Il primatista mondiale e due volte campione olimpico Eliud Kipchoge disputerà la Maratona di Boston, facente parte del circuito World Athletics Elite Platinum Label, per la prima volta in carriera domani 17 Aprile, la 42,195 km più antica della storia che si svolgerà come da tradizione il terzo lunedì del mese di aprile, coincidente con il giorno della festività del Patriot’s Day.
Durante la sua straordinaria carriera il fenomeno keniano ha vinto almeno una volta in quattro maratone del circuito World Marathon Majors su sei, stabilendo il record del mondo a Berlino e il primato del percorso a Londra e a Tokyo, ma non ha mai corso a New York e a Boston. L’obiettivo nell’ultima parte della carriera del fuoriclasse keniano è vincere le due classiche maratone statunitensi per completare la collezione di vittorie in tutte le sei maratone Majors.
Kipchoge ha conquistato quattro successi sia a Londra nel 2015 in 2h04’42, nel 2016 in 2h03’05, nel 2018 in 2h04’17 e nel 2019 in 2h02’37, come a Berlino nel 2015 in 2h04’00, nel 2017 in 2h03’32, nel 2018 in 2h01’39 e nel 2022 in 2h01’09, poi una volta a Chicago nel 2014 in 2h04’11 e a Tokyo nel 2021 in 2h02’40, mentre ha vinto le due maratone più lente della sua carriera in occasione dei trionfi olimpici di Rio de Janeiro 2016 in 2h08’44 e di Tokyo 2020 in 2h08’38.
Il 38enne atleta, che proverà a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera diventando il primo atleta due volte campione olimpico e primatista mondiale sulla distanza dei 42.195 km in grado di vincere a Boston, correrà la sua prima maratona dallo scorso settembre, quando demolì il primato del mondo di 30 secondi a Berlino con 2h01’09 e cercherà di vincere la quinta gara World Marathon Major consecutiva, la quindicesima complessiva sulla distanza in diciassette maratone disputate in carriera, e la seconda sul suolo statunitense dopo il trionfo di Chicago nel 2014.
L’obiettivo per la gara di Boston sarà certamente la vittoria piuttosto che l’inseguimento al record, considerando le caratteristiche del percorso di Boston con tanti saliscendi e il tratto in salita sulla famosa Heartbreak Hill, ed inoltre non sono previsti i pacemaker per la scelta degli organizzatori di puntare sulle sfide uomo contro uomo, anche se in passato non sono mancati buoni riscontri cronometrici.
Il record del percorso della Maratona di Boston è detenuto dal keniano Geoffrey Mutai con 2h03’02” dall’edizione del 2011.
Eliud Kipchoge: “Sono felice di poter gareggiare a Boston per la prima volta in carriera. E’ un nuovo capitolo nel mio percorso nel circuito delle World Marathon Majors.”
Saranno presenti cinque dei sei vincitori di gare World Marathon Majors dell’anno scorso. L’unico assente è Amos Kipruto, che difenderà la vittoria dell’anno scorso alla Maratona di Londra il prossimo 23 Aprile.
La centoventisettesima edizione della gara maschile della Maratona di Boston presenta un cast davvero stellare con 15 atleti in grado di scendere al di sotto delle 2h07’, sette atleti con un personale inferiore alle 2h05’ e tre passati vincitori della Maratona di Boston.
Kipchoge sfiderà il campione in carica della Maratona di Boston e di New York del 2022 Evans Chebet, il vincitore dell’edizione 2021 Benson Kipruto e il due volte trionfatore delle edizioni 2013 e del 2015 Lelisa Desisa. Il cast della Maratona di Boston è uno dei migliori nella lunga storia della maratona più antica del mondo (la prima edizione di questa gara si disputò nel 1897).
Chebet si è imposto l’anno scorso in 2h06’51” con una frazione di 5 km tra il 35 e il 40 km in uno straordinario 13’55” e successivamente ha completato la doppietta delle super classiche statunitensi trionfando anche a New York in 2h08’41” lo scorso novembre.
L’atleta keniano è diventato il sesto maratoneta della storia in grado di vincere a Boston e a New York nello stesso anno e il primo dal 2011, quando l’impresa riuscì al connazionale Geoffrey Mutai. Chebet ha un personale di 2h03’00” realizzato a Valencia nel 2020. Ha vinto la prima maratona della sua carriera a Buenos Aires in 2h05’00” nel 2019 all’undicesima esperienza sulla distanza.
