Si correrà questa mattina l’attesissima Milano Marathon, con partenza alle ore 9 da Corso Venezia vicino ai Giardini Montanelli, che accende di fatto il ricchissimo aprile delle maratone internazionali a cominciare, sempre oggi, con la 42,195 km di Parigi, mentre nelle settimane successive sono in programma quella di Rotterdam il 16 Aprile, di Boston il 17, di Londra, Vienna, Amburgo e Padova il 23 Aprile, mentre quella di Praga sarà il 7 Maggio.
Anche quest’anno Milano punta a confermarsi come la maratona più veloce d’Italia grazie al percorso pianeggiante che tocca tutti i luoghi simbolo del capoluogo lombardo come il Castello Sforzesco, Piazza del Duomo, i quartieri moderni quali San Siro con l’attraversamento nell’area del celebre stadio di calcio Giuseppe Meazza, il Gallaratese e City Life con i grattacieli.
L’anno scorso le vittorie andarono nella gara maschile a Titus Kipruto con 2h05’05, e in quella femminile a Vivian Kiplagat con 2h20’18, mentre i record all-comers su suolo italiano sono stati stabiliti entrambi nella special edition del 2021, su un percorso diverso, da Titus Ekiru con 2h02’57 tra gli uomini, e dall’etiope Hiwot Gebrekidan con 2h19’35 tra le donne.
Come preannunciato da giorni la competizione odierna potrebbe rivestire un particolare significato in quanto, sia nella gara maschile che in quella femminile, esiste la concreta possibilità che venga cancellato il precedente record italiano e, se è vero che l’atleta assolutamente più atteso sia il campione europeo dei 10.000 metri Yeman Crippa, lo è altrettanto che per il pluriprimatista azzurro sussista l’incognita non indifferente del debutto sulla distanza dei 42,195 km, mentre nella gara delle donne Sofiia Yaremchuk partirà con una pregressa esperienza e la consapevolezza di un personale di 2h25’36 realizzato a Francoforte lo scorso ottobre.
L’atleta, nata a Leopoli in Ucraina ma romana di adozione, è di fatto alla sua terza maratona dopo quella dell’esordio vittorioso di Venezia nel 2021 in 2h29’12 e, dopo essere entrata nella top ten italiana di sempre in ottava posizione, sembra certamente nella condizione di puntare in alto per attaccare il record del 2012 a Rotterdam, di Valeria Straneo, con 2h23’44.
Nelle settimane di avvicinamento Yaremchuk si è allenata per alcune settimane a Iten in Kenya e, lo scorso 5 Marzo, si è piazzata al quinto posto alla Roma Ostia con 1h08’49 in quello che è stato certamente un test in vista del fondamentale appuntamento odierno.
Sofiia, che ha iniziato a correre a 14 anni scoprendo il suo talento con il cross e il mezzofondo, ha praticato per divertimento anche il tennistavolo e frequentato la facoltà universitaria di cultura e sport.
Dopo la laurea nel 2016 ha scelto di dedicarsi all’atletica e trasferirsi a Roma, dove sua madre lavorava e, tramite un amico, è entrata in contatto con il centro sportivo dell’Esercito iniziando ad allenarsi sotto la guida di Fabio Martelli. Dalla metà del 2018 si è trasferita stabilmente in Italia ricevendo nel 2021 la cittadinanza italiana. A Roma vive nella zona di Cornelia e si allena a Villa Pamphili negli impianti della Cecchignola.
Il via libera di World Athletics per rappresentare la nazionale italiana dovrebbe arrivare per il 18 Ottobre 2023 a tre anni di distanza dalla sua ultima partecipazione in una grande manifestazione internazionale per l’Ucraina, anche se Sofiia e il suo allenatore sperano in un’accelerata che le permetta di partecipare ai Mondiali di Budapest e ai Mondiali di mezza maratona di Riga. Altrimenti l’obiettivo è puntato sugli Europei di Roma e sulle Olimpiadi di Parigi nel 2024.
In allenamento Yaremchuk ha raggiunto una media compresa tra i 155 e i 170 chilometri settimanali con punte di 180. A Milano sarà aiutata nella prima parte dal compagno di allenamenti Marco Salami fino al 15° km e successivamente da Marouan Razine.
Le parole di Yaremchuk: “Sono molto felice di correre la maratona a Milano. Sono legata all’Italia ma considero Leopoli in Ucraina la più bella città del mondo. Ho trascorso quasi un mese in Kenya prima di rifinire la preparazione a Roma tra la Cecchignola, Villa Pamphili e la Caffarella.
