Cominciano domani mattina a Parigi dalle 7,30 gli undici giorni delle gare di atletica della trentatreesima edizione dei giochi olimpici, con la prova maschile della 20 km di marcia che vedrà la presenza del campione di Tokyo 2021, Massimo Stano, ma anche di Francesco Fortunato e di Riccardo Orsoni tra gli uomini, mentre a seguire dalle 9,20 ci sarà la stessa disciplina al femminile con in gara la campionessa a cinque cerchi della prova giapponese, Antonella Palmisano, insieme alle altre due azzurre Valentina Trapletti e Eleonora Giorgi.

Abbiamo più volte evidenziato la difficoltà nel provare a fare un pronostico oggettivo basato su prestazioni cronometriche dell’anno, in quanto poche sono le gare che si disputano e tante le variabili determinate dalle superfici ma anche dal clima e, in ogni caso, quello di domani mattina sembrerebbe particolarmente umido per mischiare ancor di più le carte di una previsione alquanto complicata, anche se come sempre vincerà o lotterà per un podio chi sarà nella miglior condizione nel tempo della prova.

Quello di cui siamo certi è che Palmisano si presenta a questo appuntamento forte della sua straordinaria tecnica di marcia unita ad una condizione ottimale, come dimostrato a Roma nel suo trionfo europeo, soprattutto per il fatto di aver affrontato tutte le varie fasi della preparazione senza nessuno degli intoppi all’anca che l’avevano frenata, o addirittura completamente bloccata, nei mesi successivi all’oro di Tokyo.

Facile quindi ipotizzare per lei una gara tra le prime posizioni sin dall’inizio, non escludendo nessuna possibilità finale, mentre per Trapletti e Giorgi invece ci sarà da lottare per un posto tra le prime 15.

Al maschile, come noto, Massimo Stano si è in qualche modo tirato fuori dall’elenco dei favoriti, perché lo sfortunatissimo infortunio di metà aprile ad Antalya in Turchia nei campionati del mondo a squadre gli ha impedito di fare allenamenti di marcia per circa 7 settimane, ma la sua carica e la sua voglia di fare bene potrebbero colmare questa lacuna, sempre tenendo conto che bisognerà vedere come i vari atleti sapranno reagire a condizioni climatiche di particolare umidità.

Fortunato rappresenta sempre un’incognita, essendo un marciatore di grande talento che potrebbe anche tirare fuori la prestazione della vita, mentre per Orsoni è l’occasione di fare esperienza.

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