Evans Chebet: “Vincere la maratona di Boston è stato davvero speciale e per me questo successo ha avuto ancora più significato perché ho impiegato molto tempo durante la mia carriera per diventare sufficientemente competitivo per vincere la più antica maratona del mondo. Non vedo l’ora di tornare a Boston e di godermi l’atmosfera di questa gara unica e ricca di storia Arrivo a Boston in forma e sono fiducioso. La preparazione è andata bene. Non vedo l’ora di correre la maratona”.
Il connazionale e compagno di allenamento Benson Kipruto torna a Boston con l’obiettivo di ripetere il successo dell’edizione del 2021, quando tagliò il traguardo in 2h07’27”. Kipruto ha vinto successivamente la sua seconda maratona del circuito delle Majors su suolo statunitense a Chicago in un eccellente 2h04’24” lo scorso Ottobre. Kipruto e Chebet si allenano insieme sotto la guida di Claudio Berardelli.
Il tecnico bresciano ha affermato in una recente intervista con il sito statunitense Lets Run che Chebet si è dovuto fermare per alcune settimane dopo la vittoria a New York per un infortunio al tendine d’Achille, ma ha potuto allenarsi senza problemi da Gennaio.
Desisa si è classificato quattro volte tra i primi due nelle sue precedenti partecipazioni alla Maratona di Boston. L’etiope ha vinto due edizioni nel 2013 e nel 2015 e si è piazzato due volte secondo nel 2016 e nel 2019. L’edizione di quest’anno cade nel decimo anniversario della sua prima vittoria nel giorno del tragico attentato. Desisa donò la medaglia del vincitore alla città di Boston per onorare la memoria delle vittime della tragedia del 15 Aprile 2013.
L’atleta accreditato del terzo miglior tempo tra gli iscritti dopo Kipchoge e Chebet è il primatista tanzaniano Gabriel Geay, secondo classificato a Valencia in 2h03’00” lo scorso Dicembre. Geay ha corso in 2h’04’55” a Milano nel 2021, si è piazzato quarto alla Maratona di Boston nel 2022 in 2h07’53” e settimo ai Mondiali di Eugene in 2h07’31”.
Gabriel Geay: “Sono contento di poter tornare a Boston. Ho coronato il mio sogno di correre in questa città l’anno scorso. L’obiettivo è vincere. Il 2023 sarà il mio anno”.
Il cast comprende altri vincitori di gare World Marathon Majors come Albert Korir, primo classificato a New York nel 2021 in 2h08’22”, l’eritreo Ghirmay Ghebrselassie, campione del mondo a Pechino nel 2015 e vincitore a New York nel 2016, e Shura Kitata, trionfatore a Londra nel 2020 in 2h05’41” e secondo classificato a Londra nel 2018 in 2h04’49”, a New York nel 2018 in 2h06’01” e nel 2022 in 2h08’54”.
Kitata si impose nell’edizione della Maratona di Londra di tre anni fa nel giorno in cui Kipchoge subì l’unica sconfitta negli ultimi nove anni in maratona. L’etiope si è piazzato tra i primi cinque in sette gare su nove disputate sulla distanza.
Daniel Do Nascimento, primatista brasiliano con 2h04’51” a Seul e ottavo classificato ai Mondiali di Eugene nel 2022, gareggerà per la prima volta alla Maratona di Boston
Un altro atleta accreditato di un tempo al di sotto delle 2h04’ è l’etiope Herpasa Negasa, che ha corso in 2h03’40” a Dubai nel 2019 e si è piazzato secondo a Seul in 2h04’49” nel 2022.
Completano il cast internazionale Norbert Kigen, vincitore a Praga l’anno scorso e settimo ad Amsterdam, Amdlik Belihu, atleta dai personali di 2h06’40” realizzato a Berlino nel 2022 e di 26’53” sui 10 km e 58’54” sulla mezza maratona, Andulalem Belay, accreditato di un personale di 2h05’45” realizzato a Lisbona nel 2022 e vincitore di otto maratone su nove competizioni disputate sulla distanza dal 2019 in poi.
Belay disputerà la ventiquattresima maratona della sua carriera ma la prima del circuito World Marathon Majors. Nelle otto gare corse dal 2019 è sempre sceso sotto le 2h09’ ad eccezione della Abebe Bikila Marathon corsa in altitudine in Etiopia.
Il maratoneta statunitense Scott Fauble disputerà la Maratona di Boston per la quarta volta nella sua carriera un anno dopo il settimo posto in 2h08’52” nell’edizione del 2022. Gli altri statunitensi in gara sono Connor Mantz, che ha corso in 2h08’16” a Chicago lo scorso Ottobre, Ben True, settimo al debutto sulla distanza a New York nel 2021 e ottimo specialista dei 5000 metri e dei 10000 metri in pista con personali di 13’02”74 e 27’14”95 nel recente passato e il detentore della migliore prestazione mondiale dei 50 km CJ Albertson.
