Erriyon Knighton: l’erede di Usain Bolt

La straordinaria stagione del 17enne velocista statunitense

Erriyon Knighton è stato inserito da World Athletics nell’elenco dei 5 migliori atleti emergenti del 2021, il cui migliore verrà proclamato domani nel corso degli Awards annuali e, anche se non crediamo che alla fine non riceverà l’ambito riconoscimento che dovrebbe finire sulle spalle del fenomenale ostacolista francese Sasha Zhoya, possiamo certamente affermare che sia già diventato lo sprinter più veloce al mondo di sempre a livello juniores under 20, sui 200 metri, con la straordinaria particolarità di avere solo 17 anni e quindi di rientrare ancora nella categoria allievi.

Nell’arco di una stagione straordinaria il teenager statunitense ha demolito più volte il record personale portandolo da 20”33 a 19”84 e si è classificato al quarto posto nella finale olimpica dei 200 metri, arrivando a 19 centesimi di secondo dalla medaglia di bronzo.

Nonostante lo straordinario piazzamento ottenuto alla sua giovanissima età, Knighton dopo la finale di Tokyo era un po’ deluso e queste sono le sue parole in merito: “Il quarto posto alle Olimpiadi è stato un grande risultato, ma avrei voluto fare ancora meglio. Non voglio mai più provare la sensazione di poter fare di più. L’obiettivo era salire sul podio.”

Knighton non ha gareggiato in atletica fino all’ingresso nella Hillsborough High School di Tampa in Florida. Nella sua prima gara importante si classificò quinto sui 200 metri in 21”39 ai Campionati delle High School della Florida quando era un freshman, studente al primo anno di high school. Nel 2020 ha corso i 100 metri in 10”33 e i 200 metri in 20”33.

Dopo un secondo e terzo anno di high school condizionati dalla pandemia, Knighton ha deciso di diventare professionista all’inizio del 2021 firmando un contratto con Adidas poco prima del suo diciassettesimo compleanno. I suoi manager sono l’ex grande velocista britannico John Regis e l’altro sprinter Ramon Clay.

Ho iniziato con l’atletica quando sono entrato al liceo seguendo i suggerimenti del mio coach di football americano. Mi diceva che allenarmi nello sprint poteva migliorare la mia velocità quando giocavo da wide receiver. E’ soltanto la mia terza stagione nell’atletica. Ho avuto grande successo sia negli allenamenti sia nelle gare. Se continuerò a lavorare duramente, potrò diventare uno dei migliori sprinter del mondo”.

Il velocista, originario di Tampa, è diventato professionista all’inizio dell’anno e ha aperto la stagione outdoor migliorando per la prima volta il record personale sui 200 metri con 20”31 a Clermont in Florida il 4 Aprile.

Un mese dopo ha realizzato la prima prestazione della sua carriera al di sotto dei 10 secondi sui 100 metri con 9”99, anche se con l’aiuto di un vento a favore oltre la norma di +2.7 m/s, al Pure Athletics Invitational di Clermont.

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Si è migliorato di un centesimo di secondo sui 200 metri correndo in 20”30 alle Mt. Sac Relays di Walnut in California, tappa statunitense del Continental Tour Gold.

E’ salito sulla ribalta mondiale a fine Maggio, quando ha migliorato di due centesimi di secondo il primato mondiale under 18 sui 200 metri detenuto dal grande Usain Bolt fermando il cronometro in 20”11 a Jacksonville in Florida. Bolt deteneva questo record con il 20”13 realizzato a Bridgetown alle Barbados in occasione dei Campionati Panamericani Juniores.

Ai Trials olimpici statunitensi sulla pista di Hayward Field a Eugene Knighton ha proseguito la sua prorompente ascesa migliorando il suo record mondiale under 18 in batteria con 20”04, tempo con il quale ha preceduto il campione del mondo Noah Lyles. Successivamente ha vinto la semifinale in 19”88 migliorando di cinque centesimi il record mondiale under 20 di Bolt.

