L’Epifania si porta via tutte le feste ma regala come tutti gli anni il Cross del Campaccio, tappa italiana del circuito World Athletics Cross Country Tour dove una splendida, come sempre, Nadia Battocletti si é piazzata al secondo posto dopo essere stata debilitata da un attacco influenzale nei giorni scorsi dopo il successo alla Boclassic di Bolzano, tagliando il traguardo in 19’46, a quattro secondi dalla burundese Francine Niyomokunzi.

La mezzofondista azzurra ha preso il comando della gara fin dalle prime battute della gara e ha dato vita al duello con l’avversaria africana, la quale  ha lanciato l’attacco decisivo a metà dell’ultimo giro, ma Battocletti ha provato a restare nella scia anche se Niyomokunzi ha poi guadagnato qualche metro di vantaggio su Battocletti, che ha iniziato ad avvertire la stanchezza, e ha finito forte tagliando il traguardo in 19’42.

La burundese si è classificata al nono posto ai Mondiali di corsa su strada di Riga sui 5 km e ha migliorato i record personali sui 3000 metri con 8’44”18 nella tappa della Diamond League di Xiamen, sui 5000 metri con 14’53”02, sui 10000 metri con 31’27”47 a Londra e 15’23” sui 5 km su strada a Riga.

Battocletti, che puntava a diventare la prima italiana a vincere la gara femminile del Campaccio dai tempi di Silvia Sommaggio nel 1994, ha voluto essere presente a tutti i costi pur non essendo al meglio della condizione a causa dell’attacco influenzale che l’ha tenuta ferma per quattro giorni, ed ha comunque migliorato il quarto posto dell’anno scorso e la sesta piazza dell’edizione del 2022.

Battocletti e Niyomukunzi (foto Grana/organizzatori)
Battocletti e Niyomukunzi (foto Grana/organizzatori)

Nadia Battocletti: “Era difficile correre in queste condizioni perché ho avuto una forte tonsillite. La febbre è sparita soltanto alla vigilia, dopo che a lungo non sono riuscita a tenerla al di sotto dei 38 gradi. Ho deciso di gareggiare soltanto alla vigilia della gara. E’ un miracolo che io sia partita dopo aver passato quattro giorni a mangiare solo roba liquida. Mi sono dovuta svegliare anche di notte per assumere antibiotici. Non potevo mancare. Per me il Campaccio è una tradizione irrinunciabile. Grazie a tutti per il tifo sul percorso e a mia mamma che ha portato il fan club. Posso dire che oggi i miei tifosi sono stati la mia unica risorsa e mi hanno dato tutta la forza che altrimenti non avrei avuto”.

Francine Niyomokunzi: “Non credevo assolutamente di poter vincere e di battere Battocletti. Sono davvero emozionata” .

La piemontese Giovanna Selva si è piazzata al terzo posto in 20’31” davanti all’ungherese Vindics Toth (20’50”), a Rebecca Lonedo (21’00”), a Michela Cesarò (21’27”) e a Sara Nestola (21’30”).

Giovanna Selva: “Domenica scorsa sono andata bene alla Boclassic e volevo ripetere la bella prova di Bolzano”.

Il keniano Daniel Simiu Ebenyo ha conquistato il successo nella gara maschile di 10 km in 29’16 aggiudicandosi il testa a testa con l’ugandese Oscar Chelimo per sei secondi. Il burundese Yves Nimuumbona si è piazzato al terzo posto in 29’44” precedendo i connazionali Egide Ntakutirimana (29’53”) e Celestin Ndikumana (29’54”).

Ebenyo e Chelimo hanno tenuto alto il ritmo fin dai primi giri e hanno staccato gli avversari a metà gara. Ebenyo ha cambiato marcia prendendo il largo nei confronti di Chelimo, bronzo mondiale sui 5000 metri a Eugene 2022.

Ebenyo ha vinto due medaglie d’argento iridate sui 10000 metri ai Mondiali di Budapest e nella mezza maratona a Riga e ha stabilito la migliore prestazione mondiale all-time sui 25 km a Kolkata in India con 1h11’13”. Il keniano ha migliorato inoltre il record personale sui 10000 metri con 26’57”80 nella tappa della Diamond League di Bruxelles dello scorso Dicembre.

