Il primo scontro stagionale nella staffetta 4×100 tra i campioni mondiali degli Stati Uniti e i campioni olimpici dell’Italia è stato il piatto forte della prima giornata delle World Relays allo Stadio Thomas Robinson di Nassau, capitale delle Bahamas.

La formazione statunitense composta da Courtney Lindsey, Kenny Bednarek, Kyree King e Noah Lyles ha conquistato la vittoria stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con l’eccellente tempo di 37”49.

Noah Lyles: “Non pensiamo tanto a fare il grande tempo ma puntiamo ad eseguire al meglio i cambi e a portare il testimone al traguardo. E’ stato importante creare una buona amalgama all’interno della nostra squadra”.

Kenny Bednarek: “I cambi sono stati perfetti. Non riuscivo a sentire il mio compagno di squadra quando mi ha passato il testimone per il rumore assordante del pubblico. Ci siamo allenati bene nell’ultima settimana e abbiamo messo in pratica l’ottimo lavoro svolto”.

Il quartetto azzurro formato da Roberto Rigali, Marcell Lamont Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu si è qualificato per la finale centrando anche la qualificazione automatica per le Olimpiadi di Parigi grazie al secondo posto in 38”14 davanti ai vincitori delle World Relays 2019 del Brasile (38”79). Rigali ha dimostrato di aver superato i problemi fisici correndo la prima frazione in 10”63 con un tempo di reazione dai blocchi di 0.136. Jacobs ha corso la seconda frazione in 9”04.

Patta è stato cronometrato in 9”19 in curva, mentre Tortu ha corso il rettilineo finale in 9”28 mentre le frazioni degli statunitensi sono state di Lindsey (10”32), Bednarek (8”91), King (9”31) e Lyles (8”95).

Marcell Jacobs: “I cambi sono stati fatti in sicurezza. L’importante era arrivare tra i primi due e qualificarci per le Olimpiadi. Ora che ci siamo qualificati possiamo provare a rischiare di più in finale. La nostra forza è far parte di un gruppo così unito. Domani sarà un altro giorno e un’altra gara. Nessuno è imbattibile e noi non correremo per arrivare secondi”.

Lorenzo Patta: “E’ stata una bella gara. Siamo riusciti a qualificarci. Era l’obiettivo minimo. Il grosso del lavoro dovremo farlo a Parigi.

Filippo Tortu: “Ho avuto la fortuna di correre insieme a tre ottimi compagni di squadra. Avevamo un buon margine e ho pensato di fare un cambio di sicurezza e di portare il testimone al traguardo in scioltezza. Abbiamo fatto un ottimo tempo. Domani cercheremo di portare a casa una medaglia. L’importante era portare a casa il pass per le Olimpiadi dove potremo difendere la nostra medaglia d’oro olimpica”.

La formazione francese formata da Mikael Zeze, Jeff Erius, Pablo Mateo (20”03 in questa stagione sui 200 metri) e Aymerik Priam si è imposta nella seconda batteria in 38”32 precedendo di quattro centesimi di secondo i britannici Eugene Amo Dadzie, Zharnel Hughes, Richard Kilty e Nethaneel Mitchell Blake (38”36). Trinidad and Tobago si è piazzato al terzo posto con 38”46 e dovrà ricorrere al turno di ripescaggio per provare a qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi.

Mikael Zeze: “Abbiamo dato tutto in pista. Siamo una squadra molto unita e lo abbiamo dimostrato in pista. Siamo contenti della qualificazione per le Olimpiadi di Parigi dove gareggeremo in casa”.

André De Grasse (campione olimpico dei 200 metri e vincitore dell’ultima finale della Diamond League su questa distanza) ha trascinato il Canada alla vittoria nella terza batteria in 38”11. L’ultimo frazionista giamaicano Sandrey Davison ha preceduto l’australiano Joshua Azzopardi per quattro millesimi di secondo in 38”50. L’Australia sarà costretta al turno di ripescaggio che qualificherà altre sei squadre alle Olimpiadi di Parigi.

André De Grasse: “Sono davvero grato di tornare a gareggiare qui alle Bahamas. Ho portato qui tutta la mia famiglia. Mi sono allenato con due dei miei compagni prima di questa gara. Non vedo l’ora della finale”.

