Sisay Lemma proverà a migliorare il suo record del percorso alla Valencia Marathon Trinidad Alfonso in programma domani 1° dicembre dopo aver vinto l’edizione dell’anno scorso con 83 secondi di vantaggio sul secondo classificato migliorando il record personale con 2h01’48.

Con questa performance Lemma è diventato il quarto più veloce della storia a livello mondiale. Il top runner etiope ha vinto successivamente la Maratona di Boston dello scorso aprile in 2h06’17”. Un infortunio gli ha impedito di partecipare alle Olimpiadi di Parigi ma il trentatreenne etiope proverà a concludere al meglio la stagione con una grande performance cronometrica sul velocissimo percorso di Valencia. L’ultimo atleta in grado di vincere due edizioni consecutive della Maratona di Valencia fu il keniano Samuel Tangus nel 2002 e nel 2003.

Nella gara di Boston Lemma è partito su ritmi da record del mondo. Nonostante un calo nella seconda parte della gara Lemma ha difeso il primo posto battendo di 41 secondi il connazionale Mohamed Eisa.

Lemma, che iniziò la carriera con il successo alla Maratona di Carpi nel 2011, ha vinto la seconda maratona del circuito World Marathon Major in carriera dopo il successo a Londra nel 2021 in 2h04’01”. Le altre due vittorie più importanti in carriera sono state a Francoforte in 2h06’26” e a Vienna in 2h07’31” nel 2017.

Sisay Lemma: “Sono in forma e ho l’obiettivo di correre più forte rispetto all’anno scorso”.

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Se Lemma vorrà vincere per la seconda volta in carriera a Valencia, dovrà battere avversari molto competitivi a cominciare dal connazionale Kenenisa Bekele, che detiene il miglior tempo tra gli iscritti con il record personale di 2h01’41” stabilito a Berlino nel 2019. Bekele è terzo nelle liste mondiali all-time dietro a Kelvin Kiptum (2:00’35”) e a Eliud Kipchoge (2h01’09”) ma davanti a Lemma e ha vinto in carriera tre ori olimpici e cinque titoli mondiali in pista. Bekele vinse il primo oro olimpico sui 10000 metri ad Atene nell’ormai lontano 2004 e centrò la doppietta sui 5000 e sui 10000 metri quattro anni dopo a Pechino 2008. E’ stato il primo atleta della storia a vincere 5000 e 10000 metri nella stessa edizione dei Mondiali a Berlino 2009 e ha vinto due Maratone del circuito World Majors a Berlino nel 2016 e nel 2019. Bekele è diventato il primo quarantenne a scendere al di sotto delle 2h05.

Kenenisa Bekele: “Non sono ancora al top della forma ma sono motivato a battere il record del mondo o ad andarci vicino in futuro. Purtroppo alle Olimpiadi ho avuto un problema muscolare alla coscia e non ho potuto farci niente. Sono felice di poter correre di nuovo a Valencia. Ringrazio gli organizzatori per avermi invitato. Mando un messaggio di condoglianze alle famiglie delle vittime dell’alluvione”.

Nelle ultime maratone disputate il quarantaduenne etiope si è piazzato al quarto posto a Valencia in 2h04’19” nel 2023 e al secondo posto a Londra nel 2024 in 2h04’15”, che gli ha permesso di partecipare alla maratona delle Olimpiadi di Parigi dove non è andato oltre il trentanovesimo posto in 2h12’24”. Il fuoriclasse etiope proverà a rifarsi per concludere al meglio la stagione.

La starting list propone altri tre atleti etiopi accreditati di record personali al di sotto delle 2h04’: Birhanu Legese, Guye Adola e Deressa Geleta. Legesse ha vinto due volte alla Maratona di Tokyo nel 2019 in 2h04’48” e nel 2020 in 2h04’15”, si è piazzato secondo a Berlino nel 2019 in 2h02’48” (settimo nelle liste mondiali all-time) e due volte terzo a Valencia nel 2020 in 2h03’16 e a Rotterdam nel 2024 in 2h05’16”.

Adola si è classificato secondo con il record personale di 2h03’46” alla Maratona di Berlino nel 2017 ed è stato vincitore sempre nella capitale tedesca nel 2021 in 2h05’45”. In questa stagione ha già disputato due maratone piazzandosi secondo a Parigi in 2h07’36” e terzo a Francoforte in 2h07’44”.

Geleta ha iniziato molto bene la stagione vincendo a Siviglia in 2h03’26” e si è piazzato al quinto posto alle Olimpiadi di Parigi in 2h07’31 arrivando a 31 secondi da una medaglia.

