Nell’attesa Milano Marathon, Yeman Crippa, medaglia d’oro sui 10000 metri e di bronzo sui 5000 metri agli Europei di Monaco di Baviera nel 2022, debutta con un quinto posto e un  positivo 2h08’57 che lo inserisce nella top ten italiana di sempre, al decimo posto, ma che è anche il secondo crono a livello nazionale per un debuttante sui 42,195 km, dietro al 2h08’34 ottenuto l’anno scorso proprio nel capoluogo lombardo dall’attuale primatista nazionale Iliass Aouani.

Per Yeman le ambizioni della viglia erano certamente di ottenere un tempo migliore, ma le incognite di un esordio su una simile distanza sono sempre tante e, oltretutto, il campione trentino ha anche avuto dei problemi di stomaco nell’ultimo tratto di competizione.

La gara è stata vinta dall’esordiente ugandese Andrew Kwemoi in 2h07’14, davanti al keniano Timothy Kipkorir Kattam (2h07’53) e al ruandese John Hakizimana (2h08’18), e quarto l’etiope Solomon Deksisa Gonfa (2h08’48), mentre ha chiuso in tredicesima posizione il siciliano Giuseppe Gerratana in 2h14’44.

Le dichiarazioni di Yeman: “Sapevo che sarebbe stata un’avventura, alla prima esperienza in una maratona e alla fine sono riuscito a portarla a termine, arrivando con il sorriso. Ma non sono mancati gli imprevisti perché a circa cinque chilometri dal traguardo ho dato di stomaco per due volte, probabilmente per non aver digerito bene gli ultimi gel energetici, e la gara si è complicata molto.

Puntavo al record italiano, anche se già alla mezza eravamo sopra la tabella di marcia, però fino a quel momento avevo buone sensazioni. Non è stato facile ma ho tenuto duro, era la prima e volevo finirla. Probabilmente mi sono innervosito troppo nella prima metà, quando mi sono accorto che il ritmo non era quello voluto, sprecando energie.

Non voglio uscire sconfitto da questa gara che mi aiuterà a crescere. Ci riproverò nella prossima stagione, cercando di arrivare ancora più preparato, consapevole che si può fare molto meglio. Adesso ho in programma di tornare in azione nei 10 km su strada, il 14 maggio a Monza, e di essere al via il 3 giugno nella Coppa Europa dei 10.000 a Pacé, in Francia, dove cercherò il minimo per i Mondiali di agosto a Budapest.”

Nella gara femminile Sofiia Yaremchuk si è ferma invece poco dopo la metà gara, per un problema fisico, con la vittoria finale della keniana Sharon Cherop in 2h26’13 nei confronti dell’etiope Ethlemahu Sintayehu Dessi seconda in 2h26’30, e quindi al terzo posto l’altra keniana Emily Chebet Kipchumba in 2h28’08.

All’ottavo posto, prima delle azzurre, la 26enne siciliana Federica Sugamiele con 2h34’08 al debutto in maratona, un anno e mezzo dopo l’incidente stradale che l’aveva costretta a un periodo di inattività, poi dodicesima Emanuela Mazzei in 2h39’50.

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