Gli organizzatori della Maratona di Vienna hanno confermato la partecipazione di oltre 40.000 corridori provenienti da 130 paesi, comprese le gare sulle distanze più brevi del programma, di cui ben 9000 impegnati sulla classica distanza dei 42,195 km.

L’obiettivo dichiarato nella conferenza stampa della vigilia è l’attacco ai primati della manifestazione sia nella gara maschile sia nella gara femminile.

Bethwell Yegon e Samwel Mailu sono tra i favoriti della gara maschile che punta all’obiettivo di battere il record del percorso detenuto dall’etiope Getu Feleke con 2h05’41” dal 2014.

Yegon ha stabilito il record personale di 2h06’14” alla Maratona di Berlino nel 2021 dove si è piazzato secondo davanti a Kenenisa Bekele. Con questa performance il trentenne keniano ha il terzo tempo più veloce tra gli iscritti.

Bethwell Yegon: “Il mio obiettivo è battere il record personale. La Maratona di Berlino ha cambiato la mia vita e ha dimostrato che sono sulla strada giusta. Originariamente avrei dovuto correre una maratona più avanti nella stagione, ma mi sentivo in grande forma e ho cercato una gara prima di quanto avessi programmato”.

Al contrario Samuel Mailu ha programmato la Maratona di Vienna mesi fa. Il keniano ha stabilito il record personale di 2h07’19” al debutto sulla distanza alla Maratona di Francoforte lo scorso ottobre.

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Samuel Mailu: “Originariamente avrei dovuto fare il pacemaker a Francoforte ma mi sentivo bene e ho deciso di continuare. La mia condizione di forma è buona come a Francoforte. Ho iniziato a correre vedendo i miei compagni di scuola partecipare a delle competizioni scolastiche. Come tanti altri ragazzi africani andavo a scuola e tornavo a casa correndo. I miei modelli sono il campione olimpico dei 3000 siepi Ezekiel Kemboi e il primatista del mondo e due volte campione olimpico di maratona Eliud Kipchoge.”

Il miglior atleta europeo in gara è il norvegese Sondre Moen, che in passato ha detenuto il record europeo con il tempo di 2h05’48” realizzato alla Maratona di Fukuoka nel 2017.

Sondre Moen: “Il mio obiettivo è correre insieme al gruppo degli atleti da 2h09’. L’anno scorso ho avuto il Covid e successivamente ho subito un intervento chirurgico al tallone in Luglio ma di recente è andato tutto bene”.

Le attenzioni del pubblico di lingua tedesca sono concentrate sull’austriaco Andreas Vojta e sul tedesco Sebastian Hendel, che proveranno a centrare l’obiettivo di realizzare lo standard di qualificazione per i Mondiali di Budapest fissato a 2h09’40”.

Hendel ha esordito sulla distanza di maratona a Monaco di Baviera dello scorso Ottobre correndo in 2h10’37” e ha migliorato il record personale sulla mezza maratona con 1h01’52” a Berlino.

Vojta ha corso soltanto una maratona in carriera l’anno scorso a Vienna, anche se non era una gara finalizzata ad un obiettivo preciso. Dopo aver fatto da pacemaker nella prima parte della gara l’atleta di casa ha deciso di concludere la prova fermando il cronometro in 2h23’21”. Vojta ha un personale di 1h03’18” sulla mezza maratona.

Andreas Vojta: “I miei allenamenti sono andati bene. Non ho avuto problemi. Voglio correre con Sondre e Sebastian. Cerco un tempo intorno alle 2h10’. Non sono sicuro di riuscire a correre un tempo del genere ma so di avere le potenzialità per farcela. L’obiettivo a medio termine è qualificarmi per le Olimpiadi”.

La gara femminile

Al via quattro atlete keniane accreditate di un primato personale al di sotto della barriera delle 2h24’: Visiline Jepkesho (2h21’37”), Magdalyne Masai (2h22’18”), Rebecca Tanui (2h23’09”) e Agnes Keino (2h23’26”).

Jepkesho correrà la sua prima maratona dal 2019 dopo la pausa per maternità. L’atleta keniana allenata dall’irlandese Padre Colm O’Connell a Iten ha vinto le maratone di Milano nel 2014, di Parigi nel 2016 e di Rotterdam nel 2018.

Masai ha dimostrato di essere in buone condizioni di forma alla Roma Ostia dove ha corso la mezza maratona in 1h07’07”. Magdalyne è la sorella minore di Linet Masai (campionessa mondiale dei 10000 metri a Berlino 2009) e di Moses Masai, bronzo sempre sui 10000m nella stessa edizione della rassegna iridata nella capitale tedesca.

Tanui ha un primato personale di 2h23’09” realizzato a San Sebastian l’anno scorso. Keino ha corso il tempo più veloce della sua carriera con 2h23’26” in occasione della vittoria alla Maratona di Monaco di Baviera dello scorso Ottobre, quando ha battuto la campionessa mondiale di Pechino 2015 Mare Dibaba.

Agnes Keino: “Sono in condizioni migliori rispetto alla Maratona di Monaco di Baviera e voglio battere il record personale a Vienna. Se le condizioni saranno buone, posso correre in 2h21”.

Il record del percorso è stato detenuto per quasi 20 anni dall’azzurra Maura Viceconte con 2h23’47”. Questo tempo ha resistito fino all’edizione del 2019 vinta da Nancy Kiprop con 2h22’12”. L’anno scorso Vibian Chepkirui ha portato il record della manifestazione a 2h20’59”.

L’austriaca Julia Meier punta a battere il record nazionale stabilito da Ewa Wutti con 2h30’46” in una gara disputata al Parco del Prater di Vienna nel Dicembre 2020 durante il periodo della pandemia. Mayer ha corso il record nazionale sulla mezza maratona di 1h11’13” e ha le potenzialità per attaccare la barriera delle 2h30’.

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