La prima edizione dei Campionati Europei di corsa su strada si è conclusa con una grande giornata alla quale hanno assistito migliaia di spettatori lungo le strade di Lovanio. Il Re del Belgio Filippo, da sempre vicino ai grandi eventi sportivi, ha dato il via alle maratone Domenica mattina. Circa 28000 corridori hanno partecipato alle gare correndo insieme ai migliori atleti del Vecchio Continente.

Le migliori nazionali sono state la Francia, vincitrice nella 10 km maschile sia a livello individuale con l’oro di Yann Schrub sia a squadre e nella mezza maratona maschile con Jimmy Gressier, l’Italia con gli ori di Nadia Battocletti sui 10 km e di Iliass Aouani nella maratona, la Spagna, vincitrice di oro e argento nella maratona femminile, e il Belgio, che ha vinto oro e argento nella mezza maratona femminile

10 km femminili

La vice campionessa olimpica dei 10000 metri Nadia Battocletti ha confermato il suo ruolo di regina del mezzofondo prolungato in Europa vincendo i 10 km nella seconda giornata del Campionato Europeo di corsa su strada di Lovanio in Belgio. “StraordiNadia”, come l’atleta di Cavareno viene chiamata dal suo fan club, si è fatta un bel regalo il giorno dopo aver compiuto 25 anni.

Battocletti ha tagliato il traguardo di Lovanio in 31’10”, tempo che migliora di nove secondi il suo primato italiano sulla distanza su strada.

Battocletti ha vinto il suo quarto titolo continentale negli ultimi dieci mesi su tre superfici diverse dopo i successi sui 5000 metri e sui 10000 metri agli Europei in pista a Roma nel Giugno 2024 e nella corsa campestre ad Antalya nello scorso Dicembre. L’atleta trentina è una campionessa completa in grado di esprimersi al meglio su ogni tipo di terreno.

Battocletti ha trascinato l’Italia alla vittoria a squadre conquistato grazie al buon settimo posto di Sofia Yaremchuk in 31’39” e al nono posto di Valentina Gemetto in 31’44”. Sia Yaremchuk sia Gemetto hanno migliorato i rispettivi record personali. Il bilancio azzurro è stato completato dal ventiduesimo posto di Elisa Palmero in 32’39”, dal ventottesimo di Federica Del Buono in 32’46” e dal ventinovesimo posto di Gaia Colli in 32’47

La Germania ha vinto l’argento a squadre davanti alla Francia.

Nadia Battocletti: “Non potevo chiedere un regalo di compleanno migliore. Sono molto felice, mi sono tanto divertita soprattutto nella parte finale. C’erano varie possibilità, poi il mio papà e coach Giuliano mi ha detto al settimo chilometro: ‘devi andare adesso’… Ho visto che le mie avversarie non riuscivano a seguirmi. Ho continuato a spingere su ogni tratto in salita e anche in discesa per essere sicura del titolo. Il percorso non era facile come si può vedere dai tempi finali. Ho vinto quattro titoli europei. E’ incredibile. Non ho pensato che mancassero tre chilometri, ma è stata la giusta tattica e gli ultimi due mi sono piaciuti, con saliscendi, dove ci voleva anche la freschezza per tagliare le curve. In gara faceva un po’ freddo, c’era comunque molto vento, ma la pioggia ha dato più fastidio in riscaldamento e alla fine le condizioni erano quelle giuste per correre”.

Nadia continua con i suoi studi in ingegneria edile con risultati sempre eccellenti.

Mi resta l’esame in geotecnica che conto di dare tra Giugno e Luglio, e la tesi che conto di cominciare in Settembre per concludere in Marzo”.

La tedesca Eva Dieterich, diciannovesima classificata sui 10000 metri agli Europei di Roma, ha conquistato una medaglia d’argento tanto sorprendente quanto meritata in 31’25” demolendo il record personale di ben 23 secondi. La slovena Klara Lukan è stata ricompensata per la coraggiosa gara di testa nelle fasi iniziali con la medaglia di bronzo in 31’36” con quattro secondi di vantaggio sulla portoghese Mariana Machado. Lukan, avversaria di Battocletti fin dalle categorie giovanili, aveva stabilito la quarta migliore prestazione all-time sui 10 km su strada con 30’26”.

