Buon compleanno a Kévin Mayer

Il primatista del mondo di decathlon compie oggi 30 anni

Kévin Mayer, lo straordinario superatleta francese, primatista del mondo nel decathlon, specialità che raggruppa in soli due giorni ben 10 diverse gare, con 9126 punti, compie oggi 30 anni ed è pronto per tornare a disputare una grande manifestazione mondiale quale quella di Belgrado al coperto, dopo la sconfitta alle Olimpiadi di Tokyo da parte dell’altro straordinario superuomo delle prove multiple, il canadese Damian Warner.

Per il francese, la Stark Arena della capitale serba ha segnato il punto di svolta nella sua carriera cinque anni fa in quanto, la sua vittoria nell’eptathlon (nelle manifestazioni al coperto si gareggia su 7 gare in due giorni) ai campionati europei indoor del 2017 ha rappresentato il suo primo titolo internazionale da assoluto e, a sua volta, ha dato il via a una serie di grandi successi.

Quell’anno, infatti, Mayer ha vinto il titolo mondiale outdoor di decathlon a Londra, nel 2018 il titolo iridato indoor di eptathlon a Birmingham e, sei mesi dopo, ha battuto il record mondiale di decathlon per poi, dopo un paio di anni complicati per varie infortuni, riconquistare il titolo europeo indoor all’inizio del 2021 a Torun ed ottenere un prestigioso argento alle Olimpiadi di Tokyo.

Ricordando il successo di 5 anni fa agli Euroindoor in Serbia, Kévin racconta: “È stato così emozionante. La prestazione è una cosa, ma la medaglia ha un significato maggiore. Non avevo mai vinto una medaglia d’oro da senior, ma avevo solo titoli da juniores. Ero stato sei anni senza sentire il mio inno nazionale, quindi mi ha reso molto orgoglioso ascoltarlo di nuovo e rendere felice la gente del mio paese“.

Ma nonostante questi quattro titoli importanti e le prestazioni da record, gli ultimi cinque anni non sono stati una passeggiata per Mayer.

Si è ritirato dai campionati europei del 2018 a Berlino, mentre era al massimo della forma, dopo aver registrato tre errori nel salto in lungo del decathlon e, nel 2019 ai campionati del mondo di Doha dove si era presentato pieno di infortuni, era stato costretto a ritirarsi.

Ma il vero campione fuoriclasse riesce sempre a superare le delusioni e, in questo, Mayer ha sempre eccelso se solo si pensi al fatto che, sei settimane dopo il ritiro dagli Europei di Berlino, sia riuscito nell’impresa leggendaria di ottenere uno stratosferico record del mondo con 9126 punti, a Talence in Francia.

Mayer ha vinto le ultime tre grandi manifestazioni al coperto a cui ha partecipato, Belgrado 2017, Birmingham 2018 e Torun 2021, fermo restando che non ha partecipato per infortunio agli europei di Glasgow 2019, e vorrebbe continuare con questa sua striscia vincente anche in occasione del suo ritorno nella capitale serba.

Ha aperto la sua stagione alla fine di gennaio con una gara di salto in lungo con 6,92, e poi ha gareggiato in discipline selezionate in un eptathlon ad Aubiere una settimana dopo, ottenendo il primo giorno il crono di 6″92 nei 60m, solo 7 centesimi in meno del suo personale e 15,58m nel getto del peso, mentre nella giornata successiva ha corso i 60H in 7″73, 5 centesimi dal PB ed è volato a 5,13 nel salto con l’asta.

Dopo questi test che l’hanno ampiamente soddisfatto, il multiplista francese non vede l’ora di gareggiare sulle sette gare dell’eptathlon di Belgrado..

Non vedo l’ora di arrivare in Serbia e competere ai campionati mondiali indoor. Ho sentito molta frustrazione e pressione l’anno scorso durante gli ultimi Campionati Europei Indoor. Spero di divertirmi quest’anno nella Stark Arena che ricordo con affetto, e di dfruttare al meglio tutto quanto fatto nell’allenamento e nella preparazione.

Sarà uno dei due grandi obiettivi per Mayer quest’anno, l’altro è il Campionato del Mondo di Eugene in Oregon, dove lo aspettano straordinari avversari tra cui, su tutti, il canadese campione olimpico Damian Warner, e il campione del mondo il tedesco Niklas Kaul.

Mayer non ha particolari punti deboli tra le 10 gare del decathlon, analizzando il suo straordinario record di 9126 punti si potrà notare che ha ottenuto lo stesso punteggio in ognuno dei due giorni della competizione, ma sente che il salto in lungo possa essere la disciplina che, quest’anno, potrebbe dargli qualche punto in più.

Il mio obiettivo del 2022 è quello di essere in grado di dare il mio meglio durante le grandi competizioni, senza infortuni o disagi fisici e godermi ogni competizione, che sia un evento individuale o un decathlon.

Attualmente sto lavorando molto sul salto in lungo. Abbiamo recentemente fatto alcuni grandi cambiamenti tecnici, ma al momento non li sto sfruttando appieno nelle gare“.

Il salto in lungo sarà senza dubbio un evento chiave nelle principali competizioni di gare multiple quest’anno e si pensa, oltretutto, che il campione olimpico Warner, nel 2021, ha ha ottenuto il record canadese di 8,28m nel corso della sua preprazione per i giochi a cinque cerchi e poi, a Tokyo, ha saltato ancora lunghissimo sino a 8,24 m, misura che era superiore a quella ottenuta dall’atleta che ha conquistato la medaglia di bronzo nell’evento individuale della specialità.

Anche l’emergente decatleta svizzero Simon Ehammer si è molto ben comportato nel lungo con un salto al coperto, nel corso di un eptathlon ad Aubiere, di 8,26m, e certamente rappresenterà un duro scoglio da superare per il francese ai prossimi campionati di Belgrado, oltre che naturalmente anche quelli all’aperto, negli States, in Oregon.

Mayer, tuttavia, sa che ora ha anni di esperienza su cui fare appello, che lo stand in buona salute a grandi eventi. E, più significativamente, ha trovato la cosa che considera più importante delle medaglie e dei record.

Dopo più di 13 anni di allenamenti e competizioni di alto livello nel decathlon, sono convinto che la cosa più importante in una carriera sportiva è la soddisfazione. La soddisfazione che proviamo mentre ci alleniamo è ciò che ci rende migliori e che ci spinge a migliorare. Ed è proprio il miglioramento che ci aiuta a raggiungere grandi risultati.

Se non avessi provato soddisfazione durante ogni sessione di allenamento, non avrei battuto il record del mondo. La soddisfazione e la passione rappresentano la base del successo“.

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