Il Weltklasse di Zurigo manterrà fede alla sua reputazione di Olimpiade in due ore. Il cast allestito dagli organizzatori Andreas Heidiger e Christoph Joho offrirà molte rivincite degli ultimi Giochi Olimpici di Parigi davanti ai 26000 spettatori scatenati del mitico Stadio Letzigrund, conosciuto come il tempio dell’atletica mondiale.
La settimana del Weltklasse nella città affacciata sulla Limmat (il fiume di Zurigo) è iniziata Martedì con i tradizionali kids clinic “Jugend trainiert mit Weltklasse, dove i campioni del meeting tengono delle lezioni ai bambini in una cornice sempre festosa. La tradizione del kids clinic risale agli anni 90 ai tempi in cui il meeting di Zurigo era diretto dall’organizzatore Andreas Brugger.
La giornata di mercoledì è stata dedicata alle conferenze stampa al Ristorante Oval del Letzigrund con l’ex primatista mondiale dei 110 metri ostacoli Colin Jackson a fare da moderatore, la gara di salto con l’asta femminile alla Stazione Ferroviaria di Zurigo e la sfida scandinava tra Karsten Warholm e Armand Duplantis sui 100 metri
Il fascino del Letzigrund è dovuto al fatto che è un impianto dove si possono ammirare da vicino tutti i campioni. Il pubblico batte le mani sui tabelloni pubblicitari e fa un tifo incredibile per tutti gli atleti. I fans zurighesi sono super competenti e conoscono tutto di ogni atleta. Inoltre lo storico è molto amato perché comodo da raggiungere dalla stazione ferroviaria con un tram. A Zurigo gli atleti soggiornano vicino allo stadio e si sentono a casa.
Andreas Heidinger: “Non abbiamo paura di innovare. Il nostro motto è “Never stop”. Con la sfida sui 100 metri tra Duplantis e Warholm vogliamo presentare al pubblico qualcosa di nuovo. Nell’atletica c’è un contatto diretto tra gli atleti e il pubblico, a differenza del calcio dove i giocatori vanno subito via dopo la partita”.
Mondo batte Karsten sui 100 metri
Armand Mondo Duplantis ha vinto l’attesissima sfida sui 100 metri con Karsten Warholm nella serata di Mercoled’ migliorando il record personale con un eccellente 10”37. Warholm ha fermato il cronometro in 10”47.
Mondo Duplantis: “Mi sento eccitato. Dopo le Olimpiadi non ho toccato un’asta, mi sono allenato soltanto con i blocchi di partenza. Amo lo sprint. Non c’è una sensazione più bella di quella che si prova nella frazione di secono prima dello sparo della pistola”.
Karsten Warholm: “Ho mandato i video delle mie partenze dai blocchi a Usain Bolt che mi ha detto che non devo camminare dai blocchi ma spingere”.
Dopo la gara Duplantis ha regalato una maglietta della nazionale svedese a Warholm. Il norvegese la indosserà nella gara del Weltklasse sui 400 metri ostacoli.
La tribuna principale era piena di appassionati in trepidante attesa per seguire lo “showdown” tra le due stelle dell’atletica scandinava in un inedito 100 metri. L’evento organizzato da Red Bull stato uno spettacolo bellissimo con luci da discoteca, musica e fuochi d’artificio.
Durante la serata sono state organizzate delle gare tra le migliori giovani velociste svizzere per trovare la nuova Kambundji.
Salto con l’asta maschile
Armand Duplantis ha vinto il suo terzo titolo europeo consecutivo a Roma con 6.10 e il secondo oro olimpico a Parigi migliorando il record del mondo di un centimetro con 6.25m. A fine Agosto Duplantis ha stabilito il decimo primato del mondo della sua carriera superando 6.26m nella tappa della Diamond League di Chorzow.
Duplantis gareggerà contro il suo idolo d’infanzia Renaud Lavillenie, che avrebbe voluto concludere la sua carriera alle Olimpiadi di Parigi, ma ha perso una gran parte del periodo di qualificazione per un infortunio. L’astista francese è tornato a buoni livelli superando 5.72m a Losanna. Duplantis aveva il poster di Lavillenie in camera quando iniziò a saltare.
Armand Duplantis: “Mio padre era un astista di grande livello e viaggiava in tutto il mondo. Costrui una pedana nel giardino di casa nostra per mio fratello che ha sette anni in più di me. Sono cresciuto su questa pedana. Molti bambini della mia età giocavano a calcio e costruivano la porta nel giardino di casa. Io invece saltavo sulla mia pedana. Non credo di aver realizzato ancora il salto perfetto. Mi ero immaginato tante volte di poter vincere alle Olimpiadi con il record mondiale e ho vissuto questa vittoria qualis come un dejà-vu. Le Olimpiadi si sono svolte esattamente come mi ero immaginato”.
Lavillenie è ancora davanti a Duplantis per numero di Diamond Trophies vinti in carriera con sette successi e contro i tre dello svedese e ha conquistato la sua ultima vittoria a Zurigo nel 2016.
Lo statunitense Sam Kendricks è tornato a grandi livelli in questa stagione vincendo due medaglie d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 5.90m e alle Olimpiadi di Parigi con 5.95m. Nelle gare post-olimpiche l’astista originario del Mississippi si è piazzato secondo a Losanna con 5.92m e a Chorzow con 6.00m.
L’astista greco Emmanouil “Manolo” Karalis completa l’intero podio delle Olimpiadi di Parigi. Karalis ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow con 5.85m, l’argento agli Europei di Roma con 5.87m e il bronzo olimpico a Parigi con 5.90m. L’atleta nato da madre ugandese ha coronato una stagione da sogno con il primo salto della sua carriera oltre la barriera magica dei 6 metri nella tappa della Diamond League di Chorzow.
La starting list comprende anche lo statunitense Christopher Nilsen argento olimpico a Tokyo 2021 con 5.97m, l’australiano Kurtis Marshall, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 e due volte campione ai Giochi del Commonwealth nel 2018 e nel 2022, il francese Thibaut Collet, quinto ai Mondiali di Budapest 2023 con 5.90m, il tedesco Bo Kanda Lita Bahere, argento agli Europei di Monaco di Baviera 2022, il turco Ersu Sasma, quinto alle Olimpiadi di Parigi con 5.85m, e il belga Ben Broeders, settimo ai Mondiali di Budapest 2023 e vincitore a Rovereto con 5.71m.
100 metri femminili
La campionessa olimpica Julien Alfred sfida la medaglia d’oro mondiale Sha’Carri Richardson sui 100 metri femminili, la britannica Dina Asher Smith e la svizzera Mujinga Kambundji, rispettiivamente campionessa europea dei 100 metri e dei 200 metri.