Per gli allenamenti più lunghi sono andata a Tarquinia. Ho preso la confidenza con gli allenamenti lunghi. Abbiamo deciso a malincuore di rinunciare alla mezza maratona di Napoli per l’influenza ma la settimana dopo ho avuto delle buone sensazioni alla Roma Ostia che ho corso in 1h08’49”, un crono che benché non possa essere riconosciuto come primato personale lascia ipotizzare margini di progresso notevoli anche in maratona.
Ho scelto Milano perché mi può permettere di fare il grande tempo. Mi piace correre con una temperatura fresca di 14-16° C. Si fanno i tempi migliori. Credo che domenica ci saranno le condizioni giuste”.
Tra le avversarie le atlete africane più accreditate sono l’etiope Gada Bontu Bekele, accreditata di un personale di 2h23’39” realizzato a Siviglia nel 2020, e la keniana Emily Arusio, quinta alla Maratona di Doha nel Gennaio 2023 in 2h25’22”, e l’ugandese Immaculate Chemutai, terza alla Maratona di Abu Dhabi nel 2021 in 2h28’30” e sedicesima nella Maratona olimpica a Sapporo nel 2021 in 2h32’23”.
Curiosità anche per la ventiduenne bolognese Benedetta Coliva, che ha corso la maratona di Pisa in 2h35’42” al debutto sulla distanza. Coliva ha iniziato a correre da un anno dopo aver praticato sci alpino. Sarà al via anche Federica Sugamiele, allenata da Gaspare Polizzi, che segue anche il bronzo europeo dei 3000 siepi Osama Zoghlami.
La gara maschile
Il motivo di maggiore interesse per gli appassionati italiani ma anche a livello internazionale è il debutto in maratona di Yeman Crippa, medaglia d’oro sui 10000 metri e di bronzo sui 5000 metri agli Europei di Monaco di Baviera nel 2022.
Crippa detiene i primati italiani sulle distanze dei 3000, 5000 sia indoor che outdoor, 10000 metri in pista, 5 km su strada oltre che nella mezza maratona, e proverà ad andare all’attacco del fresco record italiano battuto da Iliass Aouani nella recente 42,195 di Barcellona con 2h07’16.
Va evidenziato peraltro come l’attuale primatista realizzò il miglior tempo italiano per un debuttante sulla maratona in occasione dell’edizione dell’anno scorso della Milano Marathon con 2h08’34”, obiettivo alla portata di Crippa, che arriva all’appuntamento dopo il secondo posto alla Cinque Mulini e un intenso periodo di preparazione in Portogallo e in Kenya.
Per Crippa la maratona di Milano sarà il primo passaggio importante verso una nuova fase della sua carriera che potrebbe portalo all’obiettivo di correre su questa distanza alle Olimpiadi di Parigi nel 2024.
Le parole di Yeman: “Era tanto che aspettavo di fare il mio debutto nella maratona e finalmente il momento è arrivato. Ho scelto Milano perché volevo fare il mio esordio in Italia e questa è la gara più veloce. Ho un legame affettivo con questa città perché è la città di origine dei miei genitori adottivi. Inoltre mia sorella lavora a Milano come parrucchiera.
Spero che il percorso mi dia ragione. Negli anni scorsi sono andati molto forte. Mi aspetto una bella maratona. Non ho paura. Sono carico. Verranno tanti amici a sostenermi, anche dal Trentino. Spero di vedere tanta gente ai bordi delle strade a fare il tifo. Sarà una carica in più. Punto a battere il record italiano e a centrare il minimo per le Olimpiadi di Parigi sulla 42 km”.
Crippa è l’unico atleta italiano ad essere sceso sotto l’ora nella mezza maratona con il record nazionale di 59’26” realizzato a Napoli nel Febbraio 2022.
“C’è ovviamente in me tanta emozione e anche un po’ di tensione derivante dalla pressione che ho sentito intorno negli ultimi giorni, da quando sono tornato in Italia, ma è una sensazione positiva perché è qualcosa che mi sta piacendo e non vedo l’ora di mettermi le scarpe e il completino per iniziare la nuova avventura.
Sono convinto che si possa fare bene. Non ci sono stati intoppi. Ho fatto tutti i passi che servivano per arrivare pronto all’esordio. Ho terminato un carico di lavoro completo di tutto, dalle variazioni ai medi, ai lunghi, senza anticipare o posticipare i tempi. Mentalmente mi ha caricato. E’ la prima esperienza e voglio vivermela al meglio”.
Crippa ha concluso una stagione 2022 indimenticabile con il secondo posto alla Boclassic di Bolzano. Nei mesi invernali ha svolto tre settimane di allenamento a Monte Gordo in Portogallo tra il terzo posto al Campaccio e il secondo alla Cinque Mulini prima di un periodo di lavoro in Kenya a Iten nella Rift Valley insieme ai corridori keniani a 2400 metri di altitudine.