Sebastian Kimaru Sawe, campione mondiale di mezza maratona a Riga nel 2023, farà il suo debutto sulla maratona. Sawe ha corso in meno di 60 minuti in tutte le nove mezze maratone disputate in carriera. L’atleta keniano ha vinto la mezza maratona di Copenaghen nel 2024 in 58’05” e la Roma Ostia nel 2022 in 58’02” oltre all’ultima edizione della Boclassic di Bolzano nel 2023.

Sebastian Sawe: “Ho vinto quasi tutte le mezze maratone disputate tranne le due gare che ho corso qui a Valencia. Mi sono allenato bene e mi sento in ottime condizioni. Voglio competere alla pari con i migliori”.

L’altro atleta al debutto in maratona è Daniel Mateiko, che ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di mezza maratona di Riga dietro a Sawe ed è sceso sette volte in carriera al di sotto dei 59 minuti. Mateiko ha stabilito il record personale di 26’50”81 sui 10000 metri a Bruxelles. L’atleta keniano torna a Valencia dove si è piazzato al secondo posto nella mezza maratona dello scorso Ottobre con il record personale di 58’17” alle spalle dell’etiope Yomif Kejelcha, che nell’occasione ha migliorato il record mondiale con 57’30”. Mateiko ha vinto inoltre la mezza maratona di Ras Al Khaimah in 58’45” ma si è dovuto ritirare alla Maratona di Londra. Durante l’estate Mateiko ha vinto i 10000 metri al Prefontaine Classic di Eugene in 26’50”81 e si è classificato all’undicesimo posto alle Olimpiadi di Parigi in 26’50”83.

Il keniano Hillary Kipkoech ha corso come pacemaker in occasione della vittoria di Lemma nell’edizione della Maratona di Valencia dell’anno scorso. Kipkoech ha stabilito un record personale di 59’22” a Valencia nel 2023.

Il cast annovera anche il tanzaniano Alphonce Simbu, medaglia di bronzo ai Mondiali di Londra 2017 e due volte tra i primi otto classificati alle Olimpiadi (quinto a Rio de Janeiro 2026 e settimo a Tokyo 2021), lo svizzero di origini eritree Abraham Tadese, primatista nazionale con 2h05’01” a Barcelona nel 2024, Il norvegese Sondre Moen, primatista nazionale con 2h05’48” nella maratona a Fukuoka e 59’48” nella mezza maratona a Valencia nel 2017, l’etiope Andmlak Belihu (2h06’40” a Berlino nel 2022), l’israeliano Maru Teferi, argento agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e ai Mondiali di Budapest 2023 e terzo classificato alla Maratona di Amsterdam nel 2023 con il record personale di 2h05’42”, e il tedesco Samwel Fitwi Sibathu, quinto alla Maratona di Dubai in 2h06’27”.

Saranno al via anche l’ex primatista italiano Iliass Aouani, Pietro Riva, all’esordio sulla distanza di maratona, e Yohannes Chiappinelli.

Riva torna a Valencia dove migliorò il record personale sulla mezza maratona con 59’41 nel 2023. L’atleta piemontese allenato da Stefano Baldini ha vinto la medaglia d’argento individuale dietro al primatista italiano Yeman Crippa e l’oro a squadre nella mezza maratona agli Europei di Roma dello scorso Giugno. Di recente Riva ha conquistato il titolo italiano di mezza maratona a Civitanova Marche.

Aouani correrà la sua terza maratona dell’anno dopo il ritiro di Osaka e il buon 2h08’05” realizzato a Barcellona sul percorso dove stabili il precedente record italiano con 2h07’16” nel 2023. L’atleta milanese si è piazzato inoltre al settimo posto alla Maratona di New York in 2h10’54” nel 2023.

Chiappinelli ha corso la maratona più veloce della sua carriera nella maratona spagnola di Siviglia con 2h09’46” nel 2023 qualificandosi per i Mondiali di Budapest dove si è classificato al decimo posto nell’Agosto dello stesso anno.

Gara femminile

La starting list della gara femminile comprende tre atlete etiopi accreditate di un record personale al di sotto delle 2h19’: Megertu Alemu, Hiwot Gebrekidan e Tiruye Mesfin. Con la rinuncia dell’infortunata Amane Beriso (vincitrice a Valencia nel 2022 con il record del percorso di 2h14’58”) la gara femminile si preannuncia molto aperta.

Alemu ha stabilito un record personale di 2h16’34” in occasione del quarto posto alla Maratona di Londra 2024 ma si è ritirata alle Olimpiadi di Parigi.

Nella sua carriera Alemu ha vinto a Roma nel 2019 in 2h22’52 e a Siviglia nel 2022 in 2h18’51”. La ventisettenne etiope si é piazzata due volte tra i primi tre a Londra (terza nel 2022 in 2h18’32” e seconda nel 2023 in 2h18’37”) e una volta terza a Chicago nel 2023 in 2h17’09”.