La campionessa mondiale indoor dei 60 metri Julien Alfred è diventata la prima atleta della storia di Santa Lucia a laurearsi campionessa olimpica in occasione della vittoria nella finale dei 100 metri con il record nazionale di 10”72. Alfred ha vinto anche l’argento sui 200 metri in 22”08 alle spalle di Gabby Thomas. Nell’ambito della Diamond League la velocista caraibica ha vinto i 100 metri a Montecarlo in 10”85 con un vento contrario di -1.0 m/s e si è piazzata al secondo posto sui 200 metri a Londra in 21”86.
Julien Alfred: “Non ho avuto ancora l’occasione di tornare a Santa Lucia e non vedo l’ora di poter festeggiare la mia medaglia d’oro. Ora mi alleno in Texas con un gruppo di atlete molto forti come Dina Asher Smith e Rhasidat Adeleke. Siamo molto competitive e ogni allenamento sembra una gara”.
Richardson ha vinto due medaglie d’oro ai Mondiali di Budapest 2023 sui 100 metri con il record personale di 10”65 e nella staffetta 4×100 in 41”03 e il bronzo sui 200 metri in 21”92. La sprinter texana si impse sui 100 metri nell’edizione del Weltklasse di Zurigo in 10”88. In questa stagione ha vinto i 100 metri al Prefontaine Classic di Eugene in 10”83 e ai Trials statunitensi sulla stessa pista di Hayward Field.
Asher Smith ha conquistato il secondo titolo europeo della sua carriera sui 100 metri a Roma in 10”99 dopo aver corso la semifinale in 10”96. La sprinter britannica torna in Svizzera dove ha vinto al meeting Athletissima di Losanna con il personale stagionale di 10”87. Nelle precedenti partecipazioni al Weltklasse di Zurigo Asher Smith si è piazzata seconda sui 100 metri in 11”08 nel 2018 e sui 200 metri in 22”08 nel 2019.
Daryll Neita si è piazzata al quarto posto sui 100 metri in 10”96 e ha vinto la medaglia d’argento con la staffetta 4×100 britannica alle Olimpiadi di Parigi. Agli Europei di Roma la velocista allenata da Marco Airale si è aggiudicata l’argento sui 200 metri in 22”50 e l’oro con la staffetta 4×100. In Diamond League si è aggiudicata le due prove di Suzhou sui 200 metri in 22”62 e di Doha sui 100 metri in 10”98.
Kambundji ha vinto la sua seconda medaglia d’oro consecutiva agli Europei sui 200 metri in 22”49 a Roma e si è piazzata al sesto posto nella sua seconda finale olimpica sui 100 metri di fila a Parigi in 10”99 (esattamente lo stesso tempo fatto registrare nella precedente edizione della rassegna a Cinque Cerchi di Tokyo 2021. Kambundji ha stabilito il primato svizzero sui 100 metri correndo in 10”89 ai Canpionati svizzeri sulla pista del Letzigrund nel 2022. Due settimane fa la velocista bernese di origini congolesi si è piazzata al terzo posto al meeting di Athletissima di Losanna raggiungendo il suo primo piazzamento tra le prime sui 100 metri in un meeting della Diamond League.
Marie Josée Ta Lou ha vinto tre medaglie mondiali in carriera all’aperto e ha stabilito il primato africano con 10”72 a Montecarlo nel 2022. La sprinter ivoriana ha corso in 10”91 a Kingston e in 10”87 nella batteria delle Olimpiadi di Parigi.
L’unica velocista giamaicana in gara è Tia Clayton, seconda ai Trials olimpici nazionali in 10”86 e vincitrice nella tappa della Diamond League di Chorzow in 10”83 con vento a favore di +2.9 m/s.
200 metri maschili
Il botswano Letsile Tebogo farà il suo debutto al Letzigrund di Zurigo. Tebogo è diventato il primo velocista africano a vincere il titolo olimpico sui 200 metri a Parigi stabilendo il record continentale con 19”46, quinto tempo più veloce della storia. Tebogo si è piazzato al sesto posto sui 100 metri con il primato personale di 9”86 e ha trascinato il team botswano della staffetta 4×400 alla medaglia d’argento olimpica con il record africano di 2’54”53.
Il ventunenne africano insegue la quinta vittoria in Diamond League dopo i successi sui 200 metri a Losanna in 20”01 nel 2023 e in 19”64 nel 2024, a Montecarlo in 10”87 e a Chorzow in 19”83 e a Roma sui 100 metri in 9”87. Tebogo é stato festeggiato da circa 20000 personale allo Stadio di Gaborone all’arrivo nel suo paese dopo la vittoria alle Olimpiadi.
Letsile Tebogo: “Con la medaglia d’oro sto contribuendo a cambiare l’opinione che la gente ha del continente africano. E’ davvero una sensazione positiva. Molti ragazzi in Botswana stanno iniziando a praticare l’atletica. Sono orgoglioso di essere diventato un esempio per le nuove generazioni. Mi alleno con un gruppo di quattrocentisti e mi alleno sui 400 metri per preparare al meglio la lunga stagione. Preferisco i 200 metri rispetto ai 100 metri perché sulla distanza più lunga ho la possibilità di correggere gli errori. Nessuno si aspettava che vincessi medaglie ai Mondiali di Budapest. Ho avuto un approccio simile anche quest’anno. Ho provato a sorprendere tutti e sono riuscito a vincere”.
Kenneth Bednarek sfiderà Tebogo in una rivincita delle Olimpiadi di Parigi. Bednarek ha vinto la sua seconda medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi migliorando il record personale con 19”62 e si è piazzato al settimo posto sui 100 metri in 9”88. Lo sprinter statunitense ha vinto la finale della Diamond League della sua carriera a Zurigo nel 2021 in 19”70.
Fred Kerley ha coronato una grande stagione vincendo la medaglia di bronzo olimpica sui 100 metri in 9”81 tre anni dopo il secondo posto a Tokyo dietro a Marcell Jacobs. Kerley ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene in 9”86. Kerley correrà la sua seconda gara sui 200 metri su suolo svizzero due settimane dopo il terzo posto a Losanna in 19”86.
Lo statunitense Erriyon Knighton si è piazzato secondo a Losanna in 19”78 e quarto a Chorzow in 20”07. Knghton ha vinto due medaglie ai Mondiali (bronzo a Eugene 2022 in 19”80 e argento a Budapest 2023 in 19”75) e si è classificato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021con 19”93 e a Parigi 2024 con 19”99.
Alexander Ogando proverà a scendere al di sotto dei 20 secondi per la terza gara consecutiva dopo il 19”94 di Losanna e il record nazionale du 19”86 a Chorzow. Il portacolori della Repubblica Dominicana si é classificato al quinto posto sui 200 metri ai Mondiali di Eugene 2022 con 19”93 e alle Olimpiadi di Parigi 2024 in 20”02.
