Si correrà alle ore 13,15 di domani 26 novembre, alla periferia di Madrid, il Cross Internacional de la Constitucion di Alcobendas, sesto evento di livello Gold del World Athletics Cross Country Tour di questa stagione, che vedrà la partecipazione di Nadia Battocletti all’esordio nella stagione della corsa campestre con l’obiettivo di cercare le giuste risposte in vista degli Europei di Bruxelles in Belgio del 10 dicembre prossimo.

Sarà per la ventitreenne mezzofondista azzurra, che due settimane fa aveva rinunciato per una sindrome influenzale al previsto esordio di Siviglia, un importante test sulla distanza di 8040 metri per verificare le sue possibilità nell’ottica dei 9 km che dovrà percorrere nella sua prima volta da senior della rassegna continentale che l’attende, dopo la formidabile serie di quattro vittorie di fila a livello giovanile, due ori under 20 e altrettanti under 23.

Per Nadia, in ogni caso, sarà la prosecuzione della sua attività agonistica quasi senza mai una reale sosta in quanto, dopo la lunga stagione delle competizioni all’aperto e una breve vacanza, era subito tornata alle gare con l’esaltante prestazione ai Mondiali di corsa su strada a Riga, all’inizio di ottobre in Lettonia, mancando il record europeo di un solo secondo nei 5 km e arrivando quinta in 14’45, prima tra le atlete europee.

La pluricampionessa tricolore torna ad Alcobendas un anno dopo essere stata brillante seconda alle spalle della keniana Lucy Mawia che va in caccia del bis, dopo che nello scorso fine settimana si era ritirata a Soria, in una gara vinta dall’etiope Likina Amebaw davanti alla connazionale Asayech Ayichew, entrambe annunciate al via e pericolose avversarie per Nadia con cui, a difendere i colori azzurri, gareggerà pure Anna Arnaudo, che domenica scorsa al Cross La Mandria di Venaria Reale è stata nettamente la migliore delle italiane piazzandosi terza, confermando il buon momento di forma già dimostrato con il successo di metà ottobre nei campionati italiani di mezza maratona a Telese Terme.

Anche per quest’ultima, peraltro, nata nel 2000 come Battocletti, i campionati europei di Bruxelles saranno i primi da senior della carriera di campestre, dopo aver vinto l’oro under 23 a squadre nel 2021 con il team guidato proprio da Nadia.

Tra le altre principali iscritte la francese Alessia Zarbo, l’ungherese Lili Anna Vindics-Toth e la spagnola Cristina Ruiz.

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La gara maschile

Il burundese Rodrigue Kwizera, vincitore del World Athletics Cross Country Tour dello scorso anno, ha iniziato la sua stagione di campestri con due terzi posti, uno ad Atapuerca e un altro a Siviglia due settimane dopo, per poi ottenere la sua prima vittoria a Soria lo scorso fine settimana dopo un’emozionante volata finale con il keniano Hillary Chepkwony.

L’atleta che vive da qualche proprio in Spagna a Castellon ha già vinto due volte nelle recenti edizioni di Alcobendas, ma fu squalificato nel 2021 per non aver indossato la canotta del suo club spagnolo, Playas de Castellon, mentre nel 2022 il suo successo fu assolutamente regolare.

L’avversario più agguerrito di Kwizera dovrebbe essere Martin Kiprotich, ventiduenne ugandese che ha dato prova di grande forma fisica, prima a Siviglia, dove si è classificato sesto, a 20 secondi dal burundese, e anche a Soria, domenica scorsa, quando ha lottato per la vittoria fino alle fasi finali, per poi concludere al quarto posto, a circa quattro secondi da Kwizera.

Anche il ventenne eritreo Filmon Kibrom dovrebbe essere in ottima condizione e possibile candidato alla vittoria, dopo che a Soria ha realizzato probabilmente la sua migliore gara di sempre conquistando il quinto posto, a sette secondi da Kwizera, senza dimenticare il quarto posto di Amorebieta il mese scorso, ma attenzione anche al suo connazionale Aron Kifle, che sta tornando in forma dopo un lungo stop dovuto a un infortunio, e soprattutto all’altro burundese Celestin Ndikumana, trionfatore in stagione ad Amorebieta, per poi arrivare quarto ad Atapuerca la settimana successiva, anche se apparso in calo di forma a Soria dove non è riuscito ad andare oltre il 13° posto.

Tra i vincitori del passato ricordiamo l’ex primatista mondiale di mezza maratona dell’Eritrea Zersenay Tadese (2005), il keniano Joseph Ebuya (2007 e 2010), l’ex campione mondiale di maratona dell’Etiopia Tamirat Tola (2015), Jacob Kiplimo, detentore del record mondiale di mezza maratona in Uganda (2018), Albertina Dias, campionessa mondiale di corsa campestre in Portogallo nel 1993 (1996), Meselech Melkamu, etiope (2005 e 2006), Vivian Cheruiyot, keniota (2009) e la sua connazionale Linet Masai (2008 e 2015).

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