Non è certamente la Maratona più veloce del mondo, per il suo percorso fatto di saliscendi molto impegnativi che impediscono la realizzazione di crono sensazionali, ma la 42,195 km di New York è certamente l’evento agonistico su strada più famoso che ci sia e qualsiasi atleta vorrebbe partecipare almeno una volta in carriera, cosa che avverrà domani per Iliass Aouani, in gara sulla sulla distanza otto mesi dopo aver stabilito il record italiano correndo in 2h07’16 a Barcellona il 19 marzo.
Per l’atleta milanese, che di recente ha scelto di cambiare guida tecnica passando con l’allenatore Giuseppe Giambrone al Tuscany Camp di San Rocco a Pilli vicino a Siena dopo aver compiuto il salto di qualità con Massimo Magnani a Ferrara, sarà la quarta maratona in carriera con il debutto che avvenne proprio nella sua città di Milano quando ottenne il tempo di 2h08’34, il 3 aprile 2022, stabilendo il miglior tempo di sempre per un maratoneta italiano al debutto sulla distanza.
Come di consueto quello della Grande Mela sarà un evento di dimensioni straordinarie che superano certamente i confini dello sport, con la partecipazione di oltre 50.000 persone con l’Italia da sola che vanta oltre 2.000 presenze tra cui, ovviamente, la principale è quella di Aouani che ha studiato quattro anni a Syracuse, nello stato di New York, dove ha ottenuto la laurea triennale in ingegneria civile e quella magistrale in ingegneria strutturale.
Le dichiarazioni di Aouani alla vigilia: “Sarà una gara muscolare e nervosa per i tanti cambi di ritmo da interpretare e gestire nel modo giusto. Ho avuto modo di provare gli ultimi sette chilometri, dopo essere sbarcato negli States mercoledì sera. Mi sembra un percorso che si addice alle mie caratteristiche, con saliscendi simili a quelli che ho affrontato nell’ultimo mese.
Ho avuto qualche fastidio ai tendini dopo la maratona del record – prosegue – ma soprattutto un edema al malleolo durante l’estate. Da ottobre mi sono trasferito, in Toscana ho trovato le strutture per curarmi e allenarmi al meglio. Non mi sento ancora al 100 per cento ma ho fatto molti passi avanti. La preparazione nelle ultime settimane è andata bene, anche se per i lavori lunghi forse mi manca qualcosa, però credo di essere in buona condizione di forma.
Vorrei ricevere da questa gara la carica per il prossimo anno, la stagione delle Olimpiadi e quindi molto importante. Non è scontato avere un posto in squadra. Sulla linea di partenza domenica ci andrò con tanto entusiasmo e voglia di correre. L’obiettivo è di puntare a un piazzamento, non al crono, e cercherò di arrivare davanti. È complicato, ma non impossibile. Ci proverò”.
Le principali atlete in competizione
La gara femminile della TCS New York Marathon presenta un cast straordinario comprendente la vincitrice dell’edizione dell’anno scorso Sharon Lokedi, la campionessa olimpica Peres Jepchirchir, la vincitrice della Boston Marathon Hellen Obiri, l’ex primatista del mondo Brigid Kosgei.
Lokedi ha vinto la Maratona di New York del 2022 al debutto sulla distanza in 2h23’23” con un allungo decisivo al 40 km. L’atleta keniana risiede dal 2018 in Arizona negli Stati Uniti e ha vinto il titolo NCAA nel 2018 per la Kansas University.
Sharon Lokedi: “L’anno scorso ero venuta a New York con l’obiettivo di fare esperienza. Quest’anno torno con una mentalità diversa, con l’ambizione di difendere il titolo vinto l’anno scorso e confrontarmi contro le migliori atlete del mondo”.
Obiri ha vinto in carriera due titoli mondiali sui 5000 metri a Londra nel 2017 e a Doha nel 2019 e la Maratona di Boston al secondo tentativo sulla distanza in 2h21’38”. Obiri ha esordito in maratona lo scorso anno con un sesto posto a New York nel 2022 in 2h25’49”.
Hellen Obiri: “Con un anno in più di esperienza sulla maratona, la vittoria a Boston e il mio trasferimento negli Stati Uniti, arrivo a New York con più fiducia e con l’obiettivo di vincere un’altra maratona delle World Majors. Ho molte pressioni perché gareggerò contro un grande campo di partenti, ma non vedo l’ora di correre”.