Il liberiano Joseph Fahnbulleh ha raggiunto la sua seconda finale dei 200 metri a Parigi piazzandosi al settimo posto in 20”15.
Lo statunitense Courtney Lindsey proverà a correre un altro buon risultato dopo il successo sui 100 metri a Berlino in 9”99. Lindsey ha vinto il titolo NCAA sui 100 metri in 9”89, la 4×100 alle World Relays di Nassau in 37”40 e ha stabilito il record personale sui 200 metri con 19”71 a Nairobi.
L’attenzione del pubblico svizzero si concentrerà su Timothé Mumenthaler, campione europeo a Roma nel 2022.
1500 metri maschili
Il campione olimpico e mondiale dei 5000 metri Jakob Ingebrigtsen sfiderà l’oro olimpico dei 1500 metri Cole Hocker, il campione mondiale dei 1500 metri Josh Kerr e il bronzo olimpico dei 1500 metri Yared Nuguse in una grande sfida sui 1500 metri maschili.
Ingebrigtsen ha vinto la medaglia d’oro olimpica sui 5000 metri a Parigi dopo l’argento sui 1500 metri. Il fuoriclasse norvegese ha vinto in carriera due titoli mondiali sui 5000 metri a Eugene 2022 e a Budapest 2023 e ha messo a segno tre doppiette consecutive sui 1500 e sui 5000 metri agli Europei di Berlino 2018, Monaco 2022 e Roma 2024. Torna sulla pista dello Stadio Letzigrund dove vinse la finale della Diamond League nel 2022 in 3’29”02. Lo scorso anno lo scandinavo ha vinto due trofei dei Diamanti sul miglio e nei 3000 metri nella finale di Eugene del Settembre stabilendo i record europei del miglio rispettivamente con 3’43”73 e nei 3000 metri. In questa stagione di Diamond League Ingebrigtsen ha migliorato il record del mondo dei 3000 metri di Daniel Komen con 7’17”55 a Chorzow, ha migliorato il record europeo sui 1500 metri a Montecarlo con 3’26”73 e ha vinto in 1500m a Losanna con il record del meeting con 3’28”73.
Hocker ha vinto la finale dei Trials olimpici statunitensi con il record personale di 3’30”59 a Eugene battendo Nuguse in un arrivo al photo-finish. Il vice campione mondiale indoor di Glasgow 2024 ha trionfato nella finale olimpica dei 1500 metri migliorando il record personale di tre secondi con 3’27”65, primato olimpico e record nord-americano. Finora nella sua carriera Hocker ha ottenuto come miglior risultato a Zurigo un nono posto.
Cole Hocker: “I Trials statunitensi mi hanno preparato al meglio per i grandi eventi soprattutto nel gestire più turni di qualificazione con batteria, semifinale e finale. I primi due turni delle Olimpiadi sono serviti come una sorta di riscaldamento per preparare al meglio la finale”.
Kerr ha vinto la medaglia d’oro sui 1500 metri in 3’29”38 ai Mondiali di Budapest battendo Ingebrigtsen. Lo scorso Marzo l’atleta scozzese si è aggiudicato la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Glasgow sui 3000 metri in 7’42”98 davanti al pubblico di casa. In questa stagione outdoor Kerr ha vinto il Bowerman Mile al Prefontaine Classic di Eugene e si è aggiudicato la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi in 3’27”79.
Nuguse ha vinto I 1500 metri nell’edizione dell’anno scorso del Weltklasse di Zurigo davanti a Kerr in 3’30”49. L’atleta statunitense ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi con il record personale di 3’27”80 e si è piazzato al quinto posto ai Mondiali di Budapest con 3’30”25.
Il keniano Timothy Cheruiyot, campione mondiale a Doha 2019 e argento olimpico a Tokyo 2021, è tornato ai suoi migliori livelli piazzandosi secondo in 3’28”71 a Montecarlo. Cheruiyot ha vinto tre volte a Zurigo nel 2017, 2018 e 2021. Il connazionale e omonimo Reynold Cheruiyot, campione del mondo under 20 a Cali 2022, si è piazzato al quarto posto a Losanna con il primato stagionale di 3’30”88.
L’australiano Oliver Hoare ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 e la sua prima gara della Diamond League nell’Emsley Carr Mile di Londra in 3’49”03 lo scorso Luglio.
L’olandese Niels Laros ha vinto due titoli europei under 20 sui 1500 e sui 5000 metri e si è piazzato sesto alle Olimpiadi di Parigi sui 1500m con il record nazionale di 3’29”54.
Il britannico Elliot Giles ha battuto il record del miglio su strada di Emmanuel Wanyonyi correndo in 3’51”3 a Dusseldorf lo scorso fine settimana. Giles detiene il record britannco indoor sugli 800 metri con 1’43”63.
110 metri ostacoli maschili
Grant Holloway ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi in 12”99 completando la collezione di titoli che comprende tre titoli mondiali a Doha 2019, Eugene 2022 e a Budapest 2023 e due ori mondiali indoor a Belgrado 2022 e a Glasgow 2024. L’ostacolista statunitense ha vinto il primo Trofeo dei Diamanti della sua carriera a Zurigo nel 2022. In questa stagione Holloway ha vinto la finale dei Trials statunitensi in 12”86, tre gare di Diamond League a Eugene in 13”03, a Montecarlo in 13”01 e a Chorzow in 13”04 oltre al meeting ISTAF di Berlino in 13”14.
I 110 metri ostacoli hanno una grande tradizione al Letzigrund fin dai tempi dei primati del mondo di Renaldo Nehamiah e Roger Kingdom. In nessun altro posto sono caduti così tanti primati mondiali in questa specialità, come ha sottolineato Colin Jackson, ex primatista mondiale e moderatore durante la conferenza stampa.
Grant Holloway: “I Trials statunitensi sono stati molto competitivi con tre atleti in grado di scendere sotto i 13 secondi. Quattro atleti statunitensi sono tra i primi dieci delle liste mondiali dell’anno. A Parigi l’importante era vincere. Il tempo non era la priorità. So che il record verrà battuto un giorno, ma non voglio mettermi pressione. Ora sono campione olimpico e mi sono tolto un peso dalle spalle. La vittoria alle Olimpiadi è stata come la ciliegina sulla torta. Ora voglio divertirmi e regalare un bello spettacolo al pubblico di Zurigo. L’obiettivo di questa parte di stagione è iniziare a lavorare in funzione dell’anno prossimo, capire su cosa bisogna migliorare”.
Holloway sfiderà gli ostacolisti giamaicani Rasheed Broadbell e Hansle Parchment.
