Fabrice Zango (foto FIDAL)
Fabrice Zango (foto FIDAL)

Il primatista africano Fabrice Zango ha vinto la prima grande sfida stagionale con il due volte campione del mondo Christian Taylor mettendo a segno la migliore prestazione mondiale dell’anno con 17.43m al quarto tentativo su una pedana molto performante che aveva già regalato magie nella passata edizione.

Il talento del Burkina Faso ha messo a segno anche la seconda miglior misura di 17.40m al secondo tentativo. Lo scorso inverno migliorò il primato africano con 17.77m a Parigi Bercy.

Taylor ha migliorato a sua volta il personale stagionale con 17.34m in seconda posizione davanti al portoghese di origini cubane Pedro Pablo Pichardo (17.28m).

Il ventitreenne parmense Tobia Bocchi si è classificato al sesto posto con due salti misurati a 16.47m (15 centimetri in meno rispetto al personale di 16.62m stagionale realizzato a Trieste).

Doppietta 100-200 metri di Lyles

Noah Lyles ha vinto la seconda gara stagionale in Europa aggiudicandosi i 100 metri in 10”05 (+0.3 m/s) pochi giorni dopo il successo sui 200 metri a Montecarlo in 19”76.

Il campione del mondo dei 200 metri ha preceduto il britannico Adam Gemili (10”28) e il vincitore del meeting dei 100 metri di Lignano Sabbiadoro Elijah Hall Thompson (10”31). Mike Rodgers è stato squalificato per falsa partenza.

Lyles è tornato in pista per correre anche i 200 metri vincendo in 20”13 (+1.3 m/s) davanti ad un ottimo Eseosa Fausto Desalu, che ha limato di un centesimo di secondo la sua migliore prestazione europea dell’anno con 20”35 quattro giorni dopo aver corso in 20”36 a La Chaux de Fonds.

L’azzurro ha battuto il quarto classificato degli ultimi Mondiali di Doha Gemili (20”56). Per Desalu è la quarta migliore prestazione della sua carriera.

Noah Lyles: “Ero qui per divertirmi. La doppietta 100-200 metri è come la ciliegina sulla torta per me. Non mi capita molto spesso di correre le due gare nello stesso meeting e mi sono goduto questo momento.

Fisicamente mi sento in salute e questa è la cosa più importante. Ora è il momento di tornare a casa e prepararmi per l’anno prossimo”.

Eseosa Desalu: “Me la sono giocata per quasi tutta la gara. Fino a metà gara ero praticamente attaccato a Lyles, che però ha una marcia in più. Per un attimo ci ho quasi sperato. Volevo migliorare il primato stagionale.

Sapevo di essere in forma, ma purtroppo le condizioni meteo non erano ideali con la temperatura intorno ai 20 gradi. E’ stata però una gara davvero bella. Mi è piaciuta perché non mi sono scomposto. Non ho voluto strafare, senza l’ansia di prendere l’avversario a tutti i costi, continuando nella mia azione di corsa”.

100 ostacoli femminili: Visser eguaglia il miglior crono mondiale dell’anno

Nadine Visser ha bissato la vittoria di otto giorni fa a Turku eguagliando la migliore prestazione mondiale dell’anno con 12”68. L’ex specialista olandese delle prove multiple ha messo a segno la quinta vittoria consecutiva.

Visser ha preceduto di tre centesimi di secondo l’ungherese Luca Kozak, che ha migliorato il record nazionale con 12”71. La campionessa europea Elvira Herman ha completato una top three tutta europea con 12”96.

La statunitense Sharika Nelvis ha debuttato in Europa classificandosi sesta in 13”09, preceduta con lo stesso tempo dalla finlandese Annimari Korte.

110 ostacoli: seconda vittoria consecutiva per Ortega

Il vice campione olimpico Orlando Ortega ha vinto la seconda gara in una settimana in 13”21 battendo in rimonta il campione del mondo Grant Holloway per un solo centesimo di secondo nella gara di 110 ostacoli che metteva di fronte i migliori quattro atleti della stagione.

L’altro statunitense Freddie Crittenden si è piazzato al terzo posto in 13”30. Ortega si é imposto anche a Montecarlo in 13”11 (migliore prestazione mondiale dell’anno).

Il primatista svizzero e campione europeo under 23 Jason Joseph ha vinto la seconda serie dei 110 ostacoli in 13”42.

600 metri maschili: Brazier non riesce nell’impresa di battere il primato

Il campione del mondo degli 800 metri Donovan Brazier non è riuscito nell’obiettivo della vigilia di battere il primato mondiale dei 600 metri detenuto da 34 anni dal connazionale Johnny Gray e ferma il cronometro in 1’15”07 precedendo in volata il forte portoricano Wesley Vasquez (1’15”31). Brazier tornerà a correre gli 800 metri a Stoccolma.

Donovan Brazier: “E’ stata una grande gara. Wesley è un ottimo atleta. Ora la gente si aspetta da me grandi tempi e questo aggiunge pressione. Era un compito difficile. Neanche David Rudisha è riuscito a scendere sotto la barriera dell’1’13”.

