L’Italia guida sulla Gran Bretagna con un vantaggio di 9.5 punti (141 contro 131,5) dopo la prima giornata della First Division del Campionato Europeo per nazioni allo Stadio Slaski di Chorzow nella regione polacca della Slesia. La Polonia è terza con 127 punti.
La formazione azzurra ha conquistato quattro vittorie individuali con Sara Fantini nel lancio del martello femminile (73.26m), Tobia Bocchi nel salto triplo maschile (16.84m), Samuele Ceccarelli sui 100 metri maschili (10”13) e Nadia Battocletti sui 5000 metri femminili (15’26”09).
La prima giornata è stata illuminata dai tre record dei Campionati dell’olandese Femke Bol sui 400 metri con 49”82, del norvegese Havard Ingvaldsen sui 400 metri maschili (44”88) e della polacca Ewa Swoboda sui 100 metri (11”09).
400 metri femminili
La campionessa europea indoor Femke Bol ha vinto la prima gara di corsa di questa edizione degli Europei a squadre in un eccellente 49”82 stabilendo il record dei campionati. Il muro dei 50 secondi è stato infranto per la prima volta nella storia di questa manifestazione dal 2009, da quando ha assunto la denominazione attuale di Campionati Europei per nazioni.
Bol scese per la prima volta in carriera sotto i 50 secondi proprio sulla pista dello Slaski Stadium correndo in 49”75 in occasione dell’edizione dell’anno scorso del meeting della Diamond League di Chorzow. Bol tornerà a correre i suoi amati 400 metri ostacoli a Losanna il prossimo 30 Giugno.
Femke Bol: “E’ uno dei miei stadi preferiti. Il pubblico è fantastico. Voglio correre sempre più velocemente. Ora mi concentrerò sugli ostacoli. E’ difficile trovare il ritmo sulla distanza piana. Non è facile passare dai 400 metri ostacoli ai 400 metri senza barriere. La cosa più importante era conquistare il massimo numero di punti per l’Olanda. Ai Mondiali voglio divertirmi”.
La polacca Natalia Kaczmarek si è piazzata al secondo posto con 50”34 davanti alla belga di origini congolesi Cynthia Bolingo, terza con il personale stagionale di 50”95. La siciliana Alice Mangione si è ben comportata migliorando di 20 centesimi di secondo il personale stagionale con un buon sesto posto con 51”55.
Alice Mangione: “Sono arrivata a pochi centesimi dal primato personale. Peccato per aver mancato di poco il quinto posto.”
400 metri maschili
Lorenzo Benati ha vinto la seconda serie dei 400 metri migliorando il record personale con 45”53 dopo un passaggio intermedio ai 200 metri in 21”78. L’atleta romano allenato dal padre Mario ha battuto il ceco Matej Krsek (secondo con il personale stagionale di 45”75) e lo svizzero Lionel Spitz (45”81).
Lorenzo Benati: “Ho il “vizietto” di battere i record personali nelle occasioni che contano. Il risultato lascia ben sperare per la staffetta mista. Abbiamo corso un buon tempo nella staffetta 4×400 ad Annecy e siamo fiduciosi di poter far bene”.
Sette atleti hanno corso più velocemente dell’azzurro nell’altra serie, dove il giovane norvegese Havard Ingvaldsen ha confermato il suo immenso talento vincendo in 44”88, a due centesimi di secondo dal 44”86 che gli ha permesso di battere il record nazionale di Karsten Warholm ai Bislett Games di Oslo dello scorso 15 Giugno. Il portoghese Joao Coelho ha migliorato il record nazionale con 45”05 precedendo di un centesimo di secondo l’olandese originario di Curacao Liemarvin Bonevacia.
Harvard Ingvaldsen Bentdal: “Sono rimasto stupito quando ho visto il tempo. Pensavo di poter correre in meno di 45”5. Non mi aspettavo un tempo da 44 secondi. Ho corso con i migliori atleti del mondo e questo mi fa sentire ancora più forte di testa”.