Broadbell ha vinto la medaglia di bronzo olimpica a Parigi in 13”09 poche settimane prima di battere Holloway per la seconda volta in carriera a Losanna in 13”10 lo scorso 22 Agosto. Holloway si è preso la rivincita tre giorni dopo battendo Broadbell di un centesimo di secondo a Chorzow in 13”04.
Parchment ha battuto due volte Holloway nella finale olimpica di Tokyo in 13”04 e nella finale della Diamond League di Eugene con il record personale di 12”93.
Daniel Roberts ha vinto due gare consecutive di Diamond League a Xiamen e a Suzhou. Lo statunitense si è piazzato al terzo posto ai Trials olimpici di Eugene in 12”96 e ha vinto la medaglia d’argento olimpica a Parigi in 13”09.
Il francese Sasha Zhoya si è aggiudicato due gare di Diamond League in questa stagione a Parigi in 13”15 e a Roma in 13”18.
Freddie Crittenden si é classificato al quarto posto ai Mondiali di Budapest in 13”16 ed è stato secondo ai Trials statunitensi in 12”93.
L’azzurro Lorenzo Simonelli ha vinto l’oro agli Europei di Roma migliorando il record italiano con 13”05 e si è piazzato secondo a Montecarlo in 13”08 dietro a Holloway, quinto a Losanna in 13”26 e sesto al Golden Gala in 13”34. L’allievo di Roberto Frinolli è attualmente ottavo nella classifica di specialità della Diamond League che qualifica per le finali di Bruxelles.
Il giovane statunitense Cordell Tinch ha realizzato il quarto miglior tempo dell’anno ai Trials statunitensi a Eugene con 13”03, ma non si è qualificato per le Olimpiadi dopo il quarto posto alle selezioni nazionali di Eugene. Tinch è sceso al di sotto dei 13 secondi per la prima volta in carriera con 12”96 l’anno scorso e vanta primati personali di 8.18m nel salto in lungo e di 2.21m nel salto in alto. Nell’ultima gara disputata Tinch si è piazzato al secondo postoin 13”46 dietro al giamaicano Orlando Bennett a Rovereto.
Il primatista svizzero Jason Joseph ha vinto il titolo europeo indoor sui 110 metri ostacoli ad Istanbul 2023 sui 60 metri ostacoli in 7”41 e il bronzo agli Europei di Roma 2024 in 13”43. Joseph, che iniziò la sua carriera con le gare promozionali UBS Kids Cup organizzate dal Weltklasse, ha vinto l’edizione dell’anno scorso del meeting di Zurigo in 13”08.
100 metri ostacoli femminili
I 100 metri ostacoli femminili metteranno di fronte due campionesse olimpiche Jasmine Camacho Quinn (Tokyo 2021) e Masai Russell (Parigi 2024), la francese Cyrena Samba Mayela, vice campionessa olimpica a Parigi e oro europeo a Roma, la giamaicana Danielle Williams, campionessa mondiale a Budapest 2023, l’ex primatista mondiale Kendra Harrison e la svizzera Ditaji Kambundji, vice campionessa europea a Roma.
Masai Russell ha vinto ai Trials statunitensi in 12”25 e l’oro olimpico a Parigi in 12”33. Nei meeting post-olimpici Russell si è ben comportata piazzandosi quarta a Chorzow in 12”40 e seconda a Roma in 12”31. Russell è stata annunciata come la stella del meeting di Brescia.
Masai Russell: “I Trials statunitensi sono stati molto competitivi. Il livello era uguale a quello delle Olimpiadi. 13 atlete hanno corso in 12”30 in questa stagione e questo basta per spiegare il livello dei 100 ostacoli in questo momento”.
Camacho Quinn ama gareggiare in Svizzera dove ha vinto due gare a Lucerna in 12”41 e a Losanna in 12”35. Negli anni scorsi la portoricana ha vinto due edizioni di Athletissima a Losanna nel 2022 in 12”34 e nel 2023 in 12”40 e a Bellinzona in 12”56 nel 2023. Cerca la prima vittoria a Zurigo dopo il quarto posto nel 2022 in 12”49. Camacho Quinn ha conquistato due medaglie olimpiche (oro a Tokyo 2021, bronzo a Parigi 2023) e due medaglie mondiali (bronzo a Eugene 2022 e argento a Budapest 2023). Camacho Quinn correrà a Brescia e a Bellinzona dopo Zurigo.
Samba Mayela, che si allena con Camacho Quinn sotto la guida del coach irlandese John Coghlan, ha vinto due medaglie ai Mondiali indoor (oro a Belgrado 2022 e argento a Belgrado 2024), il titolo europeo a Roma 2024 con 12”31 e l’argento olimpico a Parigi con 12”34. E’ stata l’unica medagliata francese nell’atletica alle Olimpiadi nella capitale francese. Samba Mayela ha vinto inoltre la prima gara di Diamond League della sua carriera a Eugene in 12”52 e si è piazzata quarta a Roma in 12”57 nella sua ultima gara in Diamond League.
Danielle Williams si é aggiudicata la seconda medaglia d’oro della sua carriera ai Mondiali a Budapest in 12”43 pochi giorni prima di vincere la settima gara della sua carriera a Zurigo. La giamaicana è stata eliminata in semifinale alle Olimpiadi di Parigi e proverà a riscattarsi a Zurigo.
Harrison non si è qualificata per le Olimpiadi di Parigi dopo il sesto posto ai Trials olimpici statunitensi nonostante un eccellente 12”39. Harrison, vincitrice a Zurigo nel 2016, ha corso in 12”49 in batteria e in 12”52 in finale nella tappa della Diamond League di Chorzow.
Visser ha migliorato il record olandese con 12”36 nel meeting di La Chaux de Fonds lo scorso 14 Luglio e si è piazzata quinta nella finale delle Olimpiadi di Parigi in 12”43. Nell’ultimo test prima di Zurigo Visser ha vinto in 12”67 a Fribourg nella Svizzera francese.
Kambundji ha vinto la medaglia d’oro agli Europei indoor sui 60 metri ostacoli in 7”91 a Istanbul 2023 e l’argento europeo a Roma con il record svizzero di 12”40. La giovane ostacolista bernese ha conquistato il primo successo in Diamond League in carriera in 12”49 lo scorso Maggio.
La statunitense Grace Stark ha vinto il titolo NCAA a Eugene in 12”47 e si è piazzata terza ai Trials statunitensi in 12”31 e quinta nella finale olimpica in 12”43 a Parigi. Nonostante una stagione molto lunga Stark ha corso molto forte nelle sue prime gare della sua carriera in Diamond League a Losanna in 12”38 e a Chorzow in 12”37.
Salto in alto femminile
La stella ucraina Yaroslava Mahuchik ha scritto una pagina di storia, quando ha battuto il primato del mondo di Stefka Kostadinova superando la misura di 2.10m al meeting della Diamond League di Parigi allo Stadio di Charlety lo scorso 7 Luglio.
