La London Marathon, che si correrà domani 23 aprile, è certamente una delle più importanti 42,195 km del mondo e, a conferma di tale ruolo nel panorama internazionale che la inserisce nel World Athletics Platinum Label delle corse su strada, vedrà la partecipazione di atleti straordinari tra cui i due vincitori dell’edizione dello scorso anno, l’etiope Yalemzerf Yehualaw tra le donne e il keniano Amos Kipruto tra gli uomini.

La gara femminile, in particolare, appare quella dal più alto tasso tecnico in quanto risultano iscritte ben dieci atlete che sono scese sotto le 2h19 in carriera, sei delle quali con personali inferiori alle 2h18 per cui è certamente il miglior cast di sempre nella storia della manifestazione nella capitale britannica.

Le principali stelle da seguire sono la vincitrice dell’edizione 2022, la primatista del mondo Brigid Kosgei, la campionessa olimpica in carica Peres Jepchirchir, la campionessa a cinque cerchi dei 5000 e dei 10000 metri Sifan Hassan, al debutto sulla distanza, e le stelle etiopi Genzebe Dibaba e Almaz Ayana mentre, in chiave britannica, ci sarebbe dovuto essere l’esordio in maratona di Eilish McColgan che ha dovuto rinunciare proprio nelle ultime ore.

Yehualaw, che ha vinto la maratona di Amburgo del 2022 stabilendo il record personale con 2h17’23 al debutto su questa distanza, e si è avvicinata al suo record in occasione della vittoria alla Maratona di Londra dello scorso Ottobre in 2h17’26, sarà domenica alla sua terza gara sulla distanza in carriera. Soltanto le connazionali Tigist Assefa, Letesenbet Gidey e Almaz Ayana hanno corso più velocemente di lei al debutto sui 42,195 km nel corso della storia.

La ventitreenne atleta etiope, che detiene il record del mondo nei 10 km su strada con 29’14 ottenuto a Castellon, è anche accreditata del secondo tempo più veloce di sempre sulla mezza maratona con 1h03’51 realizzato a Valencia, e ha iniziato l’anno molto bene vincendo lo scorso gennaio la 10 km di Valencia in 29’19, a soli cinque secondi dal suo primato.

Jepchirchir e Kosgei si sfideranno per la prima volta dalla maratona olimpica di Sapporo in quello che è stato l’unico confronto diretto tra queste due campionesse, considerate come le due maratonete più forti dell’attuale generazione. In terra giapponese Jepchirchir si impose in 2h27’20 con 16 secondi di vantaggio su Kosgei.

Sommando i titoli conquistati nelle loro carriere il computo complessivo comprende un oro olimpico, vittorie in cinque gare World Marathon Majors e un record del mondo.

Kosgei, che gareggerà per la quarta volta in carriera alla Maratona di Londra, ha vinto due edizioni di fila di questa manifestazione nel 2019 in 2h18’20 e nel 2020 in 2h18’58, e ha battuto il record mondiale detenuto dalla britannica Paula Radcliffe con il crono di 2h14’04 nel 2019. L’atleta, salita alla ribalta per la prima volta con il successo alla Maratona di Milano nel 2016, ha conquistato anche due vittorie a Chicago nel 2018 e 2019, e a Tokyo nel 2022, oltre che l’argento olimpico a Sapporo.

Nell’ultima maratona disputata Kosgei ha vinto a Tokyo con il record del percorso di 2h16’02 battendo l’etiope Gotytom Gebrselase, che avrebbe conquistato il titolo mondiale a Eugene quattro mesi dopo, mentre si è piazzata quarta nell’ultimo test agonistico alla mezza maratona di Ras Al Khaimah con 1h06’34 nella gara vinta da Hellen Obiri in 1h05’05.

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Jepchirchir, che correrà per la prima volta in carriera alla Maratona di Londra, è l’ex primatista mondiale di mezza maratona con 1h05’06 ed è rimasta imbattuta in tutte le cinque maratone disputate in carriera a Saitama nel 2019 in 2h23’50”, a Valencia nel 2020 con il record personale di 2h17’16”, alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 2h27’20”, a New York 2021 in 2h22’39” e a Boston nel 2022 in 2h22’01”.

In autunno avrebbe dovuto difendere il titolo conquistato a New York ma ha dovuto rinunciare per un infortunio. Non corre dallo scorso settembre, quando si piazzò seconda alla Great North Run di Newcastle in 1h07’07” a due secondi da Obiri e tre secondi davanti ad Almaz Ayana.

Sifan Hassan correrà la sua prima maratona dopo una carriera in pista ricca di successi nella quale ha vinto due medaglie d’oro sui 5000 e sui 10000 metri e il bronzo sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e due titoli mondiali sui 1500 metri e sui 10000 metri ai Mondiali di Doha 2019.

L’atleta olandese di origini etiopi è l’atleta più versatile della storia e detiene primati europei sui 1500 metri (3’51”95), sul miglio (4’12”33), sui 3000 metri (8’18”49), sui 5000 metri (14’22”12), sui 10000 metri (29’06”82) e nella mezza maratona (1h05’15). Ha corso la mezza maratona di Copenaghen del 2018 in 1h05’15 e ha realizzato due prestazioni cronometriche al di sotto delle 1h06’ nel 2019 (1h05’45” a Berlino e 1h05’53” a Valencia.