100 metri femminili
La vice campionessa europea dei 60 metri indoor Ewa Swoboda ha vinto i 100 metri femminili stabilendo il primato dei campionati con 11”09 davanti al pubblico di casa dopo il terzo posto nell’edizione di quattro anni fa a Bydgoszcz. La belga Rani Rosius si è piazzata al secondo posto eguagliando il record personale con 11”20 battendo la giovane olandese N’Ketia Seedo (11”24).
L’azzurra Zaynab Dosso si è piazzata al quarto posto nella seconda serie in 11”45 all’esordio stagionale dopo il doppio infortunio durante le indoor e poco prima di correre al meeting di Savona.
Ewa Swoboda: “Sono davvero felice della mia gara. Sono impazzita per le condizioni climatiche di oggi. Ho raggiunto il mio piano al 100%, forse al 95%. Ho dato il mio meglio. Domani sarò di nuovo in pista per la staffetta. All’inizio pensavo che le altre ragazze fossero più vicine a me, ma ho fatto la differenza. La cosa più importante era conquistare il massimo dei punti per la squadra. Dopo la mia ultima gara a squadre ero nervosa. Questa volta è andato tutto bene”.
Zaynab Dosso: “Le sensazioni non sono buone. E’ una stagione tormentata dagli infortuni. E’ un continuo rincorrere la salute”.
100 metri maschili
Il campione europeo indoor dei 60 metri Samuele Ceccarelli ha conquistato il secondo successo continentale della stagione eguagliando il record personale realizzato al Golden Gala di Firenze con 10”13. Il massese ha avuto una buona reazione di 0.179 e fatto una grande accelerazione tra i 30 e i 70 metri prima di precedere di un solo centesimo di secondo al photo-finish il ventunenne Raphael Bouju. Il bronzo europeo Jeremiah Azu si è piazzato al terzo posto in 10”16.
Samuele Ceccarelli: “E’ davvero un grande anno per me. La differenza tra quest’anno e le precedenti stagioni è il fatto di aver avuto la possibilità di allenarmi con continuità dopo aver combattuto contro i tanti infortuni delle ultime stagioni. Anche se ho ripetuto il record personale corso al Golden Gala, non era il mio obiettivo principale di questa stagione. E’ stato importante vincere e raccogliere il numero massimo di punti per la squadra. Ora sono soddisfatto. Il miglior avversario contro il quale mi piace gareggiare è me stesso. Mi piace fare qualcosa meglio di quanto mi aspettassi.
Credo di aver ripagato al meglio la fiducia che mi è stata data nell’assegnarmi una responsabilità grande come i 100 metri. Sono felice anche della prestazione individuale e consapevole dei margini di miglioramento, soprattutto nella seconda metà gara quando ancora mi irrigidisco e tendo a scompormi. Oggi mi è piaciuta molto la partenza, meglio di quella del Golden Gala. Credo che sia soltanto uno step verso il top della condizione. Da 10”13 si può scendere”.
Salto con l’asta maschile
L’olandese Menno Vlonn ha vinto il salto con l’asta maschile superando 5.85m al primo tentativo. Vlonn ha superato 5.45m al primo tentativo prima di commettere un errore in ciascuna delle due misure successive a 5.65m e 5.75m. Dopo un altro errore a 5.80m Vlonn ha valicato l’asticella a 5.85m primo tentativo e ha concluso la gara con tre errori a 5.90m.
Menno Vlonn: “In questa gara esiste la regola che permette a ciascun atleta di commettere al massimo quattro errori. Questo ha reso la gara ancora più competitiva. Sono arrivati risultati sorprendenti. Questo regolamento ci costringe a rimanere molto concentrati. Mi è piaciuto gareggiare in questo stadio”.
Il greco Emmanouil Karalis ha superato tutte le misure fino a 5.80m al primo tentativo prima di commettere tre errori a 5.90m. Il figlio d’arte francese Thibaut Collet si è piazzato terzo con un salto da 5.80m riuscito al primo tentativo a pari misura con il polacco Piotr Lisek e l’azzurro Claudio Stecchi. Il fiorentino ha superato 5.55m, 5.75m 5.80m alla seconda prova prima di commettere un errore a 5.85m ma il regolamento un po’ cervellotico della manifestazione, che limita a quattro il numero massimo di errori, non gli ha permesso di andare aventi.