Nella finale si è piazzato al terzo posto dietro a Noah Lyles e a Kenny Bednarek ma davanti a Fred Kerley con il nuovo record mondiale di categoria di 19”84 qualificandosi per la sua prima Olimpiade.

Con quest’impresa Knighton é entrato nella storia come il più giovane atleta statunitense a centrare la qualificazione olimpica dai tempi del grande mezzofondista Jim Ryun, semifinalista sui 1500 metri ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964 quattro anni prima di vincere l’argento sempre sulla stessa distanza a Città del Messico.

Qualificarmi per le Olimpiadi a 17 anni è stato un grande traguardo. Ho realizzato l’importanza di questo risultato soltanto quando sono tornato a casa”.

Knighton è alto 1.91m ed è stato paragonato da molti a Usain Bolt per il suo immenso talento e la statura.

Se dovessi paragonarmi ad un altro campione dell’atletica, direi che il mio stile di corsa si avvicina a quello di Usain Bolt, semplicemente perché sono alto come lui.”

Solo poco tempo fa Knighton giocava a football americano nel ruolo di wide receiver e aveva ricevuto offerte di borse di studio legate a questo sport popolarissimo negli Stati Uniti da cinque Università statunitensi (Alabama, Auburn, Florida, Florida State e Tennessee).

“E’ stata una scelta difficile, sapendo che ho giocato a football americano tutta la vita. Avevo ricevuto diverse offerte, ma nell’atletica il successo della mia carriera è nelle mie mani, e so di potercela fare ad emergere. Amo il football ma il mio futuro è nell’atletica. E’ stata la decisione più giusta per me.

Volevo essere migliore di tutti gli altri. Posso massimizzare il mio potenziale e raggiungere un livello superiore. Devo vedere cosa sarò in grado di fare. La mia ambizione è vincere contro i migliori atleti del mondo, ma so che non mi renderanno la vita facile e dovrò lavorare duramente”.

Dopo i Trials statunitensi Knighton ha fatto il debutto in Europa nella tappa del Continental Tour Gold di Szekesfehrvar in Ungheria, dove si è classificato terzo sui 200 metri in 20”03 dietro al canadese André De Grasse (19”97) e a Kenny Bednarek (19”99) in una vera anticipazione delle Olimpiadi di Tokyo.

Al debutto sul palcoscenico delle Olimpiadi Knighton non ha sentito alcuna pressione vincendo sia la batteria in 20”55 sia la semifinale in 20”03 togliendo il piede dall’acceleratore nel finale prima di piazzarsi al quarto posto in 19”93 alle spalle di De Grasse (19”62), Bednarek (19”68) e Lyles (19”74).

Knighton è diventato il più giovane sprinter statunitense a qualificarsi per una finale olimpica dei 200 metri da Los Angeles 1984.

L’anno scorso gareggiai agli Junior Olympics correndo in 20”33 sui 200 metri e quest’anno ho disputato la mia prima Olimpiade. E’ una differenza enorme.

Quando correvo con gli atleti under 20 o under 18 non dovevo correre così velocemente e potevo permettermi persino di correre senza forzare. Ora devo dare il tutto per tutto e spingere al massimo per battere i migliori velocisti del mondo”.

Il primo a complimentarsi con Knighton è stato Kenny Bednarek, il velocista più regolare nell’arco di tutta la stagione con i suoi 12 tempi sotto i 20 secondi realizzati nel corso del 2021.

Erriyon sarà un avversario molto pericolo. Ha soltanto diciassette anni ma è stato in grado di correre già molto velocemente. E’ un talento puro e ha ancora molti margini di miglioramento. Sarà l’atleta da seguire in futuro”.

Knighton ha dichiarato in una recente intervista ad un quotidiano locale che la sua vita non è cambiata dopo essere diventato professionista e continua a condurre una vita normale.

Nel mio tempo libero vado a trovare i miei genitori, i miei nonni e i miei cugini nei fine settimana. Mi piace giocare a bowling con mia mamma e il mio sogno non irrealistico è comprare una Dodge Charger come mia prima automobile”.

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