Scott Fauble: “Amo la Maratona di Boston. E’ uno dei più grandi eventi sportivi del mondo. Gli atleti riescono a tirare fuori il meglio di loro stessi”.
Il Kenya ha vinto quattro delle ultime cinque edizioni della Maratona di Boston con Geoffrey Kirui nel 2017, Lawrence Cherono nel 2019, Benson Kipruto nel 2021 e Evans Chebet nel 2022.
La più antica maratona del mondo è stata vinta da atleti che hanno scritto pagine indimenticabili nella storia della maratona, come Ron Hill, Bill Rodgers, Robert De Castella, Gelindo Bordin, Ibrahim Hussein, Cosmas Ndeti, Robert Cheruyiot, Geoffrey Mutai, Lelisa Desisa, Meb Keflezighi e Lemi Berhanu.
La gara femminile
Il cast della gara riservata alle donne si preannuncia come il migliore di sempre nella storia della Maratona di Boston. Saranno presenti cinque atlete con primati al di sotto delle 2h18’, sette atlete con primati inferiori alle 2h19’ e nove atlete in grado di correre in meno di 2h20’.
La campionessa mondiale in carica Gotytom Gebreslase correrà per la prima volta in carriera alla Maratona di Boston.
L’atleta etiope ha già corso sulle strade di Boston in altre gare su distanze più corte, piazzandosi seconda nella mezza maratona due volte e tra le prime cinque nella 5 km tre volte.
Gebreslase ha conquistato la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo di Eugene nella maratona nel 2022 in 2h18’11” e si è piazzata al terzo posto nelle maratone di Tokyo in 2h18’18” e a New York in 2h23’39” nel corso dell’anno scorso. Durante la sua carriera Gebrselase ha vinto la Maratona di Berlino del 2021 in 2h20’09”.
Gotytom Gebreslase: “Sono davvero felice di gareggiare alla Maratona di Boston nel 2023. E’ una delle gare più famose del mondo. Ho sempre sognato di vincere questa gara. Quando correvo in pista, avevo disputato molte gare indoor e su strada a Boston. Per questo sono davvero emozionata di completare un ciclo nella mia carriera e di tornare a correre a Boston da campionessa del mondo in carica”.
L’etiope Amane Beriso ha vinto la Maratona di Valencia del 2022 correndo il terzo tempo più veloce della storia con 2h14’58”.
L’altra favorita è la keniana Joyciline Jepkosgei, che ha vinto due World Marathon Majors a New York nel 2019 in 2h22’38” e a Londra nel 2021 con il personale di 2h17’43”. Jepkosgei si è classificata seconda a Londra nel 2022 in 2h18’07” e si è piazzata prima o seconda in quattro maratone su cinque disputate in carriera. Nella sua ultima partecipazione alla Maratona di Boston nel 2022 si è piazzata settima in 2h24’43”.
La keniana Sharon Lokedi, che ha vinto la maratona di New York al debutto sulla distanza in 2h23’23” lo scorso Novembre, ha dovuto rinunciare ed è stata sostituita dalla connazionale Hellen Obiri, due volte campionessa mondiale sui 5000 metri a Londra 2017 e a Doha 2019 e iridata di corsa campestre ad Ahrus nel 2019.
La fuoriclasse keniana si è piazzata sesta al debutto in maratona a New York in 2:25:49 nel 2022 e ha un primato personale sulla mezza maratona di 1h04:22 realizzato a Ras Al Khaimah nel 2022. In questa stagione l’atleta ora allenata dall’ex mezzofondista statunitense Dathan Ritzenheim ha vinto due mezze maratone a Ras Al Khaimah in 1:05:05 e a New York in 1.07:21.
L’etiope Ababel Yeshaneh e la keniana Mary Ngugi gareggeranno a Boston per la seconda edizione consecutiva dopo essersi piazzate rispettivamente al secondo e al terzo posto nel 2022. Yeshaneh ha corso in 2h21’05” in questa manifestazione terminando a soli quattro secondi dalla campionessa olimpica di Tokyo 2021 Peres Jepchirchir e si è classificata successivamente al terzo posto a New York nel 2021 in 2h22’52”.
L’etiope ha chiuso al quinto posto ai Mondiali di mezza maratona di Gydnia nel 2020 in 1h05’41” e vanta un primato personale di 2h20’51” a Chicago nel 2019.
