Gianmarco Tamberi, notevolmente debilitato dall’ennesimo attacco di colica renale subito nella scorsa notte, ha chiuso la finale del salto in alto olimpico di Parigi con estremo onore riuscendo a superare solamente la misura di 2.22 al terzo tentativo, per poi sbagliare tre volte 2.27, ma onorando in ogni caso l’evento a cinque cerchi terminato alla fine in undicesima posizione assoluta.
Nella competizione Tamberi ha rinunciato alla quota di entrata di 2.17, per poi esordire con due errori molto evidenti a 2.22, non riuscendo a dare l’adeguata spinta con le gambe quando arriva sotto l’asticella, ma con una reazione di orgoglio ha superato piuttosto bene la misura al terzo tentativo, anche se la successiva quota a 2,27 è diventata per lui un ostacolo insormontabile nella sua condizione totalmente precaria, e ha sbagliato ogni prova disponibile per un’evidente mancanza di forza alla base.
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