Jepchirchir ha conquistato il terzo titolo mondiale sulla mezza maratona a Riga lo scorso 1 Ottobre in 1h07’25” dopo i successi nelle edizioni di Cardiff nel 2016 e di Gydnia nel 2020. La fuoriclasse keniana si è laureata campionessa olimpica sulla maratona sulle strade di Sapporo nel 2021 tre mesi prima di vincere la maratona di New York in 2h22’39” stabilendo il terzo tempo più veloce nella storia della gara della Big Apple a otto secondi dal primato della manifestazione detenuto da Margaret Okayo.
In carriera Jepchirchir ha vinto la Maratona di Boston nel 2022 in 2h21’01” battendo l’etiope Ababel Yeshaneh al termine di un emozionante arrivo allo sprint nell’ultimo miglio e si è piazzata al terzo posto in 2h18’38” alla Maratona di Londra nel 2023. Nelle settimane di avvicinamento alla Maratona di New York ha vinto la Great North Run da South Shields a Newcastle ma la preparazione è stata condizionata da un problema al polpaccio.
Peres Jepchirchir: “Ero molto delusa di non poter difendere il mio titolo della Maratona di New York a causa di un infortunio. Vincere ancora in Central Park é stata la mia motivazione quando ho iniziato la preparazione in autunno; purtroppo l’avvicinamento è stato condizionato da un problema fisico al polpaccio, ma sono ancora fiduciosa. Vedrò Sabato se sarò in grado di correre per la vittoria oppure no”.
Brigid Kosgei disputerà la Maratona di New York con l’obiettivo di aggiungere un nuovo successo in una maratona delle World Marathon Majors al suo curriculum che comprende già le vittorie a Chicago nel 2019 con il record del mondo di 2h14’04” (prestazione battuta lo scorso Settembre da Tigist Assefa con 2h11’53” a Berlino), a Londra nel 2020 in 2h18’58” e a Tokyo nel 2022 in 2h16’02”.
Brigid Kosgei: “Sono contenta di fare il mio debutto a New York e di provare a vincere la mia quarta differente maratona a livello Major. Non sono preoccupata del percorso perché ho avuto successo nelle maratone su percorsi collinari. New York è sempre stata una gara incentrata sulle sfide uomo contro uomo e donna contro donna.
So che dovrò essere nelle migliori condizioni di forma per competere contro le migliori atlete del mondo. La mia preparazione è andata diversamente rispetto a quella svolta per la maratona di Chicago nel 2019. Ho corso tempi più lenti in allenamento. Non sono delusa di aver perso il record del mondo, ma felice. Il record tornerà in Kenya un giorno”.
Letesenbet Gidey correrà per la prima volta in carriera a New York. Gidey ha corso il tempo più veloce al debutto sulla distanza di maratona con 2h16’49” a Valencia nel 2022. L’etiope ha stabilito i primati del mondo sui 10000 metri con 29’01”03” a Hengelo nel 2021 e sulla mezza maratona con 1h02’52” a Valencia nel 2021.
Letesenbet Gidey: “Sono concentrata sulla vittoria e non sul tempo. Ho capito che per serve molta preparazione per la maratona. Serviranno più anni per battere il record del mondo su questa distanza. Non ho mai gareggiato a New York. Sono una specialista della corsa campestre. Non credo che partirò troppo forte”.
Tornano a New York l’israeliana Lonah Chemtai Salpeter, Gotytom Gebrselase, Edna Kiplagat e Viola Cheptoo.
Salpeter ha vinto a Tokyo in 2h17’45” nel 2020 e si è piazzata seconda a New York in 2h23’30” nel 2022, terza a Boston nel 2023 in 2h21’57” e quinta a Londra nel 2021 in 2h18’54”.
Gebrselase ha vinto il titolo mondiale a Eugene nel 2022 in 2h18’11” e l’argento iridato a Budapest nel 2023 in 2h24’34”. L’atleta etiope ha conquistato un successo a Berlino nel 2020 con 2h20’09” nel 2021 e due terzi posti a New York in 2h23’39” nel 2022 e a Tokyo in 2h18’18” nel 2022.
Kiplagat ha collezionato in carriera due titoli mondiali a Daegu nel 2011 e a Mosca nel 2013, due successi a Boston nel 2017 e nel 2021, a Londra nel 2014 e a New York nel 2010.
Violah Cheptoo Lagat (sorella del campione del mondo dei 5000 e dei 10000 metri Bernard Lagat) si è piazzata seconda alla maratona di New York nel 2021 in 2h22’44”, quinta sempre a New York nel 2022 in 2h25’34” e sesta a Boston nel 2022 in 2h23’47”.
Un’altra atleta in grado di lottare per le prime posizioni è l’etiope Yehualaw Yalemzerf, medaglia di bronzo ai Mondiali di mezza maratona a Gydnia nel 2020 in 1h05’19” e vincitrice alla Maratona di Londra nel 2022 in 2h17’26”.
