Marcell Jacobs, l’atleta azzurro più atteso tra tutti quelli presenti alle Olimpiadi di Parigi, in virtù del fatto di essere il campione a cinque cerchi dei 100 metri, la disciplina regina dell’atletica, è arrivato oggi a Parigi dove nella mattinata di sabato 3 agosto verso le 12 disputerà il primo turno dalla sua gara, a cui faranno seguito le semifinali della serata di domenica 4 e poi, un paio di ore, dopo l’ambita finale.

In uno dei suoi ultimi post su Instagram, Marcell si è mostrato con sulle spalle tutte le sue medaglie conquistate dal marzo del 2021, un totale ragguardevole di 7 ori e 2 argenti nelle discipline di velocità pura, dove certamente è particolarmente difficile emergere per la quantità infinita di atleti che le praticano in tutto il mondo, e questo fa sicuramente di lui un atleta vincente e gli conferisce quel doveroso ottimismo che, ancora oggi, gli ha fatto dichiarare come il suo obiettivo sia dare il 1000 % e puntare a rivincere l’oro olimpico.

In realtà la sua stagione è stata sin qui buona ma non eccezionale, non dando sicuramente l’idea di essere nella condizione di 3 anni fa, per cui non riteniamo possa inserito tra gli atleti azzurri in grado di ambire a un podio olimpico, ma che certamente potrà lottare per conquistare un sempre ambito posto tra gli otto finalisti, non senza difficoltà anche se con ottime probabilità come dall’analisi che abbiamo fatto su quelli che saranno, a nostro avviso, i suoi 10 principali avversari elencati insieme a lui nell’ordine delle nostre preferenze con in testa il favorito assoluto e, atleta per atleta dopo una breve descrizione, con le varie percentuali che assegniamo loro per la vittoria, per il podio o per la finale.

Noah Lyles

Triplice campione del mondo a Budapest 2023 sui 100, 200 e 4×100, il ventisettenne velocista statunitense sino a un paio di anni fa era ritenuto quasi imbattibile solo sul mezzo giro di pista, dove peraltro a Tokyo 2021 è stato battuto sia dal canadese De Grasse che dal connazionale Bednarek, ma ormai ha acquisito una grande sicurezza anche sulla prova più veloce dove vanta con 9″81 la terza miglior prestazione dell’anno ottenuta a Londra, nell’ultima tappa di Diamond League prima delle Olimpiadi, dove ha mostrato una condizione straordinaria con il suo solito devastante lanciato che fa seguito a un avvio dove notoriamente tende a perdere qualcosa. E’ sicuramente il grandissimo favorito per le sue doti tecniche unite alla grande esperienza negli appuntamenti più importanti.

Probabilità vittoria: 80%

Probabilità podio: 99%

Oblique Seville

Velocista giamaicano di 23 anni, in crescita costante nel panorama della disciplina che nel suo paese ci ha messo qualche anno a riorganizzarsi dopo il ritiro del mito Bolt, è reduce da due quarti posti nelle finali dei 100 metri ai mondiali sia di Eugene 2022 che di Budapest 2023, il che unito al suo miglior crono annuale di 9″82 che lo inserisce in graduatoria subito dietro Lyles, lo pone nella condizione di poter certamente puntare molto in alto e cercare pure di approfittare del minimo errore dello stesso statunitense campione iridato.

Probabilità vittoria: 15%

Probabilità podio: 80%

Akani Simbine

Velocita sudafricano di 30 anni non ha mai fallito un appuntamento mondiale, tranne quello dei campionati iridati di Budapest 2023, sfiorando sempre il podio con il quinto posto dei giochi di Rio 2016 e dei campionati iridati di Londra 2017, il quarto di quelli di Doha 2019 e delle Olimpiadi di Tokyo 2021, per chiudere con il quinto ancora dei mondiali di Eugene 2022, e quest’anno sembra essere entrato nella condizione ideale nel momento giusto con l’ottimo 9″86 della Diamond League di Londra che lo pone al quinto posto nelle graduatorie stagionali. Vista la consistenza e capacità di conquistare finali a ripetizione negli anni, questa per lui potrebbe essere l’occasione giusta per colmare la mancanza di un grande podio mondiale nella sua carriera.

Probabilità vittoria: 3%

Probabilità podio: 65%

Letsile Tebogo

Sprinter ventunenne del Botswana, il futuro che è già presente della velocità mondiale con potenzialità ancora inesplorate tra 100, 200 e 400 metri dove quest’anno ha già dato dimostrazione di potersi valere. Ha avuto tra fine maggio e inizio giugno qualche piccolo problema fisico che ne ha fatto temere la partecipazione ai giochi, ma l’ultima gara disputata, sempre quella della Diamond a Londra, dove ha chiuso terzo con 9″88 di nona miglior prestazione del 2024, ha mostrato la sua crescita sicura e a Parigi potrà certamente lottare per un podio sui 100 ricordando come ai mondiali di Budapest 2023 fu secondo dietro Lyles.

