Workenesh Edesa ha vinto la Maratona femminile di Osaka, gara World Athletics Platinum, migliorando di oltre due minuti il primato del percorso con 2h18’51.

L’atleta etiope ha battuto di otto secondi la giapponese Honami Maeda, che ha migliorato il primato asiatico fermando il cronometro in 2h18’59 e rinforzando le speranze di entrare a far parte della squadra nipponica per le prossime Olimpiadi di Parigi.

Un gruppo di cinque atlete composto da Edesa, Maeda, la tre volte vincitrice della Maratona di Osaka, la primatista ugandese Stella Chesang e la giapponese Seyaka Seto ha corso insieme nella prima metà gara transitando ai 5 km in 16’32”, al 10 km in 32’59” e al 21 km in 1h09’46” in perfetta tabella di marcia per battere il primato del percorso detenuto da Matsuda.

Maeda ha cercato di spingere sull’acceleratore nella seconda metà gara e il gruppo di testa ha incominciato a disporsi in fila. Matsuda è stata la prima a perdere terreno. Maeda ha costruito un vantaggio di cinque secondi su Edesa al passaggio al 30 km in 1h38’36”. Chesang era più dietro in terza posizione con alcuni secondi di vantaggio su Sato.

Dopo un altro chilometro Edesa ha recuperato il gap nei confronti di Maeda. L’etiope ha costruito gradualmente un vantaggio di 11 secondi al passaggio al 35 km in 1h54’46”. Maeda ha provato a tenere testa ad Edesa. Più dietro Chesang era in terza posizione con un vantaggio di 24 secondi su Seto. Matsuda seguiva al quinto posto a due minuti dalla leader della gara.

Edesa ha difeso il primo posto con le unghie e i denti tagliando il traguardo in 2h18’51”. Maeda ha migliorato di 13 secondi il primato giapponese e asiatico stabilito nel 2005 dalla campionessa olimpica di Atene 2004 Mizuki Noguchi.

Matsuda ha superato prima Sato e poi Chesang nei chilometri finali tagliando il traguardo in 2h23’07” davanti a Chesang (2h23’36”) e a Sato (2h24’43”). La tedesca Katharina Steinruck, figlia della tre volte vincitrice della Maratona di Osaka Kathrin Doerre, si è classificata al sesto posto stabilendo il record personale con 2h24’56”.

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Workenesh Edesa: “Il mio obiettivo era battere il primato del percorso. La mia prossima maratona sarà in Aprile a Boston”.

Maeda ha ammesso dopo la gara che l’obiettivo nelle settimane precedenti era correre per battere il record nazionale. La giapponese partiva con un record personale di 2h22’32”.

Honemi Maeda: “Nell’ultima parte della gara non ero sicura di realizzare l’obiettivo a causa del vento e della pioggia”.

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