Mahuchik proverà a ripetere la vittoria al Weltklasse di Zurigo dell’edizione del 2022, quando superò la misura di 2.03m. L’atleta allenata dall’ex ostacolista Tatyana Stepanova ha completato in carriera il “Grande Slam” di titoli nelle grandi rassegne internazionali vincendo ai Mondiali di Budapest con 2.01m, agli Europei di Monaco di Baviera 2022 con 1.95m e di Roma 2024 con 2.01m e alle Olimpiadi di Parigi 2024 con 2.00m.
Yaroslava Mahuchik: “Mondo Duplantis ha dimostrato che tutto è possibile. I suoi record sono stati una motivazione anche per me. Il mio sogno è battere il record del mondo per la seconda volta. Quando ho saltato 2.10m ero molto emozionata. La settimana dopo il record non ho fatto nulla. Mi sono presa una breve pausa. Ho fatto solo qualche corsa”.
Mahuchik rinnoverà la sfida con l’australiana Nicola Olyslagers, che ha vinto il titolo mondiale indoor a Glasgow 2024 battendo la rivale ucraina e l’argento alle Olimpiadi di Parigi. Mahuchik è in vantaggio per 22-5 nei confronti diretti con Olyslagers. Nella precedente sfida disputata a Zurigo Mahuchik si piazzò secondo con 2.03m dietro a Mariya Lasitskene, mentre Olyslagers superò 2.01m.
Negli scontri diretti disputati di recente in Diamond League Mahuchich si è imposta con 2.03m nella finale della Diamond League di Eugene e nelle tappe di Stoccolma, Parigi e Losanna di quest’anno.
La starting list comprende anche la campionessa mondiale di Eugene 2022 Eleanor Patterson e l’ucraina Iryna Gerashchenko, che hanno condiviso la medaglia di bronzo olimpica a Parigi, la slovena Lia Apostolovski, medaglia di bronzo a Glasgow con 1.95m, la giamaicana Lamara Distin, quinta ai Mondiali di Budapest 2023, e la tedesca Christina Honsel, quarta ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 con 1.94m.
400 metri ostacoli maschili
Karsten Warholm si é dovuto accontentare della medaglia d’argento alle spalle dello statunitense Raj Benjamin in 47”06 nella finale olimpica di Parigi. Warholm punta a tornare alla vittoria sulla pista dello Stadio Letzigrund dove ha vinto due edizioni della Finale della Diamond League nel 2019 in 46”92 e nel 2021 in 47”35. Il fuoriclasse norvegese ha vinto tre titoli mondiali a Londra 2017, Doha 2019 e a Budapest 2023 e l’oro olimpico a Tokyo 2021 con lo straordinario tempo di 45”94. Nell’edizione della Diamond League di quest’anno Warholm si è piazzato due volte secondo a Oslo dietro al brasiliano Alison Dos Santos in 46”70 e a Montecarlo in 46”73 e ha vinto a Chorzow in 46”95 migliorando il record del meeting detenuto da Alison Dos Santos.
Warholm sfiderà Dos Santos, campione del mondo a Eugene con il primato sudamericano di 46”29 e vincitore della finale della Diamond League di Zurigo in 46”98. L’ostacolista brasiliano ha vinto cinque gare di Diamond League in questa stagione a Doha in 46”86, a Oslo in 46”63, a Stoccolma in 47”01, a Parigi in 47”78 and a Londra in 47”18.
Il francese Clement Ducos correrà la sua seconda gara di Diamond League dopo il secondo posto a Chorzow dietro a Warholm in 47”42 (a cinque soli centesimi di secondo dal primato nazionale detenuto da Stephane Diagana). Ducos si è piazzato al quarto posto nella finale olimpica di Parigi in 47”76.
Il portacolori del Qatar Abderrahman Samba ha raggiunto due finali olimpiche consecutive (quinto a Tokyo 2021 in 47”08 e sesto a Parigi 2024 in 47”98). Samba ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha 2019 ed è quinto nelle liste mondiali all-time con il 46”98 realizzato al meeting di Parigi con il record personale. Samba ha realizzato il primato stagionale di 47”69 al meeting di Chorzow.
Il giamaicano Roshawn Clarke ha stabilito il record del mondo under 20 con 47”34 nella semifinale dei Mondiali di Budapest 2023 prima di piazzarsi al quarto posto nella finale in 48”07. In questa stagione Clarke ha stabilito il primato stagionale di 47”63 nella tappa della Diamond League di Londra.
L’estone Rasmus Magi ha raggiunto la terza finale olimpica della sua carriera a Parigi ed è sceso due volte sotto i 48 secondi con 47”95 al meeting della Diamond League di Parigi e 47”97 a Chorzow.
Gli altri atleti da seguire sono lo statunitense CJ Allen, secondo ai Trials statunitensi di Eugene in 47”81, e lo svizzero Julien Bonvin, campione nazionale a Winterthur con il record personale di 48”59.
400 metri ostacoli femminili
La statunitense Anna Cockrell farà il suo debutto al Weltklasse di Zurigo. Cockrell si è piazzata seconda sia ai Trials statunitensi in 52”64 sia alle Olimpiadi di Parigi con 51”87 (diventando la quarta donna della storia a scendere al di sotto dei 52 secondi). Nelle due gare post-olimpiche Cockrell si é piazzata seconda a Chorzow in 52”88 e ha vinto la sua prima gara in Diamond League a Roma in 52”59.
Non sarà presente la campionessa mondiale Femke Bol per un problema fisico.
Il cast presenta quattro ostacoliste giamaicane: Rushell Clayton e Shiann Salmon, quinta e sesta rispettivamente nella finale olimpica in 52”69 e 53”29, Janieve Russell, bronzo nella staffetta 4×400, e Andrenette Knight, ottava ai Mondiali di Budapest 2023.
La starting list comprende anche Shamier Little, seconda ai Mondiali di Budapest sui 400 metri ostacoli nel 2023 e doppia campionessa olimpica con la staffetta 4×400 femminile e nella staffetta 4×400 mista alle Olimpiadi di Parigi, la francese Louise Maraval, ottava alle Olimpiadi di Parigi in 54”53 e argento europeo a Parigi 2024 in 54”23.
Ha trovato posto all’ultimo momento anche l’azzurra Ayomide Folorunso, che cerca punti per la qualificazione alle Finali di Diamond League a Bruxelles. Folorunso detiene il record italiano con l’eccellente 53”89 realizzato nella semifinale dei Mondiali di Budapest dove si è piazzata al sesto posto. Quest’anno l’ostacolista allenata da Maurizio Pratizzoli si è piazzata quinta nella finale europea di Roma ed è stata semifinalista alle Olimpiadi di Parigi.
