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Nadia Battocletti non tradisce certamente le aspettative e domina senza alcun problema, nella seconda giornata dei campionati europei a squadre di Madrid, i 5000 metri donne, con un velocissimo ultimo giro corso sotto i 58 secondi, grazie al quale chiude con un tempo finale di 15’56″01 davanti alla spagnola Marta Garcia seconda in 15’58″53, regalando alla squadra azzurra di cui è anche capitana i primi 16 punti di bottino pieno per la classifica della competizione.

Tutta un’altra storia invece nei 100 metri maschili, ultima gara di corsa della serata dove era stato scelto solo negli ultimissimi giorni Lorenzo Patta per sostituire Marcell Jacobs, e il campione olimpico di Tokyo con la 4×100 fa anche una splendida partenza trovandosi in testa ai 50 metri, ma purtroppo all’improvviso è costretto a rallentare per un evidente problema al bicipite femorale, e zoppicando chiude in ultima posizione in 14″42 solo per dare almeno 1 punto alla graduatoria dell’Italia. Da evidenziare come la gara sia stata vinta dal britannico Amo Dadzie in 10″07.

Francesco Pernici, 22enne mezzofondista bresciano, offre una straordinaria prestazione di carattere negli 800 metri arrendendosi solamente al super favorito spagnolo Mohamed Attaoui, atleta con un personale sotto 1’43 e vittorioso in 1’44″01 ma il giovane azzurro lo insidia sino alla fine chiudendo in seconda posizione con il proprio personale di 1’44″39 e porta 15 punti all’Italia.

Simone Biasutti, l’atleta chiamato a sostituire nel triplo maschile il campione europeo e del mondo indoor Andy Diaz, sfiora l’impresa di regalare un’altra vittoria all’Italia con due salti iniziali prima di 16.70 e poi di 16.94 con cui migliora il proprio personale, ma poi si ferma per qualche problema fisico e viene superato solo all’ultimo tentativo dal francese Jonathan Seremes primo con 17.00, ma l’azzurro conquista nell’ultima competizione della serata 15 importantissimi punti, specie dopo la sfortunata gara di Patta nei 100 metri.

Nei 400 donne che ha visto la grande sfida tra l’olandese Femke Bol e la polacca Natalia Bukowiecka, campionesse europee a Roma 2024 rispettivamente sul giro di pista con ostacoli e piano, chiuso nettamente a favore dell’atleta dei Paesi Bassi vincitrice in 49″48 rispetto al 50″14 della principale avversaria, prestazione coraggiosa e determinata dell’azzurra Anna Polinari che, nella stessa serie principale, ha chiuso in un ottima quarta posizione con il suo nuovo personale di 50″76, portando 13 punti in classifica, e avvicinando ulteriormente il record italiano appartenente dal 2009 a Libania Grenot con 50″30.

Nella serie B dei 400 uomini grandissima vittoria di Edoardo Scotti, che con 44″93 migliora dopo 5 anni il proprio personale di 45″21 del 2020 diventando il terzo italiano di sempre, mentre nella graduatoria complessiva della disciplina vinta dal britannico Samuel Reardon in virtù del successo nella serie A con 44″60, è quarto portando altri 13 punti in classifica.

Nei 100 metri donne la primatista italiana Zaynab Dosso, ancora non nella miglior condizione per i postumi di un infortunio al piede, chiude in quarta posizione con 11″22 nella serie A vinta dall’ungherese Boglarka Takacs in 11″06, ma complessivamente è quinta aggiungendo 12 punti alla graduatoria.

Nel martello uomini, l’italiano Giorgio Olivieri si difende bene chiudendo con una buona sesta posizione grazie a una miglior misura di 72.90, nella gara vinta dall’ucraino Mykhaylo Kokhan con 81.66, e porta altri 11 punti per la formazione azzurra, mentre nel getto del peso femminile la compagine italiana si deve accontentare dei 2 punti ottenuti da Sara Verteramo quindicesima con 15.02 nella prova dominata dall’olandese Jessica Schilder con 20,14, mentre nel disco sempre donne la primatista italiana Daisy Osakue si ferma ai primi tre lanci con il migliore di 54.86 che la relega all’undicesimo posto nella gara vinta dall’olandese Jorinde Van Klinken con 64.61, aggiungendo in ogni caso 6 punti per la classifica.

Nei 3000 siepi, infine, Ala Zoghlami è ottavo con il tempo di 8’28″59 nella prova vinta dal tedesco Karl Bebendorf in 8’20″43, aggiungendo 9 punti in graduatoria all’Italia.

Classifica prime 8 posizioni

Olanda: 165,5 punti
Spagna: 134 punti
Italia: 133 punti
Polonia: 131,5 punti
Francia: 126 punti
Gran Bretagna: 123 punti
Germania: 120 punti
Svezia: 115,5 punti

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