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Il Maurie Plant Meet di Melbourne, primo appuntamento del Continental Tour Gold 2024 che ha visto tra l’altro la brillante affermazione dell’azzurra Daisy Osakue nel lancio del disco, ha messo di fronte stelle esperte dell’atletica mondiale e alcuni talenti emergenti di quella australiana come i mezzofondisti Cameron Myers e Claudia Hollingsworth e la velocista Torrie Lewis.

La gara più attesa dal pubblico locale era il salto in alto femminile e, le attese della vigilia non sono state disattese, con l’australiana Nicola Olyslagers che ha vinto con 1.99m nella seconda gara di questa stagione dopo il record continentale dell’Oceania di 2.03m realizzato a Canberra a fine Gennaio.

Olyslagers salì sulla ribalta nel 2021 vincendo la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo con 2.02m quando si chiamava con il cognome da nubile McDermott. Nell’Aprile 2022 ha sposato Rhys Olyslagers. La madre ha origini croate. Nicola ha iniziato con l’atletica a sette anni e si è sempre ispirata alla fuoriclasse del salto in alto Blanka Vlasic. La saltatrice nativa di Gosford a 50 km da Sydney è una devota cristiana e ha l’abitudine di scrivere appunti su un quaderno dopo ogni salto durante le sue gare.

Nicola Olyslagers: “Penso di aver vinto la mia battaglia. Sono davvero contenta di aver saltato 1.99m. E’ stato un buon punto di partenza. Il salto da 2.03m realizzato poche settimane fa non è stato un fuoco di paglia. E’ solo l’inizio e sto costruendo qualcosa di importante per questa stagione.”

La diciannovenne australiana Erin Shaw, quarta ai Mondiali under 20 di Cali 2022, si è piazzata al secondo posto con 1.84m al debutto stagionale.

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Miglio maschile

Il primatista dell’Oceania dei 3000 metri Stewart McSweyn ha vinto una combattutissima gara sul miglio maschile in 3’52”00 battendo in volata il campione del mondo dei 1500 metri di Eugene 2022 Jake Wightman, che ha corso in 3’52”11 nella sua prima gara outdoor del 2024 dopo l’infortunio che l’ho tenuto fermo durante la stagione 2023. Il diciassettenne australiano Cameron Myers ha migliorato il record personale di tre secondi con 3’52”44 precedendo il neozelandese Samuel Tanner (3’53”16).

Stewart McSweyn: “E’ stata una gara piena di alti e bassi. Le condizioni erano difficili a causa del vento. Jake Wightman era alle mie spalle e mi sono detto: ‘Non mi posso lasciar sfuggire la vittoria’. E’ un grande onore aver vinto nel meeting dedicato a Maurie Plant. Gareggiare davanti ad un pubblico così numeroso rende giustizia a quello che ha fatto Maurie Plant per l’atletica australiana. La gara è stata difficile perché c’erano grandi avversari. Volevo correre bene ed è stato il modo migliore per iniziare la stagione”.

5000 metri maschili

L’australiano Jack Rayner ha vinto i 5000 metri in 13’16”54 battendo il connazionale Matthew Ramsden (13’17”22) e il belga Robin Hendrix (13’19”97). Rayner ha una somiglianza impressionante con la leggenda del mezzofondo statunitense Steve Prefontaine sia per l’aspetto fisico sia per lo stile di correre.

800 metri femminili

La diciottenne australiana Claudia Hollingsworth ha conquistato il successo sugli 800 metri femminili migliorando il record personale di quasi due secondi con 1’59”81 davanti alle connazionali Abbey Caldwell (2’00”54) e Catriona Bisset (2’01”41). Hollingsworth ha vinto il titolo dell’Oceania negli 800 metri nel 2022 a 17 anni e ha corso i 1500 metri in 4’04”45 i in questa stagione ad Adelaide. Prima di dedicarsi all’atletica Claudia ha giocato a football australiano.

Claudia Hollingsworth: “Sto andando avanti affrontando una gara alla volta. In ogni gara sorprendo me stessa ed è questo l’obiettivo al quale punto. Cerco sempre di fare un passo in avanti. Non ho mai celebrato dopo una vittoria in passato, ma ho provato emozioni forti quando ho tagliato il traguardo. E’ stata una sensazione speciale vincere specialmente con quest’atmosfera. E’ davvero pazzesco”.