Daniel Ebenyo: “Ho corso la mia prima gara di corsa campestre in Europa. Sono contento di aver vinto su un percorso difficile. Ho avuto ottime sensazioni. Mi sono divertito molto. Il pubblico mi ha incitato lungo il percorso. Spero di tornare a gareggiare qui anche l’anno prossimo. Ieri in conferenza stampa avevo promesso di dare il mio meglio e ci sono riuscito. Sapevo di essere in grande forma dopo aver stabilito il primato del mondo sui 25 km a Calcutta. Il prossimo Febbraio correrò ai Trials keniani di cross con l’obiettivo di qualificarmi per i Mondiali di cross di Belgrado del prossimo 30 Marzo. Voglio vincere una medaglia ai Mondiali di cross e tentare il record del mondo sulla mezza maratona il prossimo Aprile”.

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Il migliore degli italiani al traguardo è stato il primatista nazionale di maratona Daniel Simiu Ebenyo, che ha tagliato il traguardo all’ottavo posto in 30’31” davanti a Pasquale Selvarolo (30’39”), a Luca Alfieri (30’44”) e ad Ala Zoghlami (31’05”).

Iliass Aouani: “E’ stata una gara discretamente soddisfacente perché la considero come una prova di passaggio in vista della prossima maratona ad inizio primavera per ottenere il pass per le Olimpiadi. Oggi la gara è stata molto pesante su un percorso muscolare ma tecnicamente ho avuto sensazioni molto positive che mi serviranno per i prossimi mesi. Dall’11 dicembre ho fatto tanti passi avanti, nelle ultime tre settimane ho fatto salire la mia condizione. Il Tuscany Camp con Chelimo e Ebenyo è molto stimolante, la mia nuova dimora al Tuscany Camp è una grande realtà.

Il mio focus è quello delle corse su strada. La stagione che ho davanti è ricca di appuntamenti, ma l’obiettivo principale è arrivare al meglio della forma per le Olimpiadi di Parigi, farò una maratona a fine febbraio, inizio marzo. C’è un enorme fermento in maratona, siamo in sei a contenderci la qualificazione in maratona anche in termini di corrispettivo economico. Io penso di poter migliorare moltissimo e la presenza di altri atleti come Neka Crippa è molto stimolante”.

Vittore Simone Borromini ha vinto la gara juniores di 6 km in 18’53” battendo Francesco Mazza (19’15”). Borromini è originario di Cefalù in Sicilia ma si è trasferito in Toscana per allenarsi con il tecnico Giuseppe Giambrone al Tuscany Camp. Il ragazzo siciliano ha vinto la medaglia di bronzo si 3000 metri alle Giornate Olimpiche della Gioventù Europea di Banska Bystrika nel 2022 migliorando il primato personale di 12 secondi sui 3000 metri con 8’28”55. Nell’occasione ha sfiorato il record italiano cadetti detenuto dall’altoatesino Christian Leuprecht che risale al 1986.

Vittore Simone Borromini: “Avevo vinto l’anno scorso nella gara allievi del Campaccio. Quest’anno ho compiuto un ulteriore step in avanti al primo anno nella categoria juniores”.

Tito Tiberti, Race Director dell’evento, ha tracciato un bilancio molto positivo della sessantasettesima edizione del Cross del Campaccio.

Oltre 1800 atleti sui nostri prati sono un successo che ripaga gli sforzi di una comunità che fa quadrato intorno a Campaccio coi suoi volontari, istituzioni, cittadini, tessuto associativo e imprenditoriale. Le gare giovanili ci strappano emozioni e l’attaccamento degli atleti negli anni ci dà il senso della festa dello sport a tutte le età, per campionissimi come per amatori e giovanissimi” – “La tradizione dell’epifania e la magia del primo evento sportivo dell’anno ci caricano di grande responsabilità e rendono ancora più soddisfacente la buona riuscita. Grazie agli atleti e agli sponsor, un grandissimo applauso ai nostri volontari e amministratori. Arrivederci al 2025.”

Il Presidente della Fidal Stefano Mei era presente alla gara che da tradizione apre la stagione dell’atletica italiana.

Il Campaccio è sempre una grande gara, una vera istituzione. Non ho voluto mancare a questo grande evento che deve essere da tutti noi amanti dell’atletica fortemente sostenuto. Un piacere aver premiato Nadia Battocletti, oggi seconda. Il Campaccio ha segnato l’inizio di un grande anno per l’atletica italiana con l’organizzazione dei Campionati Europei di Roma e le Olimpiadi a Parigi.”

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