Si disputerà domenica 1° dicembre la Maratona di Valencia, da sempre una delle più veloci 42,195 km al mondo per il percorso particolarmente piatto e il clima quasi sempre ideale, in una stagione particolarmente dolorosa per la città iberica denominata “ciudad del running”, a causa della terribile alluvione che l’ha colpita a inizio di novembre causando centinaia di morti e migliaia di persone senza più la casa.
L’evento agonistico, messo in piedi tra mille difficoltà proprio per dare un segnale importante di rinascita e per non far mancare quell’indotto economico più che mai importante in questo momento, vedrà il significativo debutto tra i colori azzurri del vice campione europeo della mezza maratona Pietro Riva, ma anche la presenza dell’ex primatista italiano Iliass Aouani e di Yohanes Chiappinelli, tra gli uomini, mentre al femminile l’altro esordio sulla distanza di Sara Nestola.
Tra i favoriti top runner mondiali, innanzitutto da sottolineare la presenza del mitico 42enne etiope Kenenisa Bekele, terzo nelle liste di tutti i tempi nella disciplina con 2h01’41 corse nel 2019, ma soprattutto del connazionale Sisay Lemma, vincitore proprio a Valencia l’anno scorso con in 2h01’48, quarto di sempre nella storia proprio dietro Bekele, che nel 2024 ha corso solo nella maratona di Boston in aprile vincendola e che certamente,se troverà le condizioni climatiche come sembra dalle previsioni, potrà tentare l’impresa anche di attaccare il primato del mondo del compianto keniano Kelvin Kiptum che realizzò a Chicago l’anno scorso con 2h00’35.