Mancano poco meno di 4 mesi alla gara olimpica maschile della maratona di Parigi 2024, che si disputerà sabato 10 agosto, ma le occasioni per realizzare i minimi previsti sono quasi finite in quanto è ben noto come, il tempo minimo che debba passare tra una 42,195 km e un’altra, sia proprio al limite e la gara di domenica prossima a Rotterdam, in Olanda, costituisce forse uno degli ultimi appelli in tale direzione, ma sicuramente anche l’opportunità per coloro che il limite lo hanno già ottenuto, di confermare il proprio stato di forma e candidarsi a un posto tra quelli previsti per la propria nazione, nel caso che il minimo sia stato realizzato da un numero maggiore di atleti.

È questo il caso dell’azzurro Nekagenet Crippa, che lo scorso 3 dicembre ha polverizzato il proprio personale nella maratona di Valencia con l’ottimo crono di 2h07’35, valido appunto come standard per la partecipazione alle Olimpiadi francesi, ma sotto la soglia delle 2h08’10 previste sono scesi anche altri quattro italiani a partire dal fratello Yeman che ha realizzato il primato italiano a Siviglia con 2h06’06, in una gara in cui si sono migliorati anche Eyob Faniel con 2h07’09 e Daniele Meucci con 2h07’49, senza naturalmente dimenticare l’ex primatista Iliass Aouani capace di correre in 2h08’05 a Barcellona a inizio marzo, ma 15 giorni dopo essersi ritirato da quella di Osaka in Giappone dove aveva in ogni caso percorso 30 km.

Sarà quindi alla fine una scelta molto delicata in cui dovranno essere per forza esclusi 2 di questi 5 atleti, fermo restando che sulla partecipazione di Yeman Crippa non vi è alcun dubbio, come crediamo anche su quella di Eyob Faniel, mentre per l’ultimo si terranno in considerazione test che possano derivare anche da gare più corte degli ultimi mesi e, ovviamente, la maratona di Rotterdam di domenica prossima avrà sicuramente il suo peso per Neka che, a inizio di 2024, si è messo in evidenza nel cross di fine febbraio ad Alà dei Sardi dove si è piazzato al secondo posto.

Tra i top runners annunciati al via della gara che scatterà alle 10 di domenica mattina spiccano i nomi dell’etiope Birhanu Legese, 2h02’48 a Berlino nel 2019 e due volte vincitore alla maratona di Tokyo, ma anche del keniano Kenneth Kipkemoi accreditato di 2h04’52, e dell’olandese argento olimpico Abdi Nageeye, che ha trionfato con 2h04’56 a Rotterdam nel 2022, senza dimenticare l’etiope Amedework Walelegn con 2h05’27, e l’eritreo ex campione mondiale Ghirmay Ghebreslassie con 2h05’34.

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