400 metri maschili: Montgomery bissa il successo di Lignano, Aceti sesto

Il campione NCAA 2019 Kahmari Montgomery ha vinto la seconda gara stagionale di questa settimana con il personale stagionale di 45”50 due giorni dopo la vittoria a Lignano Sabbiadoro.

Il fratello d’arte Josephus Lyles si è classificato secondo in 46”08 davanti allo sloveno Luka Janezic (46”16).

Il campione europeo under 20 di Grosseto 2017 Vladimir Aceti si è classificato sesto con 46”73 al debutto in un grande meeting europeo.

Il lombardo di origini russe è stato preceduto anche da due specialisti europei di buon livello come il polacco Jakub Krzewina (46”29) e l’olandese Liemarvin Bonevacia (46”69).

Aceti si è migliorato pochi giorni fa correndo in 45”65 a La Chaux de Fonds. L’aspetto positivo per il ragazzo di origini russe è la ricerca di confronti internazionali di alto livello.

400 ostacoli femminili: Dominio di Femke Bol

La ventenne olandese Femke Bol ha confermato il suo eccellente periodo di forma vincendo i 400 ostacoli femminili in 54”67 con un vantaggio netto sull’ucraina Anna Ryzikova (55”86), sulla canadese Sage Watson (56”29) e sulla campionessa europea Lea Sprunger (56”65). Bol guida le liste mondiali stagionali con 53”79.

200 metri femminili: Irby ancora vincitrice dopo Montecarlo

La giovane statunitense Lynna Irby ha vinto la seconda gara europea della sua carriera in 22”55 dopo essersi imposta sui 400 metri a Montecarlo. La campionessa NCAA ha battuto la due volte campionessa del mondo Dafne Schippers (22”94) e la medaglia di bronzo iridata Mujinga Kambundji (23”25).

Lancio del disco maschile: Stahl vince l’undicesima gara stagionale

Il campione del mondo Daniel Stahl ha vinto l’undicesima gara su dodici disputate in questa stagione con la misura di 67.31m precedendo il lituano Andrius Gudzius (67.08m) e l’altro svedese Simon Petterson (65.70m) in una competizione degna di una finale iridata.

Lancio del martello femminile: Tavernier supera i 73 metri

La primatista francese Alexandra Tavernier si è imposta con 73.09m al terzo tentativo nella gara del lancio del martello che ha aperto il meeting precedendo la polacca Malwina Kopron (72.68m) e la leader mondiale stagionale Hanna Malyshyk della Bielorussia (70.59m).

Lancio del martello maschile: Nowicki davanti a Halasz

Il polacco Wojciek Nowicki (campione europeo a Berlino 2018) si è aggiudicato la migliore gara della stagione nel lancio del martello maschile con 78.07m precedendo di 7 centimetri l’ungherese Bence Halasz, che pochi giorni fa ha sfiorato il muro degli 80 metri con 79.88m.

Il diciannovenne ucraino Mikhaylo Kokhan ha stabilito il record personale con 77.78m superando il quattro volte campione del mondo Pawel Fajdek (76.08m).

Salto in lungo femminile: Ivanova batte di un centimetro Romanchuk

La leader mondiale stagionale Nastassia Mironchyk Ivanova si è imposta con 6.77m con vento a favore di +2.1 m/s precedendo per un centimetro Maryna Bekh Romanchuk (vento +1.3 m/s).

Mironchyk Ivanova è stata molto regolare mettendo a segno anche 6.72m e 6.73m.
L’ungherese Diana Lesti si è classificata terza con 6.65m con un vento a favore di +5.0 m/s.

400 ostacoli maschili: Successo di Kendziera

Lo statunitense di origini polacche David Kendriera si è imposto nella prima gara di corsa del meeting in 50”00 precedendo il vice campione europeo di Zurigo 2014 Rasmus Magi (50”18).

400 metri femminili: Jonathas batte Klaver per due centesimi di secondo

La statunitense di origini haitiane Wadeline Jonathas si è imposta sul giro di pista al femminile in 52”09 precedendo per due centesimi di secondo Lieke Klaver, vincitrice a La Chaux de Fonds nel giorno di Ferragosto.

Jonathas si è classificata quarta sui 400 metri in 49”60 e ha vinto la medaglia d’oro con la staffetta 4×400 ai Mondiali di Doha. La britannica di origini danesi Liavai Nielsen si è classificata terza in 52”24.

Wadeline Jonathas: “C’era molto vento. La pioggia era gelata. Le gocce sembravano quasi pezzi di ghiaccio”.

Il meeting di Szekesfehrvar si è svolto in un pomeriggio soleggiato dopo la pioggia caduta sulla cittadina a 60 km da Budapest. Le gare si sono svolte a porte chiuse per le restrizioni anti-covid ma gli appassionati di atletica hanno potuto godersi un bello spettacolo sulla pagina youtube della World Athletics con il commento di Tim Hutchings.

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