La statunitense Molly Huddle correrà per la terza volta alla maratona di New York dopo il terzo posto nel 2016 e il quarto posto nel 2018. L’altra top runner statunitense è Kellyn Taylor, che si è piazzata tre volte tra le prime dieci alla Maratona di New York, compreso il sesto posto nel 2021.
Molly Huddle: “Sono davvero felice di tornare a gareggiare alla Maratona di New York. Sarà la mia prima volta in questa gara dal 2018 e il mio ritorno sulla distanza di maratona da quando sono diventata mamma. Il percorso di New York e il modo in cui normalmente si svolge questa gara si adattano perfettamente alle mie caratteristiche. Sarà bello tornare dove è iniziata la mia carriera in maratona”.
I principali protagonisti della gara maschile
Il campione del mondo di Eugene 2022 Tamirat Tola sfiderà l’altro etiope Shura Kitata. Il vincitore dell’edizione dell’anno scorso Evans Chebet ha dovuto rinunciare a difendere il suo titolo per un infortunio.
Tola ha stabilito il record personale di 2h03’39” in occasione della vittoria alla Maratona di Amsterdam nel 2021 e si è laureato campione del mondo a Eugene nel 2022 in 2h05’36”. Il trentaduenne etiope ha vinto anche la maratona di Dubai nel 2017 in 2h04’11”.
Più di recente Tola ha corso in 2h03’40”a Valencia lo scorso dicembre e si è piazzato al terzo posto alla Maratona di Londra in 2h04’59”, ma si è dovuto ritirare durante gli ultimi 5 km della maratona dei Campionati del Mondo di Budapest dopo essere stato in terza posizione fino al 37 km.
Tola si è riscattato vincendo la Great North Run da South Shields a Newcastle in 59’58”. Tola ha vinto tre delle sedici maratone disputate in carriera e si è piazzato al quarto posto nelle sue precedenti due partecipazioni alla Maratona di New York.
Tamirat Tola: “Problemi allo stomaco mi hanno costretto a ritirarmi negli ultimi chilometri della maratona dei Mondiali di Budapest. Alcuni anni ho avuto dei problemi con le scarpe durante le maratone di New York del 2018 e del 2019. Da allora ho cambiato scarpe e i risultati sono migliorati. Gli allenamenti sono andati meglio rispetto a quando ho vinto il titolo mondiale”.
L’etiope Shura Kitata ha vinto a Londra nel 2020 in 2h05’41” interrompendo la striscia vincente di Eliud Kipchoge e si è piazzato due volte secondo a New York nel 2018 in 2h06’01” (terzo tempo più veloce mai realizzato a New York) e nel 2022 in 2h08’24”. Kitata ha vinto tre delle diciotto maratone disputate in carriera ma non è andato oltre il quattordicesimo posto alla Maratona di Boston nel 2023 in 2h11’28”.
Albert Korir ha vinto a New York nel 2021 e si è piazzato secondo nel 2019 in 2h08’38” battendo Tola e Kitata. Di recente si è piazzato quarto a Boston in 2h08’01”.
Il cast comprende l’israeliano Maru Teferi, vice campione del mondo mondiale di maratona a Budapest nel 2023, l’olandese Abdi Nageeye, argento olimpico a Tokyo 2021, il canadese Cam Levins, quarto ai Mondiali di Eugene in 2h07’09” e primatista nord americano di maratona con 2h05’36” in occasione del quinto posto alla Maratona di Tokyo nel 2023, e il marocchino Zohair Talbi, terzo alla mezza maratona di New York e quinto alla Maratona di Boston nel 2023 in 2h08’35”.
L’etiope Jemal Yimer Mekonnen ha stabilito il precedente record nazionale sulla mezza maratona con 58’33” a Valencia nel 2018 e si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di mezza maratona del 2018. Yimer si è classificato quinto sui 10000 metri ai Mondiali di Londra 2017 in 26’56”11”, Quest’anno Yimer ha corso due mezze maratone ad Antrim in 58’38” e ai Mondiali di corsa su strada di Riga dove si è piazzato quarto in 59’22”.
Edward Cheserek, pluricampione NCAA di cross e in pista con cinque titoli universitari sulle distanze dei 5000 e dei 10000 metri, farà il debutto sulla maratona. Cheserek ha vinto la mezza maratona di Copenaghen in 59’11”.
Edward Cheserek: “Mi sono preparato in Kenya in Luglio allenandomi insieme al primatista del mondo Kelvin Kiptum, che vive a 20 minuti da casa mia”.
I migliori statunitensi in gara sono Futsum Zeinesselassie, campione nazionale nel 2022 a Sacramento, ed Elkaneh Kibet, quarto alla Maratona di New York nel 2021.
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