Il pubblico svizzero seguirà Yasmine Giger, che iniziò la sua carriera al Letzigrund con le gare giovanili della UBS Kids Cup nel 2011, 2013 e 2014 e successivamente vinse l’oro sui 400 metri ostacoli agli Europei under 20 di Grosseto 2017.
Getto del peso maschile
Il getto del peso maschile torna allo Stadio Letzigrund dopo sei anni, anche se questa specialità è stata presente nel programma delle Finali della Diamond League di Zurigo disputate in Sechsenlautenplatz nel centro della città svizzera nel 2021 e nel 2022. I medagliati delle Olimpiadi di Parigi Ryan Crouser, Joe Kovacs e Rajindra Campbell sfideranno il campione europeo Leonardo Fabbri e il vice campione mondiale indoor Tom Walsh in una gara degna di una finale olimpica o mondiale.
Crouser ha vinto la finale delle Olimpiadi di Parigi con 22.90m diventando il primo pesista della storia a conquistare tre olimpici di fila in questa specialità. Nella classifica dei plurivincitori Crouser è ad un solo oro di distanza da due leggende come Carl Lewis e Al Oerter, che conquistarono quattro ori consecutivi rispettivamente nel salto in lungo e nel lancio del disco.
Il pesista nativo di Boring in Oregon ha vinto inoltre due medaglie d’oro ai Mondiali outdoor a Eugene 2022 e a Budapest 2023 e ha stabilito il record mondiale con 23.56m a Los Angeles nel 2023. Nel 2021 Crouser vinse la finale della Diamond League in Sechsenlautenplatz a Zurigo nel 2021 con 22.67m. Nel meeting post olimpici Crouser si è piazzato secondo a Chorzow con 22.12m e ha vinto a Roma con il record del Golden Gala di 22.49m.
Ryan Crouser: “Al momento ci sono molti atleti competitivi e questo è il motivo del livello molto alto raggiunto dal getto del peso. Kovacs continua ad essere molto forte dopo una lunga carriera. Fabbri ha avuto una stagione formidabile. I pesisti di oggi non vogliono mai arrendersi. Questo rende la nostra specialità super emozionante. Quando iniziai a gareggiare ad alti livelli 22 metri bastava per vincere. Ora è una misura con la quale non si va oltre il terzo o il quarto posto. Ho fatto alcuni cambiamenti nella tecnica che riducono il margine di errore. La regolarità fa vincerei campionati. Ora alleno anche il campione olimpico del lancio del disco Roje Stona e questo ha aumentato i miei impegni. E’ più stressante fare l’allenatore che essere atleta. Quando gareggiavo sia nel disco sia nel peso facevo bene in una specialità e male nell’altra. Mi piacerebbe rprovare con il disco ma sento di non aver realizzato tutti i miei obiettivi nel getto del peso”.
Kovacs vinse il Diamond Trophy nel 2022 nella gara disputata sempre in Sechsenlautenplatz stabilendo il record del meeting Weltklasse e la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno. Il due volte campione mondiale ha vinto la sua terza medaglia d’argento olimpica a Parigi con 22.15m battendo il giamaicano Rajindra Campbell grazie al secondo miglior lancio. Quest’anno Kovacs si è aggiudicato due gare di Diamond League a Eugene con 23.13m (migliore prestazione mondiale dell’anno) e a Chorzow con 22.14m ed è attualmente al comando nella classifica della Diamond League in questa specialità con 28 punti davanti a Payton Otterdahl (24) e a Crouser (22).
Campbell é diventato il primo pesista giamaicano a vincere una medaglia alle Olimpiadi. Con la misura di 22.15m realizzata alle Olimpiadi Campbell ha sfiorato di sette centimetri il record nazionale di 22.22m realizzato a Madrid nel 2023.
Fabbri ha vinto la sua seconda gara in un meeting della Diamond League a Londra con 22.52m battendo Crouser e Kovacs per la prima volta nella sua carriera. Il pesista fiorentino ha vinto il primo titolo europeo della sua carriera a Roma con 22.45m e si è piazzato al quinto posto alle Olimpiadi di Parigi con 21.70m. Nei meeting post-olimpici l’allievo di Paolo Dal Soglio si è piazzato ancora due volte tra i primi tre (terzo a Chorzow con 22.03m e secondo a Roma con 21.70m ed è già certo della qualificazione per le finali della Diamond League di Bruxelles. Fabbri è quinto nelle liste mondiali all-time con la misura di 22.95m che gli ha permesso di battere lo storico record italiano del concittadino Alessandro Andrei.
Payton Otterdahl si é piazzato al terzo posto sia ai Trials statunitensi con 22.26m e al meeting di Londra con 22.13m prima di piazzarsi al quarto posto alle Olimpiadi di Parigi con 22.03m.
Il nigeriano Cornell Enekwechi si è piazzato al terzo posto nella tappa della Diamond League di Eugene con il primato stagionale con 21.91m e al sesto posto alle Olimpiadi di Parigi con 21.42m.
La starting list comprende lo statunitense Roger Steen, sesto ai Trials statunitensi di Eugene con 21.51m e vincitore al Palio della Quercia di Rovereto con 21.81m (seconda migliore prestazione della sua carriera) e l’azzurro Zane Weir, campione europeo indoor a Istanbul 2023 con 22.06m e quinto alle Olimpiadi di Tokyo 2024, il britannico Scott Lincoln, quarto agli Europei di Roma 2024 e terzo ai Giochi del Commonwealth 2022 a Birmingham, e il ceco Tomas Stanek, terzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022.
Salto in lungo maschile
Il fuoriclasse greco Miltiadis Tentoglou ha vinto il suo terzo titolo europeo consecutivo a Roma migliorando il record personale con l’eccellente misura di 8.65m. Lo scorso Agosto il saltatore ellenico ha conquistato il secondo oro olimpico consecutivo a Parigi con 8.48m diventando il primo saltatore in lungo a vincere l’’oro in almeno due edizioni consecutive della rassegna a Cinque Cerchi dai tempi di Carl Lewis.
Tentoglou é attualmente in prima posizione nella classifica di specialità della Diamond League con 15 punti grazie al secondo posto a Doha con 8.36m e alla vittoria a Losanna con 8.06m. In carriera Tentoglou ha vinto il Diamond Trophy una volta a Zurigo nel 2022 con la misura di 8.42m.
Tentoglou sfiderà gli altri due medagliati delle Olmpiadi Winnie Pinnock (argento) e Mattia Furlani (bronzo), e lo svizzero Simon Ehammer, terzo agli Europei di Roma e quarto alle Olimpiadi di Parigi.
