gareggiare troppo presto, di avere all’improvviso un piccolo appannamento della condizione in quanto è molto difficile mantenerne perennemente l’apice.

Oltretutto Marcell, dopo la gara dei 200 metri di Savona del 18 maggio, dovrà volare dall’altra parte del mondo, nell’Oregon, dove c’è una differenza di fuso di ben 9 ore che richiedono sempre qualche giorno per essere smaltite, ed affrontare ancora una volta Fred Kerley a casa sua, insieme a fenomenali campioni quali la medaglia d’oro olimpica sui 200, il canadese Andre De Grasse, e altri 5 velocisti statunitensi di enorme valore, a partire dai campioni del mondo di 100 e 200, Christian Coleman e Noah Lyles, ma anche l’argento giapponese sui 200 Kenny Bednarek oltre a Marvin Bracy, bronzo sui 60 dei mondiali indoor di Belgrado, e Ronnie Baker quinto nella finale a cinque cerchi dei 100.

Un terribile impegno fisico e psichico che non potrà certo smaltire agevolmente in quanto, tornato in Italia, dovrà riadattarsi ancora a un brusco cambio di fuso, preparando l’ennesimo importantissimo impegno di Diamond League, questa volta a Roma, sui 100 metri del Golden Gala Pietro Mennea, dove si troverà a fianco sui blocchi ancora una volta lo statunitense Fred Kerley, per la terza volta in poco più di un mese, ma anche il suo connazionale Trayvon Bromell, vincitore della Diamond League sui 100 l’anno scorso e leader mondiale 2021 con il crono di 9″76, che proprio sabato scorso ha ottenuto un eccellente 9″75 a Jacksonville, inficiato però da una bava di vento di troppo (+2.1).

Embed from Getty Images

Per Jacobs, dunque, 4 impegni agonistici a cui sicuramente tiene tantissimo, tra cui anche quello di Savona che, sia pur meno impegnativo da un punto di vista mentale, avrà per lui grande importanza perché vorrà dimostrare il suo valore sul mezzo giro di pista.

Sicuramente tale scelta deriva dai riscontri avuti in allenamento che fanno pensare che Marcell potrà entusiasmare, ancora una volta, tutti i tifosi italiani in queste sue prossime gare e, in ogni caso, visto quanto accaduto da poco più di un anno a questa parte, dagli Europei di Torun 2021, il velocista desenzanese è sempre arrivato agli appuntamenti che contavano all’apice della condizione per cui, alla fine, sono convinto che il suo team troverà il modo, dopo il Golden Gala di Roma del 9 giugno, di ricaricarlo al meglio per farlo puntare al suo vero grande obiettivo della stagione, quello di diventare campione del mondo dei 100 metri proprio nella sua nazione di nascita, gli Stati Uniti.

Embed from Getty Images
Sport OK Junior