Un’altra atleta che non può essere sottovalutata è la ventinovenne Hiwot Gebrekidan, che conosce molto bene il percorso di Valencia dove si è piazzata al terzo posto nell’edizione dell’anno scorso in 2h17’59” anche se non ha più corso altre maratone da allora. Gli altri risultati più prestigiosi della sua carriera sono stati la vittoria alla Maratona di Milano in 2h19’35”, il secondo posto a Berlino nel 2021 in 2h21’23” (suo miglior risultato in una maratona del circuito World Marathon Major) e il quinto posto a Boston in 2h19’10”. A livello giovanile Gebrekidan ha conquistato anche una medaglia d’argento sui 3000 metri ai Mondiali under 20 di Barcellona nel 2012.

Mesfin si é piazzata sesta a Valencia nel 2022 in 2h18’47”, seconda ad Amburgo nel 2023 in 2h20’18, quinta ad Amsterdam in 2h22’07” e nona a Boston nel 2024 in 2h24’58”.

Le altre atlete top da seguire sono l’ugandese Stella Chesang e la statunitense Sara Hall.

Chesang ha stabilito il record nazionale correndo in 2’20”23 ad Amburgo e si è classificata all’ottavo posto alle Olimpiadi di Parigi in 2h26’01”. L’ugandese arriva a Valencia con l’obiettivo di continuare il suo ottimo momento di forma dopo il record personale sulla mezza maratona di Gifu in Giappone con 1h07’59”.

Stella Chesang: “Detengo il record nazionale. Voglio diventare la prima donna ugandese a scendere al di sotto delle 2h20’. I campioni ugandesi come Joshua Cheptegei e Jacob Kiplimo sono modelli da seguire. Il Kenya è vicino all’Uganda e siamo molto simili. Ci alleniamo insieme”.

Hall si é classificata seconda in 2h22’01 alla Maratona di Londra nel 2020 davanti all’attuale primatista del mondo Ruth Chepngetich e quinta ai Trials olimpici di maratona di Orlando dello scorso Febbraio in 2h26’06”. La quarantunenne statunitense ha stabilito il record personale di 2h20’32 nel 2022 diventando la terza di sempre nel suo paese. Si è classificata al terzo posto a Chicago nel 2021 in 2h27’19 ed è stata la seconda migliore statunitense con il quindicesimo posto alla Maratona di Boston del 2024 in 2h27’58”. Hall disputerà la sua seconda maratona di questa stagione autunnale due mesi dopo il diciottesimo posto a Chicago.

Sara Hall: “Spero di correre il mio miglior tempo dell’anno. Ho commesso alcuni errori a Chicago che voglio provare a correggere. Sono contenta di avere un’altra opportunità Domenica”.

Un’altra atleta da seguire è la keniana Eveline Chirchir, che ha corso il suo miglior tempo stagionale con 2h22’11” a Daegu. I recenti record personali di 30’43” sui 10 km e di 1h06’01” sulla mezza maratona dimostrano che Chirchir ha la potenzialità di migliorare il suo primato sulla maratona.

Le migliori europee in gara sono Clara Evans, che ha corso in 2h25’01 a Valencia ed è stata la migliore britannica alle Olimpiadi di Parigi, e la quarantenne irlandese Fionnuala McMormak, due volte campionessa europea di cross e ventottesima nella maratona alla sua quarta Olimpiade la scorsa estate a Parigi.

L’azzurra Sara Nestola debutta sulla maratona dopo aver migliorato il record personale sulla mezza maratona con 1h11’16” a Siviglia lo scorso Gennaio.

L’edizione 2024 della Maratona di Valencia si svolgerà soltanto un mese dopo la tragica alluvione e si correrà nel segno della solidarietà e del ricordo per le 229 vittime. La Maratona di Valencia è stata confermata soltanto nelle ultime settimane dagli organizzatori.

La maratona spagnola si concluderà anche quest’anno sul traguardo nella Città delle Arti e della Scienza.

Sono stati giorni di grande dolore e di incertezza per la città di Valencia, ma dopo ogni tempesta torna a splendere il sole. La maratona di Valencia sarà più di una semplice gara, ma un abbraccio alla città ferita. E’ un momento nel quale lo sport diventa speranza e può aiutare coloro che hanno bisogno. La nostra manifestazione diventa un sostegno per tutte le persone che hanno sofferto. Ancora una volta la combinazione di atleti esperti e talenti emergenti pieni di ambizioni offrirà un grande spettacolo. Avere in gara il primatista della gara rende la nostra gara ancora più affascinante. Sarà in grado di migliorare il primato del percorso? Gli outsider riusciranno ad avere successo?”, ha affermato Marc Roig, responsabile della gara degli atleti élite della Valencia Marathon.

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