Claudio Stecchi: “Ho fatto la mia seconda miglior misura. Io e il mio allenatore Giuseppe Gibilisco ci proviamo anche se il livello del salto con l’asta è altissimo. Farò una gara alla settimana da qui ai Mondiali di Budapest”.
Lancio del martello femminile
Sara Fantini ha vinto il lancio del martello femminile eguagliando il personale stagionale con 73.26m al sesto tentativo. La medaglia di bronzo degli Europei di Monaco di Baviera ha realizzato altri tre lanci oltre i 70 metri (73.02m, 72.31m e 70.63m). La figlia d’arte di Corrado Fantini ha battuto la finlandese Silja Kosonen, che ha realizzato il miglior lancio di 72.34m al sesto tentativo. La medaglia di bronzo olimpica Malwina Kopron ha superato tre volte la barriera dei 70 metri con 70.77m, 70.86 e 71.18m chiudendo la prova al terzo posto.
Sara Fantini: “Non riesco nemmeno a descrivere quanto fosse importante per me vestire la maglia azzurra e rappresentare il mio paese. Abbiamo una grande squadra composta da atleti molto amici tra loro. Era importante conquistare i 16 punti per la squadra. Spero che i miei compagni possano fare altrettanto bene. Ho sentito la pressione per il fatto di gareggiare per il mio paese, ma ho ricevuto un grande sostegno. Quando ho realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno all’inizio della stagione, mi aspettavo di migliorare di gara in gara, ma ho avuto qualche problema tecnico”.
Salto triplo maschile
Tobia Bocchi ha vinto il salto triplo con 16.84m al terzo tentativo confermando il suo eccellente momento di forma dopo il 17.26m realizzato a Castellon poche settimane fa. L’atleta parmense ha realizzato il secondo miglior salto di 16.78m alla seconda prova, che sarebbe stato sufficiente per vincere. Il turco Necat Er si è piazzato al secondo posto con il personale stagionale di 16.71m.
Tobia Bocchi: “Come tutti sanno, è una competizione a squadre ed è importante realizzare il maggior numero di punti. Il primo salto era fondamentale per la squadra. I cinque salti successivi sono serviti per migliorarmi. Ho fatto una grande misura al terzo tentativo. Come spesso succede quando si cerca di aggiungere qualche centimetro ho iniziato a commettere dei nulli. Non vedo l’ora di guardare la classifica e andare in tribuna a sostenere i miei compagni”.
5000 metri femminili
La campionessa europea under 23 di cross Nadia Battocletti ha vinto i 5000 metri del Campionato Europeo a squadre per la seconda edizione consecutiva in 15’25”09 battendo la britannica Hannah Nuttall (15’29”49) con un ultimo giro cronometrato in 59’93”. Come Battocletti anche Nuttal è figlia d’arte. I suoi genitori sono i due mezzofondisti Alison Wyeth e John Nuttall. Dopo passaggi ai 3000m in 9’26”e ai 4000m in 12’36” Battocletti ha preso il comando ad 1 km dalla fine.
Nadia Battocletti: “Questa vittoria significa molto per me. L’Italia ha una squadra giovane e molto ambiziosa. Ho sentito la responsabilità di dover guadagnare il più alto numero di punti. Due anni fa ho vinto il titolo europeo under 23 e successivamente sono arrivata in finale alle Olimpiadi di Tokyo. Prima della gara ho parlato con mio padre Giuliano, che è il mio allenatore. Abbiamo discusso di come poteva svilupparsi la gara. Sono felice di come è andata. In un paio di gare non avevo dimostrato quanto posso valere. Questa giornata mi dà tante certezze.
Mettersi davanti con testa e cuore, pur senza un grande ritmo, è importante è fa piacere, anche se mi immaginavo una gara diversa. Credevo che lanciando un po’ il ritmo sarei riuscita ad avere qualche aiuto e qualche cambio. Ho cercato di risparmiare energie per l’ultimo giro. All’ultimo giro ho sentito dentro di me qualcosa che diceva: ‘Basta, non aspettare più’. Sono rimasta sorpresa di aver corso l’ultimo giro in 59 secondi. Ora mi aspetta un periodo di allenamenti a Font Romeau. Tornerò in gara sui 5000 metri a Londra il 23 Luglio”.