Sota Miwa ha trascinato il Giappone alla vittoria sulla Cina nel “derby” asiatico in 38”10. Il due volte finalista olimpico Akani Simbine ha guidato il Sudafrica al terzo posto in 38”83.

L’Italia difenderà il titolo delle World Relays vinto nel 2021 a Chorzow. Il premio per la vittoria finale vale un assegno da 40000 dollari.

Batterie staffetta 4×100 femminile

Il team statunitense della 4×100 formato da Tamari Davis, Gabby Thomas (bronzo olimpico sui 200 metri a Tokyo), Celera Davis e Melissa Jefferson ha conquistato la vittoria e il pass per la qualificazione diretta con 42”21.

L’ultima frazionista francese Mallory Leconte ha portato il testimone al traguardo in seconda posizione in 43”09 assicurando la qualificazione alle transalpine per le Olimpiadi in casa. La Nigeria si è piazzata al terzo posto in 43”15.

Gabby Thomas: “Abbiamo svolto un ottimo lavoro ma possiamo correre ancora più forte in finale”.

Tamari Davis: “L’atmosfera é straordinaria. A Parigi possiamo fare ancora meglio.”

La vice campionessa mondiale indoor Ewa Swoboda ha trascinato la Polonia al secondo posto nella seconda batteria in 42”81 davanti al Canada, che ha staccato il biglietto per le Olimpiadi di Parigi in 42”98 precedendo la Cina per cinque centesimi. Le azzurre Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese si sono piazzate al quarto posto in 43”08 arrivando ad un decimo dalla qualificazione diretta per le Olimpiadi di Parigi e saranno costrette al turno di ripescaggio per provare a centrare la qualificazione per le Olimpiadi.

Il Canada si è piazzato secondo in 42”98. La Giamaica, priva delle stelle Shelly Ann Fraser Pryce, Elaine Thompson Herah e Shericka Jackson, non è andata oltre il quinto posto con 43”33 e dovrà guadagnarsi la qualificazione olimpica nei ripescaggi con una formazione composta da Jodean Williams, Tia Clayton, Alana Reid e Remona Burchell.

Le campionesse europee della Germania si sono imposte in 42”72 con una formazione composta da Louise Wieland, Lisa Mayer, Gina Luckenkemper e Rebekka Haase. Le ultime due frazioniste Luckenkemper e Haase avevano fatto già parte del team che trionfò nell’edizione delle World Relays di Nassau del 2017 e vinse successivamente il bronzo mondiale a Eugene e l’oro europeo a Monaco di Baviera nel 2022.

Il team australiano composto da Ebony Lane, Bree Masters, Ella Connolly e dalla diciannovenne Torrie Lewis ha stabilito il primato dell’Oceania con 42”83 precedendo di soli tre millesimi la Costa d’Avorio, trascinata da una grande frazione finale della primatista africana Marie Josée Ta Lou.

La Gran Bretagna che schierava Asha Phillip, Imani Lansiquot, Bianca Williams e Amy Hunt ha conquistato il successo nella terza batteria in 42”33, secondo miglior tempo assoluto tra le ammesse alle finali.

Amy Hunt, allieva del tecnico italiano Marco Airale, ha espresso la sua felicità durante l’intervista post-gara in mixed zone.

Amy Hunt: “E’ stata una sensazione incredibile correre con le mie tre compagne. Sono state fantastiche nell’aver fiducia in me. E’ stata la gara più divertente alla quale abbia mai partecipato”.

La staffetta olandese si é qualificata per le Olimpiadi grazie al secondo posto in 42”88 davanti alla Liberia, che ha stabilito il record nazionale con 43”15 piazzandosi al terzo posto. Le padrone di casa delle Bahamas con la campionessa e primatista mondiale indoor dei 60 metri ostacoli Devynne Charlton in prima frazione ha tagliato il traguardo in 43”17.

Staffetta 4×400 mista

Una fortissima formazione olandese guidata dalla campionessa mondiale dei 400 metri ostacoli Femke Bol e dalla vice campionessa europea e mondiale indoor Lieke Klaver ha vinto la prima batteria migliorando il record dei campionati di oltre due secondi con 3’12”16. Klaver ha corso la seconda frazione in 49”57 portando l’Olanda dalla quarta alla seconda posizione. La campionessa olimpica dei 400 metri Shaunae Miller ha portato le Bahamas al comando con una seconda frazione cronometrata in 49”70.