Lancio del disco maschile

Il neozelandese Connor Bell ha conquistato la vittoria nel lancio del disco maschile con 65.18m battendo il vincitore dell’ultima finale della Diamond League Matthew Denny (65.09m). Bell ha preceduto Denny per la terza volta nell’ultimo anno dopo i successi nell’edizione 2023 di Maurie Plant Meet di Melbourne con 66.23m e nel meeting di Adelaide con 65.93m. Il britannico di origini nigeriane Lawrence Okoye (argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e agli Europei di Monaco di Baviera) si è classificato al terzo posto con 60.37m.

100 metri femminili

La neozelandese Zoe Hobbs ha vinto l’atteso duello sui 100 metri femminili in 11”34 con vento contrario di -1.2 m/s battendo la diciannovenne australiana Torri Lewis (11”40). Lewis, atleta nata in Gran Bretagna ma cresciuta a Brisbane, ha stabilito il record australiano sui 100 metri con 11”10 a Canberra lo scorso Luglio.

Hobbs ha vinto dodici titoli nazionali sui 100 metri ed è diventata la prima atleta del suo paese a qualificarsi per le Olimpiadi su questa distanza dopo 50 anni. Lo scorso anno é scesa per la prima volta in carriera sotto gli 11 secondi con 10”96 nel meeting svizzerodi La Chaux de Fonds.

5000 metri femminili

L’australiana Rose Davies ha vinto i 5000 metri femminili migliorando il record del meeting con 14’57”54 con un allungo decisivo negli ultimi 600 metri. Isobel Batt Doyle ha stabilito il record personale con 14’59”18. Davies e Batt Doyle sono diventate la quarta e la quinta atleta australiana a scendere sotto la barriera dei 15 minuti. L’etiope Ayanidis Mebratu, medaglia d’argento ai Campionati africani under 20 sui 5000 metri, si è piazzata al terzo posto dopo aver comandato a lungo la gara.

100 metri ostacoli femminili

L’australiana Liz Clay ha vinto i 100 metri ostacoli femminili in 13”02 precedendo la connazionale Michelle Jenneke (13”12) e la statunitense Queen Claye (13”16).

Liz Clay: “Mi sono laureata in scienze motorie a Sydney e mi sono trasferita a Gold Coast per allenarmi con Shannon Hannan, che in passato seguì la campionessa olimpica dei 100 metri ostacoli Sally Pearson, da sempre il mio idolo”.

Lancio del giavellotto femminile

L’australiana Kathryn Mitchell (campionessa del Commonwealth nel 2018 a Gold Coast) si é imposta nettamente nel lancio del giavellotto con 62.12m davanti alla neozelandese Tori Peeters (57.35m). Mitchell ha una laurea triennale in Scienze Applicate in Movimento Umano ed è istruttrice di fitness.

Salto in alto maschile

La medaglia di bronzo dei Mondiali Indoor Hamish Kerr si è imposto nel salto in alto maschile con 2.25m.

100 metri maschili

L’australiano Rohan Browning ha vinto i 100 metri in 10”34 con vento contrario di -0.9 m/s battendo i connazionali Sebastian Sultana (10”37) e Joshua Azzopardi (10”40.

200 metri maschili

Browning ha completato la doppietta nello sprint vincendo anche i 200 metri dedicati dl bronzo olimpico di Città del Messico 1968 Peter Norman in 20”80 con vento contrario di -1.5 m/s superando il giapponese Tawo Uzawa (21”07).

800 metri maschili

Il neozelandese James Preston si è aggiudicato gli 800 metri in 1’46”02 battendo gli australiani Luke Boyes (1’46”50) e Jack Lunn (1’46”53).

Salto in lungo femminile

La vice campionessa del Commonwealth e finalista olimpica e mondiale Brooke Bushkuehl ha vinto il salto in lungo con 6.51m battendo di un solo centimetro Samantha Dale.

Salto triplo maschile

L’australiano Connor Murphy si è imposto nel salto triplo maschile con 16.87m. Murphy è figlio di Andrew Murphy, che vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor nel 2001 di Lisbona alle spalle di Paolo Camossi e di Jonathan Edwards.

110 metri ostacoli maschili

Tayleb Willis ha vinto i 110 metri ostacoli in 13”79. Il campione europeo under 23 e finalista dei Mondiali di Budapest Sasha Zhoya ha rinunciato alla gara per una contrattura al quadricipite durante il riscaldamento.

Salto in lungo maschile

L’australiano Christopher Mitrevski ha vinto il salto in lungo maschile con 7.96m ventoso (+2.1 m/s) davanti al connazionale Darcy Roper (7.86m).

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