Battocletti e Lukan hanno fatto gara di testa correndo spalla a spalla nei primi due chilometri. Il gruppo delle inseguitrici era composto dalla svedese Sarah Lathi, dalla francese di origini etiopi Mekdes Woldu, dalla belga Jana van Lent, dalla turca Yasemin Can, dall’altra azzurra Sofia Yaremchuk e dalla portoghese Mariana Machado. Al quarto chilometro Yaremchuk ha raggiunto la coppia di testa al comando. Battocletti e Lukan sono transitate al passaggio intermedio del 5 km in 15’32”. Lathi ha riguadagnato il contatto con Battocletti, Lukan e Yaremchuk formando così un quartetto di testa.

Battocletti ha lanciato l’attacco decisivo al passaggio del settimo chilometro. Machado è emersa dal gruppo delle inseguitrici raggiungendo Lukan, che ha iniziato a sentire la fatica dopo una prima parte di gara corsa ad un ritmo molto sostenuto.

Dieterich è rimasta più tranquilla nel mezzo del gruppo ma ha piazzato l’attacco decisivo al momento giusto lasciandosi alle spalle Lukan e Machado, che si sono piazzate rispettivamente al terzo e al quarto posto.

Le gare della seconda giornata si sono svolte sotto la pioggia in una giornata diversa rispetto al clima soleggiato della prima giornata.

Maratona maschile

L’azzurro Iliass Aouani ha vinto la medaglia d’oro nella maratona maschile in 2h09’05” battendo l’israeliano Gashau Ayale per tre secondi.

Quando mancavano due chilometri alla fine sono rimasti in quattro a giocarsi le medaglie. Aouani era da solo contro i tre israeliani di origini etiopi Maru Teferi (argento agli Europei di Monaco di Baviera 2023 e ai Mondiali di Budapest 2023), Haimro Alame e Gashau Ayale.

Teferi è stato il primo dei quattro a perdere terreno nei confronti di Aouani, Ayale e Alame.

Alame ha ceduto lasciando da soli Aouani e Ayale a lottare per la medaglia d’oro.

Ayale ha provato ad attaccare negli ultimi 200 metri, ma Aouani ha reagito lanciando lo sprint decisivo che gli ha permesso di conquistare la medaglia d’oro con due secondi di vantaggio.

Alame ha ceduto nel tratto finale ed è stato superato da Teferi, che è salito sul terzo gradino del podio in 2h09’17” con dieci secondi di vantaggio sul connazionale.

Aouani ha migliorato di ben diciotto posizioni il piazzamento della precedente edizione di Monaco di Baviera 2022 quando si piazzò ventesimo nella seconda maratona della carriera.

Aouani ha esordito alla Maratona di Milano nell’Aprile 2022 stabilendo il miglior tempo per un esordiente in Italia con 2h08’34”. L’atleta milanese ha detenuto il record italiano con 2h07’16” a Barcellona nel 2023. Dall’autunno del 2023 si è è allenato al Tuscany Camp di San Rocco a Pilli in provincia di Siena sotto la guida di Giuseppe Giambrone, ma dal Settembre 2024 è tornato a farsi allenare da Massimo Magnani a Ferrara. Lo scorso Dicembre ha stabilito la seconda migliore prestazione italiana all-time con 2h06’06” sul velocissimo percorso di Valencia nella gara in cui Yohannes Chiappinelli ha stabilito il record italiano con 2h05’24”.

Aouani ha iniziato a correre al Campo sportivo di San Donato Milanese sotto la guida di Claudio Valisa, storico tecnico di Gennaro Di Napoli. Vinse il titolo italiano juniores sui 5000 metri correndo con la maglia dell’Atletica Riccardi Milano. Dopo il liceo scientifico Iliass si è trasferito negli Stati Uniti per studiare prima a Beaomonti in Texas alla Lamar University e successivamente alla Syracuse University nello stato di New York nello stesso ateneo dell’ex Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Aouani ha conseguito la laurea triennale in ingegneria civile e quella magistrale in ingegneria strutturale.

Iliass Aouani: “Non ero così fiducioso prima della gara perché i miei avversari erano molto forti, ma in questo tipo di gare i primati personali nono sono così importanti. Non è il più forte a vincere, ma il più saggio. Sono stato il migliore in gara. Dietro quell’urlo sulla linea del traguardo c’erano tanti anni pieni di difficoltà. L’anno scorso non sono andato alle Olimpiadi. E’ stato un anno frustrante. Ho visto tante porte chiuse e molte delusioni. Ho avuto tanti dubbi e momenti di depressione. Sono davvero contento del modo in cui sono andate le cose. Sono davvero orgoglioso. Avevo bisogno di questa vittoria. Sapevo di essere un campione, ma il mondo non lo sapeva. Ora lo sa”.