Lancio del disco femminile
La vice campionessa olimpica Kristin Pudenz ha vinto il lancio del disco femminile con l’ottima misura di 66.84m al quinto tentativo. Pudenz ha realizzato altre tre misure valide da 64.01m, 63.37m e 64.19m. Pudenz ha avuto bisogno del super lancio per battere la neo primatista italiana Daisy Osakue, che ha realizzato la seconda migliore misura della sua carriera con 64.35m al sesto tentativo. La discobola di Moncalieri ha fatto registrare altri due lanci oltre i 60 metri da 60.35m e 61.37m. La veterana francese Melina Robert Michon ha confermato la sua eccellente condizione di forma piazzandosi al terzo posto con 64.21m a 43 anni e dopo essere diventata due volte mamma.
Kristin Pudenz: “E’ stata una buona preparazione per i Campionati tedeschi e per i Mondiali di Budapest. Oggi sono felice di aver realizzato il personale stagionale. E’ un buon segno in vista delle prossime gare. E’ una bella sensazione riuscire a regalare il massimo numero di punti al mio team.”
Daisy Osakue: “Mi viene ancora difficile dire record italiano. E’ incredibile averlo sfiorato ancora dopo pochi giorni. In pedana siamo tutte amiche. Mi sono divertita. E’ stata una gara bellissima. Al penultimo lancio Robert Michon mi ha ringraziato per averla spronata. La Coppa Europa mi gasa molto. E’ come se fosse un campionato di società. Voglio sempre portare tanti punti al mio team”.
Getto del peso femminile
La due volte campionessa europea indoor Auriol Dongmo è andata in testa al quarto tentativo con un lancio da 19.07m che le ha permesso di superare la tedesca Yemisi Ogunleye, che si è piazzata al secondo posto con 18.27m. Monia Cantarella si è battuta al meglio delle sue possibilità piazzandosi all’undicesimo posto con 15.66m.
Auriol Dongmo: “E’ stata una gara difficile, ma ho lanciato oltre i 19 metri ed è stato sufficiente per vincere. Ha piovuto durante la gara, ma non è stato un grande problema”.
800 metri maschili
Lo svedese Andreas Kramer ha battuto per due soli centesimi di secondo il giovane britannico Ben Pattison in una gara di 800 metri molto combattuta in 1’46”92. Il polacco Mateusz Borkowski si è piazzato al terzo posto in 1’47”18 davanti al campione europeo indoor Adrian Ben (1’47”36).
L’azzurro Catalin Tecuceanu ha recuperato due posizioni sul rettilineo finale chiudendo in 1’47”81, undicesimo nel computo complessivo delle due serie. Lo svizzero Ramon Wipfli ha corso più velocemente di tutti vincendo la serie sulla carta più debole con il miglior tempo di giornata di 1’46”73 regalando un bottino pieno di 16 punti al team rossocrociato.
Ramon Wipfli: “E’ stata una sorpresa aver vinto la gara, ma sapevo di poter correre in 1’46”. Il mio obiettivo è l’Europeo under 20 di Gerusalemme. Voglio vincere una medaglia e lottare anche per l’oro, ma sarà difficile.”
3000 siepi maschili
Il leader europeo stagionale Daniel Arce ha regalato il numero massimo di 16 punti alla Spagna vincendo i 3000 siepi in 8’25”88 davanti allo svedese Emil Bloomberg (8’26”27), al briannico Zak Seddon (8’27”42) e all’azzurro Osama Zoghlami (8’30”09).
Daniel Arce: “Sono contento di aver vinto una gara difficile. Ho ricevuto molto sostegno dalle tribune da parte dei miei compagni di squadra”.
Osama Zoghlami: “Mi sono fatto battere come un pollo. Mi dispiace non aver portato all’Italia un numero maggiore di punti.”