Probabilità vittoria: 2%

Probabilità podio: 65%

Kenny Bednarek

Secondo ai Trials statunitensi dietro a Lyles con il personale di 9″87 che gli vale l’ottava prestazione stagionale assoluta, a 25 anni è alla sua prima grande esperienza mondiale sui 100 metri forte però dell’argento sui 200 sia ai giochi di Tokyo 2021 che ai campionati iridati di Eugene 2022. La finale è sicuramente alla sua portata con qualche possibilità di podio.

Probabilità podio: 25%

Kishane Thompson

Il vincitore dei trials giamaicani, davanti al coetaneo Seville, con il miglior tempo dell’anno di 9″77 del proprio personale. Il suo limite dovrebbe essere il fatto di essere al debutto assoluto in una grande manifestazione mondiale, oltre che di fatto è solo dall’anno scorso che corre con un certa continuità i 100 metri, per cui lo riteniamo certamente da finale per la condizione mostrata, ma con minime possibilità di puntare realmente a un podio.

Probabilità finale 90%

Probabilità podio: 5%

Marcell Jacobs

La stagione 2024 del ventinovenne velocista azzurro è stata piuttosto contenuta, con l’obiettivo evidente di risparmiare energie fisiche e nervose per arrivare all’appuntamento cruciale dell’anno nella miglior condizione. Il suo 9″92 di miglior crono stagionale, che gli vale il tredicesimo tempo mondiale, è stato ottenuto a Turku in Finlandia con situazioni ambientali ideali, ma in ogni caso per raggiungere l’obiettivo della finale servirà probabilmente correre nella semifinale con un tempo molto poco sotto i 10, riuscendo a dominare la tensione che in occasioni così importanti impedisce agli atleti meno esperti di correre con la indispensabile decontrazione muscolare. Marcell ha dimostrato ampiamente negli ultimi anni di essere maestro nelle circostanze cruciali e quindi, nonostante la logica agonistica imponga di non inserirlo tra i possibili candidati al podio, nell’atto conclusivo potrebbe sempre avere qualche sia pur minima possibilità di riservare una grande sorpresa in tal senso.

Probabilità finale: 75%

Probabilità podio: 2%

Fred Kerley

29 anni compiuti a maggio, è il terzo statunitense dei Trials USA con il tempo di 9″88 che gli vale la nona prestazione mondiale dell’anno, ma è soprattutto colui che a Tokyo 2021 ha conquistato l’argento sui 100 metri dietro a Jacobs, per poi vincere invece il titolo mondiale nella stessa disciplina l’anno successivo a Eugene. Nel 2023 pur essendo presente ai mondiali di Budapest sempre sui 100 è stato eliminato in semifinale non dimostrando peraltro in tutto l’anno di essere nella sua miglior forma, mentre nel 2024 sembra tornato su livelli di eccellenza assoluta che dovrebbero consentirgli l’accesso alla finale, specie se riuscirà a gestire al meglio le tensioni pre gara che evidenzia maggiormente rispetto ad altri velocisti top.

Probabilità finale 75%

Probabilità podio: 2%

Ackeem Blake

22 anni, è il terzo giamaicano in gara ed è forte del tredicesimo crono stagionale del 2024 di 9″92, pari al migliore di Jacobs, mentre nell’ultima gara prima delle Olimpiadi, la Diamond di Londra, ha corso in 9″97. E’ alla sua seconda grande esperienza mondiale dopo la semifinale dei 100 dei campionati iridati di Eugene 2022, cosa che lo rende leggermente sfavorito rispetto ad altri nell’ottica di un accesso alla finale in una specialità in cui l’esperienza e la solidità mentale sono importanti quanto la condizione fisica.

Probabilità finale 45%

Zharnel Hughes

Il ventinovenne velocista britannico di origini caraibiche, è reduce da un infortunio a maggio che gli ha precluso la possibilità di contendere a Jacobs, come era nelle sue possibilità il titolo europeo, e ha messo anche a rischio la sua presenza a Parigi dove invece ci sarà anche in buone condizioni, come mostrato nella sua partecipazione alla Diamond di Londra dove ha chiuso in 10″00 di suo miglior crono dell’anno, il 33esimo in assoluto nel mondo. Tra gli atleti citati è sicuramente quello con minori possibilità di finale, ma se la forma dovesse essere ulteriormente in salita, la sua esperienza e il suo palmares tra cui ricordiamo sui 100 metri la finale a cinque cerchi di Tokyo, ma soprattutto il bronzo dei mondiali di Budapest 2023, possono fare la differenza.

Probabilità finale 35%

Louie Hinchliffe

Il britannico, 22 anni compiuti da pochi giorni, è la novità della velocità mondiale delle ultime settimane, avendo vinto subito dopo gli Europei di Roma dove non era presente il titolo NCAA sui 100 metri con il proprio personale di 9″95 che gli vale il ventesimo crono dell’anno, ma anche il titolo nazionale assoluto oltre che essersi ben comportato nell’ultima Diamond League di Londra prima delle Olimpiadi, correndo in 9″97 al suo debutto assoluto nel circuito. Un suo accesso in finale andrebbe in ogni caso considerato quale una grande sorpresa, ma la capacità di vincere da straniero un importante titolo quale quello dei campionati studenteschi universitari statunitensi, dimostra certamente notevole carattere e capacità di esprimersi al meglio quando conta.

Probabilità finale 15%

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