Iniziano oggi i campionati italiani assoluti al coperto, nel Palazzetto dello sport di Ancona come da tradizione, ma sarà domani la giornata dell’atleta certamente più atteso, il campione europeo e mondiale dei 60 metri, Marcell Jacobs, che ritorna sui blocchi dopo il secondo posto di mercoledì a Lièvin dove ha confermato il 6″57 dell’esordio, ma è stato superato dal keniano Ferdinand Omanyala vittorioso con il personale di 6″54.
L’obiettivo di Marcell, al di là della scontata ricerca del terzo titolo consecutivo nella specialità, sarà certamente quello di migliorarsi ed avvicinare il crono di 6″49 realizzato da Reece Prescod, a Berlino, che adesso appare quale il suo più pericoloso avversario per la riconquista del titolo continentale a Istanbul il 4 marzo anche se, a nostro avviso, il velocista britannico ha spesso mostrato in passato poca continuità nei risultati, e poi certamente i 60 metri sono una distanza ben poco adatta alla sua statura, alle sue leve e alla sua partenza non certo irresistibile.
Nella lotta per il podio va certamente inserito, per cominciare, l’emergente Samuele Ceccarelli capace di migliorarsi tantissimo in stagione sino all’ottimo 6″58 sempre di Berlino e poi, Roberto Rigali sceso a 6″62 proprio ad Ancona, ma anche il 19enne Junior Tardioli che ha fatto 6″64 sempre nel palazzetto marchigiano alla gara di esordio dell’anno, mentre per un posto in finale vanno ricordati Luca Lai, Francesco Sansovini e Nicholas Artuso.
Nei 400 metri dovrebbe esserci invece un duello meno scontato tra il siciliano Riccardo Meli accreditato del 46″58 con cui ha conquistato il titolo under 23 e ha realizzato il proprio personale, e il più esperto Vladimir Aceti, finalista olimpico della staffetta del giro, che ha corso in stagione in 46″61, ma attenzione anche a Lorenzo Benati, Brayan Lopez, Matteo Raimondi e al campione uscente dell’anno scorso, lo specialista degli ostacoli Mario Lambrughi.
Le gare di salti
Lo straordinario talento di Mattia Furlani non conosce più limiti e, l’appena 18enne saltatore reatino che ha compiuto gli anni solamente il 7 febbraio, continua a stupire avendo iniziato la stagione da juniores con il record italiano ed europeo under 20 indoor del salto in lungo, con la misura di 7,99 ottenuta nel meeting di Stoccolma dove è stato superato solo dal super campione olimpico, il greco Miltiadis Tentoglu.
Per lui oggi sulle pedana magica di Ancona dalle 15,15 un avversario di grande peso, però, quale l’esperto finalista olimpico Filippo Randazzo che, dopo la sfortunata stagione passata in cui è stato costretto a rinunciare ai più importanti appuntamenti per problemi fisici, è ripartito da un buon 7,78 nel meeting di Ostrava che vorrà certamente incrementare mentre, per il terzo posto sul podio da seguire Lorenzo Mantenuto, Jacopo Quarratesi e Abdul Omar.
Nel salto triplo l’assenza di Andrea Dallavalle ed Emmanuel Ihemeje toglie incertezza sull’assegnazione del titolo che non dovrebbe sfuggire a Tobia Bocchi, brillante quarto agli europei di Monaco, con la lotta per gli altri posti che dovrebbe riguardare il campione in carica Simone Biasutti, Daniele Greco e il giovane finalista mondiale under 20 Federico Bruno.
Nella gara del salto con l’asta priva del neo primatista italiano indoor, Claudio Stecchi, certamente appagato dell’eccellente risultato di Liévin e già con la testa a Istanbul, mancherà anche Max Mandusic, con un prevedibile duello tra i compagni di allenamento Matteo Oliveri, già campione un anno fa, e lo junior Simone Bertelli rispettivamente saliti a 5,52 e 5,51 nelle precedenti rassegne giovanili in stagione del Palaindoor.
Tra gli altri da segnalare Alessandro Sinno e il primatista italiano delle prove multiple, al coperto e all’aperto, Dario Dester che ha optato nella manifestazione per due discipline singole e gareggerà anche nei 60 ostacoli.
Nel salto in alto Stefano Sottile su tutti, dopo il buon 2,27 di Weinheim prima di un paio di frenate a Metz con 2,21 e Banska Bystrica con 2,20, che dovrà vedersela per il titolo con Marco Fassinotti, Christian Falocchi, Eugenio Meloni, lo junior Edoardo Stronati e il nome nuovo Alessandro Bellelli.