Ababel Yeshaneh: “Correre a Boston l’anno scorso é stata un’esperienza incredibile e non dimenticherò mai il tifo del pubblico in Boylston Street, quando ho corso uno sprint finale emozionante. Non vedo l’ora di tornare a correre a Boston e spero di vincere il titolo che ho perso per pochissimi metri nel 2022.”
Ngugi ha stabilito il record personale con 2h20’22” a Londra e ha corso in 2h21’32” a Boston l’anno scorso. Ha conquistato due medaglie ai Mondiali di mezza maratona classificandosi seconda a Copenhagen nel 2014 e terza a Cardiff nel 2016.
L’israeliana Lonah Salpeter ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene nel 2022 e si è aggiudicata la maratona di Tokyo nel 2020 stabilendo il record personale con 2h17’45”. Salpeter è salita due volte sul podio agli Europei sui 10000 metri (oro a Berlino nel 2018 e bronzo a Monaco nel 2022), ha tagliato il traguardo al secondo posto a New York nel 2h23’30” nel 2022 e al primo posto alla Maratona di Firenze nel 2018.
L’atleta di origini keniane farà il debutto a Boston. Nelle settimane di avvicinamento a Boston Salpeter si è piazzata seconda alla Roma Ostia Half Marathon in 1h06:56 lo scorso 5 Marzo.
Salpeter, nata e cresciuta in Kenya, si trasferì in Israele per lavorare come baby sitter dei figli dell’Ambasciatore keniano in Israele. In questo paese conobbe l’allenatore Dan Salpeter, diventato suo marito nel 2014, anno in cui è nato il figlio Roy.
Lonah Salpeter: “E’ sempre stato un sogno correre un giorno su queste strade e vivere l’incredibile atmosfera di Boston. Non vedo l’ora di vedere tutti i nostri fan sulle strade di Boston”.
La due volte campionessa mondiale Edna Kiplagat si è classificata quarta nell’edizione dell’anno scorso della Maratona di Boston in 2h21’40”, tempo più veloce di 12 secondi rispetto al tempo con il quale si impose nel 2017 alla sua prima partecipazione in carriera a questa gara quando aveva 37 anni. Kiplagat ha vinto quattro World Marathon Majors a New York nel 2010, a Londra nel 2014 e a Boston nel 2017 e nel 2021 e si è piazzata tre volte seconda a Londra nel 2011, 2012 e 2013 e a Chicago nel 2016.
Ai Campionati del Mondo la quarantatreenne keniana ha vinto due medaglie d’oro mondiali consecutive a Daegu nel 2011 e a Mosca nel 2013, l’argento a Londra nel 2017, quarta a Doha nel 2019 e quinta a Pechino nel 2015. Dall’introduzione delle World Marathon Majors nel 2006 nessun’atleta ha mai vinto una gara del circuito a 43 anni.
L’etiope Atsede Baysa torna a Boston, dove ha vinto nel 2016 in 2h29’19”. Baysa ha vinto anche a Chicago nel 2010 in 2h23’40” e nel 2012 in 2h22’03” e a Parigi nel 2009 in 2h24’42” e nel 2010 in 2h22’04”. Ha concluso all’ottavo posto a Boston nel 2021 in 2h28’04” e ha vinto la sua ultima maratona disputata a Firenze con un ottimo 2:25:12 lo scorso Novembre.
Un’altra atleta da seguire è l’etiope Hiwot Gebrekidan, vincitrice alla Maratona di Milano nel 2021 in 2h19’35”, seconda a Berlino nel 2021 in 2h21’23” e quinta a Tokyo con il personale di 2h19’10” nel 2022. Gebrekidan ha vinto due mezze maratone nella prima parte del 2023 a Houston in 1h06’28” davanti alla statunitense Emily Sisson e a Guadalajara in 1h09’06”.
Completano il cast internazionale la keniana Angela Tanui, vincitrice alla Maratona di Amsterdam nel 2021 con il primato personale di 2h17’57, Viola Lagat Cheptoo, seconda classificata a New York nel 2021 con 2h22’44” e sorella del campione del mondo dei 1500 e 5000 metri di Osaka 2007 Bernard Lagat, Fancy Chemutai, quinta alla Maratona di Valencia nel 2022 con il personale di 2h18’11”.
La maratoneta statunitense Desirée Linden gareggerà a Boston per la decima volta in carriera. Linden ha vinto l’edizione del 2018 in 2h39’54” in una giornata di pioggia con una temperatura quasi invernale.
Le altre atlete statunitensi in gara sono Sara Hall e Emma Bates, rispettivamente quinta e settima ai Mondiali di Eugene, Aliphine Tuliamuk, terza a New York nel 2019 e vincitrice ai Campionati statunitensi di maratona del 2020.