Il campione olimpico dei 400 metri Steven Gardiner ha aumentato il vantaggio per il team di casa con una frazione in 45”10. La teenager bahamense Shania Adderley, sostituta dell’infortunata Anthonique Strachan, ha perso terreno nell’ultima frazione tagliando il traguardo al quarto posto in 3’14”88. Le Bahamas proveranno a qualificarsi per le Olimpiadi nel turno di ripescaggio che ammetterà altre sei squadre alle Olimpiadi.

Femke Bol ha trascinato l’Olanda alla vittoria con una ultima frazione cronometrata in 49”54. La campionessa mondiale dei 400 metri di Budapest 2023 Marileidy Paulino ha corso la frazione più veloce in 48”93 trascinando la Repubblica Dominicana al secondo posto in 3’14”86.

Il team degli Stati Uniti formato da Matthew Boling, Lynna Irby Jackson, Ryan Willie e Kendall Ellis ha migliorato il record dei campionati per la seconda volta in pochi minuti in 3’11”52 battendo di oltre due secondi la Nigeria (3’13”79).

Lynna Irby Jackson: “E’ una bella sensazione far parte di questa squadra straordinaria. Le Bahamas sono un posto fantastico. Mi aspetto di correre più velocemente domani”.

Il team azzurro composto da Riccardo Meli, Anna Polinari, Lapo Bianciardi e Alessandra Bonora si è battuto bene ma non è riuscito a centrare la qualificazione diretta alla finale con il quinto posto in 3’16”88.

L’Irlanda ha stabilito il record nazionale con 3’12”50 aggiudicandosi la vittoria nella terza batteria davanti al Belgio (3’13”18) e alla Gran Bretagna (3’13”52”). Le irlandesi Rhasidat Adeleke e Sharlene Mawdsley hanno corso le loro frazioni in 49”64 e in 50”13.

La vice campionessa mondiale dei 400 metri Natalia Kaczmarek ha trascinato la Polonia alla vittoria nella staffetta mista 4×400 in 3’13”53 con una quarta frazione cronometrata in 49”84. La Francia si è garantita la qualificazione diretta alle Olimpiadi di Parigi grazie al secondo posto in 3’14”71.

Batterie staffetta 4×400 maschili

La formidabile staffetta del Botswana ha realizzato il miglior tempo assoluto della staffetta 4×400 vincendo la quarta batteria in 2’59”73 per tre soli centesimi di secondo sul Sud Africa. Il vice campione del mondo dei 100 metri Letsile Tebogo ha corso la sua frazione in uno straordinario 43”49 dimostrando ancora di essere uno dei velocisti più completi in circolazione.

Il giovane talento botswano ha primati personali di 9”81 sui 100 metri, 19”50 sui 200 metri e di 44”29 sui 400 metri oltre alla migliore prestazione mondiale sui 300 metri di 30”69 realizzata in questa stagione. Il quarto frazionista botswano Bayapo Ndori è sceso al di sotto dei 44 secondi sul lanciato con 43”95 trascinando la sua nazionale alla vittoria. In chiave Olimpiadi di Parigi gli Stati Uniti dovranno stare attenti al Botswana, che oltre ai giovani Tebogo e Ndori schiera il veterano Isaac Makwala in un mix di gioventù ed esperienza.

Il campione del mondo indoor dei 400 metri Alexander Doom ha portato il Belgio al successo nella terza batteria in 3’00”09. La formazione belga ha schierato anche Dylan Borlée (fratello dei gemelli Jonathan e Kevin Borlée) e il campione del mondo under 20 di Tampere 2018 Jonathan Sacoor.

Il Giappone ha vinto la batteria in 3’00”88 davanti alla Germania (3’01”25) dopo la squalifica del team statunitense.

L’Italia si é qualificata per Parigi grazie alla vittoria nella quarta batteria in un ottimo 3’01”68. Il ventenne milanese Luca Sito ha corso la prima frazione in 45”36 con partenza dai blocchi al debutto in nazionale lanciando il secondo frazionista Vladimir Aceti (45”11). Edoardo Scotti ha portato gli azzurri al comando in 45”40. Con un grande rettilineo finale Davide Re ha completato il capolavoro portando gli azzurri alla vittoria con una frazione finale cronometrata in 45”81 davanti alla Gran Bretagna (3’02”10).

