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Samwel Mailu ha battuto dopo nove anni il primato del percorso della Maratona di Vienna tagliando il traguardo presso il Burgtheater in un eccellente 2h05’08. Nonostante una giornata calda, il trentenne keniano ha tolto 33 secondi al precedente record del percorso detenuto dall’etiope Getu Feleke, che fermò il cronometro in 2h05’41 nel 2014.

Il keniano Bethwell Yegon si è piazzato al secondo posto in 2h06’57” precedendo il connazionale Titus Kimutai (2h07’46”).

Il Kenya ha fatto doppietta nella gara femminile dove Magdalyne Masai ha tagliato il traguardo in 2h24’25 battendo la connazionale Agnes Keino (2h24’25”) e l’etiope Gadise Mulu (2h24’50”).

L’austriaca Julia Mayer ha migliorato di un solo secondo il record nazionale con 2h30’42 tagliando il traguardo all’ottavo posto.

Comprendendo i partecipanti alle gare sulle distanze più brevi, 39871 partecipanti hanno perso parte alla quarantesima edizione della Vienna City Marathon, evento Elite Label di World Athletics.

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Il gruppo di testa della gara maschile composto da 11 atleti (compresi i tre pacemaker) ha corso ad un ritmo molto forte nonostante la giornata calda con una temperatura di 20°C transitando al 10 km in 29’43”. Il ritmo ha continuato ad essere molto veloce anche nella seconda parte della gara. Quando i leader della gara hanno raggiunto il 30 km in 1h29’13” c’erano ancora sei atleti in lotta per la vittoria finale: Bethwell Yegon, Samuel Mailu, Titus Kimutai, Joshua Kogo, Bernard Chepkwony e il debuttante Elvis Cheboi.

Mailu ha incominciato ad aumentare il ritmo e tra il 32 e il 33 km ha preso un vantaggio di circa 10 metri su Kimutai e altri 15 metri su Yegon. Nei cinque chilometri finali Yegon è riuscito a superare Kimutai conquistando il secondo posto.

Mailu ha debuttato in maratona lo scorso autunno a Francoforte quando era partito per fare il pacemaker ma si sentiva in grande forma e decise di continuare fino al traguardo piazzandosi al secondo posto in 2h07’19”.

Samwel Mailu: “La gara di Francoforte mi ha dato molta fiducia. Per me è stato come un altro debutto in maratona. Questa è la più grande gara della mia carriera”.

Il norvegese Sondre Moen é stato il migliore degli atleti europei in ottava posizione con il tempo di 2h10’23” davanti al tedesco Sebastian Handel (2h11’29”). L’austriaco Andreas Vojta non è andato oltre il quattordicesimo posto in 2h19’27”.

Nella gara femminile il gruppo di testa composto da 11 atlete è partito su ritmi meno veloci del previsto. Una volta che il ritmo è cresciuto sono rimaste in sette al 10 km (33’48”). Sei atlete sono rimaste al comando a metà gara: le keniane Visiline Jepkesho, Magdalyne Masai, Agnes Keino e le etiopi Gadisse Mulu e Nurit Shimels. A sette chilometri dalla fine la vincitrice della maratona di Monaco di Baviera del 2022 Agnes Keino ha preso l’iniziativa all’interno del Parco del Prater prendendo un vantaggio di 15 secondi su Masai.

Nei metri finali Masai ha rimontato lo svantaggio prima di superare poco dopo.

Magdalyne Masai: “E’ stata una gara perfetta per me. Ho corso bene e avevo ancora energie in corpo per gli ultimi km. Mi sono preparata bene per la Maratona di Vienna da Gennaio. Sono contenta di aver vinto, ma avrei voluto correre un po’ più velocemente di 2h24’.”

Magdalyne Masai è sorella minore di Linet Masai, campionessa mondiale sui 10000 metri a Berlino nel 2009, e di Moses Masai, bronzo sui 10000 metri sempre in quell’edizione della manifestazione iridata.

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