Grande sorpresa nel corso della prova classica dei campionati italiani di corsa campestre di Gubbio, sulla distanza dei 10 km, con la vittoria in 30’35 del 22enne veronese Marco Fontana Granotto che corre una gara tutta in rimonta, risalendo posizioni e lottando fino al sorpasso decisivo ai danni del campione uscente Iliass Aouani, grande favorito della vigilia e candidato al terzo successo consecutivo nella manifestazione.
Nella gara valida anche quale campionato di società aperto anche ad atleti stranieri, nella prima parte il burundese Ntakarutimana fa il vuoto dopo un primo giro in compagnia di Aouani, mentre alle sue spalle la lotta è soprattutto tra i keniani Kimutai e Wambua che si danno battaglia per riacciuffarlo.
Nella seconda parte, è proprio Iliass a comandare nelle fase iniziali sembrando nella condizione di poter vincere agevolmente ma poi, comincia a cedere e viene prima ripreso da un esuberante Fontana Granotto con cui si presenta in tandem al rilevamento dell’ultimo giro e poi, cede gradualmente venendo alla fine nettamente superato dall’avversario, ma anche da Pasquale Selvarolo secondo in 30’54 e Osama Zoghlami terzo in 31’05, chiudendo solo quarto, a causa di un crollo finale che lo porta a chiudere quasi camminando in 31’18.
Le dichiarazioni di Fontana Granotto: “Non credevo di essere così in forma. Per mie caratteristiche parto tranquillo, poi giro dopo giro risalgo. Quando sono andato a prendere Aouani ho provato un’emozione fortissima. Ho visto che si staccava, ho cercato di tenere e… è stato bellissimo”.
Il cross corto di 3 km
Contrariamente alla gara sul percorso più classico, in quello corto non fallisce il favorito e Ala Zoghlami conquista il suo terzo titolo consecutivo, pur impegnato più del solito dagli avversari.
Nella prima parte resta più coperto, poi intorno a metà gara si porta in testa e cerca di impostare il proprio ritmo, quanto basta per allungare il gruppo e tenere il vantaggio fino al termine chiudendo in 8’54 davanti a Jacopo De Marchi secondo in 8’55 e Samuel Medolago terzo in 8’58.
Le parole di Ala: “Sapevo che la concorrenza era agguerrita e oggi hanno provato a togliermi lo scettro. Quets’anno dopo un 2022 che non è stato soddisfacente sarà l’anno del riscatto. Sono certo che io e mio fratello Osama daremo l’assalto al record italiano dei 3000 siepi di Francesco Panetta”.
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