Il getto del peso
Forse la gara più avvincente di tutta la manifestazione perché si contenderanno il titolo tre eccellenti specialisti, con personali al di sopra della soglia dei 21.50, a partire da un ritrovato Leonardo Fabbri che si è finalmente stabilizzato sulle misure che gli competono, ma poi c’è l’italo sudafricano Zane Weir subito brillante al rientro dopo gli 8 mesi di fermo agonistico per la frattura alla mano, non dimenticando ovviamente l’italo statunitense Nick Ponzio, lo stakanovista delle competizioni al coperto e all’aperto.
Fabbri si presenterà in pedana da favorito dopo tre gare in progressione, il 21.33 di Val-de-Reuil, il 21.49 di Parma e il 21,53 di mercoledì a Belgrado, ma bene anche Weir che ha lanciato 21.32 a Rochlitz e 21,45 a Sassnitz nel doppio appuntamento tedesco, mentre Ponzio, contrariamente a quanto ci ha abituato, quest’anno ha gareggiato soltanto una volta ai Millrose Games di New York con 20,43.
Nelle liste europee Fabbri è terzo e Weir è quarto, a tre settimane dagli Euroindoor di Istanbul, e tra l’altro domenica dalle 16,20 sarà a rischio il 21,67 del record italiano indoor che lo stesso italo sudafricano ha realizzato, lo scorso marzo, in occasione del sesto posto ai Mondiali indoor di Belgrado.
Tra gli altri partecipanti Riccardo Ferrara e Lorenzo Del Gatto.
Le gare di mezzofondo
Negli 800 metri Catalin Tecuceanu vuole confermarsi al titolo italiano, da capofila stagionale qual’è con 1’47″22, ma non sarà semplice contro l’atleta di casa Simone Barontini, settimo agli Europei di Monaco, che ha corso in 1’47″42 la scorsa settimana a Torun.
Hanno scelto i quattro giri di pista indoor anche Federico Riva, costante su tempi da 3’37 nei 1500 metri ed efficace anche nella distanza più breve corsa ad Ancona in 1’47″58 e ci sarà anche Arese, non trascurando Joao Bussotti ed Enrico Riccobon.
I 1500 metri presentano invece il duello tra il primo azzurro della storia Ossama Meslek recordman con il 3’37″29 della passata stagione a Birmingham, e il secondo di sempre, il già citato Pietro Arese, 3’37″31 ai Mondiali indoor di Belgrado dove è stato ottavo in finale.
Arese quest’anno ha brillato soprattutto in occasione del record italiano del miglio indoor, battuto dopo cinquant’anni a Padova con 3’55″71 mentre Meslek per ora non ha fatto meglio di 3’41″09 nei 1500 di Val-de-Reuil.
Sulla carta sono in quattro a giocarsi il successo nei 3000 metri con il leader stagionale Meslek (7’45″15 a Karlsruhe), il primatista italiano dei 10 km su strada Pietro Riva (7’49″42 a Metz), Yassin Bouih e Mattia Padovani.
Gli ostacoli
Una fiammata sempre sulla pista di Ancona ai Tricolori under 23 dei 60 ostacoli ha regalato a Lorenzo Simonelli la migliore prestazione italiana promesse con 7″67, a tre centesimi dall’Eurostandard per Istanbul.
Il ventenne ostacolista sarà il più fiero rivale di Paolo Dal Molin qualora il bronzo europeo indoor in carica decidesse di mettersi sui blocchi (è iscritto ma non ha ancora deciso definitivamente.
Dal Molin, dopo uno stop di otto mesi, ha evidenziato una buona condizione a Berlino la scorsa settimana, chiudendo al terzo posto con 7″69.
Altri due nomi da sottolineare, Hassane Fofana e Leonardo Tano.
La marcia
Sui 5000 metri previsti ci saranno ritmi veloci adatti anche a uno specialista della 20 km in cui è arrivato quinto agli scorsi Europei di Monaco di Baviera, quale Francesco Fortunato che ha già cinque maglie tricolori indoor all’attivo, e si confronterà con il campione italiano della 35 km Riccardo Orsoni vincitore a Milazzo a fine gennaio, e con Davide Finocchietti.
Le prove multiple
Lorenzo Naidon non ha potuto terminare il quotato eptathlon di Aubière a causa di un fastidio muscolare accusato nell’apertura della seconda giornata e può riscattarsi agli assoluti dove è stato secondo, dietro a Dester assente nella circostanza, dodici mesi fa con il personale di 5777.
Lorenzo Modugno, Alessandro Arrius e Andrea Cerrato saranno i suoi principali avversari per la conquista del titolo.
Gli orari delle gare