Israele ha vinto il titolo a squadre con il tempo combinato dei risultati dei primi tre di 6’27”52. Il pubblico belga ha festeggiato la medaglia d’argento del team di casa con il tempo complessivo di 6’38”39 grazie al nono posto di Dorian Boulvin (2h11’43”), al decimo di Thomas de Bock (2h12’03”) e al quattordicesimo di Yohan Zaradzki (2h14’53”). La Turchia si è aggiudicata il bronzo con 6h39”17.

Maratona femminile

La trentunenne spagnola Ohuaddou Nafie ha vinto a sorpresa ma con pieno merito la maratona femminile in 2h27’14”. La vittoria dell’iberica sembrava in serio pericolo quando è caduta a metà gara durante un rifornimento. Nafie è diventata la prima donna spagnola a vincere il titolo europeo di maratona da quando la gara sulla distanza è stata inserita nel programma ufficiale degli Europei nel 1982. La Spagna ha festeggiato anche la medaglia d’oro a squadre.

Nafie ha piazzato l’attacco decisivo al 40 km staccando la primatista spagnola Majida Maayouf, che si è aggiudicata l’argento con 2h27’41”. La terza migliore del team spagnolo è stata Ester Navarrete , settima al traguardo in 2h29’47”.

Ohuaddou Nafie: “Sono davvero felice di aver vinto questo titolo. Ho avuto una preparazione difficile a questa gara a causa del Ramadan. Non è stato facile allenarmi durante questo periodo. Quando sono partita, ho pensato di poter vincere una medaglia, ma non sapevo di quale colore”.

L’israeliana Lonah Chemtai Salpeter ha vinto la medaglia di bronzo in 2h28’01” precedendo con lo stesso tempo la connazionale Maor Tiyour in un arrivo emozionante e ricco di colpi di scena.

Israele ha vinto l’argento a squadre davanti al Belgio. La belga Hanne Verbruggen è stata la migliore del team di casa in dodicesima posizione in 2h35’40”.

10 km maschile

La Francia ha fatto doppietta sulla 10 km maschile con Yann Schrub, vincitore in 27’37” con nove secondi di vantaggio sul connazionale Etienne Daguinos (27’46”).

Schrub ha collezionato il secondo oro continentale della sua carriera dopo la vittoria agli Europei di corsa campestre di Bruxelles. Il transalpino ha vinto anche il bronzo a Monaco di Baviera 2022 e l’argento a Roma 2024 sui 10000 metri nelle ultime due edizioni degli Europei in pista.

Il belga di origini keniane Isaac Kimeli, già medagliato in passato sia agli Europei di cross sia agli Europei indoor, ha portato a casa la medaglia di bronzo in 27’58” confermandosi come un atleta in grado di eccellere su diverse superfici. Il maratoneta azzurro Eyob Faniel è stato il migliore degli italiani in nona posizione in 28’14”, seguito da Francesco Guerra (diciassettesimo in 28’35”), da Luca Alfieri (trentesimo in in 29’05”), da Yassin Bouih (cinquantesimo in 29’48”) e dal debuttante Badr Jaafari (cinquantaduesimo in 29’53”.

La Francia ha vinto l’oro a squadre con il tempo cumulativo dei primi tre classificati di 1h23’28” davanti a Spagna (1h24’55”) e a Belgio (1h25’22”). La Gran Bretagna si è piazzata al quarto posto con 1h25’43”. Il terzo migliore francese è stato Fabien Palcau, quarto al traguardo in 28’05”.

L’Italia si è classificata all’ottavo posto nella classifica per nazioni.

Daguinos e Kimeli si sono alternati al comando nelle fasi iniziali della gara, mentre Schrub ha atteso il nono chilometro prima di lanciare l’attacco decisivo. Daguinos e Kimeli non sono riusciti a reagire allo sprint di Schrub, che ha preso un vantaggio di nove secondi.

Yann Schrub: “Ho vinto due medaglie d’oro. E’ stata una grande giornata per me. Etienne e Isaac hanno fatto il ritmo per me. E’ un campionato e contava solo vincere e non il tempo finale”.

Lo svizzero di origini sud-sudanesi Dominic Lobalu si è ritirato dopo 8 km.

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