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Yalemzerf Yehualaw: “Sono felice di tornare a Londra, una bella città con una competizione straordinaria. La mia preparazione è andata molto bene. Voglio difendere il mio titolo Domenica e sono pronta a dare del mio meglio”.

Brigid Kosgei: “Ero ben preparata, ma alcune settimane fa ho avuto qualche problema alla coscia e al ginocchio. L’infortunio non era così grave e per questo ho deciso di correre a Londra”.

Sifan Hassan: “Mi sono allenata per quattro mesi in altitudine in Etiopia sotto la guida di Tim Rowberry. Spero di qualificarmi per le Olimpiadi di Parigi nella maratona. Sarà la mia prima gara su strada dal 2019. Dopo la Maratona di Londra tornerò a gareggiare in pista e sarò presente ai Mondiali di Budapest. Voglio fare la maratona senza una preparazione specifica da maratoneta.

Il passaggio alla maratona è sempre stato nei miei piani ma questo non significa che abbandonerò la pista. Ho in programma una stagione estiva in pista. Il debutto sulla maratona è un passo nell’ignoto da molti punti di vista ma non vedo l’ora. Sto prendendo in considerazione i programmi delle Olimpiadi di Parigi con le opzioni delle gare in pista e della maratona. Prima di prendere una decisione definitiva devo testarmi sulla distanza della maratona e credo che il posto migliore sia Londra dove saranno presenti tutte le migliori”.

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Ayana e Dibaba hanno corso la prima maratona della loro carriera lo scorso ottobre ad Amsterdam. Ayana, campionessa olimpica sui 10000 metri a Rio de Janeiro nel 2016 stabilendo il record del mondo con 29’17”45, ha vinto la Maratona di Amsterdam in 2h17’20” dopo un lungo periodo di pausa tra il 2018 e il 2021 per due interventi chirurgici al ginocchio e una gravidanza. Nell’ultimo test agonistico prima di Londra Ayana ha vinto la mezza maratona di Lisbona in 1h05’30”.

Dibaba, campionessa mondiale sui 1500 metri a Pechino nel 2015 e attuale primatista mondiale su questa distanza con 3’50’07”, si è piazzata seconda ad Amsterdam dietro ad Ayana in 2h18’05”. Dibaba ha corso la Valencia Half Marathon in 1h05’46” nella sua unica gara disputata nel 2023.

Le altre atlete africane in gara sono la ventunenne etiope Tadu Teshome, quarta classificata a Valencia nel 2022 in 2h17’36” e vincitrice alla mezza maratona di Copenaghen 1h06’13” nel 2022, la connazionale Sutume Kebede, seconda a Seul in 2h18’12”, la keniana Judith Jeptum Korir, vincitrice alla Maratona di Parigi in 2h19’48” e argento ai Mondiali di Eugene dietro a Gotytom Gebrselase in 2h18’20” e quarta classificata nell’ultima edizione della Maratona di Londra in 2h18’43” nel corso di una stagione 2022 ricca di soddisfazioni.

Ci saranno anche l’etiope Alemu Megertu, vincitrice alla Maratona di Siviglia in 2h18’51” e terza classificata a Londra con il primato personale di 2h18’32”, e la keniana Shelia Chepkirui, terza in 2h17’29” a Valencia al debutto in maratona nel Dicembre 2022, oltre che terza alla mezza maratona di Ras Al Khaimah con il record personale di 1h04’36” nel 2022.

La britannica Eilish McColgan, che aveva in programma di debuttare in maratona proprio a Londra, ha dovuto rinunciare per un infortunio al ginocchio.

Eilish McColgan: “Ho sentito dolore al ginocchio. Ho aspettato fino all’ultimo momento per vedere come il ginocchio rispondeva alle cure”.

L’altra atleta top britannica in gara è Sam Harrison, che di recente ha corso la mezza maratona di Berlino in 1h07’17 e ha stabilito il personale sulla maratona con 2h32’22 a Londra nel 2021.

La starting list è completata da Natasha Wodak, primatista canadese con 2h23’12 alla Maratona di Berlino nel 2022, dall’australiana Ellie Pashley, quinta nel 2022 ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 e atleta dal personale di 2h26’31 realizzato a Nagoya nel 2019, e la britannica di stanza negli Stati Uniti Alice Wright, che è scesa sotto le 2h30’ con il primato personale di 2h29’08 realizzato nel 2022 e ha corso in 2h29’50 a Osaka in questa stagione.

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Le principali protagoniste femminili

  • Brigid Kosgei (KEN) 2:14:04
  • Peres Jepchirchir (KEN) 2:17:16
  • Almaz Ayana (ETH) 2:17:20
  • Yalemzerf Yehualaw (ETH) 2:17:23
  • Sheila Chepkirui (KEN) 2:17:29
  • Tadu Teshome (ETH) 2:17:36
  • Genzebe Dibaba (ETH) 2:18:05
  • Sutume Asefa Kebede (ETH) 2:18:12
  • Judith Jeptum Korir (KEN) 2:18:20
  • Alemu Megertu (ETH) 2:18:32
  • Susanna Sullivan (USA) 2:25:14
  • Ellie Pashley (AUS) 2:26:21
  • Alice Wright (GBR) 2:29:08
  • Samantha Harrison (GBR) 2:32:22
  • Debutto di Sifan Hassan (NED)
  • Dominique Scott (RSA) al debutto
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