“La mia preparazione per la Maratona di Milano è cominciata a inizio gennaio in Portogallo. A febbraio mi sono trasferito in Kenya per 40 giorni. Ho lavorato molto con un gruppo nel quale erano quasi tutti maratoneti. Non mi sono fatto mancare nulla, a livello mentale è come se avessi corso già tante maratone.
Poi in gara sarà diverso. Il mio fisico ha risposto bene agli allenamenti e non era scontato. Mi sono immerso totalmente nella realtà locale, come se fossi un maratoneta keniano, riposando la domenica e con un massimo di 176 km settimanali e una media di 165-168 km, alternandoli a lavori in pista e in palestra.
Ho corso con gente da 2h05’-2h06’. Ci siamo incoraggiati e ci aiutavamo a controllarci di testa. Alcuni di loro esordiranno a Parigi nella stessa giornata. Due saranno con me come pacemaker a Milano. Si tratta di Wesley Kimutai che dovrebbe portarmi fino al ventottesimo chilometro, e di Laban Kiprop, chiamato a portarmi fino al 35 km. Kipkemboi si è piazzato secondo nella mezza maratona alla Roma Ostia in un ottimo 59’47”.
Il cast dei campioni annunciato dagli organizzatori propone atleti di primissimo piano come il keniano Dickson Chumba, atleta dal personale di 2h04’32 stabilito a Chicago nel 2014 e vincitore di importanti maratone a Roma nel 2011 in 2h08’45, a Eindhoven nel 2012 in 2h05’46, a Tokyo nel 2014 in 2h05’42 e nel 2018 in 2h05’30 e a Chicago nel 2015 in 2h09’25, l’etiope Solomon Deksisa, atleta dal personale di 2h04’40 stabilito in occasione del terzo posto alla Maratona di Amsterdam nel 2018 e il keniano Gideon Kipketer, secondo a Tokyo in 2h05’51.
La starting list si arricchisce di altri top runner di buon livello come gli eritrei Mogos Shumay, quinto alla Maratona di Eindhoven nel 2021 in 2h07’10 e settimo sui 10000 metri ai Mondiali Under 20 di Bydgoszcz nel 2016, e Okunay Gebretnsae (personale di 2h06’46). Debuttano in maratona il ventitreenne ugandese Andrew Rotich, vincitore alla mezza maratona di Lilla in 59’37 nel 2022, e il keniano Dominic Ngeno, atleta accreditato di un primato personale di 1h01’26 realizzato nella mezza maratona di Malaga nel 2022.
In chiave italiana da seguire anche il siciliano Giuseppe Gerratana, medaglia d’argento agli Europei under 23 di Tampere 2013 sui 3000 siepi e vincitore alla Maratona di Torino in 2h13’00” al debutto sulla distanza.
Il manager bresciano Federico Rosa, che ogni anno allestisce il cast dei top della Maratona di Milano, ha illustrato gli aspetti più interessanti dell’edizione 2023: “Quest’anno abbiamo puntato molto sui top runner italiani. Speriamo in un buon risultato dei nostri atleti. Prevediamo tempi di passaggio alla mezza maratona di 1h03’20 nella gara maschile e 1h11’30-1h12’00 nella gara femminile”.
L’obiettivo realistico degli organizzatori in termini di partecipazione popolare è raggiungere quota 30000 partenti tra maratona e gli eventi collaterali sommando i partecipanti alla 42 km (6500 iscritti), i 13000 che animeranno la Staffetta benefica che vedrà impegnati 3250 quartetti con l’obiettivo di raccogliere fondi per le charities e i ragazzi della tradizionale School Marathon di Sabato mattina.
Da sottolineare la partecipazione di grandi campioni del passato impegnati nella maratona a staffetta, che permette di dividere i 42 km in quattro frazioni di lunghezza compresa tra i 7 e i 13 km. Le stelle che hanno aderito alla Lenovo Relay Marathon sono Gabriella Dorio, campionessa olimpica dei 1500 metri a Los Angeles 1984, Filippo Magnini, due volte campione del mondo dei 100 metri stile libero di nuoto, Massimo Ambrosini, ex calciatore del Milan e della Fiorentina e Luana Pilia, ex campionessa mondiale di pattinaggio.
Per l’edizione di quest’anno sono stati raccolti 745 mila euro attraverso le 92 organizzazioni no profit che hanno aderito al Milano Marathon Charity Program. Il charity program della Maratona di Milano si conferma al secondo posto nella raccolta fondi soltanto dopo la Maratona di Londra.