Pinnock ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali di Budapest 2023 con 8.50m e alle Olimpiadi di Parigi con 8.36m. Gli altri giamaicani in gara sono Tayaj Gayle, campione del mondo a Doha 2019 con 8.69m e terzo ai Mondiali di Budapest 2023 con 8.27m, e Carey McLeod, quarto ai Mondiali di Budapest 2023.
Furlani punta a conquistare i punti necessari per centrare la qualificazione alle Finali della Diamond League di Bruxelles. Il diciannovenne reatino è attualmente ottavo nella classifica di specialità con sette punti dopo essersi piazzato quinto a Suzhou e sesto a Losanna con la stessa misura di 7.88m. Durante una stagione da sogno Furlani ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali di Glasgow con 8.22m e agli Europei di Roma con il primato mondiale under 20 di 8.38m a Roma e il bronzo alle Olimpiadi di Parigi con 8.34m.
Furlani é diventato il primo italiano a salire sul podio olimpico dai tempi della medaglia di bronzo vinta da Giovanni Evangelisti nell’edizione di Los Angeles 1984.
Ehammer ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor nell’eptathlon a Glasgow 2024 con il primato svizzero di 6418 punti. L’atleta originario del Cantone di Appenzeller ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Roma con 8.31m dopo aver sfiorato di due soli centimetri il record personale con 8.43m nel turno di qualificazione. L’elvetico si é piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Parigi con 8.20m, ha vinto la finale della Diamond League di Eugene del 2023 e detiene il record svizzero di 8.45m al meeting di prove multiple di Goetzis. Ehammer ha iniziato la sua carriera al Letzigrund durante le gare giovanili della UBS Kids Cup, l’evento promozionale organizzato dal Weltklasse di Zurigo durante la settimana del meeting.
Ehammer affronterà in una sfida tra specialisti delle prove multiple con il norvegese Markus Rooth, che farà il suo debutto nella Diamond League. Rooth ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi con il record nazionale di 8796 punti.
Markus Rooth: “Proverò a dare del mio meglio contro gli specialisti. Ho saltato 7.80m nel lungo alle Olimpiadi. Se domani salterò una misura tra 7.70m e 7.80m sarò contento. Sarà divertente e non vedo l’ora. Cercherò di godermi questo momento.
Gli altri alteti da seguire sono lo statunitense Marquis Dendy, campione del mondo indoor di Portland 2016, il britannico Jacob Fincham Dukes, quinto alle Olimpiadi di Parigi 2024 con 8.14m, e il ceco Radek Juska, settimo ai Mondiali di Budapest 2023.
5000 metri femminili
La keniana Beatrice Chebet é diventata l’unica atleta a vincere due medaglie d’oro olimpiche in due specialità individuali diverse (5000 e 10000 metri) al debutto nella manifestazione a Cinque Cerchi. Chebet è la prima keniana a vincere i 10000 metri alle Olimpiadi. In carriera ha conquistato due titoli mondiali ai Mondiali di cross nel 2022 e sui 5 km ai Mondiali di corsa su strada a Riga 2023. Lo scorso Maggio ha migliorato i record mondiali sui 10000 metri con 28’54”14 al Prefontaine Classic di Eugene e sui 5 km con 14”13 a Barcellona.
Chebet ritorna a Zurigo dove vinse la Finale della Diamond League sui 5000 metri in Sechsenleutenplatz nel centro di Zurigo.
Le principali avversarie della keniana sono Tsigie Gebreselama, prima sui 5000 metri in 14’18”76 a Eugene e terza sui 3000 metri a Losanna in 8’24”40, l’etiope Ejgayehu Taye, bronzo ai Mondiali sui 10000 metri a Budapest 2023, l’australiana Georgia Griffith, vincitrice sui 3000m in 8’24”40 ai Bislett Games di Oslo, la keniana Janeth Chepngetich, seconda sui 3000 metri in 8’23”48 a Losanna, la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, campionessa europea nella mezza maratona e seconda sui 5000 metri agli Europei di Roma.
800 metri femminili
La campionessa mondiale di Budapest 2023 Mary Moraa sfiderà la medaglia d’oro dei Mondiali indoor di Glasgow 2024 Tsige Duguma dell’Etiopia. Moraa ha un grande ricordo di Zurigo perché qui vinse il suo primo Diamond Trophy nel 2022 e proverà a ripetersi quest’anno La ventitreenne keniana arriva dalla vittoria in Diamond League a Losanna in 1’57”91 e ha stabilito la migliore prestazione mondiale all-time sui 600 metri al meeting ISTAF di Berlino in 1’21”63.
Duguma ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Glasgow lo scorso Marzo.
Un’altra medagliata olimpica in gara è la britannica Georgia Bell, terza sui 1500 metri alle Olimpiadi di Parigi in 3’52”61, seconda sugli 800 metri a Losanna in 1’58”53 e terza a Chorzow sui 1500 metri in 3’58”11.
La sudafricana Prudence Sekgodiso insegue la sua terza vittoria in Diamond League in questa stagione dopo le vittorie a Marrakesh in 1’57”26 e a Oslo in 1’58”66.
Shafiqua Maloney ha portato alla ribalta per la prima volta la piccola isola di St. Vincent quando si è piazzata al quarto posto alle Olimpiadi di Parigi con il record nazionale di 1’57”66.
Le atlete statunitensi in gara sono la giovane Addison Wiley, che ha migliorato il record personale correndo in 1’56”83 in questa stagione a Stettino, e Nia Akins, vincitrice ai Trials olimpici in 1’57”36.
Jemma Reekie ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow davanti al pubblico di casa. Reekie si è piazzata seconda nella tappa della Diamond League di Londra con il record personale di 1’55”61 e si è piazzata al terzo posto sugli 800 metri a Losanna in 1’58”73 e al secondo posto sui 1000 metri a Chorzow in 2’32”56.
Le ottocentiste svizzere Rachel Pellaud, Audrey Werro e Valentina Rosamilia proveranno a correre in meno di due minuti davanti al pubblico di casa. Pellaud ha vinto il titolo nazionale a Winterthur con il record personale di 1’58”60 e ha corso in 1’59”80 a Losanna. Werro, vice campionessa mondiale under 20 nel 2022, si è piazzata seconda in 1’59”31 a Losanna e ha vinto nell’ultima gara disputata a Fribourg in 1’58”79 la scorsa Domenica. La figlia d’arte ticinese Rosamilia ha stabilito il record personale con 1’58”69 ai Campionati svizzeri di Winterthur e ha corso la semifinale delle Olimpiadi di Parigi in 1’59”27.
Lancio del giavellotto maschile
Tre giavellottisti in rappresentanza di tre continenti diversi si sfideranno sulla pedana del Letzigrund che ha sempre regalato grandi prestazioni: il due volte campione del mondo Anderson Peters, il campione del mondo di Pechino 2015 Julius Yego e il campione europeo di Monaco di Baviera 2022 Julian Weber.