Luca Sito: “Sono felicissimo della nostra prestazione. Ho visto che ho fatto un buon tempo nella mia frazione. Siamo riusciti a tenere il vantaggio che abbiamo preso all’inizio. E’ un sogno che si realizza perché sono il più giovane del gruppo. Andiamo a Parigi e vediamo di tenere alto l’onore dell’Italia”.

Vladimir Aceti: “Abbiamo provato molta soddisfazione. Per me è una rivincita dopo un anno molto difficile. Ai 200 metri il keniano mi è sfrecciato davanti e mi è venuto il dubbio se seguirlo o aspettare dietro. Ho aspettato e la scelta è stata ripagata perché in finale li ho stracciati. E’ un buon inizio. Speriamo che la stagione migliori sempre di più”.

Edoardo Scotti: “Sono felicissimo per il gruppo e non dimentichiamoci che alcuni atleti molto forti della nostra nazionale sono rimasti a casa. Abbiamo corso un buon tempo. Le gare di Aprile ci hanno permesso di raggiungere un buon livello. Stiamo gareggiando da diverso tempo ma siamo solo all’inizio di maggio”.

Davide Re: “Per me è stato l’esordio in questa stagione 2024. Negli allenamenti stavo bene ed ero molto fiducioso. Sono contento della mia tenuta finale. Quando mi è stato dato il testimone in prima posizione, ho pensato soltanto di poter gestire lo sforzo nei primi 200 metri. Ero fiducioso che, se fossi arrivato con abbastanza energie in corpo, nessuno mi avrebbe superato”.

Batterie staffetta 4×400 femminile

Le azzurre Rebecca Borga, Ayomide Folorunso, Giancarla Trevisan e Alice Mangione hanno vinto la prima batteria in 3’26”98 davanti a Canada (3’27”17) e all’Olanda priva di Femke Bol e Lieke Klaver impegnate nella staffetta mista (terza in 3’28”10).

Borga ha lanciato le azzurre in prima frazione passando il testimone a Folorunso. Giancarla Trevisan ha corso una terza frazione magistrale con la combattività che l’ha sempre contraddistinta. Mangione è stata cronometrata in un eccellente 50”56 nella quarta frazione che ha permesso alle azzurre di superare il Canada (3’27”17) sul rettilineo finale. L’Olanda, che non schierava Femke Bol e Lieke Klaver (impegnate nella staffetta mista 4×400) si è piazzata al terzo posto in 3’28”10.

Ayomide Folorunso: “Era una missione difficile ma non impossibile. Il risultato ci rasserena perché siamo alle Olimpiadi e avremo la possibilità per lavorare con l’obiettivo raggiungere la qualificazione anche a livello individuale. E’ davvero speciale gareggiare in quest’atmosfera”.

Rebecca Borga: “Siamo partite molto agguerrite per raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo tutta la stagione davanti per lavorare bene”.

L’Irlanda ha vinto la seconda batteria stabilendo il record nazionale con 3’24”38 meno di due ore dopo aver stabilito un altro record nazionale nella staffetta mista. Rhasidat Adeleke ha corso la frazione più veloce con 49”48, mentre l’altra frazionista irlandese Sharlene Mawdsley è stata cronometrata in 50”98 in ultima frazione superando la Gran Bretagna, che si è assicurata il secondo posto e la qualificazione diretta per i Giochi Olimpici con 3’24”89.

Rhasidat Adeleke: “E’ stata un’esperienza completamente diversa. L’energia che mi ha dato il pubblico è fenomenale. Andremo a Parigi. E’ una sensazione irreale”.

La vice campionessa mondiale di Budapest 2023 Natalia Kaczmarek ha trascinato la Polonia alla vittoria in 3’27”11 davanti alla Francia (3’28”06) e alla Giamaica (3’29”03).

Il team statunitense formato da Quanera Hayes, Na’Asha Robinson, Alexis Holmes e Bailey Lear ha trionfato nella quarta batteria in 3’24”76 battendo di oltre due secondi la Norvegia. La norvegese Henriette Jaeger ha corso la quarta frazione in un eccellente 49”94 trascinando le scandinave al secondo posto con il record nazionale di 3’26”89 davanti al Belgio (3’27”19).

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