Peters ha vinto la medaglia di bronzo olimpica con 88.54 a Parigi dopo i titoli mondiali a Doha 2019 e a Eugene 2022. Il giavellottista grenadino si è aggiudicato la tappa della Diamond League di Losanna con il personale stagionale di 90.61m superando la barriera dei 90 metri per la prima volta dal 2022.
Yego ha studiato la tecnica del giavellotto dei grandi specialisti europei come Jan Zelezny attraverso i video su youtube prima di conquistare la medaglia d’oro ai Mondiali a Pechino 2015 e l’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Il lanciatore keniano è tornato nelle sue migliori condizioni di forma in occasione delle Olimpiadi di Parigi dove si è piazzato al quinto posto con 87.72m.
Il quattro volte campione tedesco Julian Weber insegue il suo primo successo al Weltklasse. Weber ha vinto l’oro europeo a Monaco di Baviera 2022 davanti al pubblico di casa e si è piazzato quarto alle Olimpiadi di Tokyo e nelle ultime due edizioni dei Mondiali a Eugene 2022 e a Budapest 2023 e sesto alle Olimpiadi di Parigi 2024. Weber ha migliorato il primato stagionale con unlancio da 88.64m al meeting Istaf di Berlino di Domenica scorsa.
Gli altri atleti i n gara sono l’ucraino Arthur Felfner, campione del mondo under 20 a Cali 2022, il lettone Edis Matusevicius, che ha migliorato il record personale con 85.68m, il finlandese Lassi Etelatalo, bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022 con 86.44m, il moldavo Andrian Mardare, settimo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022, il giapponese Roderick Genki Dean, tre volte campione nazionale e atleta accreditato di un record personale di 84.28m, e lo svizzero Simon Wieland, campione europeo under 20 nel 2019.
Staffetta 4×100 femminile
La Svizzera punta a vincere la staffetta 4×100 femminile nella gara che concluderà il Weltklasse. Le rossocrociate sono si sono piazzate seconde a Losanna in 42”16 dietro alla Gran Bretagna avvicinando il record svizzero di 42”05 realizzato alle Olimpiadi di Tokyo. Le principali avversarie dlele elvetiche sono Olanda, Norvegia, Austria, Belgio, Svezia e Finlandia.
3000 metri maschili
Saranno in gara sei finalisti olimpici di Parigi. Il keniano Jacob Krop è il favorito sui 3000 metri in una gara del pre-program che anticipa l’inizio del collegamento televisivo. Krop ha vinto l’argento ai Mondiali di Eugene 2022 e il bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 sui 5000 metri e ha stabilito il record personale di 12’45”71 a Bruxelles nel 2022. L’altro nome da seguire è Stewart McSweyn, primatista dell’oceania sui 3000m con il 7’28”02 realizzato a Roma al Golden Gala nel 2020. Da seguire anche l’etiope Addisu Yihune, campione del mondo under 20 sui 5000m a Cali.
400 metri maschiil
Vladimir Aceti (settimo nella finale olimpica della staffetta 4×400 aParigi) correrà i 400 metri ad inizio serata prima del collegamento televisivo internazionale contro lo zurighese Lionel Spitz, finalista agli Europei di Roma e vincitore ai Campionati nazionali di Winterthur in 45”01 (a due centesimi di secondo dal record nazionale di Mathias Rusterholz) e il ticinese Ricky Petrucciani, secondo agli Europei di Monaco di Baviera 2022.
Salto con l’asta femminile (City Event alla Stazione Ferroviaria).
La campionessa olimpica di Parigi 2024 Nina Kennedy si è confermata la regina del salto con l’asta femminile vincendo per il terzo anno consecutivo nel City Event di Zurigo con 4.87m dopo i successi in Sechsenlautenplatz nel 2022 con 4.81m e alla Stazione Ferroviaria di Zurigo nel 2023 con 4.91m. Kennedy corona una stagione da sogno dopo la vittoria alle Olimpiadi con 4.90m e i successi in Diamond League nei meeting di Montecarlo con 4.88m, Londra con 4.85m e Roma con 4.83m.
Kennedy ha superato 4.52m, 4.57m e 4.77m al primo tentativo. Dopo un salto alla quota di 4.82m riuscito alla seconda prova l’astista australiana si è assicurata la vittoria superando 4.87m alla prima prova. Kennedy ha concluso la gara con un errore a 4.92m e due errori a 4.95m. Kennedy si è fermata a lungo dopo la gara per firmare autografi e scattare i selfie con i fans.
Nina Kennedy: “Sono davvero felice di aver vinto oggi. Volevo venire qui e saltare 4.95m. Purtroppo non ci sono riuscita ma amo davvero Zurigo. Il Weltklasse è il mio meeting preferito. Siamo più rilassate dopo le fatiche delle Olimpiadi. Non so se sono imbattibile. Il 2024 è stato l’anno migliore della mia vita. L’unica cosa che mi è mancata è stato il record personale, ma non posso essere mai delusa quando vinco. Ho ancora la Finale di Bruxelles. Sono esausta perché dopo le Olimpiadi di Parigi sono tornata in Australia per festeggiare con la mia famiglia prima di tornare in Europa. Questa gara è andata bene. Nel 2023 ho saltato molto in alto, ma nel 2024 sono stata più regolare”.
La canadese Alysha Newman, medaglia di bronzo olimpica a Parigi, ha iniziato con un salto a 4.52m riuscito alla seconda prova prima di superare 4.67m e 4.77m al primo tentativo. Newman ha valicato poi 4.82m alla seconda prova e questo le ha permesso di battere la campionessa olimpica di Tokyo 2021 Katie Moon, che ha avuto bisogno di tre tentativi per superare 4.82m. La zurighese Angelica Moser si è piazzata al quarto posto con un salto riuscito a 4.77m al primo tentativo. Moser ha coronato una stagione da sogno nella quale ha vinto l’oro europeo a Roma con 4.73m, ha battuto il record svizzero con 4.88m a Montecarlo e si è piazzata quarta alle Olimpiadi di Parigi con 4.80m.
Angelica Moser: “Il mio obiettivo no è battere Nina o Katie, ma è una sfida tra me e l’asticella. Ho avuto qualche problema di salure dopo le Olimpiadi”.
Sandi Morris si è classificata quinta con 4.67m. La svizzera Pascale Stocklin, la ceca Amalie Svabikova si sono classificate al sesto posto con 4.52m a pari merito davanti a Ekaterini Stefanidi, che ha superato la stessa misura ma ha commesso un errore in più.
Roberta Bruni ha concluso la prova a nono posto con la misura di 4.52m riuscita alla seconda prova dopo un salto riuscito a 4.37m al primo tentativp. L’astista romana ha tentato tre prove senza successo a 4.67m.